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grazie Peppino Englaro e Marco Cappato che si può morire con dignità

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anche se fra mille ostacoli  adesso  si può   . la tua morte è servita . lo sciacallaggio e la speculazione politica che dovesti subire non sono stati   inutili    Grazie  anche   a suo padre  ,  Ricordo ancora    quando  venne  ,  ne  ho parlato    in queste pagine   cercate  nell'archivio   oppure    godetevi  questo  stralcio    da   me  girato

QUEI CHARLIE INCONSAPEVOLI © Daniela Tuscano

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 Anch'io   che  sono per  tesstamento  biologico   , considero  tale  decisone della magistratura  un omicidio di stato in   quanto  non viene  presa  in considerazione , in casi estremi    come questo  , la possibilità  per i  genitori  di decidere   . Ed in base  a  ciò riporto condividendo  in tutto  quello  che  ha  scritto la nostra utente  Daniela  . Nella foto: Charlie Gard fra le braccia del padre) Papa, fai sentire la tua voce in difesa del piccolo Charlie! da Compagnidistrada 28 giugno alle ore 18:32 ·                                   QUEI CHARLIE INCONSAPEVOLI Charlie Gard morirà, Charlie Gard sarebbe morto comunque. Questo scriveranno. Ed è vero. Il destino di questo bimbo londinese, 10 mesi, affetto da una rarissima malattia mitocondriale (16 casi al mondo), è segnato. Ci vorrebbe un miracolo; un surplus di natura, qualcosa che la potenzi e la trasfiguri; una rinascita. La nostra biologia ordinaria, numerabile e quantificabile, non basta a

i miei dubbi etici e morali sulla vita e sull'accanimento terapeutico

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ti potrebbero interessare   per  destreggiarvi  tra  i  pro  ed  i  contro   alcuni  nostri post http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/lelzeviro-del-filosofo-impertinente-6.html http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/03/i-fine-vita-non-e-solo-eutanasia-un.html http://ulisse-compagnidistr da.blogspot.com/2017/02/fabo-il-peso-del-doppio-daniela-tuscano.html http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/02/chi-siamo-noi-per-decidere-la-vita-o-la.html canzone suggerita Qualche Splendido Giorno - Modena City Ramblers Mentre si continua a parlare della scelta di Dj Fabo e di una legge su eutanasia e fine vita, arriva la testimonianza-appello di Marisol Calligaro. 47enne di Buja affetta da tetraparesi spastica perinatale, Marisol è disabile dalla nascita . «Sono orgogliosa della mia voglia di vivere. Il rischio di una norma è che le persone siano incentivate a lasciarsi andare».   il resto della  sua  storia la   trovate in questo  articolo  de 

L'elzeviro del filosofo impertinente /6

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Uno dei tanti difetti di noi umani è proprio quello di giudicare il comportamento e le scelte altrui senza conoscere i fatti. La scarsa empatia che abbiamo dimostrato per dj Fabo, 39enne tetraplegico e non vedente dal 2014, lo conferma puntualmente. Oltre a Fabiano Antoniani ricordo anche Gianni Trez e i casi di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e dagli Usa Terri Schiavo e Brittany Maynard. Per ogni singolo dramma di queste persone si sono imbastiti milioni di processi ideologici sulla sacralità della vita, e le loro  scelte "inopportune" o di chi gli era più prossimo legalmente. Nessuno ha provato però ad immedesimarsi nelle loro esistenze. Senza fare della falsa retorica proviamo per un solo attimo a chiudere gli occhi e ad immaginarci distesi in un lettino senza poterci più muovere, immobili come un tronco d'albero, nutriti soltanto da un sondino e senza possibilità di poter vedere e osservare chi e cosa ci sta intorno. Quale sensazione ricaviamo da questo esperimen

Il fine vita non è solo eutanasia un breve dizionario sui termini onde evitare come fanno mario adinolfi e soci confusione e d strumentalizzazione

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ti potrebbe interessare mio video   girato ad dibattito sul fine vita tempio pausania 2.IX.2016  a  cui a  cui  ha  partecipato  Peppino Englaro  l'altro giorno avevo condiviso sull'appendice facebookiana del blog ( https://www.facebook.com/compagnidistrada/ ) questa news Era stufo di ascoltare le richieste di clienti che gli chiedevano di sopprimere il cane perché "non so più dove metterlo" o il gatto perché "rovina i divani". E ha deciso di dire basta esponendo nel suo ambulatorio a Milano un cartello in cui prende una posizione netta contro l'eutanasia di animali praticata quando non necessario. Alessio Giordana, veterinario che gestisce uno studio in via delle Primule, in zona Lorenteggio, sta ricevendo centinaia di messaggi di apprezzamento e solidarietà da tutta Italia sui social network  (testo di Lucia Landoni, foto  dal profilo Facebook del veterinario )  con questa  discussione aniela Tuscano   E

chi siamo noi per decidere la vita o la morte nostra e per quella degli altri ? i casi di Dj fabo e di Matteo Matteo Nassigh

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 musica   consigliata  \ in sottofondo   le due versioni  di   si dolce è il  tormento  prima  l'opera di claudio monteverdi interpretata  da   Silvia Frigato soprano  Marta Graziolino arpa  Live - Teatro Bibiena, Mantova - Festival MiTo 2011 seconda  in chiave  jazz  di  Paolo Fresu & Uri Caine    e per   finire  la struggente  e toccante   lascia  che io pianga  - paolo fresu  Premetto che il post  in questione  era stato  scritto  prima della morte  di  Fabiano   Antoniani alias      Dj Fabo   quindi prendetela  per  quello   che è   .   ti potrebbero interessare https://matteonassigh.com/2017/01/23/lettera-a-chi-non-spera-piu/ https://www.avvenire.it/attualita/pagine/dj-fabo-non-andare-a-morire http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2017/02/fabo-il-peso-del-doppio-daniela-tuscano.html La  prima riposta   che mi  viene   alle domande  del titolo  è  che  Dio  ( altro  esponente  divino  delle diverse  confessioni religiose  )  ci  ha  dato  s

FABO, IL PESO DEL DOPPIO © Daniela Tuscano

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Caro Fabo, Non mi dilungherò. Ho conosciuto la tua storia in questi giorni, come tanti. L'ho conosciuta al capolinea, quando è troppo tardi, ma non al punto di non acciuffarne un lembo. L'ultimo, il più prezioso. Qualsiasi decisione tu prenda, ci sarò. Invisibile, inesistente per te. Ma egualmente ci sarò, come ai tempi di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro. Leggo che le hai provate tutte, hai lottato disperatamente e ora non resisti più. Non possiamo nemmeno lontanamente immaginare il tuo strazio. Se penso che, per una semplice eppur invalidante emicrania, la qualità della vita già si abbassa... Don Vinicio Albanesi ti ha indirizzato parole bellissime e toccanti http://www.famigliacristiana.it/articolo/dj-fabo.aspx . A suo dire, se invochi la morte, è perché ti senti solo. Io pure lo credo. Tuttavia, in quei momenti, si è sempre soli. E non poter comunicare, e vedere i volti attorno a te, sempre più sfocati e distanti... In un attimo bianco, spumoso come vortice...

Eutanasia, in viaggio con Susanna: “Vi racconto i miei ultimi istanti di vita” Nella clinica svizzera con una torinese di 56 anni, malata da 25 di sclerosi multipla: “Ho visto passare la mia esistenza senza parteciparvi: oggi faccio una cosa per me”

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Una delle tristi storie di chi è costretto ad andare all'estero ( in questo caso ) o a farlo nella clandestinità per poter decidere portare a termine con dignità la propria vita anzichè continuare a vivere e a soffrire come un vegetale un inerme potrebbe interessarvi : Fine vita, quattro proposte di legge a confronto Da www.lastampa.it/ del 8.III.2016 In Italia è vietato, ma a dieci chilometri dal confine, in Svizzera, c’è una delle cliniche in cui è possibile scegliere come morire. Tutto è molto accogliente, ma anche formale: la scelta del paziente è sacra.L’infermiera svizzera usa le parole con parsimonia professionale. «Come preferisce assumere il farmaco?». Gli occhi di Susanna Zambruno Martignetti, posati inquieti e neri sull’enorme lago che si stende oltre la finestra, si fanno all’improvviso piatti per intrappolare le emozioni. Qual è l’alternativa? «Può berlo, oppure posso farle una flebo». Susanna, che da 25 anni combatte con la sclero