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Visualizzazione dei post con l'etichetta femminismo

nazifemministe un termine idiota usato a sproposito

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  ecco  perchè   , come si può leggere   dal titolo nazifemministe  .  no aggiungo altro  a quanto riportato neglu  url  \  sitri per  approfondire      che trovate  prima dell'articolo     e  all'articolo  sotto  in quanto due  parole sono poche  ed  una  è  troppo  . https://www.sfigatto.it/sociale/nazi-femministe/ https://www.facebook.com/notes/informare-x-resistere/la-bislacca-teoria-sul-nazifemminismo-ovvero-come-mescolare-vari-ingredienti-sto/436315216266 / http://www.noidonne.org/articoli/le-nazifemministe-02978.php  da  https://lapiega.noblogs.org/   del 2019/12/02/                                           di Paul B. Preciado fonte:  https://www.liberation.fr/debats/2019/11/29/feminazies_1766375 Da quando le donne parlano per sé stesse i rappresentanti del vecchio regime sessuale sono talmente nervosi che ora sono loro a rimanere senza parole. È forse per questo che i signori del patriarcato coloniale sono andati a pescare nel loro libro di storia ne

Deborah, Pamela , la ragazza madre di Rogoredo, la ragazza etiope violentata a roma : donne , lasciate sole ,usate , strumentalizzate , sotto silenzio

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Pur  non  essendo femminista e d essendo  moto  critico  verso  tali atteggiamenti   (  vedere  url  sotto  )     condivido  mote  delle loro battaglie  . Infatti    Pur condividendo istanze e lotte ho sempre pensato – e ancora in parte  penso – che appartengano a un territorio di rivendicazione esclusivo, che richieda al maschio riconoscimento e impegno, ma gli suggerisca anche di non mettervi il il suo piede invadente e storicamente inopportuno. Insomma almeno nella rivendicazione dei diritti, si riconosca alla donna la prerogativa d i fare a meno di noi, che di quei diritti siamo spesso nemici. A noi il compito di ascoltare e provvedere, per quanto ci compete. Questa volta – però come   fa  anche Mario Alberto Marchi Giornalista, consulente di comunicazione su il fatto quotidiano in questi  giorni  – un poco femminista voglio esserlo, perché le cronache recenti offrono uno spunto di riflessione importante, al quale – da maschio – non voglio sfuggire . Quello che più mi ha colpi

Lesbiche e surrogata Lesbiche e surrogata 06/06/2017di Simonetta Robiony

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potrebbe interessarvi  sempre  sullo stesso tema  Utero in affitto La grande rimozione  02/04/2017 di Francesca Romana Dragone Surrogata e assistita: da una scienziata invito alla cautela  18/05/2017 di Simonetta Robiony da  http://www.cheliberta.it/2017/06/06/lesbiche-e-surrogata/ Si dice: perché a una donna deve essere concesso di interrompere liberamente una gravidanza e non di portarne aventi una per conto di una altra donna? In altre parole perché l’aborto sì e la GPA no? Ci accusano di essere illiberali dimenticando che una cosa è un feto, un’altra un bambino. Con la surrogata c’è un neonato coinvolto. E ci sono i suoi diritti.   Proprio nei giorni di questo giugno, quando i cortei del  Gay Pride  cominciano a muoversi nelle nostre città per rivendicare i loro diritti, ma anche per festeggiare le vittorie ottenute, il movimento si divide sul tema della “surrogata”, definita con un termine più brutale “utero in affitto” o con uno più elegante “gravida

non tutto il mondo omosessuale è per la maternità surrogata il caso di Raúl Solís (@RaulSolisEU)

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da  http://www.paralelo36andalucia.com Los vientres de alquiler: la cara más brutal del ‘gaypitalismo’ 25 Marzo 2017 Democracia ,  Está Pasando ,  Feminismo ,  General   38 Comentarios 68,264 Vistas Soy gay. Lo especifico porque, teniendo como tengo infinidad de círculos sociales en los que participan hombres homosexuales, no sabía que el tema de los vientres de alquiler o gestación subrogada era tan trending topic para los gays. Es más, hace sólo seis meses no conocía a nadie que quisiera ser padre por medio de este modo encarnizado. Conocía a famosos ricos, pero no a gays normales con los que yo me relaciono.Sin embargo, desde hace unos meses, una marabunta de hombres homosexuales, casi siempre organizados a través de entidades LGTB subvencionadas con dinero público para trabajar por la igualdad de gays, lesbianas, transexuales y bisexuales y no para defender la compra y venta de mujeres como método de inseminación artificial, están haciendo una tournée

Benedetta fra i fiumi

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Chiedo scusa  al compagno di strada   Matteo  se  introduco un post  mandando a  Fncl    coloro che mi dicono    che   riportando tali post  invito  la gente  a  drogarsi  . Perchè tale gente  non ha capito niente degli anni  70  \80  o  gli ricorda  solo come  anni di droga e terrorismo  . Ma  soprattutto non conosce la  situazioni  \  le storie    di  chi  ci  è   caduto   come quella  di Matteo e  di questa  ragazza  di cui parla    questo   documentario   di  Regia: Antonello Branca Formato originale: negativo 16mm Produzione: Antonello Branca Italia, 1976, bn, 66' Documentario sulla penetrazione della droga a Milano negli anni '70. Filomena ha solo 24 anni e racconta con una lucidita' che toglie il fiato il suo percorso di bimba rinchiusa in collegio, scappata di casa, ripresa dalla famiglia e trattata come donna perduta. Racconta il matrimonio con un ragazzo emigrato in Germania, e la sua incapacita' di adattarsi a questa nuova situaz