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Brendan Brazier, triatleta vegan

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Argomento: Salute/Ecologia della Nutrizione Secondo Brazier, la dieta vegan è la migliore per gli atleti. Brazier è un triatleta ironman che ha gareggiato in tutto il mondo. Il triathlon ironman è una disciplina che prevede 3,8 km di nuoto, 180 km di corsa in bici, seguiti da una maratona, il tutto di seguito, senza soste. E' una delle discipline più faticose. Oltre all'impegno nel triathlon, nelle maratone e ultra-maratone, Brazier ha scritto dei libri su quella che definisce la Thrive Diet (che possiamo tradurre come "La dieta del successo"), uno dei quali è stato un bestseller in Canada, dove Brazier vive. Ha anche creato una linea di bevande e barrette energetiche per gli atleti sul modello di quelle che usa da anni per se stesso durante le gare. Brazier ha lavorato con varie celebrità per rimetterle in forma, facendo loro seguire una dieta a base vegetale. Tutto questo, unito al suo impegno per convincere il Congresso a Capitol Hill dell'

sono sempre i migliori quelli che se ne vanno Nilla Pizzi

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Aprendo dalla bacheca di Fb di una mia amica di Nilla Pizzi , credevo che fosse un semplice post\  video    nostalgico e allora mi metto a scherzare dicendo : << è morta una vecchia cariatide >> ( ovviamente in senso ironico , vista a sua veneranda età ) . Ovviamente il , mio umorismo stavolta becero , subisce il giusto predicozzo : << Disapprovo il tuo comportamento...si deve portare rispetto per i defunti, chiunque essi siano .... >> . Poi vado a controllare in rete con google news e scopro che è effettivamente morta. Ecco dal primo sito preso (  quello da  cui  ho  preso le foto  )   a caso , un giornale che di solito , nonostante abbia alcune buone firme , detesto per la faziosità ed il lecchinaggio verso il potere E ' morta Nilla Pizzi, la cantante italiana vincitrice della prima edizione del Festival di Sanremo con il successo  Grazie dei fiori .  A comunicarlo è stato il suo agente Lele Mora. La

La via (verde) da Milis a ChicagoRicetta italo-americana per il business dei fiori

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Unione sarda  del 12\3\2011  DAL NOSTRO INVIATO   LORENZO PAOLINI (  paolini@unionesarda.it  ) BELLE DI GIORNO   Gli organizzatori La via (verde) da Milis a Chicago Ricetta italo-americana per il business dei fiori MILIS   Un americano a Milis. A fare l'agricoltore, per giunta, un po' come rubare a casa del ladro. Invece ha funzionato tutto a meraviglia. E Leo Minniti, 48 anni, da Chicago, architetto del paesaggio, da più di un lustro si è acclimatato con successo all'ombra di aranceti dalla storia illustre. Non solo: per la dodicesima volta ( Primavera in giardino  , oggi e domani a Milis, Villa Pernis, dalle 10 alle 18) mette su con Italo Vacca (43 anni, uno che è partito dal paese destinazione mondo per tornare poi a casa) una delle rassegne più seguite del settore.  Un appuntamento che è seguito dai cultori della materia con religioso scrupolo, del genere  mai-più-senza  . Si gioca in casa: i maniaci del giardinaggio sono un'amabile consorteria guidata d

e mai possibile che tali rivendicazioni vengano dalle donne e non da gli uomini

Siamo creature

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Questo giorno 11, così maledetto. Sempre ricorre, ultimamente. E dopo, solo il silenzio. Una strana, forse stolida consolazione, nello stordimento afasico di Hiroki Azuma : "Faccio lo scrittore - egli afferma - ma non sono ancora stato capace di mettere in parole ciò che stiamo vivendo" . E, quando tace l'artista, tace l'uomo. Sconvolto il Giappone da un tremendo tsunami e un altrettanto tremendo maremoto , che ha mietuto cinquemila vittime accertate. E poi, l' incubo nucleare . A Fukushima si sta verificando un principio di fusione. Il resto, per questo popolo che così dignitosamente subisce e galleggia su un infiammato lago di dolore, non riusciamo a immaginarlo. Affermare, come Azuma, che "niente sarà più come prima" non è un'espressione sciatta del linguaggio medio-quotidiano; è semplicemente vero; e la verità è nuda, cruda, scabra, materica. Noi continueremo a scrivere, per sentirci vivi. Perché siamo obbligati, dannati all'esisten

Spett Giuseppe Ho letto il suo attacco alla Santachè e... ( ettera di una\o della pdL o di destra? ]

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Prima del proseguimento dell'email  devo fare una premessa  ( chi la ritenesse retorica e scontata ed  non  vuole perderci tempo,vedere  foto  qui  a destra, può pure saltarla ed  andare  direttamente  allo scambio epistolare  alla lettera  )   Lo soche dovrei mandare  a fncl  e cestinare  tali email   ,  ed evitare di perdere tempo   e sprecare  energuie  a rispondere   a  tali lettere e tali persone e i loro  sbraitare  , e asciare  che trovino il tempo che trovino   . Ma ..... le  critiche  \ osservazioni gratuite  proprio  no  le   sopporto .E poi c'è  da  dire  che a volte   esse costituiscono  un chiarimento  a chi mi legge da poco i miei ( e  i vostri )  scritti   di che tipo di blog  esso sia   e   chi da  molto  smentire  o confermare le opinioni che   si è fatto in merito su di me   su   di voi   adesso andiamo alla lettera e alla  mia risposta    .....  ed i commenti  carichi d'odio  e tutti di parte  sul suo Facebook . Già dal titolo si denota  che , lei es

adesso anche lo sport dall'italia è fuga d talenti Nba: Belinelli da applausi, canestro da metà campo

Il giocatore italiano trascina New Orleans al successo su Dallas segnando 21 punti. Sulla sirena del primo tempo la giocata più bella, una clamorosa parabola da metà campo che finisce dritta nella retina

fai del bene e ti tirano le pietre il caso di Pietro Sini uno degli eroi dimenticatoi di Nassiriya

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finalmente  Pietro Sini il  6\3\2011 ha  ottenuto  il riconoscimento  dopo  4  anni  di mobbing E-mail Stampa Condividi L'eroe di Nassiriya cittadino onorario Il carabiniere Pietro Sini è stato insignito dal sindaco di Porto Torres sassari + - zoom   SASSARI.   Ha avuto un momento di commozione, il "rude" Pietro Sini, quando ha ricordato la morte di un commilitone che era riuscito a portare fuori dalla base Maestrale di Nassiriya, spirato mentre veniva trasportato in ospedale. Un racconto fatto sulle immagini di quell'attentato costato la vita a 19 italiani, e che ha preceduto la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Pietro Sini da parte del sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa.   Ora l'appuntato scelto Pietro Sini è in congedo a causa di uno shock post traumatico provocato proprio dalla strage di quel 12 novembre di otto anni fa. Ha ricevuto diversi riconoscimenti dal comune e non solo da quello di Porto Torres, dall'Ordin

Il paradiso dell'ultimo hippy «Il mondo va veloce, io no» a storia di Tommaso Meloni di 69 e da 40 in una casa di legno

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  unione sarda di sabato 5\3\2011 DAL NOSTRO INVIATO PAOLO PAOLINI  ppaolini@unionesarda.it MURAVERA  Tomaso Meloni ha fatto il giro della Sardegna a piedi e ne conserva un ricordo raggiante. «La lentezza ti fa osservare i dettagli, vedi le cose in un altro modo». L'ultimo hippy ha sessantanove anni e un rifugio di legno nella valle tra monte Liulu e monte Porceddus. Cagliaritano di nascita, quarant'anni fa era la pietra angolare di una  comune  fiorita nella terra di confine tra Castiadas e Muravera. Non se n'è più andato. Barba, capelli e abiti nivei, di una magrezza ascetica, quasi l'iconografia di un santo. Il barbaglìo degli occhi non declina mai in minaccia: «Credo nella vita in pace col mondo». Fine anni Sessanta,  Tomas Milian  frequenta via Dante, cioè la passeggiata cagliaritana, suona il rock che è un po' il ponte verso il futuro: «Mio padre era ferroviere, i pochi soldi che racimolavo con lavoretti li spendevo per gli abiti fatti su misura dal sarto,