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tempio pausania 22 23 marzo Economia, le lezioni di don Milani Due giorni di dibattito sulla crisi con uno degli allievi del prete di Barbiana

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   http://www.decrescita.it/joomla/ http://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita http://www.cnms.it/ http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/decrescita/ una serie d'articoli interessanti sulla decrescita Il 22   incontro pubblico  e  il 23  con la  cittadinanza  si  è tenuta organizzata dall’Associazione Nord-Sud/La Bottega del Mondo (  commercio  equo e solidale   qui il nostro sito   )   la conferenza  “Fuori dalla crisi, oltre la crescita” .  In esse  si  è parlato  di crisi, sviluppo e stili di vita alternativi, e    << ad accoglierlo e ad ascoltarne le parole troverà ancora una volta un pubblico numeroso e interessato. Francesco Gesualdi (foto  la  nuova sardegna    cronaca  di olbia    del 20\3\2013  ), uno degli allievi più giovani di don Lorenzo Milani  >>  ( dalla nuova  sardegna  edizione di Olbia\  Galura  del 20\3\2013   )   .  Il primo giorno è ststo dedicato   ad un incontro aperto alla cittadinanza , il secondo  giorno  parteciperà a un convegno

non perdere mai la speranza e non gettarsi giù Si laurea con due anni d'anticipo L'altra faccia dei bamboccioni

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Lo so che questa storia  che  m'accingo a raiportare ,  può essere considerata  dai più banale  è normale  perchè tale persona  non è  nè il primo nè l'ultimo, anche  se  in pochissimi , a fare una cosa del genere in un mondo  come quello dell'università   dove  laurearsi in corso è un impresa . Ma  in un  tempo  in cui , ad  incominciare  dalla generazione del  sottoscritto  e  specie  ora   con le nuove  ,  tardavano  o   si fermavano   quando non si ritiravano  , all'obbligo scolastico  o al masssimo al diploma  . E se nel caso  andavano  all'università  ci mettevano , esperienza  personale  e diretta  , più dei normali  4  anni  . Ma  questa  è una storia   che dovrebbe dare  speranza  alle nuove generazioni   che  non cercano nè lavoro  nè continuano   più  a  studiare  o abbandono gli studo sempre  più precocemente  .   unione  sarda  del  24\3\2013  Si laurea con due anni d'anticipo L'altra faccia dei bamboccioni di GIORGIO PISANO Gio

promessi sposi nel mondo animale Capoterra Una "cigna" per il re di Poggio dei Pini Ma tra i due "promessi" c'è un'oca gelosa

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dall'unione sarda del 23\3\2013 Il cigno di Poggio dei Pini Il grande e maestoso cigno maschio rimasto vedovo dopo l'alluvione del 22 ottobre 2008, unico superstite di quattro splendidi volatili della stessa specie, ha una nuova compagna. Il re non è più solo. A fargli compagnia, nel lago di Poggio dei Pini - centro residenziale a pochi chilometri da Cagliari - è arrivata ieri mattina una cigna, direttamente dall'Emilia Romagna dove è nata e cresciuta. Cinque anni fa il lago era popolato da quattro esemplari, tre sono morti in occasione dell'alluvione del 22 ottobre 2008. Da allora il grande cigno maschio è rimasto solo. O quasi. Ieri l'unica a non gradire l'arrivo della cigna era un'oca, gelosissima e urlatrice: tra lei e il maschio si è instaurata una bella amicizia, disturbata dall'arrivo della nuova primadonna. "Credo - ha detto l'amministratore della coop di Poggio e responsabile dell'associazione ambie

pietro mennea l'antilope italiana

Ci sono morti che pesano come montagne e morti che pesano come piume (cit. Mao) poichè due parole sono poche è una tropppo. Ma spopratutto i fiimi d'inchiostro e di bit per ricordarti io ti ricordo cosi 

il lungo volo di una farfala che non vuole diventare crisalide . la storia di Iris un caso di Mtf

poichè  due  poarole sono trpppe  e una è troppo  lascio che a raccontare  la stroia  de post d'oggi sia lo  stesso   la stessa  protagonista  sia  attraverso  il video e  la dicitura  riportato in questo post  Iside, il bruco diventa farfalla", racconta la storia di Iside, giovane transessuale MtF e del suo percorso per diventare veramente ciò che è sempre stata: una donna. Dalla realtà incementata di pregiudizio di un piccolo borgo rurale, alle aule spesso troppo grandi, dell'università. Il lungo volo di una farfalla che non vuole rimanere crisalide. per chi volesse approfondire l'argomento   http://it.wikipedia.org/wiki/MtF http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:LGBT

Nuoro, padre naturale uccise la mamma Il papà di Vanessa è ora lo zio che l'ha amata

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INella mia Sardegna  , specie  in certe zone  , conosciute     ai media e alla  mentalità  di certa gente   [ sic  ] nonostante le belezze naturalistiche , solo per le desamistade ( "inimicizia" e, per estensione, faida, lotta. Il brano racconta appunto la faida tra due famiglie probabilmente per motivi d'onore e promesse non mantenute ed è uno spaccato delle classiche "guerre" e inimicizie tra famiglie che spesso si potevano vivere soprattutto in molte zone della sardegna fino a qualche decennio fa, dovute soprattutto ad un fortissimo senso dell'onore e dell'orgoglio. )  e   banditi  ,  succedono anche fatti come  questi   che dimiostrano che   la  cultura  sarda  è fatta   anche   di pace  e  di non violenza   oltre  che  da  volgia  d'uscire  da  questi   stereotipi  ed  uscire   dalla catena dell'odio e del rancore . é la storia  di  Vanessa  .  l'antenfatto dall'unione  sarda  del  19\3\2013 FESTA DE

pensare globale agire locale Le insidie delle etichette sul ciboComprare locale per capire cosa si mangia

unione sarda del 17\3\2013 Alessandra Raggio “ Se in un'etichetta ci sono almeno tre cose che tua nonna non capirebbe, allora lascia quel prodotto sullo scaffale”. È una regola facile facile per il consumatore  più-o-meno consapevole che invece di scegliere i prodotti in base al colore accattivante della confezione cerca di andare oltre, tentando di capire di cosa è realmente fatto quello che, da lì a poco, diventerà parte del suo organismo. Ma spesso il problema non è ciò che si scrive, ma quello che, per legge, si può omettere. Che non fosse facile tradurre un'etichetta lo avevamo capito da tempo, e gli esperti intervenuti al convegno organizzato venerdì da "Rete Insieme" non hanno fatto altro che confermarlo. Sei ore di interventi e relazioni per scoprire che: chiunque può acquistare una cagliata in Bulgaria per fare perette sarde, allevare bovini a Mantova e dire che non si sono mossi dall'Isola, comprare passata cinese e spacciarla per nostrana. Al con

ABBIAMO UN PATRIMONO MA NON LO SAPPIAMO SFRUTTARE Monte Prama, i giganti sprecati «Siamo sul tesoro e litighiamo»

La sardegna posssiede    quelli che possono essere chiamati \ paragonati a tutti gli effetti  I Bronzi di Riace Sardi ma  fra  campanilismi  del  tipo  , no  gli voglio io , no spettano a me  non riusicamo ad  esporli al pubblico (  se  non  per  una sola  volta  al centro di restauro presso sassari )  e li tieni chiusio dentro  qualche magazzino  ion attesa  che si decida  se  esporli in futuro museo   nel luogo in cui sonomstati   trovati o in qualche altro  museo  o a Sassari  o  cagliari . Concordo con quanto dice  questo appello  del  rettore Melis appello per valorizzare i monumenti  riportato dall'unione sarda  del 17\3\2013 Convegno all'Università di Cagliari per la pubblicazione dei saggi sugli scavi Monte Prama, i giganti sprecati «Siamo sul tesoro e litighiamo» Dal rettore Melis appello per valorizzare i monumenti Sarà che sono dei giganti, e in quanto tali inevitabilmente ingombranti, ma dei monumenti di Monte Prama si è parlato a lungo, nel convegno cagli

La mia vita senza tacchi a spillo. Giusy Versace: io e la femminilità] La mia vita senza tacchi a spillo. Giusy Versace: io e la femminilità

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 dal blog del corriere  dela sera  http://invisibili.corriere.it/descrizione/#more_descrizione  ho preso questa storia  raccontasta  da  Claudio Arrigoni   Giusy Versace (sì, la famiglia è quella che immaginiamo) ha affrontato di colpo la disabilità quando aveva 28 anni: le gambe amputate da un guard rail sulla Salerno-Reggio Calabria. Nella sua vita c’è un prima e un dopo, come spiega nel libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque” (Mondadori; la foto, di Jennifer Lorenzini, è quella della copertina). Anche nel suo modo di intendere la femminilità. Ce lo spiega oggi, “Festa della donna”, con un augurio: “Auguri a tutte, ma proprio a tutte, le donne: siamo come ci guardiamo”. di Giusy Versace Nel 2005 ho perso le gambe in un incidente stradale e insieme alle gambe credevo di aver perso anche una parte della mia femminilità. Ho sempre considerato le gambe come la parte più femminile di me, perdendole ho iniziato a vedermi come un piccolo mostro. Ho

viaggio nella fontiera : puntata VII l'allenamento

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Le cause del mio blocco e del mio sblocco letterario le ho spiegate  in questo post precedente  Quindi cari lettori\trici non mi sembra il caso d'aggiungere altro Andiamo allora direttamente a quella che sarà la penultima puntata del mio racconto o pseudo racconto secondo i miei detrattori . Dopo  che Jack  inizio a stasre meglio ed  a  riprendersi  per le ottime cure    dategli dal medico della tribu'  che  noi uomini bianchi  chiamiano  con l'epiteto negativo di  stregone, ci incamminammo   verso la vallata di **** . da  una pagina della scheda   del fumetto   Magico vento   http://www.sergiobonellieditore.it/auto/cpers_index?pers=magico   Durante il tragitto decisi di mettere da parte la mia logorrea per lasciare riposare Jack , non completamente ristabilito anche se in grado di viaggiare . In mezzo al silenzio della natura , mi ritornarono alla mente le polemiche che circolavano nell'ambiente culturale " civilizzato " sulla medic