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Stargazer: Una personale di Marco Boscani

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 ieri  ho visto    a  tempio pausania Presso l' Officina dei ragazzi Piazza Aldo Moro (   nota  come  piazza  san giuseppe )  Una  personale di Marco Boscani. Un artista   poliedrico   performer, artista visivo, regista di videoarte e teatro sassarese  qui   sotto  una  sua  regia    di un video musicale Influenzato dal teatro di Carmelo Bene, dal progressive rock e dall'arte neobarocca.E  secondo me   anche dal punk  e post  punk  . Ho fatto  un viaggio  fra  capitan  harloch   , capitan futuro     , ecc   come    ho   osservato  come suggerisce    l'autore  stesso  nella  locandina   <<  le stelle ho visto emergere tra le tele i fantasmi e gli eroi della mia galassia interiore. Un magico universo parallelo dove le leggi della fisica non funzionano. Uno spazio alternativo, un buco nero dove la luce dell'esperienza umana si mescola per generare nuovi racconti possibili>> Le  opere    contengono uno  guardo ai  grandi temi del presente: Pandemia, Guerra e qua

come cambiamo i tempi prima quando si falliva l'obbiettivo mondiali e ci si prendeva dimettendosi le responsabilità oggi nisba

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Tutti colpevoli, nessuno responsabile. Vecchia storia, molto italiana. Soltanto che prima s'ammetteva l'errore \ il fallimento dell'obbiettivo e ci si dimetteva . Oggi invece in questa specie di simulazione della vita che è il calcio, ma anche viceversa, i due grandi capi della squadra (Mancini) e della Figc (Gravina) non soltanto non si smuovono dalle loro seggiole, ma neppure si pongono il dubbio. Dimettersi? Ma quando mai. Autocritica? E perché? Fuori dai Mondiali per la seconda volta di seguito, e un po' anche fuori dal mondo (persi i contatti con la realtà, Houston abbiamo un problema😀), la Nazionale la sta prendendo con filosofia, anzi con assuefazione: all'inevitabile, alla mediocrità. Come se stesse ripudiando il suo passato glorioso ( 4 mondiali vinti ) e combattivo . Nessuno paga, nessuno chiede scusa, nessuno rimette il mandato anche solo per dovere istituzionale. << Siamo >> --- come giustamente e fa notare Ma

IN TRINCEA PER CONTO DI DIO

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  IN TRINCEA PER CONTO DI DIO Ci sono sacerdoti che hanno fatto la differenza. Come donDiana e don Puglisi, uccisi perché scomodi. Oggi il loro testimone è passato adonLuigiCiotti, don Giovanni Ladiana, don Marco Ricci. Qui ce li racconta ateoconvinto. Che li ammira Oggi  24 Mar 2022 ROBERTO SAVIANO di l’autore di Gomorra, Ci sono luoghi dei quali nessuno si cura. Luoghi nei quali davvero non c’è niente, non una biblioteca, non una macchia di verde, la chiesa diventa l’unico spazio protetto in cui coltivare il diritto. Beninteso, a scrivere è un ateo, convintamente ateo e convinto della necessità della separazione degli affari politici, pubblici, da qualsiasi confessione religiosa. Ma nella mia vita ho riconosciuto e rispettato l’impegno della chiesa che si è fatta azione umana, solidale, organizzata, antimafia. Preti che hanno fatto la differenza. Nella notte fra il 12 e il 13marzo una bomba carta è esplosa fuori dalla parrocchia di don Maurizio Patriciello, a Caivano. ( vedi scheda 

La vita dell'animale e dell'uomo

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mentre prendevo alcune pagine di giornali vecchi per accendere il fuoco e del camino ho trovato su il FQ mi pare del 26\3\2022 un articolo interessantissimo di una voce contro corrente che è quella di Massimo Fini c ondivisibilissimo  quando  dice : <<  “Quando si arriva a produrre e commercializzare ‘shampoo e linee di beauty per cani’, gli si fa indossare, oltre ai cappottini, t-shirt, cappellini, trench, bretelle, stivaletti di montone, occhiali da sole, gli si smaltano le unghie, li si irrora di eau de toilette alla vaniglia perché non odorino da cani, di ‘Color Highlight’ per fare le meches al pelo, striandolo di rosa, di arancione, di blu, di fucsia, di oro, li si fa massaggiare, in centri specializzati, con gli oli essenziali e si fanno loro impacchi d’argilla, li si vaporizza con spray anti-stress, li si porta dallo psicoanalista da 300 dollari l’ora e infine si stipulano polizze vita a loro favore del valore di 200 milioni di dollari, vuol dire c

NON ERANO STREGHE - MARCO CHIAVISTRELLI una canzone-video sulla CACCIA ALLE STREGHE

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anche se l' 8 marzo è passato certe canzoni non hanno tempo . questa è una canzone e un video per rendere giustizia a una pagina terrificante della storia delle donne: LA CACCIA ALLE STREGHE. Per alzare il sipario su una orrenda ingiustizia senza tempo, che profonde i suoi tentacoli sulla violenza alle donne di oggi. Decine e decine di migliaia di donne, quasi fino al 1800, arse vive e torturate in ogni modo affinchè confessassero peccati mai commessi: la caccia alle streghe, il genocidio delle innocenti. E' stato calcolato che non più del 2% delle divorate vive dalla fame di ignoranza, superstizione e maschilismo dominanti, facesse un qualche rito particolare, tra l'altro innocuo e senza colpe specifiche di nessun tipo!! Il 98% erano donne normalissime, giovani o vecchie innocenti che per qualche antipatia o bigottismo venivano additate (bastava 2-3 persone ostili) come streghe e adoratrici di satana. Guaritrici, levatrici, artiste, donne libere, donne posside

dura lotta contro l'omofobia e i pregiudizi del patriarcato la storia della pugile irma testa

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da  https://www.fanpage.it/ Irma Testa, medaglia di bronzo alle Olimpiadi, racconta a Fanpage.it il lungo processo che l’ha portata a fare coming out: “Anche per tutti quei ragazzi che vogliono sentirsi liberi di amare”. A cura di Redazione Sport Irma Testa la scorsa estate ha scritto la storia del pugilato italiano conquistando una storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi. La prima pugile a prendere parte ai Giochi (nel 2016 a Rio) e a vincere una medaglia a Tokyo 2020. Nei mesi scorsi la pugile campana poi ha fatto coming out e in una splendida intervista rilasciata a Fanpage.it  ( vedere  video  sotto )  ha spiegato anche perché lo ha fatto e ha detto che sono state la madre e la sorella le prime a saperlo: "L'ho detto a mia madre e mia sorella per la prima volta. Nelle nostre case si svolge tutto in cucina e ho chiesto a mia madre di sedersi perché le dovevo dire una cosa. Le ho detto mi ero innamorata di una ragazza. Mia madre ha accennato un leggero pianto, è scesa una

Studiare da rifugisti: l'academy è in montagnaUn verso per TikTok, la poesia si fa social.,Missione arance: lotta contro mafia e spreco.,

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I gestori di Brioschi e Rosalba lanciano un percorso formativo per aiuto-rifugisti Gratuito, per un massimo di sei candidati, per imparare il lavoro in rifugio LECCO – Un lavoro bello ma decisamente duro quello del rifugista, perché la vita in montagna ha il suo grande fascino ma è una sfida personale e, in questo caso, anche professionale. Il territorio lecchese offre anche questa opportunità di impiego ed oggi c’è anche un percorso formativo per imparare il mestiere: si tratta della   ‘Capanat Academy’   di aiuto-gestori di rifugio che ha lo scopo di assumere nuove leve, rivolto a chi vuole intraprendere una esperienza di lavoro in rifugio. E’ la proposta lanciata da ‘Brialba’, che si occupa si occupa della gestione dei  rifugi “Rosalba” e “Brioschi”   entrambi sul gruppo delle Grigne, con il patrocinio del Cai di Milano, in collaborazione con guide di montagna e Resinelli Tourism Lab. Il percorso, completamente gratuito, si svolgerà presso i rifugi Brioschi e Rosalba e prevede la pa

Italia-Macedonia, gara di playoff mondiali che si giocherà giovedì sera allo stadio Barbera di Palermo, vedrà la Rai entrare in una nuova era per quanto riguarda il racconto dello sport.

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 finalmente    s'inizia  a cambiare  rotta  ,  a  non proporre    fuori luogo    tette  e culi  (  per  lo più siliconati \  gonfiati  )  ,  e fare  una  tv   che  sia rispettosa del  corpo delle  donne  . Con Italia-Macedonia leggo   sull'articolo ( che  trovate  sotto) di  https://www.fanpage.it/sport/calcio/   che  con la  diretta  Italia-Macedonia, gara di playoff mondiali che si giocherà giovedì sera allo stadio Barbera di Palermo, vedrà la Rai entrare in una nuova era per quanto riguarda il racconto dello sport   cambia tutto: “Via Paola Ferrari, basta inquadrare le cosce” A cura di Paolo Fiorenza Giovedì sera l'Italia si giocherà la qualificazione ai prossimi Mondiali affrontando la Macedonia del Nord nella semifinale dei playoff a Palermo. È la prima delle due scialuppe di salvataggio che gli uomini di Mancini dovranno cercare di condurre in porto dopo il fallimento nel girone eliminatorio: in caso di successo nel primo match, gli azzurri affronteranno poi fuori cas

la vittoria contro la pseudo alienazione parentale di laura Massaro

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 Quella di Laura Massaro è una storia tremenda andata avanti troppo a lungo, con un figlio strappato alla madre per una “sindrome” senza alcun fondamento scientifico. Infatti  [...]La sindrome da alienazione genitoriale o sindrome da alienazione parentale (PAS, Parental Alienation Syndrome) è una controversa dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie del medico statunitense Richard Gardner, si attiverebbe sui figli minori coinvolti tanto in contesti di separazione e divorzio dei genitori, definiti conflittuali, quanto in contesti di presunta violenza intrafamigliare.[...] da   Sindrome da alienazione genitoriale: comba ttere le strumentalizzazioni delle relazioni genitori-figli | News | OPL - Ordine psicologi Lombardia   Oggi la Cassazione ieri ha fatto vincere la giustizia, ribadendo due punti fondamentali: l’illegittimità della PAS e la superiorità dell’interesse dei bambini rispetto al diritto alla bigenitorialità.Una bella notizia, una speranza per molte Infatti dall

solidarietà alle voci libere come quella di Orsini

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Il problema non è che le persone sane di coscienza non abbiano la consapevolezza che una guerra è sempre una merda e che chi la propaghi con minacce termonucleari non sia uno psicopatico criminale, il problema è che chi adesso ragiona in modo analitico e pensa che questa dinamica verta su basi sbagliate da principio e ne individui cause e responsabili mettendo la logica come conseguenza delle ripercussioni, non possa esprimersi liberamente perché demonizzato come filoputiniano e quindi guerrafondaio, io sto dalla parte di Orsini che dopo la censura dalla sua stessa università , ne subisce un altra dal deputato Andrea Romano    che  sbraita   con  un interrogazione parlamentare (  ci  sono argomenti  più seri  di  cui  occuparsi  , perbacco  )   solo perchè lo hanno chiamato per   6  puntate  a  parlare   a Carta  Bianca   su  rai  3  .  Le  accuse  ? quello    d'essere   oggettivo nelle sue dichiarazioni e con dati alla mano: era una guerra annunciata e ad ogni azi

Barletta, infermiere 81enne muore e dona fegato e reni: "Il suo ultimo gesto per i malati dopo una vita al loro servizio"

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 da  https://bari.repubblica.it/cronaca/   del 21\3\2022 L'uomo era in pensione dopo essere stato per tutta la sua vita lavorativa un dipendente dell'ospedale Dimiccoli di Barletta: il sì alla donazione da moglie e figli Per molti anni ha prestato servizio all'ospedale Dimiccoli di Barletta occupandosi dei malati e delle loro famiglie e nella notte il suo "sì" ha consentito che la vita continuasse a beneficio di chi nella donazione di organi e tessuti ripone l'ultima speranza. Un uomo di 81 anni di Barletta ha donato fegato e reni. "A dare il consenso sono stati la moglie e i tre figli - racconta  Giuseppe Vitobello , coordinatore donazioni Asl Bt - a loro va il nostro ringraziamento più sentito. Questa donazione è la dimostrazione che non ci sono limiti di età per la donazione perché gli organi, se in buone condizioni, possono essere trapiantati anche in persone molto più giovani". Nella sala operatoria diretta dal dottor  Giuseppe Cataldi,  si sono

storia di Angela Russo ha 28 anni chi ha vinto il male dell'anoressia e ha fondato un'associazione che aiuta chi soffre di disturbi alimentari

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  Non bisognerebbe mai sottovalutare un problema solo perchè non lo viviamo sulla nostra pelle ... Quando qualcuno ha un problema, la cosa peggiore che possiamo fare è infierire puntando il dito o accusando la persona che lo sta vivendo ... bisognerebbe riuscire ad avere più empatia e comprendere che a volte basterebbe del supporto, un appoggio morale e la volontà di aiutare chi amiamo a superare questo momento. Ecco che incuriosito  :   dal video   della   storia   (   vedere  video sotto )    reale  o immaginaria  che  sia      di  Story Impact Italia ( qui la  pagina   Facebook)  da  cui  preso  l'introduzione  ho trovato    cercando    storie    su  tale  problematica   quella di  Angela  Russo . Essa  è  una  di quelle  poche (  non solo  ragazze anche  se  sono quelle più colpite     )  persone       che  hanno  sconfitto  l'anoressia    e    sono ancora  vive  pe raccontarlo  , ed  fondano associazioni per  aiutare   a  chi  è caduto in questo male    , ed  ecco   

Cherif Doumbouya, dalla “papera” alle parole di consolazione degli ultrà del UsTempio

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unione  sarda   CALCIO – PROMOZIONE  20 marzo 2022 alle 16:28 Cherif Doumbouya, dalla “papera” alle parole di consolazione degli ultrà del Tempio Un bel gesto di civiltà ed educazione sportiva dei sostenitori dei Galletti dopo l’errore che è costato il derby con il Calangianus Nella foto Cherif Doumbouya consolato dai tifosi a fine partita (foto concessa US Tempio) Una punizione certamente non irresistibile quella di Del Soldato, che al 34' del secondo tempo ha regalato la vittoria al Calangianus nel sentitissimo derby gallurese contro il Tempio, quasi uno spareggio per il salto in Eccellenza. Un tiro lento sul quale Cherif Doumbouya, 22 anni, senegalese, portiere dei Galletti, è incappato in una papera clamorosa, facendosi sfilare il pallone tra le mani. Il giovane portiere senegalese si è fatto prendere dallo sconforto. Nonostante fosse stato già consolato dai compagni alla fine ha chiesto scusa a tutti e dopo il triplice fischio dell'arbitro si è avvicinato nel settore ultr

Il patto con il diavolo dei monaci banditi del convento di Mazzarino

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  ATTILIO BOLZONI 11 marzo 2022 • 17:07 Il 12 marzo del 1962, esattamente sessanta anni fa, in corte di Assise a Messina si apriva una vicenda siciliana che ancora oggi ha molti punti oscuri. Uomini devoti a Dio e che avevano stretto anche un patto con il diavolo. Quattro frati arrestati per concorso in omicidio, associazione a delinquere, estorsione. Prima assolti, poi condannati. Ignoti complici e mandanti Tutto era iniziato la sera del 5 novembre del 1956, con due colpi di lupara sparati all’interno di una cella del convento di Mazzarino. Entrano in aula trascinando i piedi, legati uno all’altro con le catene ai polsi come i prigionieri più pericolosi. Vengono dal carcere e forse anche dall’inferno. Barbe lunghe e arruffate, capelli scompigliati, unghie che sono artigli. E sguardi allucinati. I fotografi si fanno largo a spintoni fra la folla, nelle panche di prima fila sono seduti i santoni della scienza penale, gli avvocati Francesco Carnelutti, Giuseppe Bettiol e anche Giovanni L