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Visualizzazione dei post con l'etichetta bullismo

Contro il bullismo ci vogliono i filosofi ? secondo me non solo

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«[---] Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna;  e parve di costoro  quelli che vince, non colui che perde . [----] » Dante  Alighieri  canto  XV inferno canzone  consigliate  stop - mattia sanna   ( per  chi  è registrato su  spotify  ) ciao bullo  .   AAV  leone  d'oro per  lacreatività  2016   su   http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/ leggo  questo interessante   intervento  di    Andrea Vito   ex  vittima del bullismo scolastico                              Andrea Vito a scuola fu vittima del bullismo Grazie ad Andrea per questo suo ricordo Sono un filosofo di 24 anni, che ai tempi del liceo venne disturbato dai bulli. A ricreazione capitava che io stessi da solo e non con gli amici perché stavo scrivendo un romanzo e avevo bisogno di ispirazioni. Mi hanno osservato, provocato a parole e infine messo le mani in testa. Niente di serio dal punto di vista fisico, si intende, ma mi hanno fatto paura perché

Ex bullo pentito vuole cambiare scuola ma viene rifiutato: «Qui non c’è posto per lui»

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http://www.educabimbi.it/bullismo-a-scuola-emarginato-violento/ https://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-6-14-anni/scuola-primaria/bullismo-consigli-ai-genitori non è con l'ermaginazione o il rifiuto che si combatte il bullismo. Infatti : << il bullismo non nasce mai dal bullo ma quasi sempre da ... è come se sistesse combattendo una mafia con la “m” minuscola. >> ( da www.ilcaffe.tv/articolo/28688/malandruccolo-il-bullismo-e-come-la-mafia )  http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2017/10/01/news Casalgrande, il Morante di Sassuolo rigetta la richiesta per il trasferimento del giovane che frequentava il Gobetti CASALGRANDE . «Davvero non c’è posto?» È questa la domanda principale che si pone la madre del ragazzo casalgrandese “rifiutato” dall’istituto sassolese Elsa Morante. C’è indignazione, dispiacere e senso di impotenza nella denuncia della mamma che, dopo mesi di attesa e di vane rassicurazioni, si è vista rifiutare la possib

quando i cazzi degli altri sono cazzi tuoi , Mantova Agguato fuori da scuola: pestato dai bulli a 14 anni

agazzino aggredito nel sottopassaggio: «Dacci i soldi e le sigarette». Poi le botte. Perseguitato da mesi finisce al Poma con la costola rotta. La madre chiede più controllidi Giancarlo Oliani Bullismo, lettera da Mantova:"Tutti guardavano, nessuno è intervenuto" Giovedì 2 marzo, ore 15, piazza Mantegna. Un quindicenne viene pestato da tre ragazzi. I passanti guardano, rallentano per osservare meglio, ma nessuno si ferma ad aiutare la vittima. Solo una una signora difende lo studente. Questa è la lettera che la donna ha inviato alla Gazzetta di Mantova (a cura di Tecla Biancolatte)Leggi  "Parli con la mia ragazza?", pestato dai bulli del bus MANTOVA. Stava raggiungendo la fermata dell’autobus quando due ragazzi lo hanno bloccato. «Vogliamo soldi e sigarette. Fai alla svelta, non abbiano tempo da perdere...». Lui, quattordici anni, al primo anno dell’Istituto Vinci, ha tentato di ribellarsi a quel sopruso. Ma la reazione dei bulli è stata devastante. Una violen

Educare al rispetto attraverso le canzoni

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Femminicidio, stalking, abuso sessuale, violenza fisica e psicologica, omofobia, bullismo, sono termini che purtroppo, negli ultimi anni, sono entrati prepotentemente e tristemente nella nostra realtà quotidiana. Il ruolo dei media è stato determinante per far emergere questi fenomeni che, ci rendiamo conto, sono sempre esistiti ma solo attualmente sono diventati un’emergenza pressante e improrogabile, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Sebbene negli ultimi anni sono state realizzate delle iniziative pubbliche finalizzate a sensibilizzare e informare su tali fenomeni, istituite delle giornate per condannare ogni forma di abuso e di violenza, purtroppo, giornalmente ci ritroviamo a dover fare in conti con notizie a dir poco inquietanti. Nel mondo vi sono ancora tante donne vittime di violenza fisica o sessuale, una violenza che spesso, nei casi più drammatici, sfocia nel femminicidio: la manifestazione più crudele della sopraffazione da parte dell’uomo sulla donna. E ancora, se

secondo voi gli insulti sessisti alla Boldrini sono libertà d'espressione ? una manifestazione contro la violenza sulle donne da sola non basta

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premetto che giudico  la  Boldrini   demagoga ma  tali  insulti ,  da lei riportati (  la  punta  dell'iceberg )  sulla  sua  pagina  fb e tale << [---] fenomeno sempre più frequente e inaccettabile: l’utilizzo nei social network e non solo di volgarità gratuita , di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale. [---] ( dalla pagina fb , qui il testo originale , eccetto le parole non in corsive che sono mie ) sono vergognosi e disgustosi .Infatti questi sono reati, non sono libertà di espressione .E l'unica cosa da fare è una denuncia per ingiuria, non minacciare di abolire la libertà di espressione. .. perché nell'intervista all'unità e nel suo comunicato ( vedere collegamento righe precedenti ) si legge velatamente questo. Ora poiché Tutti i cretini che usano ( ma anche no ) mezzi potenti di divulgazione per insultare e minacciare secondo me non vanno né tutelati né lasciati impuniti. Le conseguenze di questi beceri e

le origini dell femminicidio e dello stalking sono nel linguaggio e s'incomincia d'appena s'inizia a parlare

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 sottofondo la  colonna  sonora  del film basilicata  coast  to  coast Musica  a tema   Le mie parole - Samuele Bersani - Ecco  un altra  forma    di censura  più  subdola    di  quella     classica censura s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica ( c . politica ) o dell’autorità ecclesiastica ( c . ecclesiastica ), degli scritti o giornali da stamparsi, dei manifesti o avvisi da affiggere in pubblico, delle opere teatrali o pellicole da rappresentare e sim., che ha lo scopo di permetterne o vietarne la pubblicazione, l’affissione, la rappresentazione, ecc., secondo che rispondano o no alle leggi o ad altre prescrizioni. Con sign. concr., l’ufficio stesso che è addetto all’esame  (....)   presa  dalla  voce  omonima del  dizionario  http://www.treccani.it/vocabolario/   cioè  se  parla ,  ma  non ti  metto in  e

«Porti iella»: ragazzina di 12 anni perseguitata da centinaia di bulli a Nuoro

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un miracolo di solito sucede il contrario i genitori   sono inervenuti subito .Infatti  ecco un intressante  discussione  sullla  pagina  facebook   dell  'unione  sarda   con Cheeba MorCheeba Piccoli "insultatori" violenti crescono! Non so di che vi meravigliate. I ragazzini sono lo specchio della società, copiano tutto quello che "fa figo" e insultare chi è in minoranza, diverso o per i cavoli suoi è all'ordine del giorno nella nostra rea ltà. Quando ero piccola io il bullismo si affrontava a parole o a calci, non mettendo in mezzo le forze dell'ordine... magari a quest'ora molte facce di bronzo che ora hanno figli che fanno i bulli, avrebbero avuto una diversa fedina penale! Ma sarebbe veramente tanta gente e tra le più lodate dalla società pure! e Cristina Floris E i genitori dei bulli? Scommettiamo che per loro sono bravate? Ragazzate. .....poverini! Questi genitori dovrebbero pagare migliaia di euro

"uomini e donne di tribunale se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci so stare " ma ci ho provato

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dopo  lo stacchetto  musicale  . veniamo  alle  retiffiche  \ repliche  ai  miei precedenti articoli  La  prima http://goo.gl/i3awqW Vero   quello che  dici  ma  tu cosa  proponi  per  contrastare   questo     fenomeno  oltre  ad  indignarti ?  Un  ora  alla settimana   d'educcazione civica    tipo quela del film " la  scuola della violenza   o pensieri pericolosi Non  emarginare   se ci sono le prime avvisagli  di bullismo  perchè spesso  chi si conporta  cosi  è  uno \a  ( vedi  caso  della bulla  17   enne  che ha picchiato una  12  enne )  che   ha ,  se l'ha famigliae   disagiate \  problematiche  o genitori che  non sanno  educare ., corsi per educativi   per i genitori ed  insegnati    che  non sanno educare o sono menefreghisti  ed apatici  . AdPunirli  ma  con pene alternative  ( esempio  far  fare    nel caso  dei  ragazzi    che hanno  picchato e  puntato quella ragazza  handicapata  , gli avrei fatta  fare  per  una settimana    dopo scuola per  2 ore 

ecco perchè l'italia è allo sfascio con una classe politica imbelle ., corrotta e marcia i fatti di bullismo a Verrcelli e Treviso e l'indifferenza dei prof

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l'argomento del post d'oggi avrebbe dovuto essere una mia recensione del film il giovane favoloso film su leopardi di Marti Martone Ma l'aumento di atti di bullismo e di violenze nell'ambito scolastico testimoniato da queste due fatti di di cronaca che riporto sotto mi hanno fatto cambiare proposito . Quindi il post  originatrio è destinato a data da destinardsi . Dopo questa premesa    veniamo   ai casi in questione  Il primo da http://www.ilfattoquotidiano.it / del 13\3\2015 Protagonisti dell'aggressione un ragazzo e una ragazza di sedici anni. Una compagna ha ripreso la scena: nel video compare l'insegnate che non interviene. I Carabinieri denunciano, non è esclusa un'indagine interna della scuola. Sputi e botte in classe, a una ragazzina disabile, davanti all’insegnante che non interviene. L‘aggressione, in una scuola di Varallo, nel Vercellese, è stata ripresa e poi diffusa su Whatsapp e sui social ne

Zanetti ( inter ) e Maldini ( Milan ) contro il bullismo: "Rispettiamoci dentro e fuori dal campo"

Zanetti e Maldini contro il bullismo: "Rispettiamoci dentro e fuori dal campo" Due fra le più importanti bandiere del calcio italiano, Javier Zanetti e Paolo Maldini, rispettivamente ex capitano dell'Inter (e oggi vicepresidente) ed ex capitano del Milan, hanno incontrato i ragazzi delle scuole superiori milanesi per parlare di rispetto, stile e leadership e per dire no al bullismo dentro e fuori i campi da gioco. "Anche noi da giovani abbiamo commesso tanti errori - hanno detto i due ex calciatori - ma da lì siamo tornati indietro e abbiamo imparato. Scegliere la strada giusta significa rispettare sempre gli altri" video di Alberto Marzocchi