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Visualizzazione dei post con l'etichetta nostalgia

Cipo, il "compagno" pappagallo che cinguetta 'Bandiera Rossa'

Intona 'Bandiera rossa' e proprio come nella canzone partigiana, nln sappiamo se ami il comunismo ma sicuramente adora la libertà. Il pappagallo Cipolla o Cipo infatti è scappato già due volte dalla sua casa fiorentina, dove è arrivato da chissà dove. "Non canta a comando, solo quando è felice - dice Michela che lo ha trovato e adottato - quando lo coccoli, quando mangia o quando arriva mia madre. Non sappiamo nemmeno da dove arrivi o chi gli abbia insegnato a fischiettare la canzone".    È stato proprio grazie al brano partigiano che Michela lo ha ritrovato. Dopo aver tappezzato il quartiere di volantini, si è messa a cantare l’inno dei lavoratori riprendendo soprattutto la strofa più amata da Cipolla, “Avanti popolo alla riscossa”. Lui non ha resistito al richiamo ed è uscito dalle fronde dell'albero nel quale si era nascosto

Gli uccelli non muoiono mai semplicemente prendono il volo il fotografo franco pampiro racconta il muro di Berlino

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una mostra  interessante    quella  di franco  pampiro inaugurata  ieri    e  che  si terrà  al caffè  gabriel di tempio pausania     fino  al 31  dicembre  .  Una  mostra  fotografica    che  anticipa quelle  che  saranno  le  celebrazioni  e  le discussioni  che ci sarano  l'anno prossimo per  il  30  anni della fine della   guerra  fredda  .   dalla  nuova  sardegna ed   Olbia-Gallura    del 12\12\2018  Una mostra alla goodby lennin (   film del 2003 Wolfgang Becker, interpretato da Daniel Brühl e Katrin Sass) .Infatti secondo un commento lasciato sul libro degli ospiti della sua mostra : << nelle tue foto ho ritrovato ciò che io, nel mio modesto andare, ho constatato in quel di Germania e dintorni. La sintesi di tutto ciò che a noi Italiani , viene nascosto e negato . Le tue foto , come gli uccelli; volano e portano lontano, la testimonianza di verità nascoste ma, visibili a chi, li sa guardare con occhio attento e critico. Di nuovo grazie, l

anche i perdenti alla fine vincono il caso del film nuovo cinema paradiso

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LEGGI ANCHE https://www.huffingtonpost.it/2014/11/11/nuovo-cinema-paradiso-8-cose-che-non-sapevi_n_6138916.html https://ecointernazionale.com/2018/11/17/nuovo-cinema-paradiso-quella-magia-che-non-si-infrange/ http://www.cinescatenato.it/nuovo-cinema-paradiso-e-il-taglio-della-rinascita/ https://movieplayer.it/articoli/nuovo-cinema-paradiso-30-anni-film-giuseppe-tornatore_19862 / Ieri 17  novembre   di   30 anni   fa    un  film italiano da  premio  oscar  fece  il suo esordio . Fu  fu      un esordio  tormentato   che stava   per costringerlo  a  rimanere  sepolto in qualche  archivio e magari   ad essere  ritrovato  e diffuso postumo    dopo che magari il regista   ha  raggiunto  il successo  .   ecco i retroscena  della vicenda    da https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/17/nuovo-cinema-paradiso-30-anni-fa-lesordio-da-incubo-di-un-film-da-oscar/ Nuovo   cinema paradiso, 30 anni fa l’esordio (da incubo) di un film da Oscar Il 17 novembre 1988 arrivava al cinema i

gennaio non è solo shoah ma anche ... intermezzo scolastico e non solo .

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Per i moltissimi tra voi che vanno a scuola, questo è uno dei periodi più faticosi dell’anno. Fine quadrimestreo sessioni straordinarie ( ed a volte anche non ) d'esami universitari .IL che significa: compiti in classe, interrogazioni dell’ultimo minuto, voti in bilico ... o ultimi ripassi . Che ansia! Che stanchezza ! Io  dal ontano 1995  non ho la pagella in consegna e  da  7  anni ho finito all'università ma per una serie di concomitanze mi sento un po’ sotto esame anche io. Giorno dopo giorno e ora dopo ora mi rendo conto che, in situazioni ad alto livello di stress, l’importante è non lasciarsi trascinare nelle grinfie della “spirale negativa”, quel pensiero funesto e assillante che si può sintetizzare con un “non ce la farò mai, che ti porta a vedere le cose molto più nere di quel che sono in realtà  e  farti prendere  dal panico  ed  andare  male   .  Quando ci sentiamo risucchiati, l’antidoto è… pensare a cose belle. Che sono capitate o che capitera

L'ESTATE STA FINENDO

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Quelli della prima Repubblica. Pillitteri, sindaco della 'Milano da bere': "Mio cognato Craxi e gli anni 80" ed altre storie

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Premetto che quando crollo la prima repubblica ( termine che abborro visto è un termine politicamente improprio coem dice lo stesso aldo giannuli http://www.aldogiannuli.it/e-corretto-dire-che-siamo-nella-seconda-repubblica/ e poi la corruzione ancora continupo più di prima . https://it.businessinsider.com/il-magna-magna-italiano-raccontato-da-un-manager-pubblico-dalle-alghe-ai-vestiti-usati-dalla-sabbia-ai-rifiuti/ corruzione ) avevo 16 anni e quind non ho esperienze dirette . L'unica cosa che posso dire e che non fu solo corruzione , mafia , strategia dela tensione , ecc e continuità il fascismo .Ma fu anche una repubblica di ideali e di uomini colti e Infatti vedendo trasmissioni e leggendo oltre a sentire i mie genitori e parenti oltre chi ha vissuto quel periodo , posso che condividere questa testimonianza riportata in un commento al video in questione  Sgombriamo il campo da ogni equivoco: erano dei far

fotografare in bianco e nero a colori ? entrambe

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per  approfondire   https://tecnicafotografica.net/bianco-e-nero-o-colore-un-dilemma-da-sciogliere / http://www.fotocomefare.com/bianco-e-nero-meglio/ http://blogdellafotografia.blogspot.it/2011/10/bianco-e-nero-o-colore-perche-luno-o.html  Come  da  titolo mi  sono     marzullato    😆 Infatti   essendo nato   a cavallo fra  gli anni  '70  e  '80   cioè   fra   contestazione e riflusso nel privato o più genericamente riflusso e  cresciuto quindi negli anni  del Caf  e  del primo Berlusconismo   anni in cui  c'era  ancora  la pellicola  ( l'analogico  )  ed   si usava  prevalentemente  il colore  il  bianco  e nero stava scemendo e  veniva  usato  da pochi o  nei giornali  ,  ho imparato  a fotografare   colori .  Poi  incuriosito ed  affascinato   da  foto   d'epoca e  di famiglia    trovate  in soffitta   e   dalle  foto dei libri di  storia   sul  XX e  XXI  secolo ,   uso  entrambi  o  trasformarmo ( perchè  con la reflex  ancora  no so come fare  a

ADDIO D'APRILE © Daniela Tuscano

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Per me non è mai stato il 1º maggio, per me è la fine d'aprile, mese amabile e leggiadro Aprile ci abbandona, con la sua discrezione azzurrina, portando con sé le nostre primavere, il sole buono, i deboli incanti. Poi irrompe il saturo, corposo brillio dell'estate, ma è luce abbacinante, e già divien tarda. Aprile, alla mia età, è residuo di speranza, foglio d'India tremulo al vento. Non fai in tempo ad assaporarlo che giunge il domani, e il domani, e un altro domani, e non l'aspetti e lo temi, senza garbo né amore. E preme, sull'anima, un'acerba malinconia.

In nome del popolo Italiano vi ricorda qualcosa oltre le frasse espressa dai giudici che leggono le sentenze ed il film omonimo del 1971?

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N.B L  so che  dovrei usare  parole mie  , ma spesso  ( più di quanto   s'immagini )   capita  che  qualche  compagno\a  di strada  \  di viaggio,ma   anche no  ,  arrivi  prima di  te   e  lo esprimo meglio  concordo con quando  scroiv e sulla  sua bachec a di facebook   Giampaolo Cassitta  quando dice : << C'è gente che in nome dell’antica purezza e dell’orgoglio nazionale chiede di boicottare i negozi stranieri e scrive dei manifesti davvero imbarazzanti. In quei manifesti c’è tutta l’ignoranza, la protervia, la piccolezza, il razzismo insito e mai del tutto sopito di chi, davvero, pensa agli uomini in termini di “razza” e prova a utilizzare anche la parola popolo: “Aiuta il tuo popolo”. C’è da chiedersi dove queste  persone abbiano vissuto in questi ultimi anni. Se per caso siano stati ibernati e non abbiano capito che il “popolo” è divenuto in un mondo totalmente globalizzato un’accezione completamente diversa da quelle che essi immaginano.>> riferendosi al

DOPO LE FESTE NATALIZIE ii PUNTATA LA MALINCONIA COME COMBATTERLA O TENERLA A FRENO

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eccoci  alla  fine  ( se poi  avete   altri argomenti fatemelo sapere  l'email del blog  , i commentin e le  pagine dei social  le  conoscete  )  di questa mini  guida post  natalizia  . Il post  è deliberatamente  tratto ( i  corsivi  sono   miei  )    da :    1) http://www.professionemamma.net/nostalgia-post-natale/  7 \1\2015 Scritto da  ErikaZerbini 2) http://www.donnaclick.it/festivita/48375/malinconia-post-festivita-come-combatterla/ Come  l'articolista  anche   a  me   fin da  bambino  succedeva   cosi   : <<   Da bambina era così: una stretta allo stomaco unita ad una sottile nostalgia si presentavano di tanto in tanto dopo Capodanno. Man mano che i giorni passavano, la stretta si faceva più persistente e ansiogena, finché l’arrivo della Befana decretava la fine dell’idillio. Natale era finito. Tutto doveva ricominciare da dove era stato lasciato.Le vacanze di Natale erano una pausa festosa ed emozionante al quotidiano faticoso e fitto di impegni e res

Torniamo all’antico e sarà un progresso ?

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Un ritorno  alla semplicità  del passato  non sarebbe  male  e  ci farebbe bene  e  ci  salverebbe dall'estinzione prossima ventura  . .. E  ma   questo  è  un sogno direste voi  ,  certo lo  è , ma  non è  colpa mia   se  a  volte m lascio  influenzare  da  articoli  come  quello che leggete  sotto  e  da   fumetti e film  "  futuristici  e  fantascientifici (  alcuni   troppo reali  rispetto a classica  )  e suggestionare   per  evadere  almeno momentaneamente   dalla realtà  .  Le mie  influenze  d'oggi  sono  in particolare  le  prime  quattro  ( almeno  fin  ora  )  di orfani  della Sergio Bonelli   in particolare l'ultima  della Juric   anche  se non  in maniera  cosi  dura   dittatoriale   ed alcune opere  letterarie  (  studiate  alle  scuole medie   durante un unità  di didattica  -- all'epoca  si chiamavano fantascienza  )  e ai  al  film  e  cartoni animati  di cui ora  non ricordo  i  titoli   ma  di cui   ho parlato  nel mare    di questo blog l

amore politica , amore e facebook , amore nel mare

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Amore  e politica   la prima storia     sembra     ispirata  a  due  film  Bread and Roses   ( pane  e rose  )   e  il  secondo   terra  e libertà   e   la  canzone di Carla  di   Ken Loach   da http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/  del  30 giugno 2016 leggi anche: Il cuore di Cavriago batte ancora per Lenin Da Roma a Cavriago per sposarsi nel paese del busto di Lenin È la canzone degli Offlaga il Cupido per Debora e Marcello. Oggi la cerimonia in municipio. Max Collini è il testimone di Cristina Fabbri CAVRIAGO. Da Roma a Cavriago per dirsi “sì” nella piccola Pietroburgo. A qualcuno forse sembrerà strano ma una giovane coppia – Debora Celommi, 33 anni cameriera, e Marcello Montonese, 38 anni informatico - ha scelto proprio il paese del busto di Lenin per sposarsi oggi. Dunque il legame storico tra Cavriago e il mito del leader sovietico continua a farsi sentire. Anche tra i giovani. Anche tra chi viene d