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Maria Chindamo data in pasto ai maiali, il fratello: “Non accettavano la sua relazione, cosa vogliamo ora”

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. “In questa terra succede anche che un nonno canti filastrocche ai suoi nipoti e poi uccida la loro madre. La cultura della ‘ndrangheta infetta e si insinua in tante famiglie calabresi”. Sono parole forti quelle di Vincenzo Chindamo, il fratello di Maria, l’imprenditrice agricola di 42 anni, di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), sequestrata e poi data in pasto ai maiali ancora viva. L’omicidio è datato 6 maggio 2016 e, da allora, Vincenzo non si è mai arreso pretendendo verità e giustizia. La ricostruzione del crudele omicidio Ad otto anni di distanza dal terribile omicidio, i giudici della Corte d’Assise di Catanzaro, da ieri sono chiamati ad accertare i motivi e le responsabilità dell’omicidio, avvenuto proprio davanti l’azienda agricola di Maria Chindamo. Le indagini della Procura distrettuale, scrive oggi il Corriere della Sera, hanno consegnato alla Corte il nome del probabile mandante e quello di colui che ne avrebbe occultato il cadavere. A decidere l’eliminazione della do

La lezione di Luca Garofalo Il ragazzo soffre di una grave malattia degenerativa ma si batte per i propri diritti e non cede al “ragionierismo” della burocrazia di Emiliano Morrone

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  LA LENTE DI EMILIANO   da   www.corrieredellacalabria.it/   15/03/2024 – 6:45 La storia di Luca Garofalo ripropone un brutto paradosso del Servizio sanitario calabrese, [  e non solo purtroppo  aggiunta mia    ] che gli ha negato una carrozzina elettrica a quattro ruote motrici, costo sui 20mila euro, ma negli anni ha liquidato premi stellari a vari direttori, anche innanzi a clamorosi sforamenti di bilancio.   Il ragazzo vive a Cotronei (Crotone) e soffre di una grave malattia degenerativa che gli ha paralizzato gli arti inferiori.  Ciononostante, si batte per i propri diritti e non cede: vuole quel mezzo, che – spiega – «può superare diverse barriere architettoniche» e portarlo «persino in spiaggia». Lo scorso 23 febbraio l’Asp di Crotone aveva respinto la pratica del giovane, ritenendo la carrozzina richiesta  «non appropriata e comunque non compatibile».  In realtà, la normativa statale consente alle aziende pubbliche della salute di acquistare ausili del genere in casi come qu

lo sterco del diavolo...ehm...il denaro non ha confini etnici Rapina choc in un gioielleria di Brescia: il leader della banda è un fotomodello frequentatore delle passerelle milanesi

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Oltre  a titolo del post  penso che  ,  lo stesso   vale     pe r tutti a prescindere  dall'appartenenenza  etnica  , che    chi  tropo   vuole  nulla  stringe  . Capisco e  posso  comprendere   , ma  non  giustifico  , che  tu    venga  in italia ed  delinqui  per  vivere . Ma  quando  :  non sei  sfruttato     cioè devi pagare  i  il debito a  chi   ha  fatto venire ,  non  hai lavoro  ,   ecc .  ma  hai  un lavoro  che  ti permette  di vivere   dignitosamente  o  anche  bene    come  il  caso in questione   allora  sei  una  💩   da  https://www.msn.com/it-it/channel/source/Leggo/ Sono stati arrestati tre rapinatori ritenuti responsabili di due rapine violente e a mano armata avvenute a  Brescia  in un compro oro di via Orzinuovi a inizio gennaio e all'interno di una gioielleria sotto i portici in pieno centro di due settimane fa. Il leader della banda criminale è un fotomodello di 22 anni di origini senegalesi, che ha sfilato sulle passerelle milanesi per i più grandi march

diario di bordo n 38 anno II ha trovato 141 milioni di lire non le puo covertire in euro , A 23 anni dalla macelleria della scuola Diaz la polizia fa lezione, insorgono gli studenti. "Fuori dalle nostre aule", La Roma licenzia dipendente per un video a luci rosse rubato da un calciatore, Assessora ha una relazione con il sindaco ed è costretta a dimettersi: Giulia Bandecchi chiede aiuto a Giorgia Meloni

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fonti     www.msn.com/it ,  the  social post ,  ecc    la  solita  situazione paradossale    italiana    rispetto al resto  degli altri paesi della Ue   Il Messaggero  4 ora/e Trova 161 milioni di lire nella cassapanca della nonna a Sondrio, ma la Banca d’Italia non li converte più in euro                                   © Ansa Un sogno diventato incubo. Trova 161 milioni, ma sono in lire e la Banca d’Italia non li converte in euro. È accaduto a un uomo, residente a Sondrio: qualche mese fa ha scoperto per caso il denaro chiuso in una vecchia cassapanca della nonna. I risparmi di una vita avrebbero potuto rappresentare una grande occasione, un colpo di fortuna di quelli che possono cambiare la vita. Ma, al momento, il signor Lorenzo impiegato precario in un call center, dovrà attendere e chissà se potrà mai ottenere la cifra. Sì perché le lire non hanno più valore. Il signor Lorenzo immediatamente dopo aver trovato il denaro si è rivolto alla Banca d’Italia chiedendo informazioni su

La mafia di Casarano, in provincia di Lecce, esegue omicidi e attentati ma è la cronista pugliese Marilù Mastrogiovanni, a processo, a dover dimostrare che la mafia esiste

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colonna sonora   il matto - mcr Chi vede lontano  , o addirittura anticipa le cose  , viene  punito . Nonostante poi le  sue  inchieste   anticipatrici  confermino  la cosa   . E' il caso della  giornalista  pugliese  Marilù Mastrogiovanni  chè  è a processo per  aver  scoperchiato il vaso di pandora   sulla quarta mafia   ,  cioè la Sacra Corona Unita,  ben   prima    che  v'indagasse  la  magistratura  .   Infatti  Dopo l’ennesimo omicidio di mafia a Casarano (Le) in un parco giochi in pieno centro, tutto il Salento ha reagito alla morsa della sacra corona unita con una grande marcia per la legalità organizzata dal sindaco Ottavio De Nuzzo. Lo stesso che, insieme al suo predecessore e altri ex assessori, sta infliggendo un vero e proprio calvario giudiziario alla giornalista pugliese Marilù Mastrogiovanni, giornalista professionista, direttrice del giornale d’inchiesta www.iltaccoditalia.info   e   dal ricco curriculum che trovate qui :<< Profilo professionale

anche i robot molestano le donne ? Saudi Arabia unveils its man shaped AI robot Mohammad, reacts to reporter in its first appearance

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  Microfono alla mano, domande pronte, telecamera che la inquadra:   Rawya Kassem   sta per "intervistare" il suo interlocutore quando una mano morta si appoggia sul lato B della  giornalista.   Molestie   sul lavoro, polemiche, ma non tutto è come sembra. A essere intervistato non era un uomo, bensì un   robot   dalle sembianze umane vestito con abiti tradizionali sauditi che parla arabo e inglese. La scena è stata ripresa in un video diventato virale sui social.  La società di robotica saudita QSS, riporta   Business Insider , ha presentato "Muhammad the Humanoid Robot" al DeepFest di Riyadh la scorsa settimana. In un post del DeepFest su X, Muhammad è stato descritto come «il primo robot saudita dalle sembianze umane» e come un progetto nazionale per evidenziare i risultati ottenuti dall' Arabia Saudita   nel campo dell'intelligenza artificiale. Durante la presentazione, la giornalista di Al Arabiya, Rawya Kassem, si è messa davanti a Muhammad mentre parl

Giovanni Sergi piccolo grande uomo: ha imparato il mondo da un nuraghe. una vicenda come quella della leggenda del pianista sull'oceano

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la storia di che riporto oggi , presa da la nuva sardegna , miha fatto ritornare alla mente il libro Novecento di Baricco, quello che ha ispirato il film “La leggenda del Pianista sull’Oceano” di Tornator . Se libro e film sono la storia di un uomo nato e cresciuto in un Transatlantico, nel suo sguardo solo orizzonti d’acqua e le banchine dei porti, mai messo piede sulla terra ferma: ma conosceva il mondo attraverso gli occhi, e i racconti dei passeggeri che lo sfioravano, questa è la storia di Giovanni Sergi Disabile e analfabeta, raccontava l’archeologia di Barumini in quattro lingue.   da  la  nuova  sardegna   Sassari Giovanni Sergi , 80 anni a luglio, è come lo straordinario personaggio di quel libro. La sua vita ha sempre orbitato intorno al Nuraghe di Barumini, un’esistenza stiracchiata in due chilometri quadrati, non ha mai osservato nient’altro che quelle pietre. È analfabeta, ma ha assorbito il mondo dalle storie di migliaia di turisti. Non sa leggere e scri

ancora a saperlo sei Nicola Gratteri: “Ora le mafie comunicano con Tik Tok”

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niente di nuovo sotto il sole nelle parole di #nicolaGratteri . ma è sempre bene precisarlo anche se ormai la mafia è diventata stato e anche i politici consumano droga . Ma ipocriticamente la combattono con il proibizionismo e la repressione , no intervenendo con politiche sociali per ridurne l'uso e il consumo da the  social post   del 10/03/2024 16:47 Nicola Gratteri: “Ora le mafie comunicano con Tik Tok”                                               di  Giorgio Renzetti   “Le mafie oggi utilizzano i social per fare proseliti tra i più giovani. Come fanno gli influencer”. Così il magistrato Nicola Gratteri intervistato questa mattina a “Timeline”, rubrica settimanale di Rai3. Il procuratore capo di Napoli, che ha da poco pubblicato un nuovo libro (“Il Grifone”, Mondadori) scritto con Antonio Nicaso, ha risposto con la consueta schiettezza alle domande. Come a quelle sulla diffusione delle sostanze stupefacenti riscontrata sul territorio.E’ di questa settimana la notizia che la c

Vincenzo Mancina, l’artista che ha riprodotto le tavole del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore – di Emiliano Morrone

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ne ha dipinto 13, acrilico su tela e con la traduzione in italiano dei testi latini Pubblicato il: 08/03/2024 – 6:40 di Emiliano Morrone Le Tavole di Gioacchino tradotte in italiano dall’IA Dall’interpretazione ai fatti, Mancina ha quindi riprodotto le tavole del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore. Come amanuense mosso da forza irrefrenabile, d’impulso ne ha dipinto 13, acrilico su tela e con la traduzione in italiano dei testi latini; tranne la spirale di “Mistero della chiesa”, che per intero riporta all’esterno il XII canto del Paradiso, «quale mio omaggio – chiarisce l’artista – a Dante Alighieri». «Per le traduzioni mi sono in parte servito – racconta il nostro interlocutore, cordiale e ospitale come pochi – dell’Intelligenza artificiale, che ho messo a confronto con alcuni libri. Ora Gioacchino è intelligibile dalle persone comuni, perché in ciascuna tavola è presente in lingua italiana la spiegazione che lo stesso abate diede in latino dei propri disegni. Il mio obiettivo