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Visualizzazione dei post con l'etichetta dolore

Senza titolo 1852

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 (...) Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! ll'anima gentil fu così presta, sol per lo dolce suon de la sua terra, di fare al cittadin suo quivi festa;      e ora in te non stanno sanza guerra li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode di quei ch'un muro e una fossa serra.  Cerca, misera, intorno da le prode le tue marine, e poi ti guarda in seno, s'alcuna parte in te di pace gode. (....)    divina Commedia  Purgatorio canto VI versi 76-86 Ma  mai  è possibile che  In Italia  anche le celebrazioni ufficiali ( oltre che  , al 90 % , vuote  e  retoriche ) devano essere   essere  sempre palestra  per  strumentalizzazioni politiche \ i deologiche che spesso  ( ed  è questo il   caso  ) non c'entrano per nulla   con tali che spesso   non c'entrano per nulla   con tali  celebrazioni ufficiali e  o meno che siano  ? In questi giorni  oltre  a  celebrare la strage di capaci  qui in sardegna

Senza titolo 1840

Dopo aver letto  questo articolo  trovate  il testo  sotto di uno dei piùsagaci  scrittori italiani degli ultimi 27\ 30 anni  Lello  voce   sul il giornale  di sardegna del  19\5\2007 ,  mi sono accorto  che  a causa  dell'orgoglio troppo smisurato dei familiari delle  vittime con  il non voler permettere  che  chi ha sbagliato  vittima  consapevole ed inconsapevole di cattivi maestri  e soprattutto abbia  scontato fino in fondo  la pena  non  pentendosi per  convenienza  ( ma  facendolo , in alcuni casi solo dentro di se  )  abbia una seconda  possibilità . E   lo stato  che ha paura di togliere  il segreto su detterminate cose  e di  fare  uanlegge come  gli Usa  ( tanto  esaltati  e mitizzati )  che renda pèubblicidopo un certo numero di anni  documenti segreti  . Esisteranno sempre  morti di serie A  e serei B .  Quindi come giustamente suggerisce  Lello  occorre ricordare non solo  a senso unioco  e  al di là di cercare  una utopistica  memoria  condivisa . Lo << io non

QUANDO LA VIOLENZA E IL SILENZIO DIVENGONO ORRORE

Sono disgustata della politica italiana che non soccorre chi è vittima di reati, quando ci sono degli sporchi fuorilegge da proteggere, perché RACCOMANDATI da qualcuno, che nel mondo della politica non esercita l’uguaglianza e l’imparzialità nel nostro Paese.                    Sono sconcertata del fatto che proprio i signori che amministrano la politica in Italia, pur di dare un’idea che finalmente fanno qualcosa, di tanto in tanto cambiano nome, ideologia e schieramento persino col cosiddetto “salto della quaglia”.   I cittadini di serie “B” per i personaggi politici, possono essere anche torturati con atroci sofferenze psico-fisiche, tanto per loro sono come fossero invisibili. Una verità sempre strumentalmente negata per ovvi motivi: per salvare la faccia a parecchi mascalzoni del mondo politico che si presentano ai cittadini come fossero persone oneste.   I governi che si sono succeduti sino ad oggi per codardia preferiscono fare finta di non sapere e lasciano i crimini e le viole

Senza titolo 1724

diviso dalla sua Pina, Happy percorre 12 km di notte nei campi e torna da lei al canile La storia di Happy e Pina è di quelle che ispirano i narratori di favole. Per loro, però non c’è un castello incantato, ma il canile di Merate e la vicenda che li ha portati in quella struttura è caratterizzata da continui maltrattamenti al limite della tortura e dall’abbandono. Happy è un meticcio nordico di 5 anni che, con la compagna Pina, coetanea e della stessa razza, da diverso tempo alloggia presso il canile di Brugarolo. Con loro, fino a non molto tempo fa, c’erano anche i cuccioli, due esemplari di un paio d’anni che, più fortunati, sono stati adottati in coppia da una famiglia desiderosa di avere una compagnia a quattro zampe. La storia di questi animali risale a diversi anni fa quando erano a loro volta poco più che cuccioli. Vivevano a Verderio Superiore e secondo il racconto delle associazioni di difesa del cane, intervenute dietro sollecitazione di alcuni vicini, il loro “padrone” li s

Senza titolo 1440

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  A volte ritornano. sottotitolo: Tutt' a' Post Quando muore qualcuno Non è mai motivo di gioia   Quando muore qualcuno Non è mai motivo di gioia   Quando muore qualcuno Non è mai motivo di gioia   Oriana Fallaci è morta.   Dovrebbero invece morire Le parole d’odio   Scritte in bella forma O sgrammaticate   Urlate e recensite O sussurrate e occulte   Dovrebbero sparire I gulag i guantanamo   Invece piove sangue Sulla Terra   Che accoglie tutti e imparzialmente Ingrassa ..   E sboccia un fiore anche dove In vita non si è mai capito Amore.   riposa in pace anche tu.

Senza titolo 1412

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 Leggendo republica d'ieri ( 24  agost0 )  ho riocorda la mia maestra   dalla 3  elementare  alla  5  . chi sà  che non lascim anche  a noi  una  cosa  simile  << Dal testamento i soldi per la prima elementare del 1971 di un paese abruzzese: ma non potete usarli da soli La maestra che lasciò l'eredità agli alunni della sua scuola Venticinquemila euro con un obbligo: fate beneficenza insieme di GIUSEPPE CAPORALE La prima classe del 1971 di Orsogna (Chieti). Sullo sfondo la maestra Ilia Pierantoni CHIETI - Un testamento. Morale e materiale. A scriverlo, è la maestra: "Lascio ai miei ex alunni della prima classe del 1971 della scuola elementare di Orsogna, la somma di 25 mila euro, con il vincolo di non poterli usare separatamente. Che ciò serva, per farli restare uniti negli anni, per aiutare chi, tra loro, avrà difficoltà o problemi di sorta, ed anche per avviare attività benefiche assieme. Sempre a

Senza titolo 1411

Il mondo.. alla rovescia! Che cos’è che ti fa stringere i denti, che ti fa gridare; che ti fa guardare il mondo con occhi spalancati e labbra chiuse? Che cos’è che ti fa tacere mentre il grido ti scuote l’anima, le ossa, ti toglie il respiro? Che ti fa mandare giù l’assurdo; masticare il torto a torto? Cos’è che ti fa perdere la fiducia nel mondo, nella giustizia, nella bontà del tempo quando il tempo è buono? Cos è che ti fa morire di fame davanti ad un bel tavolone apparecchiato? Cos è che ormai fa girare il mondo secondo leggi contro la gravità? La domanda è sempre quella, che ti fai tutti i giorni quando al risveglio, senti al telegiornale la morte, vedi il sangue, vivi l’atrocità dell’animo umano? Quando estendi la bandiera color dell’arcobaleno con sopra la scritta candida “Pace” e nello stesso momento la macchina della guerra coglie anime innocenti. È la stessa quando vuoi costruire i ponti mentre gli altri li bruciano. La stessa quando chi ha sofferto della guerra scopre di ave

Senza titolo 1360

Per quanto riguiarda la colonna  del postr  d'oggi oltre a  quella di uno dei miei primi post  “ la terra  la  guerra una  questione privata "   ( che  ovviamete  parafrasa l'album live omonimo  degli ex Csi dedicato a  Beppe Fenoglio  ) ecco una  canzomne adatta  a questa situazione  situazione  una  canzone di qualche  anno fa di Elio e le  storie tese  la terra dei cacchi  elio le storie tese Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva. Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; Il visagista delle dive e' truccatissimo. Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto: Italia si', Italia no. Italia si' Italia no Italia bum, la strage impunita. Ma  ora  dopo questra disgressione musicale veniamo al post vero e pèproprio Da quando in un post precedente   ho riiportato quellì'articolo sulla svendita dele mini

Senza titolo 1359

Scivolare fino alla partenza C'è stato un lungo periodo in cui aspettavo arrivasse per me un grande e grosso punto e a capo. Lo immaginavo come una folgorazione, tipo S.Paolo sulla via di Damasco, uno spartiacque netto tra il prima e il dopo. Un giorno avrei trovato la forza e il coraggio di cambiare rotta, un po' come gli ex alcolisti definiscono il loro momento di illuminazione. Avrei smesso con i vecchi comportamenti, zac, un taglio netto e via. Ma questo grande e grosso punto e a capo non arrivava mai, nonostante ce la mettessi tutta nell'aspettarlo con speranza e convinzione. E dato che le ricadute battevano sempre la forza di volonta, facendo di necessità virtù ho acquisito nel tempo una tolleranza via via maggiore verso i fallimenti, fino a elaborare una piccola teoria, che ho battezzato "Scivolare fino alla partenza". Questa rinuncia al grande e grosso punto e a capo, che non si arriva mai a mettere e mantenere, e tiene conto dei fallimenti non come error

Quando il mobbing può distruggere la sopravvivenza

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Pubblico un articolo che ha scritto Giacomo Montana per stimolare un  aiuto verso  tutte le persone discriminate in ambito lavorativo in questo Paese. ” Giustizia: Quando il mobbing collegato al crimine organizzato sottaciuto e tacitamente consentito dallo Stato può distruggere la sopravvivenza. Il tema del mobbing non è mai stato davvero né accademico né ideologico. Esso da quello che ho constatato di persona, è legato indissolubilmente al crimine organizzato con una sorta di potente scambievole omertà tra persone autorevoli che arriva persino a lambire le coste delle confederazioni sindacali, non salvandosi neppure negli ambiti giornalistici. Ecco perché ognuno non ha interesse a parlare di questa piaga sociale a sufficienza,  ma  ne parla solo a bassa voce. Proprio il rifiuto del mobbing in quanto dottrina discriminatoria e pratica vilmente aggressiva ai danni di persone vittime oneste che lavorano, oltre che liberticida, è anche una pratica che distrugge la salute, l’economia, la

Un grande uomo giornalista

“Abbiamo combattuto contro il nazismo e il fascismo, molti hanno dato la vita per la libertà, mai avrei pensato che un giorno nel nostro Paese si tornasse a parlare di epurazione, censura, regime, secessione e si mettesse in discussione la Carta dei Padri della Patria.” Enzo Biagi, un  grande giornalista, ma soprattutto un grande uomo è tornato alla Tv nazionale. Ho guardato il viso di un uomo che ha molto sofferto per quanto ha subito in questi ultimi cinque anni. Voglio dimostrargli tutta la mia stima e simpatia e fargli avere un sorriso da chi come lui ha vissuto questi ultimi  anni con dolore. Giovanna Nigris http://www.mobbing-sisu.com

Senza titolo 1307

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Leggendo il il sito di Sisu  alias  giovanna Nigris ( potete vedere  a siniostra  una  sua  foto  , che dimnostra come  l'hanno ridotta  e se andate a vedee la sequenza fotografica  nel suo  sito  tutto il calvario di  strutture archittetoniche   che deve  fare per poter fare per potersi recare al reparto dove lavora )   e poi chiaccherando direttamente , non immaginavo che nel nostro paese si sia potuti  arrivare ad una tale ingiustizia  .   Nella vicenda di Giovanna  si può condensare tutto ciò che in Italia non funziona[ anzi  è lasciato  all'improvvisazione e ala buona volontà per non dire coraggio  della gente  onesta  ]:malasanità,mobbing, lentezza ( per  chi non ha  avvovcati in grado di cavillare  o  soldi  )  della giustizia, cinismo umano nei confronti di chi è più debole. Ora  visto l'impossibilità di riassumerla e raccontarla interamente   oltre  a rimandarvi  al suo sito http://www.mobbing-sisu.com/   ( uno dei più documentati che abbia  letto fin'ora in c

Senza titolo 1306

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Mentre volavi allegramente ti hanno sorpreso, ti hanno sorpreso i cacciatori e ti hanno colpito a morte. Tu non sei caduto, la forza della vita ti ha portato lontano. Le ferite dolevano però. Allora ti sei rifugiato, ti sei rifugiato in una piccola gabbia e da solo hai chiuso la porta. Pensavi, mentre ti guarivi le ferite, che non saresti uscito mai più. Molto tempo sei rimasto lì, senza sapere più quale fosse il sapore della libertà. Ad un tratto hai capito…. Hai capito che non eri morto, ma era come se lo fossi. Là fuori gli alberi frusciavano al vento, il cielo era azzurro e i tuoi compagni di viaggio cinguettavano. La vita ti aspettava, ma tu temevi di uscire. Lì, infondo, eri al sicuro.. Un mattino hai aperto la gabbia e, spaventato, hai tentato di uscire. Il mondo ti aspettava. Molte volte, molte volte sei tornato indietro, hai richiuso la porta, hai pianto. Forse la vita non era per te. Ma un raggio di luce è entrato. Tu hai osato posarti delicatamente su un ramo, su un altro e

Senza titolo 1303

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Gentili lettori, purtroppo ho dovuto constare con particolare dolore e a mie spese, che la democrazia reale finisce laddove libertà individuale e giustizia sociale non sono più in equilibrio tra loro. Le pagine splendide della storia italiana moderna sono giunte sul viale del tramonto. Oggi le passioni politiche sono ridotte sempre più al silenzio.   Operando una notevole discriminazione tra cittadini viene calpestato il buon senso comune nel modo più incredibile e spietato e persino il rispetto della storia è venuto a mancare ed è stato dimenticato  quello che tanti italiani, persino col sacrificio della propria vita, hanno fatto per una Italia grande, unita e splendida. Visitando il sito: www.mobbing-sisu.com   si possono constatare tutte le prove e le ignominie esercitate in gran silenzio per anni contro la mia persona. E’ una vicenda le cui drammatiche conseguenze ai miei danni, sono tuttora in corso. Formulo comunque l'augurio che anche questa informazione serva da monito att

Senza titolo 1163

C'è qualcosa che non va... qualcosa che stride, qualcosa che graffia e strazia la carne... c'è qualcosa di malato, qualcosa di terribile... qualcosa che toglie umanità, un morbo, una malattia disperata che prende il cuore e lo atrofizza, gli succhia via l'anima e lo lascia nero... C'è qualcosa che rende mostri... C'è qualcosa che non riesco a capire, che non posso accettare... C'è il cuore che mi fa male, la pelle del viso accaldata, gli occhi brucianti, mentre li guardo... mentre ti penso, cucciolo indifeso... Vorrei trasformarmi in un supereroe. Volare a salvarti, piccolo Tommaso.

Senza titolo 1162

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Colonna sonora del post   non è tempo  per  noi di Luciano Ligabue Ci han concesso solo una vita Soddisfatti o no qua non rimborsano mai E calendari a chiederci se stiamo prendendo abbastanza abbastanza Se per ogni sbaglio avessi mille lire Che vecchiaia che passerei Strade troppo strette e diritte Per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po' Che andare va bene pero' A volte serve un motivo, un motivo Certi giorni ci chiediamo e' tutto qui? E la risposta e' sempre si' Non e' tempo per noi che non ci svegliamo mai Abbiam sogni pero' troppo grandi e belli sai Belli o brutti abbiam facce che pero' non cambian mai Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai Se un bel giorno passi di qua lasciati amare e poi scordati svelta di me che quel giorno e' gia' buono per amare qualchedun'altro qualche altro dicono che noi ci stiamo buttando via ma siam bravi a raccoglierci. Non e' tempo per noi che non ci adeguiamo mai Fuorimoda, fuori