Post

all'estero ci vedono anche senza stereotipi Dall'archivio del British Pathè immagini bellissime da Oliena, Castelsardo, Sedini e Dorgali (1963)

Immagine
il  video   sotto riportato   è un  estratto  di questo  

amore a prima vista tra uomo ed animale ., La gentilezza questa virtù semi conosciuta .,

Immagine
Storie degli Altri - Carmelo Abbate   g p 2 1 5 0 5 1 u t 0   o n 3 h l s o c 5 c 7 4 g    ·  Lui è Anco. È un turista olandese in visita nel Lazio. È ottobre. Anco sta affrontando la salita dei Monti Lepini. D’improvviso si trova di fronte a un branco di cani randagi. Non sono ostili, si lasciano accarezzare, scodinzolano felici. A un certo punto i cani fiutano qualcosa e se ne vanno. Anco si gira, fa per riprende il suo cammino quando si vede spuntare un toro. Corre a corna spiegate nella sua direzione. Anco fugge, urla. Nella concitazione si volta, pensa di avere il toro attaccato alla schiena, invece assiste a una scena che non avrebbe mai potuto sognare. Un branco di cani sta attaccando il toro, e alla fine lo costringe alla fuga. Sono proprio loro, quelli di prima. Anco li ringrazia con mille carezze. Poi riprende il cammino, scortato da tre dei sui fedeli soccorritori. Proseguono insieme per ore, finché un enorme mastino da guardia gli sbarra la strada. I suoi amici a quattro za

La post@ dei lettori [ il covid ed la peste , muro contro muro , ed altre storie ]

Immagine
  visto  che  spesso rispondo  alle  vostre  email  , ho deciso  di  farne     una  rubrica  settimanale     intitolata  appunto La post@ dei lettori    che   vedrà scomparire  (  questa  del post   sarà l'ultima 😢😉 )  la  consueta premessa   o spiegone    introduttivo alla  corrispondenza    .   lo  so  che  chi  si loda  s'imbroda  ma  ogni tanto   è  salutare  togliersi qualche    sassolino prima  che  diventino macigni  dale  scarpe e  chiarire     che   non sono  cerchiobottista ma  al limite troppo ingenuo  e  fautore  di  un assoluta  libertà    oltre  che  provocatore    e   creatore  di polemiche   .Dopo  il mio post  oltre     che  le  consuete lettere  di no  green  pass    e  no  vax    ( non  ne  pubblico  non per  censura   ma  perchè   sono :  solo  insulti  ,   dischi rotte  di teorie   smentite    da  nuovi studi )    ho ricevuto  anche  lettere  interessanti     Adesso  veniamo     alle  vostre  lettere   Caro Giuseppe   visto  che  tu  citi   più volte  esp

un vero artista sa trasformare quella che avrebbe potuto essere una potenziale «catastrofe» in un momento piacevole. il caso del violinista Ray Chen

Immagine
Nato a Taiwan e cresciuto in Australia, Ray Chen è uno dei migliori violinisti al mondo. Noto per la sua passione e l’energia che ci mette durante le esibizioni, il 32enne ha trasformato quella che avrebbe potuto essere una potenziale «catastrofe» in un momento piacevole.  Mentre sul palco della Benaroya Hall eseguiva il suo assolo del Concerto per violino di Tchaikovsky insieme alla Seattle Symphony, una delle corde del suo violino - uno Stradivari Joachim del 1715 - si è improvvisamente spezzata. Chen, tuttavia, non si è fermato; ha dato una rapida occhiata al direttore Ludovic Morlot e poi, senza battere ciglio, ha scambiato il suo strumento con un violinista dell’orchestra.

La questora Alessandra Simone, ideatrice del Protocollo Zeus: "Li rieduchiamo dopo il primo schiaffo e nove su dieci non picchiano più"

Immagine
Per combattere la piaga aberrante e vergognosa del femminicidio \ violenza del genere oltre a : leggi a  hoc   che  poi  finisco  per  diventare   come  le    famose    grida  manzoniane  , le  pulisci coscienza    delle panchine ed scarpe rosa , ecc  si può e si deve mettere in sicurezza le donne vittime di violenza, aiutarle a denunciare e offrire loro un sostegno dopo la denuncia oppure meglio ai primi  sintomi   di violenza verbale    Luca (nome di fantasia), 41 anni, è uno dei settanta uomini violenti che dal 2011 a oggi hanno varcato la soglia del centro per uomini maltrattanti di #Forlì . A fine 2017, in Emilia-Romagna, erano 196 gli uomini ad aver chiesto aiuto a uno dei dieci centri in Emilia-Romagna. Numeri molto bassi a fronte della montagna di casi di #violenza : ogni tre giorni una donna muore per mano di un uomo. Perché, allora, gli sportelli di ascolto per uomini stentano a riempirsi? Il grande scoglio restano le resistenze culturali, e un "sis

il femminicdio non è solo omicidio . Violenza sulle donne, vi racconto il disagio degli uomini., Violenza sulle donne / Alma, violentata due volte. Ma il suo processo entrò nella storia sociale ed cultiurale ( anche se ancora c'è ancora mlto da fare ) ed altre storie

Immagine
 Anziché farvi il solito  pippone   sul femminicidio , credo che siano sufficienti   questi  post    ( I   II  III  )  voglio riportare  quattro    anzi tre  ( per  chi volesse  approfondire  oltre  ai collegamenti   del  blog  trova  soprattutto la seconda  rimando  alla  sitografia  a   fine post  ) ,  visto che una l'ho  già raccontata   precedentemente in questo post  qui    . La prima  riguarda anche  noi  uomini  e  le nostre paure    ed la nostra lotta ( quando riusciamo ad  affrontarla )  contro il maschio alfa  . da repubblica  non ricordo la data                         "Violenza sulle donne, vi racconto il disagio                                          degli uomini"                                     di Stefano Cristante Gli interrogativi e i sentimenti, a cominciare dalla vergona. Stefano Cristante, docente dell'università del Salento e membro di un'équipe di ricerca sui femminicidi: "Forse bisognerebbe cominciare a pensare alla violenza contr

da morto ha capito l'utilità del vaccino e cos'era il covid. Giuseppe Giuca Sul necrologio fa scrivere: non credevo al virus, altrimenti mi sarei salvato. e no vax ridono

Immagine
da https://www.avvenire.it/attualita/  martedì 23 novembre 2021 Prima di morire di Covid, a 66 anni, ha chiesto alla famiglia che la sua storia rimanesse ben impressa per evitare ad altri di fare lo stesso errore Il manifesto funebre con il monito voluto dal defunto per chi è, come era lui, scettico sul virus Prima di morire un uomo di 66 anni, siracusano, ha voluto che sul suo necrologio fosse scritto che si sarebbe salvato se avesse creduto alla drammatica forza del Covid-19. Giuseppe Giuca è scomparso nei giorni scorsi dopo che le sue condizioni di salute sono precipitate a causa dell'aggravarsi del virus. "Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un'altra storia, ma non questa storia", si legge sul suo necrologio. L'uomo, prima di contrarre il Covid, avrebbe preso sottogamba le conseguenze della malattia e così, prima del suo decesso, ha chiesto alla famiglia che la sua storia rimanesse ben impressa per evitare altre morti