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Contro i complottismi No Vax: cosa c’è di vero sugli effetti avversi dei vaccini

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  editorialedomani del    25 dicembre 2021 • 11:42 Contro i complottismi No Vax: cosa c’è di vero sugli effetti avversi dei vaccini ANDREA CASADIO Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 16 Dicembre 2021 Roma (Italia).                                         Vaccinazione anti Covid 19 per i minori di 12 anni Chi non vuole vaccinarsi dice che sono provocati dalla proteina spike contenuta nei vaccini, uguale a quella del virus. C’è chi dice i vaccini anti Covid provocano molti più effetti collaterali e morti di quelli che ci dicono, perché ce li nascondono, ma non è vero. Tutte le reazioni avverse e le morti segnalate che avvengono dopo una vaccinazione non è detto che siano state da essa causate. Chi dice che I vaccini provocano reazioni avverse perché contengono la stessa proteina Spike del virus originario si sbaglia. Chi si oppone ai vaccini afferma: «I vaccini anti Covid provocano molti più effetti collaterali e morti di quelli che ci dicono, perché ce li nascondono!» Questa frase l’ha ripet

Cosa c'è che non va nella testa dei no-vax ?

editorialedomani  Giuseppe A. Veltri 22 dicembre Qualche giorno fa è uscito sul New York Times un articolo che metteva in relazione le credenze fortemente radicate sulla medicina tradizionale e gli atteggiamenti anti-Covid nella provincia autonoma di Bolzano. L’inchiesta giornalistica conferma ciò che sappiamo da diversi studi fatti nelle scienze sociali che, come al solito, sono ignorati da istituzioni e politica. Il quadro che emerge piuttosto chiaramente è che i no-vax siano caratterizzati da un certo tipo di stile cognitivo nel valutare il rapporto tra uomo, natura e la sua salute. Questo modo di pensare tende all’essenzialismo, vale a dire al mantenere una immaginata purezza e ‘naturalità’ dell’uomo. Negli anni passati abbiamo visto fiorire movimenti e credenze sul ritorno alla natura, spesso basati su una versione idealizzata di cosa fosse la vita in condizioni pre-moderne, che cercano di dare identità e sollievo esistenziale alle persone che ascrivono a questo modo di pensare. A

L’ultimo zampognaro .,La fattoria che salva gli alberi di Natale., Il rider è anche il capo. E il delivery diventa etico.,

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     inizio  questo post    con  due  storie   una storia  a metà  fra  natrale  e  post  natale e   ne  approfitto per  farvi    Ma  veniamo  alla  storie     in questione     da  https://www.ioacquaesapone.it/ L’ultimo zampognaro A Scapoli, in Molise, a casa del maestro Franco Izzi che ha scelto di vivere costruendo zampogne Lun 06 Dic 2021  | di  Testo e foto di Roberto Gabriele  |  Bella Italia Dicembre è il mese di Natale e, mentre la tradizione anglosassone porta l’immaginario collettivo tra renne e abeti innevati accompagnati dal suono di jingle e campanelle, le atmosfere italiane sono caratterizzate da presepi, paesini illuminati e dal caratteristico e inimitabile suono delle zampogne. Il cui regno è in Molise: qui, infatti, si trova Scapoli, il paese delle zampogne dove persino la musica di attesa del centralino del Comune è suonata con la zampogna. Scapoli è il tipico paesino appenninico adagiato sul costone della montagna.   Ci troviamo in provincia di Isernia, ai piedi del

In Spagna, una coppia gay ha adottato due bambini. Durante un'intervista, entrambi hanno espresso la loro contrarietà verso la pratica dell'utero in affitto, respingendo così la retorica del sangue patriarcale.

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   ringrazio   https://www.facebook.com/rosalia.alocco    per avermi fatto conoscere questa storia presa da Vincenzo Postiglione 1 7   d S i f c m 9 c e u m c b r e   a 0 i u l 9 9 0 l e   o r 5 e o   1 3 8 h : h a 3 7     In Spagna, una coppia gay ha adottato due bambini. Durante un'intervista, entrambi hanno espresso la loro contrarietà verso la pratica dell'utero in affitto, respingendo così la retorica del sangue patriarcale. Ai loro figli hanno spiegato che sono nati da una MADRE, senza raccontare storielle orribili su "portatrici" e "ovini magici". Questi due uomini hanno accettato il loro limite biologico, rifiutando la pretesa egoistica di strappare due neonati alle madri sulla base di una goccia di sperma, e oggi sono due splendidi genitori. Grazie per la vostra preziosa testimonianza, ragazzi. Siete un esempio da seguire, a differenza di chi si riempie la bocca di parole come "amore" e "diritti", per poi commissionare

Da fattorini a rider SO-DEIl delivery etico è possibile?

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discutendo   con  un amico   sui rider   ho  trovato cercando  online    quest  articolo    diu   https://www.linkiesta.it/ Una riflessione sul passato e sul futuro delle consegne a domicilio, per capire la centralità di questo servizio nel presente e immaginare soluzioni per renderlo sostenibile nei prossimi anni                      Aldo Palaoro Il dibattito sul delivery dura da tempo. Gli ingredienti della miscela che compongono questo servizio la rendono, da sempre, potenzialmente esplosiva, ne abbiamo scritto più volte anche su queste pagine. É un servizio che, già prima della pandemia che l’ha reso spesso imprescindibile, era amato e conosciuto dai clienti, che ne facevano ricorso per comodità, perché poco abili in cucina, o per concedersi qualche piccolo lusso senza uscire di casa, perché soli, per convivere con ritmi lavorativi stringenti. Dunque, la domanda dei consumatori si può considerare il primo ingrediente ormai ineluttabile. Il secondo è l’offerta e non è una novità, i

La "Giovanna d'Arco"Apache e altre coraggiose donne native americane del XIX secolo.

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Nel mondo di oggi, pochi sono i gruppi di persone che hanno un passato e una cultura così affascinanti come i nativi americani. Ma, sebbene la loro storia risalga a molti secoli fa, non si sa molto delle donne native americane e del loro ruolo di guerriere e capi di tribù in quanto la  maggior  parte  della storici ed  appassionati  del farwest     le  attribuiscono o ruoli   secondari  o  non e  parlano   Quando si  parla  di famose donne native americane, i  primi pensieri corrono probabilmente a Pocahontas o Sacajawea. La realtà è che queste donne sono famose solo dalla prospettiva e dalle storie delle persone che non erano native  vere  e   proprie  . Infatti    i  << Personaggi femminili -- come  afferma  quest ottimo ed  interessante  articolo di  https://darkgothiclolita.forumcommunity.net   -- nativi americani del XIX secolo sono di solito raffigurati attraverso le loro relazioni con i coloni e non attraverso le loro esperienze e realizzazioni individuali.>> Ciò è