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Chiamare le cose col proprio nome di Daniela Tuscano con @_davide_1980 -Dawidh Melek Attesti

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  Provo gratitudine per l'autore del post. La schiettezza è indispensabile come la Parola sacra: sia il vostro dire sì, sì; no, no. Il di più viene dal #Maligno . Quel Maligno che spesso, troppo spesso, abbiamo ridotto ad astrazione, teoria, metafora e simbolo, e che invece è realtà concreta, tangibile e opera in mezzo a noi, tramite noi. Il Maligno è desueto perché eterno. Un'eternità che si cala nella storia e l'inquina. Un male che si traveste di bene. Guerra di religione. Sembra un concetto remoto, da manuali scolastici. No. È una tentazione di sempre, legata al potere (quindi all'uomo-maschio che si fa Dio). Liberare per sempre la religione dalla lussuria di questo potere, dalla satrapia della violenza, dall'ubriacatura della cupidigia. Liberarla dagli uomini feroci che la tradiscono a morte. Questo, oggi, è il compito irrinunciabile. E spetta in particolar modo alle donne.

Giuseppe Sartorio il mariorana sardo

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nuova sardegna del 20\9\2022  Sassari Il caffè è pronto e un cameriere lo va quindi a chiamare. Prima uno sguardo in sala da pranzo, poi una occhiata direttamente in cabina. Ma niente da fare: Giuseppe Sartorio non si trova. Svanito nel nulla a bordo del piroscafo che collega Terranova [l'attuale  Olbia ]  con Civitavecchia. È l’alba del 20 settembre 1922 e l’uomo che ha scolpito centinaia di tombe e monumenti in tutta Italia è appena diventato un fantasma. Le ipotesi sono tre: disgrazia, suicidio o delitto. Nessuno lo saprà mai. Ma quel che è certo è che proprio lui, genio indiscusso dell’arte funeraria tanto da essere chiamato il Michelangelo dei morti, dentro una tomba alla fine non c’è mai finito. Restano però le sue opere. Tantissime. Solo nel cimitero di Sassari se ne contano un centinaio. E poi naturalmente il suo lavoro per eccellenza, il più famoso da queste parti: la statua di Vittorio Emanuele II che dal 1899 domina con sguardo severo il centro di

Chiede al tatuatore di disegnare una rosa sul collo del figlio 15enne: “Ce l’hanno tutti gli amici”. Lui si rifiuta (e diventa virale su TikTok)

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 Premetto che  non sono tipo da  tatuaggi ( paura  , allergie  ,  carattere  contradditorio  ,  non mi piace fossilizzarmi  sulle cose  , cerco sempre  un  centro d gravità permanente  , ecc  )   anche  se  certi li reputo bellissimi     vere  opere  d'arte    .  Non mi piace  l'abuso , il doverselo  fare  a tutti  i costi     come   il caso che trovate  sotto   e  l'abuso   che  se ne  fa  . Infatti  leggendo     questa  notizia   La mamma di un ragazzo di 15 anni entra in un negozio di tattoo per prendere appuntamento per il figlio ma l'artista le dice di no: "Se tuo figlio come primo tatuaggio vuole una rosa sul collo io mi domanderei il motivo. Che complessi ha? Che messaggio vuole mandare?". E intanto la clip ( Vedi il video su Tik Tok   ) è diventata virale sulla piattaforma omonima ed non solo , anche se qualcuno tuona: "Tutto fatto apposta"  Io  sto con Claudio Gulia   , il tatuatore  ,  perchè il vero tatuaggio  soprattutto quando  è il

Un fiore di 22 anni spezzato per un ciuffo di capelli fuori dal velo.

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   di cosa  stiamo parlando Ariella Rossi 1 7   s e t t e m b r e   a l l e   o r e   1 4 : 0 5    ·  #MahsaAmin è morta. Un fiore di 22 anni spezzato per un ciuffo di capelli fuori dal velo. #Iran regime di uomini violenti e frustati, #Regime del terrore. Le circostanze che hanno portato alla morte di #MahsaAmini , giovane donna di 22 anni, mentre era in custodia delle autorità devono essere indagate, così come le accuse di tortura e altri maltrattamenti. La cosiddetta "polizia morale" di Teheran l'aveva arrestata tre giorni prima sulla base di presunte violazioni delle leggi sul velo. Tutti gli agenti e i funzionari coinvolti devono essere portati di fronte alla giustizia. Senza se senza ma. 3 Tu, Casimira Furlani e 1 altra persona Commenti: 3 Visualizzato da 15 Mi piace Commenta Invia concordo con Daniela Tuscano In quanto credenti ci opponiamo con forza al fondamentalismo religioso - che di religioso non ha nulla - e alla difesa della laicità. In ragione della

non esiste più la base politica di una volta . IL caso di Pontida, militanti cubane anticomuniste allontanate dal raduno della Lega: “Tornate a casa vostra”

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 canzoni  i sottonfondo i bei tempi andati - Paolo Bonfanti   Ricordo ta     ricordi diretti   (  dibattiti   e  scontri in famiglia  )   e  indiretti   ( racconti e  documentari tv   e spezzoni di blob  )      che  nei primi  18  anni   della  mia vita     la politica    era  tutta  un altra  cosa   . Ifatti   sfogliando  google  news  appena   alzato  trovo su   https://www.tpi.it/politica/ Pontida, militanti cubane anticomuniste allontanate dal raduno della Lega: “Tornate a casa vostra” | VIDEO di Niccolò Di Francesco  19 Set. 2022 alle 10:57 Pontida, militanti cubane anticomuniste allontanate dal raduno della Lega 00:00 / 02:41 Due militanti anticomuniste cubane sono state allontanate dal raduno della Lega a Pontida perché scambiate per contestatrici. Le due si trovavano sotto al palco, durante i saluti iniziali del leader del Carroccio, Matteo Salvini, quando sono state allontanate dai militanti leghisti perché scambiate per comuniste. Alle due è stato anche strappato uno striscio

I maglioni fatti con lana sostenibile nel Parco Nazionale d'Abruzzo e Gli ultimi guardiani dei fari di Sicilia: "Noi più importanti di satelliti e Gps

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  Leggi anche   Le coperte delle nonne rivivono con il riciclo   Sostenibilità della moda: Gucci partner di Ellen MacArthur repubblica online del  17 e 18\9\2022  I maglioni fatti con lana sostenibile nel Parco Nazionale d'Abr uzzo L'azienda di tre ragazzi sotto i 30 anni si chiama Wuuls e produce capi basic, le specie ovine sono autoctone, la filiera di produzione è corta e la durabilità è al centro del loro concetto di design Emanuela e Francesco Picchini , due fratelli abruzzesi, insegnano che dalle pecore non nascono solo i famosi arrosticini ma dei maglioni composti dalla pregiata lana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a tutela delle filiere a rischio di estinzione.   Wuuls   nasce nel 2019 ed è la loro   startup di maglieria ecosostenibile . Emanuela ha studiato Design a Roma per poi lavorare due anni in una maglieria. Attualmente ha 27 anni ed è a capo della direzione creativa e della produzione, aiutata dal suo collega Mattia. Il fratello Francesco h