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Il pugile che ha risparmiato l’avversario evitandogli il KO: “Ho visto i suoi figli a bordo ring”

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  da   ontinua su: https://www.fanpage.it/sport/altri-sport Martin Bakole ha sconfitto Tony Yoka in un incontro di pugilato di alcuni mesi fa. Una vittoria importante per il congolese contro il campione olimpiaco. Bakole a distanza di tempo ha rivelato di essersi fermato per non infierire su di lui dopo aver visto i suoi figli.                           A cura di Fabrizio Rinelli Tony Yoka non se l'aspettava e forse nemmeno il suo coach e il pubblico presente a maggio all'Accor Arena nel match che l'ha visto sfidare Martin Bakole. Il pugile francese, classe 1992, della categoria dei pesi supermassimi, e vincitore della medaglia d'oro alle olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e alle olimpiadi giovanili di Singapore 2010, ha perso contro il congolese a sorpresa. Nessuno avrebbe mai previsto questo ko di Yoka e forse nemmeno lo stesso Bakole che a distanza di 7 mesi da quell'incontro, in un'intervista rilasciata a L'Equipe e riportata da Le Parisien, ha svelato alc

la storia di Annalisa sanna Sconfigge il tumore e riprende a cavalcare l’abbraccio ai medici dalla sella di Macrusa

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 Sassari «Sono qui per dimostrare alle pazienti del reparto di Oncologia che c’è sempre un domani dopo la malattia». Si asciuga le lacrime che per l’emozione le scendono sul viso Annalisa, poi con dolcezza bacia e riempie di carezze sulla criniera la sua Macrusa, la cavalla purosangue inglese che ha avuto un ruolo da protagonista nel suo viaggio di ritorno verso una vita normale, dopo l’incubo del tumore, la chemioterapia e l’intervento al seno. Ha voluto regalare a tutti un messaggio di speranza e di incoraggiamento ieri mattina Annalisa Sanna, sassarese di 41 anni, operata nel 2017 per un tumore alla mammella dai medici del reparto di Oncologia del “Santissima Annunziata” di Sassari e ora tornata a sorridere e a cavalcare dopo la grande paura. A metà mattina insieme a tre amici della scuola di equitazione “Associazione Ippica il Monello” di Sant’Orsola la 41enne ha indossato un costume da elfo e si è diretta al trotto verso l’ingresso dell’ospedale di via De Nicola

Certi uomini di © Daniela Tuscano

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Adesso che il Mondiale è archiviato, è tempo di riflettere. Si è trattato - l'abbiamo ripetuto più volte - di una delle peggiori edizioni di sempre: per l'avida pavidità della Fifa, pronta a eludere diritti umani e '"inclusività" davanti ai fiotti di denaro d'un Qatar sbrilluccicante d'intolleranza, fasti sardanapaleschi e tormento di lavoratori-schiavi. Abbiamo assistito al dramma dell'Iran, subito eliminato, non dal gioco ma dalla vita: molti calciatori persiani sono stati incarcerati, a volte giustiziati, per aver manifestato solidarietà ad Ahsa Amini e a tutte le donne e ragazze oppresse dagli ayatollah. Perché l'ombra che incombeva su questi match virili era un'ombra, anzi un velo, femminile. Sono stati Mondiali brutti ma simbolici, Mondiali di traverso, Mondiali non detti: dove chi ha vinto, non necessariamente sul campo, è stato uomo solo grazie a donne. Sono stati uomini i già nominati iraniani (ma pure l'equivalente squadra di pall

«Cucina e musica il mio paradiso» Il cuoco della trattoria racconta le sue grandi passioni Il clarinetto studiato al Conservatorio e l’abbinamento di nuovi sapori Antonello Casula, chef del Giamaranto La svolta del ristorante amato dai sassaresi

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Il cuoco della trattoria racconta le sue grandi passioni Il clarinetto studiato al Conservatorio e l’abbinamento di nuovi sapori  da   la  nuova Sardegna  23\12\2022                                           di Pasquale Porcu Massiccio, sempre sorridente, 48 anni e una doppia passione: la cucina e la musica. Quando era piccolo i suoi amichetti collezionavano le figurine dei calciatori della loro squadra del cuore, Antonello Casula aveva altri supereroi: i musicisti delle grandi orchestre. Uno fra tutti: Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Dopo una lunga gavetta è approdato in cucina. Dal 2006 è Antonello Casula con il suo clarinetto (ph Mauro Chessa) cuoco della Trattoria del Giamarano il ristorante più prestigioso di Sassari. «Ma ho cominciato come lavapiatti – specifica Antonello –. Non ho fatto l’istituto alberghiero. Ho studiato al Conservatorio, quinto anno di Clarinetto. Poi mi sono detto che forse era il caso di imparare

laicità non è rinunciare alla natività o al presepe nelle scuole per il politicamente corretto e astruse paure di offendere le altre religioni

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  canzone  suggerita  0:06  /  5:22 Avanzi Sound Machine - Laico Reggae IL post     riportato  su  fb  e    su queste  pagine  in cui  definivo   la  scelta   di  non far  fare la natività   nella recita   come   un  sorta  di buonismo  d'accatto    ha  creato una  interessante    discussione  ma anche accuse    riassumibili   in questo  botta   e   risposta    **** <<buonismo d'accatto? Cosa è che non capisci di questa frese?Dopo un primo scontro sulla composizione del Presepe, la piccola comunità di Belmonte del Sannio si è divisa sulla Natività a scuola tra chi sostiene le rimostranze del parroco e chi, al contrario, approva la scelta laica della scuola.>> IO  <<  veramente quello non laicità .laicità non è vietare le manifestazioni religiose . buonismo d'accatto significa rinunciare alle proprie per paura d'offendere gli altri che poi in realtà non si offendono mica almeno la maggior parte >> Ma  allora  cosa  per  te la  laicità ? cosa  in

Quando Dio imparò a scrivere di Oriol Paulo

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 cercando un film  contro la  noia  ed  i polpettoni   tv  e politici  ho  trovato  questo noir  spagnolo  .  Esso  è  Quando Dio imparò a scrivere è un giallo spagnolo diretto da Oriol Paulo . Questo nuovo    film di Netflix è destinato ad entrare nella lista degli amanti dei film all'insegna del mistero: è una pellicola basata sul romanzo di Torcuato Luca de Tena (1979), in cui misteri intricati e menzogne si aggrovigliano gli uni con le altre, per un mix che vi farà scontrare con mille sorprese e colpi di scena, che condurranno anche la protagonista stessa a vivere un viaggio folle  dove  i  fatti  nn sono  quello   che  sembrano .  Un  ottimo noir    \  thriller   Alfred Joseph Hitchcock    Curiosi di sapere altro ?  allora   occhio  agli spoiler  ovviamente  segnalati   nelle righe  seguenti   qualora  il  codice  html   che  ho  usato non dovsse  funzionare se volete vedervelo o rivederlo perché .... per capire certi passaggi ha bisogno di : essere visto

almeno per quest'anno l'anno prossimo chissà non vi romperò le .... con la mia guida di sopravvivenza natalizia

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musica   suggerita    canto  di natale  dei Mcr    Adesso che sono finiti o sta finendo l'ubriacatura di questi anomali mondiali di calco molti mi chiederanno o s'aspetteranno la mia famosa guida di sopravvivenza alle feste natalizie , ma come potete leggere dai mie post di quest'anno da marzo\ aprile in poi , specialmente quelli di settembre \ novembre e qualcuno del diario di boicottaggio dei mondiali non me la sento . Sarà forse oltre al mio stato di cui parlavo prima , starò diventando vecchio ( mi sto avvicinando a i 50 ) e quindi vedo il natale un giorno come gli altri ed odio ed ne sono sempre meno coinvolto nella sua atmosfera caramellosa al limite della stucchevolezza e commerciale tnto che molti amici si chiamano Ebenzer Scrooge  (   vedi    “Il Canto di Natale -    Charles Dickens   )   Ma il motivo principale è che ormai non so' più c

ogni natale i soliti gesti dei buonisti d'accatto che per non offendere le altre culture e religioni non festeggiano la natività

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  di  cosa    stiamo parlando   MSN.COM Belmonte del Sannio (Isernia), recita scolastica senza natività: polemiche Ogni anno la solita rottura di ..... del il solito buonismo d'accatto che annulla le differenze . che ignora che anche i mussulmani stimano Gesu . Ci mancano le reazioni dei tradizionalisti ed exenofobici leghisti ma non solo . come  dice   giustamente      un mia  amica  , atea   per   giunta  Ogni anno questa rottura di scatole! Se in Italia si festeggia il natale cristiano non vedo perché non si debba rappresentare e festeggiare la natività. Certo non sono i bambini ad offendersi, ma i genitori con chiusure mentali. Non capisco perché la  scuola si debba preoccupare. Invece di rinunciare al proprio Natale dovrebbe festeggiare ANCHE le festività dei bambini musulmani o ebrei, quanto meno parlarne in classe. Questa è una rinuncia ipocrita. E dico tutto questo da atea convinta ! Infatti  o  cercare    forme  di  coesis

mi manco di Margherita Roncone

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  da  Poeti Viandanti   9   d i c e m b r e   a l l e   o r e   0 8 : 5 6     ·   Mi manco. Quando mi perdo dietro inutili parole. Quando mi infilo nella testa degli altri per cercare di coglierne le ragioni. Quando voglio compiacere per paura di un rifiuto. Quando pronuncio un sì a denti stretti mentre con tutto il fiato vorrei urlare no. Mi manco quando spreco il mio tempo. Quando mi perdo dietro i sogni degli altri e trascuro i miei. Quando covo rancore. Mi manco quando giro intorno alle situazioni e non affronto il problema. Mi manco quando non ascolto il mio respiro quando metto a tacere il mio intuito quando non sorrido quando non mi accetto quando lascio che altri decidano per me. Mi manco quando mi dimentico chi sono e cosa voglio per me stessa quando divento schiava di abitudini e compromessi. Mi manco. Allora torno a prendermi per mano. E ricomincio a vivere. [c Illustrazione di Delphine Amadieu