Post

ogni passo è un passo avanti

Immagine
  mi faccio    la  stesa  domanda   e mi  do  la stessa   risposta    della  nuova  pubblicità   di calzedonia  “Ci dicono che per andare lontano, bisogna andare sempre avanti. Ma che significa, avanti?”.  Ora    mi direte   ma non  avevi come  dichiarato in : << a volte basta poco per smettere di elucubrare inutilmente ( le seghe mentali ) >> smesso  di  farti   seghe  mentali  ? .  Diciamo  che  sto  provando  a  smettere  ,  almeno per   quelle  inutili   tipo  quella  del post precedente  . ma   Questa domanda mette in discussione il concetto stesso di progresso e ci invita a considerare che spesso “andare avanti” significhi superare limiti invisibili e cliché che ci ostacolano nel percorso verso la nostra vera realizzazione.  Infatti l a campagna “Ogni passo è un passo avanti”  :  << avanti può essere un cambio di rotta , una discesa , o addirittura un passo indietro perchè avantgi può essere in qualsiasi direzione basta che ci orti d

a volte basta poco per smettere di elucubrare inutilmente ( farsi le seghe mentali )

Immagine
questa poeia suggeritami dal contatto  Maria Patanè Vivere significa scegliere. Dovremmo fare come gli alberi. Sfrondare, potare i rami secchi, rinunciare alle zavorre che ci appesantiscono e non ci fanno crescere. Solo così la linfa può salire, restituirci nuovo entusiasmo, nuova passione nella corsa verso il cielo, verso la luce. Agostino Degas Una risposta bellissima alla mia elucubruzazione / sega mentale : a che serve vivere se poi dobbiamo morire ?  

Omer e Omar, uno israeliano, l’altro palestinese: così la guerra (anche sui social) lega il destino di due bambini uccisi vicino al confine

Immagine
Bambini - paola Turci Mentre leggo gli  l'articoli   e  vedo    la   foto tratta   dal   primo  ,  riportati  sotto non riesco a controllare le lacrime e lo sconforto nel vedere le vittime collaterali delle guerrra . In questo caso una guerra secolare in cui s'intersecano : ptrolio , religioni , odi atavici ed secolari .                                         repubblica  di Enrico Franceschini Avevano entrambi 4 anni: il primo è morto con tutta la sua famiglia, sterminata il 7 ottobre da Hamas, il secondo è rimasto sepolto sotto la casa che gli è crollata addosso colpita da un missile israeliano. E in Rete c’è chi ha trasformato le loro tragiche storie in propaganda I loro nomi sono quasi identici: Omer e Omar. Anche l’età era la stessa: avevano entrambi quattro anni. Il primo israeliano, il secondo palestinese, sono morti a pochi chilometri di distanza, sui due lati del confine che separa lo Stato ebraico dalla striscia di Gaza : Omer

“Hamas non ha ucciso”. La fabbrica trasversale del complottismo italiano

Immagine
Va bene dubitare delle versioni ufficiali e dei loor media come il sottoscritto , nato e cresciuto : nel periodo della guerra freda e della strategia della tensione .,con rimanzi e film polizieschi ., e le storie di topolino . Ma qui s'esagera . L'ultima ipotesi comlottista è  che  “Hamas non ha ucciso”.  e  l'attentato  del 7 ottobre     se lo sia  fatto Israele   per  giustificare  i  suo intervento nella striscia di Gaza Domenica 8 ottobre 2023, il giorno dopo le stragi di Hamas in territorio israeliano . Sul canale Telegram “Stop dittatura” a cura di Ugo Fuoco, 40 anni, già leader del comitato “Napoli non si piega” all’epoca della pandemia di Covid, compare il seguente post: “L’attacco di Hamas è una false flag, operazione pianificata dall’alto”. False flag, falsa bandiera, indica operazioni svolte sotto mentite spoglie. Significa, nel caso specifico, che gli israeliani sono stati scannati da altri israeliani per giustifica

Giudice di Forum giustifica marito violento, AgCom censura Mediaset: “Così rappresenta donne in modo scorretto” e il vari movimenti antimaschio alfa e femministi zitti

Immagine
  del richamo vedere articolo sotto non credo che gli ne importi qualcosa , perchè è già successo altre volte , cosi pure della multa . Basta semplicemente rimuoverli tali programmi o integrarli con " paramentri contratri " . Le varie associazioni femministe o per una tv pulita , invece di limitarsi ad protestare contro il gender e menate varie ( gli ultimi ) ed inaugurare panchine rosse o scendere in piazza con le scarpe rosse ( i primi ) lanciassero campagne di boicotaggio e di sciopero \ astensiuone tali programmi , e allora qualcosa inizierà a muoversi sul serio ed i grandi paveri prenderanno la cosa sul serio e non er finita per far vedere che si è interessati al problema per poi calato il silenzio ed passata l'indignazione ad orologeria riprendere come prima se non peggio . repubblica   27 OTTOBRE 2023AGGIORNATO ALLE 12:37 Giudice di F

DIARIO DI BORDO N°19 ANNO I . Spaccio, blitz di Fdi per togliere la lieve entità . per una canna si finisce in carcere ., Piano B, la storia di Maurizio Carcò: “Dopo 20 anni ho lasciato il tempo indeterminato. Ora lavoro solo due giorni a settimana e guadagno più di prima” ., Da un anno in carcere ma nessuno lo va a trovare, direttrice lo autorizza a riabbracciare il suo cane per un giorno ., ed altre storie

Immagine
 Si    ritorna   indietro  dove  anche  per  una semplice  canna  o una  modica   quantita    vieni  cnsiderato uno  spacciatore   . Va  bene punire  chi  spaccia    e vende morte o illusionia buon mercato ma  qui si esagera   .  Spaccio, blitz di Fdi per togliere la lieve entità. Poi il governo frena: solo un aumento di pena . Battaglia in Senato sul decreto Caivano. Il Csm chiamato a dare un parere: il vicepresidente Pinelli si astiene di Viola Giannoli, Liana Milella Via la lieve entità dalla legge sugli stupefacenti se c’è spaccio, anzi no. Sul blitz di Fratelli d’Italia per cancellare dal Testo unico sugli stupefacenti l’attenuante alla cessione di droga in alcune circostanze il governo dà prima parere favorevole e poi fa dietrofront. Tutto avviene ieri durante la seduta delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia al Senato. Fdi, primo firmatario Marco Lisei, presenta un emendamento al dl Caivano che stabilisce, di fatto, che lo spaccio diventi motivo ostativo al riconosc

ritorno dei fantasmi del passato La polizia italiana vuole utilizzare finti profili social per monitorare la rete e Liste fasciste nei licei e risse in piazza. Con la compiacenza dei presidi (di destra?) torna il rischio violenza nelle scuole

Immagine
La polizia italiana vuole utilizzare finti profili social per monitorare la retePrima erano solamente intelligence ed esercito, ma ora anche le forze dell’ordine guardano con sempre maggiore attenzione alle opportunità della sorveglianza sui social, tramite finti profili indistinguibili dai reali .  niente  di   nuovo  .  l'#infiltrazione   nei gruppi  del  dissenso  c'è  sempre  stata  nella storia italia   .  ora   cambia  pelle   e    s'#aggiorna con le  nuove  tecnologie   .  Ora  si spiegano   il perchè su  fb  ci sono molti  profili  fake .  Il cui  fenomeno    non      solo  dovuto  ai   #pornoricatti  ,  o  allo spam  di  siti  porno  e  di prostituzione  online   o  truffe #econimiche       i prestiti  o  #bitcoin  Screenshot da un documento promozionale della piattaforma Gens.AI. Ogni avatar è munito di foto, una propria biografia, account social e contatti  da   irpi.eu       più   precisamente  l'articolo   :  <<     La polizia italiana vuole utilizzar

Si oscilla fra tragedie da gossip e Gaza,meno male che c’è il Generale…. di Pierluigi Raccagni

Immagine
Il libro del Generale Vannacci è stato adottato in una quinta di un liceo in provincia di Brindisi,da un insegnante di Lettere che non guarda in faccia a nessuno che limiti la libertà di pensiero.Dovrebbe guardarsi nello specchio dell’ omofobia,del razzismo,e della scemenza, perché porta a scuola un testo che inneggia all’ odio.Ma dato che rappresenta quella maggioranza silenziosa che fa del fascismo una barzelletta sporca e crudele,bisogna girarsi dall’ altra parte.Il sindaco di Lucca dice no ad un via dedicata a Sandro Pertini perché ” partigiano”, cioè di parte,e probabilmente perché l’ ex presidente della Repubblica diede l’ ordine di giustiziare Mussolini. Almirante sì,Pertini no: ma in che paese viviamo? Sulla tragedia personale della Meloni il pettegolezzo e il gossip sono stati un’ oscenità giornalistica- mediatica. Peccato che Meloni e fascisti vari non hanno memoria che loro negano libera affettività privata a milioni di persone Giorgia,la signora Meloni, da underdog vitt

la difficoltà d'essere comici Dal vostro comunista, fascista, venduto, con affetto #robertolipari

Immagine
Se faccio una battuta sulla destra sono sono un comico di #sinistra . Se ne faccio una sulla sinistra sono un comico di #destra . Senza mai ipotizzare che in realtà sono un comico di nessuno… Su qualunque argomento. Esempio: Droghe pesanti e leggere! Se dici qualcosa di favorevole: “Comunista!” Se dici qualcosa di contrario: “Venduto!” Se ne fai uso: “Parlamentare!” Ogni volta che tocco un argomento controverso: “Sei un comico! Non un giornalista!”. E io sono felice di essere comico, perché il comico è costretto a dire la verità, altrimenti non fa ridere. I giornalisti sono coloro che distinguono il vero dal falso... e molti poi pubblicano solo il falso. Ma il problema è che la verità è come il sole: fa bene finché non brucia! Io preferisco abituarmici a ‘sto sole, starci sotto, prenderlo in giro, mettere magari un po’ di crema solare a base di ironia e alla fine abbronzarmi per bene. Anche perché onestamente abbronzati siamo tutti più fighi! E proprio in questo periodo meteorologic

non sempre chi si tatua è criminale o feccia . Sudan, gli scienziati trovano un tatuaggio con riferimenti a Gesù su un corpo di 1.300 anni fa

Immagine
 da     https://www.msn.com/it-it  fonte  ILMATTINO   Storia di Mariagiovanna Capone • 19 ora/e Photo Credit: Centro polacco di archeologia mediterranea Università di Varsavia - Kari A. Guilbault© Un gruppo di ricerca polacco-sudanese che indaga sul monastero africano medievale di Ghazali ha scoperto un raro tatuaggio medievale riferito a Gesù cristo in una tomba. Si tratta del secondo ritrovamento in cui la pratica del tatuaggio è stata evidenziata nella Nubia medievale. Il sito monastico medievale di Ghazali è uno dei siti archeologici meglio conservati del Sudan. Situato nella regione di Wadi Abu Dom del deserto di Bayuda, nella provincia settentrionale del Sudan, a circa 20 chilometri dalla moderna città di Karima. Tra il 2012 e il 2018, un team polacco-sudanese del Polish Centre of Mediterranean Archaeology dell’Università di Varsavia guidato da Artur Obłuski ha studiato un monastero cristiano medievale nel sito e quattro cimiteri, all'interno dei quali sono presenti centinai