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Visualizzazione dei post con l'etichetta filosofando

le piccole cose editrici pubblicano delle perle . Cristian Porcino - un'altra vita

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 Ho ritrovato questa splendida recensione al primo romanzo dell'amico   \  compagno  di  strada  Cristian   Porcino   ( qui Qui la rassegna stampa completa https://lerecensionidelfilosofoimpertinente.blogspot.com/2014/12/rassegna-stampa-romanzo-unaltra-vita-di.html?m=1 )    e desidero condividerla❤️ con voi   «Ci ha un po’ stupito questo romanzo del giovane Cristian Porcino, di cui leggemmo tempo fa un bel libro su Michael Jackson e un altro molto originale su alcuni grandi cantautori italiani. Porcino è un ottimo giornalista, fine osservatore del mondo mass – mediatizzato di cui sa cogliere acutamente le ondulazioni del gusto. Il romanzo “Un'altra vita” racconta con uno stile minimalista l’iniziazione sessuale ed esistenziale di un ragazzo ebreo che, in patria, è costretto dalla propria cultura sessuofobica a nascondere la “diversità”. Nel suo Paese l’omosessualità è considerata un vero e proprio abominio che offende il comandamento divino. Il giovane ebreo Shlomo non è un fi

irrazionale

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leggi anche https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/12/ormai-dovrebbe-essere-chiara-la.html Nel nuovo clima di caccia alle streghe si sente spesso parlare di "irrazionalità". I no-vax, ma anche i no-qualunque-cosa, sarebbero "irrazionali". In TV ci si spinge spesso oltre, definendoli come dei "pazzi" (noto di passaggio che l'uso del concetto di "follia" ricorre come se Basaglia non fosse mai esistito). C'è una nuova religione dell'ortodossia razionale che decide che cosa non lo è (non è certo una novità nella storia): gli "irrazionali", però, non sono solo i terrapiattisti, quelli delle scie chimiche, i negatori della realtà, gli anti-scientisti, i diffusori di bufale, ecc.ecc.: la categoria può allargarsi a dismisura ricomprendendo tutti quelli che si rivolgono a forme di medicina alternativa o naturale, i cultori dell'agricoltura biodinamica, i militanti notav, i salutisti radicali, gli eremiti, gli scettici,

la strada è come la vita dovunque e comunque , ci si perde , ci si ritrova insomma racconta chi sei le storie di Franco Arminio poeta e di Caio Mario Garrubba un fotogiornalista

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  «Ogni giorno dovremmo fare una cosa nuova e una cosa vecchia. Tu vai a letto a mezzanotte e ti chiedi: oggi cosa ho fatto di nuovo e cosa ho fatto di antico? Non devono essere cose eccezionali, basterebbe semplicemente percorrere una strada che non hai mai fatto, semplicemente metterti una maglia che non ti sei mai messo perché pensavi ti stesse male, una piccola cosa, ma allo stesso tempo recuperare anche un gesto antico: come salutare uno sconosciuto o dire una preghiera. Queste due cose insieme fanno futuro». Il poeta Franco Arminio (©  Franco Arminio ) Franco Arminio è il poeta del silenzio , dei paesi spopolati, delle relazioni umane, è nato nel 1960 a Bisaccia, in Irpinia, dove ancora vive e il suo sguardo sul mondo non finisce di sorprendermi. L’ho conosciuto nel periodo più difficile del primo  lockdown , in quei giorni di inizio primavera del 2020 quando eravamo chiusi in casa e avevamo già smesso di cantare dalle finestre.  Franco aveva condiviso il suo numero di telefono s

Camminare è decisivo per noi umani, ma purtroppo lo scopriamo tardi o smettiamo presto

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in sottofondo    CAMMINARE- Modena City Ramblers  la prima  di  questa  play  list   https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20130613075834AAZkC7O Rileggendo l'articolo di Enzo Bianchi  che  trovate  sotto mi    sa  che  dovrei  riprendere  a  camminare  senza  i miei compagni di strada  elettronici e non (  cellulare  ed  macchine fotografiche   digitali e  power point  ) .   Riprendere  come un  tempo , in particolare quando ero all'università   che  venivano preso in giro   perchè    non prendevo  mezzi pubblici    e mi facevo  fra  andare  e tornare  40  minuti al giorno di   cammino  , a  volte anche  di più   quando tornavo   a piedi  by  night tornando  da  cene  fra  studenti  compaesani    facendo spaventare  i colleghi  sassaresi   fissati  con la sicurezza  . Secondo questo articolo  8  ( vedere  sotto)  www.perquelchevale.it/   che  riporto nella  sua  quasi integrità in quanto a  differenza di quello che  trovate  sotto i repubblica  e  free   

anche l'ingenuità in un clima d'odio può essere preziosa ma con cautela

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  in sottofondo   Tricarico - Le conseguenze dell'ingenuità (Videoclip Ufficiale) Ecco  che  qualche volta ( forse più di qualche 😂😜😥✍ ) ho , ed continuo , peccato d'ingenuità ma sono convinto che senza una buona dose d'ingenuità non si riesca a combinare niente nella vita . Infatti  tutti\e abbiamo il dovere d'essere ingenui ed generosi . Però abbiamo , ed è questo che manca a molti , il dovere d'essere attenti per essere padroni di noi stessi ed diventare furiosi ( ovviamente facendo attenzione a non abbassarci allo stesso livello e a mancare di rispetto agli altri senza offenderli nell'intimo e nella dignità ) quando la nostra ingenuità viene tradita.

che aspettiamo ad uscire dalla tempesta

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Una tempesta ci tormenta, salvo pochi e sporadici spruzzi di sole, d'anni . E le nubi scure  e plumbee che gravita no sulle nostre menti  ci hanno condannato specialmente nell'ultimo quarto  di secolo a quella che pare una notte infinita. Fino a quando aspetteremo: rassegnati,inermi ed indifferenti   il ritorno del sole ? Oppure qualche uomo forte che ci illuda ancora ?!

Si può essere vegani senza essere fondamentalisiti - fanatici ? secondo me si . Vegan. Un manifesto filosofico di Leonardo Caffo lo dimostra

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Una moda? Una dieta? Una protesta? Ci sono molti modi, oggi, di essere vegani. Il filosofo Leonardo Caffo, ospite di Corrado Augias in questa puntata di "Quante Storie", indica, lontano da ogni forma di fanatismo, una via al veganesimo consapevole e integrata nella società, attraverso la quale la decisione di non mangiare più qualcuno diventa il rifiuto a una logica commerciale che trasforma tutto in qualcosa. Un libro quello presentato nei  giorni scorsi   (  16\11\2018 )    nella trasmissione quante storie di Augias del filosofo Leonardo Caffo sul # veganesimo scritto in maniera " tollerante " e non fondamentalista \ fanatico ( esperienza con alcuni vegani ) con punte d'odio e mancanza di rispetto verso coloro che non lo sono . Concordo con lui quando dice "Il veganesimo cerca una soluzione al più ampio problema del capitalismo alimentare che, oltre a distruggere il pianeta, è incapace di distribuire

dialogo con Dulcinea Annamaria Pecoraro sulla felicità

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 questa  discussione  è partita    da questo  suo post Dulcinea Annamaria Pecoraro 21 h  ·  Quante volte ci chiediamo se arriva il momento giusto d'essere felici ed in forma con noi e con il mondo.... attendiamo, chi paziente, chi meno. Chi rincorre e si immerge in miriadi di cose per non pensare, e far scorrere le ore più velocemente, chi tra i pensieri annega la mente ed impazzisce per non capire... Le risposte son in noi e nel credere che nessuno di noi è sbagliato o meno di qualcuno. Ognuno può sentire e vedere, ma soprattutto può vivere il suo brivido. Mario Fiorini   La felicità... condizione che da sempre l'essere umano rincorre, ma quasi mai raggiunge. 2 Gestire Mi piace  ·  Rispondi  ·  21 h Dulcinea Annamaria Pecoraro   Mario Fiorini  mai dire mai... Io ci sto provando  😎 1 Gestire Mi piace  ·  Rispondi  ·  21 h