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e poi dicono che gli immigrati se ne approfittano e chiedono l'elemosina .

   ci  sono   anche   chi ha dignità e non lo  fa  e  vuole  lavorare     da   https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/02/08/ Torino, perde il lavoro, poi l'auto e finisce in strada: clochard trovato morto nel dehors di un bar Dormiva nel dehors di un bar in corso Re Umberto. È stato trovato morto questa mattina intorno alle 7.30 dal gestore della caffetteria del Re. che ha visto il corpo riverso nel dehors esterno. L'uomo è un marocchino di 59 anni, Mostafa Hait Bella, che viveva per strada cercando riparo dove poteva. Sull'accaduto sono in corso le indagini della polizia. Un mese fa era l'uomo, seguito dal Servizio adulti in difficoltà del Comune, stato ricoverato all'ospedale torinese Mauriziano per crisi epilettiche e poi dimesso. Ieri sera, raccontano i conoscenti, stava male ma non aveva voluto andare in ospedale.  L'uomo, secondo i primi accertamenti, è morto per cause naturali. Secondo quanto racconta chi vive in zona, Hit Bella usava spesso il piccolo

laura morelli 60 anni rider

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   Non sapevo che LAURA MORELLI    dal  suo sito  https://www.lauramorellieu.com/  fosse   oltre     Docente universitaria. Rider. ciclista. Un decennio come restauratrice di dipinti murali. Dal 2000 inizia una ricerca sull’estetica della relazione. Crea le innermost machines. Decostruisce giocattoli elettronici e li riassembla in opere d’arte cinetiche fino alla tecnologia robotica. Dal 2003 coinvolge gruppi di persone nel processo creativo. Nel 2006 fonda ed è presidente dell’associazione Di + onlus per la realizzazione di progetti d’arte relazionale. Nel decennio 2000 fa progetti d’arte relazionale all’estero e in Italia. La sua ricerca non si ferma mai. Nel 2016 realizza una performance sul desiderio connesso a dolore represso e corpo. Ne declina una prassi educativa e in tre anni coinvolge nell’esperimento 180 studenti di 5 università/scuole internazionali. Produce installazioni, video, audio, sculture, fotografie, testi.   a quanto dice  nella  sua   la  biografia    del suo  sit

sui media si confonde un omicidio da criminalità con un femminicidio .

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 Care Michela  Murgia  e    Repubblica    Innanzitutto complimenti per  la  definizione di femminicidio ( Michela  )  e   per  la creazione    delle pagine  https://www.alfemminile.com/ e di https://www.repubblica.it/dossier/cronaca/osservatorio-femminicidi/  (  repubblica  )  . Questa  lodevolissima   ed utilissima iniziativa       soprattutto  in un periodo in cui    sono  in aumento le  violenze  e  sugli omicidi    che hanno  come vittime le  donne  . Ma  spesso   ,  ecco un fatto recente     riportato nella   rubrica osservatoriofemminicidi  Femminicidio a Faenza, donna uccisa nella sua casa Il corpo scoperto da un'ospite della vittima: sulla gola un profondo taglio. Diverse persone sentite in commissariato FAENZA - Ha tutti gli elementi dell'omicidio, quello che si è consumato a Faenza, nel Ravennate. La vittima è una donna di 46 anni, italiana, trovata morta nella sua casa di via Corbara - all'interno di un complesso residenziale - con un profondo taglio alla gola, r

togliamo il 10 febbraio al negazionismo e alla verità a senso unico imposta dallo stato e dalla destra e dalla sinistra negazionista.

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Ci sono macchie nere nella storia di ogni civiltà. Nascoste, ignorate o mascherate grazie a narrazioni di comodo, sono il conto con il passato che non abbiamo mai voluto fare. Quel conto è arrivato.   Dopo la settimana della memoria  adesso si avvicina   la settimana  del    giorno del ricordo  , la differenza tra patriottismo e nazionalismo  (  da me  riportato   qui   ) ben spiegata   dal politologo Maurizio Viroli nel libro    NAZIONALISTI E PATRIOTI  che  ricostruisce le ragioni della tentazione illiberale che sta attraversano il nostro Paese in un malsano e disgustoso sentimento nazionalista mai o falsamente patriottico  ) , mostra il suo solco profondo tra l'affetto verso il proprio territorio e l'amore malato per esso con l'odio per tutto ciò che è straniero A noi uomini liberi   spetta ricordare il passato  , in questo caso  il 10 febbraio ,  a  360   gradi     ricordare   tutti i morti a causa da parte dei carnefici nazionalisti, prima  fascisti e poi  comuni

Aosta, Annamaria Franzoni torna in tribunale 18 anni dopo il delitto di Cogne: "Turismo macabro nella nostra villa"

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Capisco che tale vicenda possa rimanere impressa nella memoria collettiva . Ma certi limiti non dovrebbe essere superati . Anch'io come tutti\e sono appassionato di fatti di cronaca nera , ed abitando in un piccolo pase sono curioso ma non sono mai arrivato a tale forma di morbosità e di cinismo . un minimo di rispetto e di silenzio ( se proprio se non se ne può fare a meno di parlare di tale evento e vitare simili sciacallaggi e morbosità ) sarebbe la cosa migliore  .   da   https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/02/04/ Aosta, Annamaria Franzoni torna in tribunale 18 anni dopo il delitto di Cogne: "Turismo macabro nella nostra villa" Annamaria Franzoni all'uscita dal tribunale con il suo avvocato (ansa) Condannata in via definitiva per l'omicidio del figlio Samuele, ha fatto causa a una troupe tv: "Sono seccata che si parli ancora della mia storia" Annamaria Franzoni è comparsa stamane in tribunale ad Aosta come parte civil

i comunisti non furono solo infoibatori la destra ignora o fa finta di non sapere che ci fu Il patriottismo di sinistra nella Venezia Giulia

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Neppure  io    sapevo  , anche  se  lo ipotizzavo, ed  ho approfondito      che   ci furono dei comunisti  patriotici     come  dice  la   discalia  di copertina   di   questo  libro,  di cui ho  ho appreso la  news  e l'esistenza da      https://www.arcipelagoadriatico.it/  che  In una Venezia Giulia occupata dagli Alleati, azionisti, socialisti e perfino importanti settori comunisti anelano il ritorno in Italia di Trieste e dell’Istria, già nel corso della Guerra di Liberazione e quindi ben prima dello scisma Stalin-Tito del ’48. In pochi sanno che questi antifascisti di provata fede, spesso ex partigiani del CLN Giuliano o delle Garibaldi, continuano all’ombra del GMA la loro battaglia per la democrazia progressiva e l’italianità delle loro terre. Usati e gettati da un Governo italiano che li giudica troppo morbidi con i sostenitori della Repubblica jugoslava ; odiati dalla destra perché irremovibili sulla pregiudiziale antifascista e responsabili di avere consegnato la

intervista \ chiacchierata con l'amico fb triestino Paolo Visnoviz e miei riflessioni sulla settimana el ricordo ( sul 10 febbraio )

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 Per  cercare  d'essere  originale  ed  evitare  di cadere  nella   retorica  anche nella "  settimana  "  del  ricordo ovvero nel 1' febbraio  , ho       deciso  d'incentrare  il  mio post  su un  intervista \ chiacchierata  con l'amico  fb triestino Paolo Visnoviz IO   ciao   e  complimenti   per  i tuoi scritti  .    e  pensieri  in direzione  ostinata   e  contraria  .    vorrei chiederti  ,  visto  che  il tuo  cognome  mi sembra   slavo ,  se  t'andrebbe     una  "  intervista  "      chiacchierata   sulle foibe  e sull'esodo PAOLO Sono triestino da almeno 7 generazioni, poi chissà... Ma anche mi chiamassi Rossi, la storia delle foibe ha segnato tutto il territorio e tutti i suoi abitanti.  IO   come  hai  conosciuto  le  vicende  delle  foibe  ?  PAOLO    Abitando dove abito, è difficile non aver mai sentito parlare delle foibe. Ma anche la memoria va contestualizzata. Nel senso che la mia memoria non è diretta, per ovvi motivi anagra

sfatiamo il ricordo delle foibe e del 10 febbraio a senso unico

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  Premesso che una vicenda storica complessa come quella   del confine  orientale il cui  ricordo della  giornata  del 10 febbraio viene  in massima parte       ridotta    solo  alle  foibe, intrecciata con :  il risorgimento italiano , con  il  fascismo  e le due guerre mondiali,  e  con l'esodo  di popolazioni   è difficilmente sintetizzabile in un articolo senza rischiare di essere approssimativi, Con quest'articolo inoltre non si intende negare che nel  1943  e nel maggio  1945  ci furono atti di violenza o di rappresaglia contro  fascisti , ex-fascisti e/o collaborazionisti, poiché questi fatti si accompagnano sempre e comunque ad ogni dopoguerra, e nemmeno si intende esaltare la violenza vendicativa contro gli sconfitti, quanto evidenziare alcuni aspetti su quelle vicende . Si condanna   :  il silenzio e il nascondere  cosi è stato fino all'istituzione del  10  febbraio  tali vicende Il   nazionalismo , il  militarismo   e il   patriottismo  generano sempre violenza;