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GIORNATA DELLA TERRA E DEA MADRE

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 GIORNATA DELLA TERRA E DEA MADRE In occasione della giornata della terra svoltasi ieri, vorrei parlarvi della Dea Madre ed in particolare della Dea Madre Sarda in epoca nuragica e prenuragica. Molte statuine che la rappresentano sono state trovate in grotte o ripiani come ad esempio  nel Santuario di Monte Accodi. Si pensa che non si possa escludere una loro destinazione funeraria, nel senso che potrebbero appartenere a tombe poste ai margini di un centro abitato. Ne consegue che anche in Sardegna , in sintonia con quanto avviene anche in Europa e nel vicino medio oriente, il culto della Dea Madre ha una tradizione antichissima che affonda le sue origini fin dal paleolitico. La Dea Madre rappresentava una divinità primordiale, genitrice e nutrice, detentrice del segreto della vita degli esseri umani, animali e piante.Nella cultuta preistorica la capacità di dare vita ad un singolo essere umano, sembra dipendere solo dalla donna, in quanto in grado di partorire. La Dea Madre poteva ino

anche il gusto ha delle storie dietro .storie di varia umanità e del territorio ( parte 1 ) da i 40 anni della locanda di don Gallo a Le ragazze del caffè della Casa circondariale femminile di Pozzuoli

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 lo so che  sono storie prese dalla rete  ma  è   grazie ala rete  che  esse  evitano d'essere dimenticate    e vengono salvate  dall'oblio  e fatte  conoscere  al grande  pubblico  . Ma  soprattutto  si    dimostra    che  noi italiani   abbiamo oltre  ( anche se  non  sempre  sappiamo valorizzarlo   e  lo svendiamo   alle multinazionali estere  o  peggio lo delocalizziamo  in paese   esteri  dove i costi sono maggiori   spacciandolo poi come originali  )   delle rochezze   che  vanno oltre  il classico stereotipo  :  pizza  , mandolino , spaghetti . Da   essendo tante  quello che ho  scoperto  cazzeggiando in rete   ho  scelto  di  pubblicare   ben due   parti  d'esse  . Iniziamo  . Le storie sono tratte da   https://www.gediwatch.it/   Umanità a tavola: i 40 anni della locanda di don Gallo A' Lanterna è stata la sua prima impresa sociale: ha ospitato a Genova premi Nobel e artisti, ma anche diseredati. Perché a pranzo, diceva don Andrea, tutti sono uguali  Così è

Ortueri, tra vitigni e graniti nel borgo che non si arrende allo spopolamento

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leggi anche   sempre  di repubblica   Ortueri e l'arte dell'estrazione del sughero: "Prodotto essenziale per la nostra comunità" Mandrolisai, un vino Doc dal sapore del territorio Ortueri, il parco Mui Muscas dedicato all'asinello sardo Al centro della Sardegna, nella Barbagia del Mandrolisai, si trova  Ortueri   paese (  unico  dei pochissimi  che  ancora   le mantengono )   con case di pietra e tradizione artigiana di una comunità che si rinnova con un'amministrazione giovane. Sugherete, asinelli e retaggio romano da  repubblica   del 22\4\2021  per i video   e il resto della  galleria  fotografica lo trovate in qui    Tra i vigneti e le foreste di sughero e lecci del Mandrolisai, sorge l’antico borgo medievale di Ortueri. Il paese, rinomato in tutta l’isola come la capitale degli estrattori di sughero, preserva con cura i saperi e il saper fare del passato contadino. Tuttora, presenta un ricco tessuto di attività agricole, zootecniche, vitivinicole, enogas

LA FINESTRA SUL MARE racconto di Daniela Bionda

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LA FINESTRA SUL MARE racconto di Daniela Bionda Un pò di tempo fa ho visto sulla piattaforma Neflix un film dal titolo” HEART OF THE SEA”-LE ORIGINI DI MOBY DICK”. Il film si ispira alla storia vera della Baleniera Essex, che nell'inverno del 1820, venne attaccata da una balena dalle enormi dimensioni. La sua apra battaglia con I balenieri, ed il senso di “umana “ vendetta, vennero descritti da Nathaniel Philbrick nel libro dal titolo “Nel cuore dell'oceano- la vera storia della Baleniera Essex “, da cui trasse ispirazione Herman Melville per la stesura del suo celebre libro “Moby Dick”. Nel mio racconto dal titolo “Una finestra sul mare”, la baleniera si è trasformata in un veliero comandato da un Capitano di Ventura , che compie giri intorno al mondo in cerca di tesori, per poi tornare a casa dalla sua amata.                                   La finestra sul mare  Daniela Bionda Aspetto il velier del mio Capitano solcare le onde, fremendo di desiderio al sol

e poi dicono che noi uomini commettiamo solo femminicidi Il rider aggredito a Verona: “Ho difeso una ragazza e mi hanno sfregiato. Ma lo rifarei subito”

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Si parla tanto dei giovani di oggi in termini poco positivi, ma come sempre le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano, se fossi suo padre sarei orgoglioso di lui! Spero veramente che si possa rimediare chirurgicamente allo sfregio,  l'idea di una sottoscrizione mi trova pienamente d'accordo, non credo che ci siano dei meccanismi "statali" adeguati facilmente utilizzabili. Un bellissimo esempio di coraggio civile, quello    di Michele Dal Forno     purtroppo pagato a caro prezzo . VERONA - "Aiutare una donna in difficoltà non è una scelta negoziabile. Si fa e basta, qualunque sia la situazione". Trenta punti di sutura tra occhio e naso, uno squarcio in pieno volto che rimarrà per sempre. L'atto di coraggio di un rider di Verona ora è una cicatrice che solca il viso pulito di un ragazzo.  Michele Dal Forno [  foto a  destra   ]  , 21 anni, studente di Verona, sabato sera stava consegnando le pizze per il ristorante l'Oasi Gourmet, quando si è a

Gemma, da vittima a poliziotta a Londra: "Ho fatto arrestare il mio stupratore" e l'hastag #Ilgiornodopo lo stupro sono andata a scuola”: la storia di Eva dal canto @alias_cwalpole la risposta a Grillo e company

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 per   rispondere  ai grillini  e company   che    sono scandalizzati perchè   la  presunta ( metto presunta  perchè ancora  l'inchiesta  è   aperta  )  vittima  ha denunciato solo dopo  8 giorni  e non subito    riporto qui  due  storie   esemplari    che  hanno avuto il coraggio di parlarne  ( la prima )., far  arrestare  visto  che   era  latitante    ed  ha  dovuto essere  estradato da  Santo Domingo  il suo  carnefice   ( la seconda )  vi lascio un po'  di ripasso per  chi lo conosce    non guasterebbe    con  quest'articolo della    Prof.ssa Alessandra Graziottin   Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano : <<  Perché le donne non denunciano lo stupro >> Adesso incominciamo . La  prima    da   https://www.fanpage.it/ 21 APRILE 2021  16:46                             di Gaia Martignetti è una risposta a Beppe Grillo  Eva Dal Canto (@alias_cwalpole)  Eva ha 29 anni e a 17 anni ha subito uno stupro. Una violenza

Daniela Molinari L'infermiera malata di tumore che cercava sua madre per curarsi: "L'ho trovata ma ha rifiutato di aiutarmi "anche se la sua privacy e il suo diritto a non incontrarmi viene rispettato

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  musica  in sottofondo  Ballad of the absent mare - Leonard Cohen Ma  si  puo' essere  cosi  cinici   nei confronti  di  chi  ha  quasi un piede  nella  fossa    e  l'ultima speranza  di vita  è legata  ai  tuoi  geni?   Si tratta del  caso  di  Daniela Molinari, 49enne comasca, ha bisogno di ricostruire la sua mappa genetica e per questo si è rivolta al tribunale dei minori, così da trovare la donna che la lasciò in orfanotrofio: ma la madre ha risposto che non vuole rivivere quel periodo brutto della sua vita .   Il mal genio  e l'egoismo di questa persona  , anche davanti  alla  possibilità e le  garanzie  che essa  ha    di mantenere  l'anonimato  , nel  rifiutare   anche  solo  di   poter  donare per essere  analizzato " una  goccia  del  suo  sangue  "   non  ha  limiti . È proprio  vero che  Pietà  l' è morta  come il titolo di  una  famosa  canzone    popolare  italiana Alcuni\e mi diranno chi sei tu sei Dio per giudicare ? Io non sono nessuno  ,

non sempre è necessario comprendere e farlo si finisce per giustificare anche se non si vuole

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 Lo so  che non dovrei  parlare  ancora  del  caso Grillo, (  in quanto  non c'è  nient'altro   , almeno  fino al prossimo   suo vomito   visto  che   il  giudice      sta per decidere  se  rinviare o  archiviare la posizione del  figlio  ,  da  dire  a quanto  già detto     nei  miei  due  precedenti  post      e nel post  della nostra  nuova  utente  Daniela  Bionda   )       e  delle   becere  dichiarazioni .  Ma  il mio  ultimo  stato di   Facebook   che introduceva  il primo dei miei due  post  sull'argomento  mi costringe  per  un  attimo  a    ritornarci   ed  a  fare  autocritica    \  rimettermi in discussione . Giuseppe Scano 1 t S p o n s o r g   e d c r m i h    ·  Lo sfogo di un padre va sempre capito non assecondato. Si può capire il suo dolore , la sua rabbia, la sua impotenza difronte a una sventura evitabile in questo caso . Oggi è troppo tardi. Male intendere la libertà a questo porta, Dolori disagio e quanto di peggio si possa immaginare. Essere il figli