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Visualizzazione dei post con l'etichetta violenza di genere

due pesi e due misure il caso Leonardo La Russa ed il caso Ciro Grillo

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Inizio il post con una battuta << A Leonardo Apache non è stato sequestrato il cellulare. Comunica con i segnali di fumo > > cit Indice - Spinoza Forum d'oggi 9\7\2023 .   Per i giornali di destra , #CiroGrillo denunciato per stupro era colpevole da subito ed il padre [ #BeppeGrillo ] che lo difendeva un stupratore . Invece #larussa è un lord inglese . ecco sempre da il Fatto Quotidiao d'oggi le pagine dell'epoca del caso di Ciro Grillo che schifo e che vergogna . I n quello che ha detto il Presidente del Senato Ignazio La Russa sul figlio accusato di violenza sessuale non c’è nulla che non sia culturalmente sbagliato, profondamente sessista, amoralmente familista e politicamente inopportuno In sole dieci righe La Russa è riuscito nell’impresa di: Sostituirsi agli inquirenti stabilendo, senza alcun titolo o competenza, che “mio figlio è innocente e non c’è nulla di penalmente rilevante”. Colpevolizzare la

PUBBLICITÀ REGRESSO di patrizia cadau

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Quando diciamo ai bambini che un genitore va amato a prescindere dal suo comportamento, che va amato incondizionatamente in quanto genitore, che anzi, loro, i bambini, devono lottare per conquistarne l'amore, che anzi spetta a loro assecondarli per addolcirli, che devono adeguarsi modificando la loro natura per essere accettati dal genitore, non stiamo insegnando loro l'amore per la famiglia, ma li stiamo abituando a legami di sottomissione e svatulazione, dove non c'è spazio per la propria autostima: stiamo tracciando per loro una rete futura di relazioni tossiche, dove sarà considerato normale non essere mai abbastanza e autocolpevolizzarsi per quanto non si riesce a costruire in una relazioneLi stiamo crescendo adeguandoli all'umiliazione, ai sensi di colpa, allo svilimento, al considerare normale essere trattati senza alcuna considerazione dei propri bisogni. Insomma, stiamo insegnando ai bambini ad essere adulti, quasi sempre donne adulte, certamente abusate, intra

se non volete denunciare almeno ribellatevi ed abbiate consapevolezza ed amore proprio solo cosi possiamo aiutarvi

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  Anche se  considero   la  bruzzone     troppo  mediatica   da  salotto  mediatico ,    una prezzomolina       se  non ci  sono  mettetemi    - ha  RAGIONE  .  Credo sia la professionista più competente e preparata nel sensibilizzare e fare prevenzione sulla violenza. Ogni sua parola è drammaticamente vera e nello stesso tempo utile per qualsiasi donna debba confrontarsi con l'abuso e le relazioni di prepotenza. Infatti ha dichiarato recentemente ( non ricordo la data prcisa in quanto ho preso questo video o estratto di video dalla bacheca facebook di una mia amica ) ha perfettamente ragione

La storia della 17enne che rifiutò di sposare l’uomo che aveva abusato di lei dice oggi nella giornat del 25 novembre «Fuggite da chi non vi rispetta »

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Oggi la giornata internazionale contro la violenza di genere  2023  Riporto   chi la  conosce   già  può  saltarla   . Annche  se  andrebbe   far  apprendere  i  giovani  un pezzo di storia  d'italia   e  che  il   femminicidio  non è  solo  omicidio  .La storia della 17enne che rifiutò di sposare l’uomo che aveva abusato di lei .  Infatti   Il rispetto reciproco, il rifiuto della violenza, il contrasto verso ogni forma di discriminazione, brutalità e sopruso sono un impegno e una responsabilità per tutti. La violenza  soprattutto quella  verso le  donne  non è un destino, dobbiamo andare oltre lo stigma dell’irreversibilità. La strada da fare  tanta, ma la violenza e le  sue  origini ed le  cause    si possono   e  si devono   combattere offendo alle vittime un’alternativa, attraverso una rete di protezione e assistenza che le accompagni in un percorso di affrancamento e liberazione ». Qualcuno  leggendo  quest'articolo mi  dirà  , ma  è  dell'anno scorso    che 

quando ad ucciderti oltre un uomo è anche l'indifferenza dei vicini di casa

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  Il    caso    in questione è della  settimana      scorsa    e    quindi  il mio post  sui  femminicidi non è, aggiornato   all'ultimo   di   . Ma  d'altronde  è pressoché  impossibile stare  dietro   a  tutte le  aggressioni   (  quando va bene  )  e  omicidi  da  parte      di persone   con   cui  hai  o hai   avuto   una  relazione o  ti fidi   come  l'ultimo  caso    sentito  poco  fa al telegiornale è avvenuto a Giarratana ( Ragusa ) : la vittima è Rosalba dell'Albani, 52 anni . .  Infatti nel  caso  di Giovanna  c'è  , un classico  ,   L’incapacità dell’uomo (  ecco   perché   dico  che noi uomini  andiamo  rieducati   ed  aiutati  )   di accettare le scelte di vita della vittima, che aveva deciso di interrompere la relazione. Un’arma da fuoco, nel  caso   di  Giovanna Frino , detenuta in ragione del fatto che  l’uomo era stato in passato una guardia giurata. Un copione  drammaticamente ricorrente, che si caratterizza in questo caso anche per un ele

Uomini maltrattanti e come recuperarli

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N.B non sto giustificando ma sto solo invitando a non generalizzare . Ma fare politica di prevenzione dei femminicidi da Unica Radio | Facebook Uomini maltrattanti e come recuperarli Uomini violenti, serve un lavoro di sistema per trattamenti efficaci; cresce il numero degli accessi ai centri antiviolenza. In un Paese, l’Italia, dove siamo a quasi un femminicidio ( https://buff.ly/3EPmD4A ) ogni tre giorni, è il caso di farsi, tutti e senza semplificazioni, una domanda preventiva: Si può riconoscere in anticipo un uomo tendenzialmente violento? Le donne hanno la possibilità di rendersi conto, da alcuni segnali inequivocabili ( https://buff.ly/3miaONU ), i rischi che possono correre con un certo tipo di uomini? Sono in grado, sempre attraverso gesti espliciti, di capire che stanno sprecando la salute, i sentimenti, e in qualche caso anche la vita? Sì, è possibile. E hanno indicato alcune spie forti e chiare ( https://buff.ly/3mhVPn7 ), perfino semplici da decifrare in chiave anti-violen

"Educhiamo gli uomini"...lo sento ripetere da mesi. quindi educhiamo anche le donne ad essere preda

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 in  sinesi  scusate  se  mi ripeto   non insegnare a tua figlia ad essere preda \ insegna a tuo figlio a non essere cacciatore ( joumana haddad poetessa libanese ) "Educhiamo gli uomini"...led anche giusto ma lo sento ripetere da mesi. Certo, educhiamo ANCHE gli uomini, ma prima cresciamo le bambine nell'indipendenza emotiva. Insegniamo loro che é possibile vivere anche senza un uomo, che l'amore é fatto di rispetto e che la felicità é un diritto. Diciamo loro che una donna é donna anche senza figli. Che per imparare a cucinare e a sistemare casa ci sarà sempre tempo . E che il sesso é una gioia, non un dovere ! Perché finché si continua a ripetere solo che tocca educare gli uomini, si continua a dare a questi ultimi una condizione di vantaggio. E pure queste madri che dovrebbero educare i figli maschi, ma con che criterio li possono educare se nessuno ha fatto vedere loro cosa sia una donna ! No, cazzo ! Insegniamo alle donne a riconoscere i mostri, a sganci

sul femminicidio e gli argomenti ad esso collegati stiamo tornando indietro

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  Ho perso le parole  / Eppure ce le avevo qua un attimo fa* .  E  quindi preferisco  che a parlare   dell'ennesimo  femminicidio    cioè  il caso  do Alice  Neri   (  foto  a  sinistra  )    sia  questa     discussione     di fb     ed  il relativo  commento   Zoe Ladra 1 h  ·  Mia mamma sta guardando Mattino 5 dove parlano di una donna uccisa e bruciata in macchina (non so di più perché che non ho seguito), a parte il giudizio di una che ripeteva che essendo, la vittima, moglie e madre non doveva appartarsi la sera, continuano a precisare che l’assassino (o presunto, non so) è un tunisino, non “l’uomo”, “l’assassino”, ma il tunisino.  Non siamo razzisti, ma nemmeno un po’ eh Claudia Manfredini La ragazza uccisa era del paese a fianco a quello dove vivo io, e come puoi immaginare da noi l’eco mediatica ha trasformato la faccenda in una gara di criminologia.  Prima il marito, poi l’amico, il collega, il compagno dell’amica, ora il tunisino.  Con uno spreco di merda gettata sulla vi

l'arte dev'essere disturbante o altrimenti è arte conformista - asservimento al potere ed al committente

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  IL  caso     e le  polemiche  provocate    trovate  qui    la  discussione   da  questa     vignetta  trovata  in  rete    che  h  condiviso  sulla  mia  bacheca  Facebook   .  

Saman Abbas La vittoria di Saman di Daniela Tuscano

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 ottimo questo  articolo      pubblicato    dalla  nostra  amica  Daniela  Tuscano     su   https://www.dols.it/ 29.11.2022 Se il DNA lo conferma, in un certo senso, Saman Abbas è risorta. Il corpo femminile, motivo di scandalo e disonore, torna in mezzo a noi integro, a suo modo raggiante. E nessuno riuscirà più a trattenerlo. Non era una santa Saman, era una ragazza come tante, col comune e naturale istinto alla felicità, umana prima che donna. Chi l'ha uccisa ha creduto d'inchiodarla a un ruolo, crocifiggendo la sua ribellione. S'era fatta regina e il destino la voleva schiava. Ma Saman, al destino non credeva. Credeva nella libertà. Libertà d'amare, di vivere da protagonista e non per procura, di gioire con la propria pelle. Chi l'ha uccisa lo sapeva ed eliminando il suo corpo ostinatamente, pazzamente libero intendeva negare l'interezza d'ogni donna, di là da qualsiasi origine o credo o etnia. Nell'ottica patriarcale, la donna NON è e NON deve es

Cresce i nipoti orfani della cugina uccisa dall’ex: “Abbandonato dallo Stato con sei figli” anche lui ha lottato per aver riconosciuto i suoi diritti come Vanessa mele orfana di femminicido

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  Generalmente  quando si parla  di femmnicidio o violenza  di genere   non si  parla  se  non in casi  eccezionali come queri  due riportati sotto  diquello che  è un effetto collaterale  d'esso ovvero gli orfani  . Ed  è per  questo che  riporto  tali storie   in quanto  della descrizione  spesso giustificazionalista   e ipercomprensiva  dei  fatti in sè     ne sentiamo   ed  leggiamo  in abbondanza . Ecco   che quindi  una delle poche   in merito  questa inchiesta   di fanpage  affronta  il problema  in quanto  gli orfani (  quando va bene )  ed  i  sopravvisuti   sono spesso maltrattati dallo stato  e devono lottare  duramente    per  i loro diritti .Vedi l  caso  , ne   ho parlato più volte nel blog  , di Vanessa  mele (  foto a  destra )  , il cui padre  uccise   , quando lei aveva  6 anni la  madre  . Essa  ha lottato per far modificare le leggi in materia di successione ereditaria (  il padre    uscito dal carcere   riscuoteva   la  pensione  d'invalidità della  madre 

nei programmi dei politici manca la parola femminicidio di Patrizia cadau

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 V alentina Di Mauro, poco più di trent'anni, uccisa stamattina in un paese del Comasco dal proprio compagno, Marco Campanaro. È morta di coltellate, all'addome e alla schiena. Il registro è sempre lo stesso. È una notizia uguale e identica a centinaia di notizie uguali in questo paese in cui il bodyshaming subito da un politico potente, o il divorzio di una coppia famosa sono cose più importanti di Valentina e di tutte le donne come lei, sommerse o sopravvissute. Oggi la politica, con la p minuscola, comincia il proprio circo di dichiarazioni: parlano di agende, di atti rivoluzionari, di protocolli futuristi da cui però sono scomparse le donne. Nessun accenno alle condizioni in cui vengono lasciate le donne, in pericolo, nessuna preoccupazione futura. La violenza, seppure così sistemica e radicale, la disuguaglianza di genere, la disoccupazione femminile e altre disgrazie contemporanee, la solitudine delle madri davanti a dinamiche di stato efferato, non troverà spazio in ness

Sbaglia chi sfrutta la violenza sulle donne per seminare altro odio

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leggi anche   https://www.repubblica.it/commenti/2022/06/06/news/parita_genere_donne-352618168/ L’aggressione delle sei giovani amiche che tornavano in treno da Gardaland, e che sono state molestate da un gruppo di giovani di origini nordafricane, rappresenta qualcosa di estremamente grave. Tanto più che alcune delle frasi urlate alle ragazze, in particolare: “Le donne bianche qui non salgono”, ricordano in maniera imbarazzante le parole che, per secoli, sono state scagliate contro le persone nere. Un fatto molto grave, come dice La marzano su repubblica dicevo. Esso illustra bene quel senso di impunità che alimenta la logica assurda e violenta del branco, quella logica che si scatena quando un gruppo di individui – spesso giovani, si ritrovano insieme e, dopo aver designato una o più vittimesi accaniscono brutalmente contro di loro. Con l’aggravante che, in questo caso, si è trattato di un branco di ragazzi neri convinti di poter trattare un gruppo di adolescenti come oggetti, n

violenza psicologica Obbliga i figli di 8 e 6 anni a rasarsi la testa: "Fatevi lo stemma della Juve". La moglie lo denuncia

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 ancheil fanatismo   calcistico    puo'essere l'antcamera  del femminicidio  o della violenza  di genere  ?   questa   storia  sembra  confermarlo  repubblica  22\5\2022 I due piccoli hanno protestato, disperati dal fatto che i compagni di scuola, tutti romanisti e laziali, li avrebbero presi in giro in maniera impietosa. La procura di Roma ha chiuso le indagini e l'uomo, 45enne, potrebbe essere rinviato a giudizio Maltratta e vessa moglie e figli al punto di obbligare i suoi bambini di otto e sei anni a seguirlo dal barbiere e a farsi disegnare sulla nuca rasata lo stemma della Juve. I due piccoli hanno protestato, disperati dal fatto che i compagni di scuola, tutti romanisti e laziali, li avrebbero presi in giro in maniera impietosa. È solo l'ultimo di una lunga serie di episodi dei quali si è reso protagonista il padre, un 45enne romano che è stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia. Il blitz dal barbiere risale al 2021. Secondo la versione della

contro i femminicidi \ violenza del genere non servono nuove leggi ma maggiore preparazione nei magistrati e nelle forze dell'ordine oltre all'interno della scuola e dei centri ricreativi di una cultura della non violenza e della legalità

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 premetto che   ,  anche   se  molti   di  voi   dovrebbero  saperlo  ,   Giulia Bongiorno    mi  sta  non mi piace  culturalmente ed  ideologicamente    ma    qui  ha  perfettamente    ragione  .   da    Oggi  16\12\201      

quando una panchina rossa non è solo un simbolo pulicoscienza ed ipocrita .il caso MELEGNANO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE. LARGO 25 NOVEMBRE E UNA PANCHINA PER SILVIA

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 Ecco   come dicevo  dal titolo , uno dei casi  in  cui  le  anchine  rosse   non sono  solo  ipocrisia  e pulicoscienza  . Infatti Il 27 novembre, a Melegnano ( città metropolitana di Milano ) , la via Giuseppina Biggiogero, una delle poche intitolate alle donne, si è colorata di rosso.  da  https://vitaminevaganti.com/2021/12/04/melegnano-contro-la-violenza-di-genere-largo-25-novembre-e-una-panchina-per-silvia/ Una folla di piumini, giacche e cappotti rossi, e tanti volti con la mascherina rossa, intorno alle 11, ha riempito la piazzetta antistante. I passanti curiosi e le persone affacciate alle finestre si chiedevano che cosa si stesse per celebrare. Si trattava dell’intitolazione del Largo 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il femminicidio, patrocinata dal Comune di Melegnano e proposta congiuntamente dalla locale Banca del tempo e da Toponomastica femminile. Malegnano contro la violenza di genere Dopo i saluti di rito, alla presenza delle f

il femminicdio non è solo omicidio . Violenza sulle donne, vi racconto il disagio degli uomini., Violenza sulle donne / Alma, violentata due volte. Ma il suo processo entrò nella storia sociale ed cultiurale ( anche se ancora c'è ancora mlto da fare ) ed altre storie

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 Anziché farvi il solito  pippone   sul femminicidio , credo che siano sufficienti   questi  post    ( I   II  III  )  voglio riportare  quattro    anzi tre  ( per  chi volesse  approfondire  oltre  ai collegamenti   del  blog  trova  soprattutto la seconda  rimando  alla  sitografia  a   fine post  ) ,  visto che una l'ho  già raccontata   precedentemente in questo post  qui    . La prima  riguarda anche  noi  uomini  e  le nostre paure    ed la nostra lotta ( quando riusciamo ad  affrontarla )  contro il maschio alfa  . da repubblica  non ricordo la data                         "Violenza sulle donne, vi racconto il disagio                                          degli uomini"                                     di Stefano Cristante Gli interrogativi e i sentimenti, a cominciare dalla vergona. Stefano Cristante, docente dell'università del Salento e membro di un'équipe di ricerca sui femminicidi: "Forse bisognerebbe cominciare a pensare alla violenza contr