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La letteratura è un lungo viaggio fra te e il mondo di nicola la goia fatto quotidiano del 19\7\2022

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  canzoni consigliate in quieto - Csi In viaggio  - Csi   Vorrei provare a fare un breve elogio della letteratura attraverso la sua capacità di colmare le distanze, cioè di viaggiare. Non un viaggio fisico, ma uno stupefacente viaggio interiore.Solo che il viaggio che la letteratura ci propone (alla sua essenza) non è un viaggio fisico, ma uno stupefacente viaggio interiore. Al tempo stesso si tratta di un viaggio che avviene salendo a bordo di una scialuppa molto particolare: il mezzo di navigazione più sofisticato e veloce fino ad ora a nostra disposizione: il pensiero, la mente umana. Certo, potremmo dire che la letteratura occidentale nasce nel nome del viaggio e della guerra. Anzi: della guerra e del viaggio, attraverso l’iliade (la guerra) e l’odissea (il viaggio). Attraverso le gesta di chi incarna l’istinto primordiale della guerra (Achille, la forza fisica) e chi incarna l’astuzia e l’intelligenza di cui deve armarsi chi intraprende un viaggio verso l’ignoto (Ulisse). Sarebbe

Sardegna, a 90 anni fanno la loro prima gita in mare Una coppia di Galtellì in gommone nel Golfo di Orosei: "Grotte e spiagge meravigliose, mi sono già prenotata per la prossima escursione"

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ROMA - Sono nati e cresciuti a Galtellì, un paese a pochi chilometri dal mare nel Golfo di Orosei, nella costa centro orientale della Sardegna, ma non avevano mai fatto un giro in barca per ammirare la costa.Il desiderio montava da tempo in Antonietta Cambone, 83 anni, e così la donna ha trascinato il marito, Giuseppe Chessa di 90 anni, in una bellissima avventura in gommone tra le spiagge e le grotte del Golfo."Ho dovuto aspettare prima di realizzare il loro desiderio. Le condizioni del mare dovevano essere ottimali, data la loro età", ha raccontato all'Ansa Giuseppe Chessa junior, il nipote, che noleggia imbarcazioni a Cala Luna. "La nonna era quella più impaziente, il nonno era riluttante anche se alla fine delle tre ore di navigazione anche a lui brillavano gli occhi". Nonna Antonietta e nonno Giuseppe, 60 anni di matrimonio, hanno otto figli, dodici nipoti e cinque pronipoti. Antonietta Cambone è figlia di un pescatore, suo padre negli Anni Sessanta realiz

Io sono Rita. Rita Atria: la settima vittima di via D’Amelio di Giovanna Cucè, Nadia Furnari e Graziella Proto Marotta&Cafiero

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  Rita Atria, la settima vittima di via D'Amelio. Documenti inediti nel libro di Cucè, Furnari e Proto di Lucio Luca Il volume pubblicato da Marotta&Cafiero Editori sarà presentato sabato 11 giugno alle ore 18 a Palermo nel corso di Una Marina di libri a Villa Filippina 09 GIUGNO 2022 ALLE 19:53 2 MINUTI DI LETTURA Quel 19 luglio, in via D’Amelio, esattamente trent’anni fa, le vittime non furono sei. Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, certo. Ma non soltanto loro. Perché a distanza di un migliaio di chilometri, in uno squallido appartamento del quartiere Tuscolano, quel giorno cominciò a morire anche una ragazzina trapanese di nemmeno 18 anni, figlia e sorella di mafiosi uccisi nella terribile faida di Partanna, che a Borsellino aveva affidato la sua vita di collaboratrice di giustizia. Si chiamava Rita Atria, il 19 luglio del 1992 capì che per lei non c’era più alcun futuro. “Io sono Rita, la settima vittima di via D’Amelio”, pubblicato da Marotta&Cafiero

Nessuno pagherà per la strage di via D’Amelio, ma l’Italia è troppo scossa dal dramma Totti-Blasi per indignarsi

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  leggi prima  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/07/via-damelio-19-luglio-1992-non-fu-solo.html https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/07/tra-3-giorni-ricorre-il-30-della-strage.html da https://www.notizie.it/ 14/07/2022 | Aggiornato il 14/07/2022 alle 16:59 | di Antonio Scarpata Il 1992 è in balia della corrente, si allontana lento ma inesorabile, trascinando nell'oblio tutti i misteri di uno dei fatti più inquietanti della storia della Repubblica. “Non parteciperemo agli anniversari di via D’Amelio. Ci asterremo fino a quando lo Stato non ci spiegherà cos’è accaduto davvero“. Così Fiammetta Borsellino, figlia del giudice assassinato insieme alla sua scorta, ha annunciato la volontà di disertare tutte le cerimonie previste in ricordo del padre. Avreste il coraggio di darle torto? A maggior ragione ora, che da poche ore il tribunale di Caltanissetta ha dichiarato prescritte le accuse per due dei tre poliziotti imputati di aver depistato le indagini s

come i social ti fanno morire e resuscitare

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foto  simbolo   L’altro giorno è successa una cosa strana. Sull'acount FB di una mia compaesana  ho letto un messaggio in cui dei suoi  "amici "  (    capirete  leggendo il perchè uso le  virgolette    ( dicevano che lei aveva avuto un grave incidente e che era in terapia intensiva. Sulla sua pagina Instagram invece c’era un video di una macchina cappottata con la scritta  *****is dead” ( ***** è morta). Ho pensato che si trattasse di un hacker-cretino, ma pur sempre hacker perché, mi sono detto, una persona non può avere degli amici così stupidi che su Instragram la danno per morta, su Facebook la danno per quasi-morta. O se  li ha    sono delle merde   come  quelli che   anni  fa   mi  chiesero il cell  per  giocare  e  poi  mandavano messaggi  di  pessimo gusto ad  i miei  contatti  , ma  questa  è un altra  storia  Non avendo    il suo numero   e   la  vedo sempre  meno  visto  che   s'è  trasferita  nella penisola    per  lavoro  mi  sono spaventato      tsnto  c

Morto dopo aver salvato un amico rivive la storia del minatore Rassu . La tragedia avvenne nel 1960 a monteCanaglia. argentietra ( sassari ) Consegnata una medaglia al figlio

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  dalla nuova  sardegna  del 17\7\2022 L’11 aprile del 1960 Dionigi Rassu e Gavino Milia entrarono in una galleria della miniera di Canaglia per liberarla dai detriti causati da alcune esplosioni Milia si sentì male per via delle esalazioni Fu salvato dal collega Rassu, che invece morì poco dopo La loro storia è stata raccontata in un incontro all’Argentiera.   Il convegno «Argentiera, una miniera di ricordi», promosso dal presidente del consiglio  comunale Maurilio Murru, ha richiamato numerose persone. I relatori sono stati due figli di  Nella foto grande Maurilio Murru con Angelo e Costanza Rassu Accanto Dionigi Rassu minatori: Gianfranco Madarese, che ha parlato della figura del minatore, e Claudio Demontis, che si è concentrato sugli aspetti sociali della vita dei minatori, sull'organizzazione del lavoro e sul concetto di “famiglia”. «È stato un incontro particolarmente bello e commovente – commenta Maurilio Murru –. La nostra intenzione è quella di lavorare sull’identità dell

per i 30 anni della strage di via d'amelio iniziamo ad evitare che falcone e borsellino siano solo dei santini pulicoscienza e a buttare via la retorica e a guardare l'abbisso

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in  sottofondo J.S. Bach: French Suites   tra  3  giorni ricorre il  30   enale  della strage  di   via  d'amelio   che  dire   che non  stato   già  detto  o  scriito   ma  soprattutto  cadere    nella    retorica   ?   non concetrandosi solo  su  di lui  ma  anche  sulle   persone della sua   scorta  e far parlare  eo riportare   come   ho fatto io  nel post  :  <<    La strage   di via  d'amelio   19 luglio 1992 non  fu solo ucciso    Borsellino  ma  anche   Manuela  Loi  , Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina >>  interviste a familiari  dei  sui agenti  della scorta  , la  sorellla  di Emanuela loi  in  questoi  casoi   .  Un buon puti  di partenza  sarebbbe    di    provare     a  mettere in atto    questa  poesia di Salvo Vitale   di                                     Parole "Siamo tutti bravi, facciamo le manifestazioni, ci mobilitiamo per ricordare i morti, sì, la memoria è necessaria, un popolo senza memoria è un po

Tom e la sua cagnolina Savannah fanno il giro del mondo a piedi... in 7 anni

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da   https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ Sei continenti e 38 Paesi, camminando per 48mila chilometri. Una "passeggiata" durata sette anni, resa speciale dalla compagnia di un amico a quattro zampe: una cagnolina di nome Savannah. E, infatti, è la prima impresa - iniziata nel 2015 e finita qualche giorno fa - riuscita da una coppia formata da un uomo e da un cane. È la storia di Tom Turcich, un ragazzo di 33 anni originario del New Jersey. L'idea è arrivata dopo la morte prematura di un'amica.                                                                   © Tgcom24   "La vita è troppo breve per non viverla inseguendo i nostri sogni", questo lo spunto dell'impresa del Forrest Gump americano del New Jersey, con oltre 100mila follower su Instagram. Una sua coetanea, Ann Marie, era scomparsa all'improvviso dopo un incidente sugli sci e quell'evento aveva smosso qualcosa nell'animo del ragazzo. "Ho avuto la netta consapevolezza della f

Aurora Fochesato La Robin Hood delle freccette

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 credevo che  il gioco delle freccette  fosse  un gioco da  uomini. Poi   ho letto  , su www.repubblica.it  (  da  cui ho tratto la foto affianco ) , vedere   il  video di repubblica  e   gli url  sotto, la  storia  di Aurora Fochesato  che   a  16 ed  le premesse  ci  sono  ,  sogna di essere la prima azzurra a qualificarsi per il primo turno dei mondiali. La  sua   come    raccontata  questo  video  è una  Passione di famiglia: il padre gareggiava con lei in braccio   per  chi    volesse  saperne  di più siu  di lei    ecco  i  suoi   social  ufficiali  AURORA FOCHESATO: https://www.facebook.com/aurorafochesato180 https://www.instagram.com/au_.ry_ https://twitter.com/AuroraFochesato https://winmau.com

Figurine che passione, ma sull'album a Montecchio si attaccano gli abitanti del borgo umbro

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  da  repubblica online   Una ragazza ha allestito la collezione dei suoi concittadini. Dal "Ceppetta" (l'immagine più rara) al "Lungo", in 428 sono finiti sull'album. Già vendute 150 copie e 13mila pacchetti in un centro di sole 1.600 anime. Il sindaco: "Che nostalgia, nell'elenco anche alcuni di noi che non ci sono più" Terni - Non solo i campioni in pantaloncini corti della raccolta Panini . E' la figurina di “Ceppetta” una delle più ricercate sulla piazza di Montecchio: vale almeno tre figurine comuni. Al centro del borgo in provincia di Terni non si parla d’altro da giorni, da quanto un album di fotografie adesive ha riunito i paesani “storici” e quelli attuali nelle pagine di un’antologia che racconta vita, memoria e identità del piccolo centro medievale inserito nel triangolo tra Todi, Orvieto e Amelia. Quei 428 campioni Quella sorta di Spoon River contemporanea, con un abito cucito sulla falsariga dei gloriosi album Panini, descriv

Ferdinando Elia, a 99 anni tre volte a settimana in palestra: "Ho sempre cercato di essere indipendente

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99 anni e non sentirli. Ferdinando Elia continua ad allenarsi, tre volte a settimana, nella palestra vicino casa.  Una forza della natura! Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua storia... e i suoi segreti   

Michele Agostinetto, 44 anni, di Treviso, ha iniziato il suo viaggio a maggio per raccogliere fondi per la ricerca sula sclerosi multipla

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 riascoltando  un  classico   della musica  italiana   deglianni 90 In viaggio - Consorzio Suonatori Indipendenti - traccia 11 dell'album Ko de Mondo (1994).   mi     è veuta  alla mente  questa  storia   letta  temo fa   Agostinetto, duemila km a piedi contro la sclerosi multipla  corriee  della sera   di Camilla Palladino Michele Agostinetto, 44 anni, di Treviso, ha iniziato il suo viaggio a maggio per raccogliere fondi per la ricerca: «Sono stanchissimo ma soddisfatto Michele Agostinetto con Edward von Freymann (in carrozzella), il papà di Gaia, una delle due 16enni travolte e uccise a corso Francia (foto Giuliano Benvegnù) Un itinerario composto da 87 tappe, per un totale di circa duemila chilometri a piedi. È l’impresa di Michele Agostinetto, trevigiano 44enne e affetto da sclerosi multipla, che lo scorso primo maggio si è messo in cammino per raccogliere fondi per la ricerca e per lanciare un messaggio di resilienza e di speranza diretto a chi, come lui,

Là dove ieri c’era la fogna della Storia da oggi ci sarà la bellezza e la dignità del lavoro e dell’inclusione la storia È la storia della “Locanda dei Girasoli”, una pizzeria gestita da una cooperativa di donne e uomini con sindrome di Down

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https://www.facebook.com/LocandadeiGirasoli/ https://www.lalocandadeigirasoli.it/ da    https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone/ Questa è una storia di lavoro, dignità, bellezza. Dal finale straordinario. È la storia della “Locanda dei Girasoli”, una pizzeria gestita da una cooperativa di donne e uomini con sindrome di Down che, per 22 anni, ha animato con piatti di qualità e integrazione sociale il Quadraro a Roma, prima di essere costretti come tanti alla chiusura, nel gennaio di quest’anno. dal  sito    della cooperativa  La Locanda Dei Girasoli – Ristorazione inclusiva Oggi, grazie allo sforzo della Regione Lazio, del Presidenze Zingaretti e di tante persone perbene, la notizia più bella: la Locanda dei Girasoli è salva, riaprirà i battenti. Non in un luogo qualunque ma nei locali Ater di via Taranto che per anni sono stati occupati abusivamente da Forza Nuova, prima di essere meritoriamente sgomberati dall’allora sindaca Raggi.Pensate che segnale, che messaggio politico prof

La strage di via d'amelio 19 luglio 1992 non fu solo ucciso Borsellino ma anche Manuela Loi , Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina

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L’autobomba che uccise Borsellino e 5 agenti il 19 luglio ‘92 (Ansa)   Ero poco più di un bambino , avevo 16 anni , quando gli attentati a Falcone e Borsellino hanno stravolto l'Italia. Ho ancora in mente le immagini terribili del cratere sull'autostrada tra l'aeroporto di Punta Raisi e Palermo e quelle delle auto in fiamme in via D'Amelio . Ma posso dire che ci  sono notizie a cui non vogliamo credere, a cui non riusciamo a credere, che non vogliono entrare nelle nostre teste perché sono troppo dolorose, perché spengono sogni e speranze. Per me la notizia della morte di Giovanni Falcone prima e poi  di Paolo Borsellino   sono  state  il simbolo di quella sensazione di disperata incredulità. Ed è grazie  ad essa che ho  iniziato , anche  se nel mio limite  , ad  interessarmi alla lotta  antimafia e   a parlare  di mafia . Ma  non  divaghiamo  ed   ritorniamo  al discorso originale  . Per quanto riguarda  la  strage  di via  d'Amelio  il mio  è un ricordo     di