24.11.19

come sopravvivere alle feste di nantale VI° Abbuffate di Natale: chi l’ha detto che devi ingrassare per forza?

 N.b
per  coloro  volessero approfondire l'argomento    trovate , come sempre  a fine post   , l'elenco dei siti  da  me   consultati ed   qui   sintetizzati  

Ecco che il Natale si sta avvicinando sempre più ed con esso l'atmosfera del periodo più festaiolo dell’anno porta inevitabilmente gli appuntamenti, delle grandi abbuffate ( e non solo ) di Natale con aperitivi apericene , cenoni e brindisi. 
Tanta felicità, ma anche tanta fatica per l’organismo.  Infatti ci sono La cena con i colleghi di lavoro. Quella con i compagni della palestra. Il pranzo gourmet con il cliente. La pizzata con i compagni delle superiori, la raviolata con i vicini di casa, ecc  E poi via verso la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, quello di Santo Stefano, il cenone di Capodanno o il pranzo  e compagnia bella. Con le festività in arrivo, si sa, ogni tentativo di mantenere un'alimentazione corretta e bilanciata rischia di essere rimandato all'anno nuovo con buona pace dei consigli di dietologi, personal trainer & co. Infatti Tra pietanze elaborate e dolciumi di tutti i tipi, è costretto a farsi carico di stravizi eccezionali ma anche no .Gli esperti,o pseudo tali , però, consigliano di non infliggersi troppi sacrifici di gola, rinnegando ciò che di buono la nostra tradizione natalizia ci offre. Ma che fare per non veder salire l’ago della bilancia?



Ora sapendo che potrai mangiare di tutto, evita di abbuffarti e mangia (almeno proviamoci ) in maniera intelligente. Ben venga lo strappo a tavola nei giorni di festa, in cui ti gusterai le delizie della tradizione e non .
Nel resto dei giorni presta di più attenzione alla tua linea.Basta rispettare delle semplici strategie di sopravvivenza prima, durante e dopo le feste. Non dimenticarti che il mese di dicembre è un importante momento di allenamento che poi potrai mettere in pratica in altre situazioni. Ad esempio quando sarai in vacanza o nel periodo di Pasqua, ai matrimoni , battesimi , ecc dove possono presentarsi delle abbuffate.
Iniziamo con alcuni consigli preparatori ovvero il prima consigli deliberatamente tratti dalla prima parte di questo articolo del portale https://www.colazionesprint.it/





1. Parti pianificando un piano

Il periodo delle abbuffate di Natale in fondo è fatto da due settimane critiche. Vanno in teoria ( ma aziende , palestre , ecc iniziano prima della vigilia ) dal 24 dicembre al 6 gennaio. Ma di certo non tutti i giorni saranno previsti pranzi e cenoni importanti . Calendario alla mano, non rinunciare a niente in queste date: 24 sera, 25 a pranzo, 26 a pranzo, 31 sera, 1 e 6 gennaio. In tutti gli altri giorni, invece, la parola d’ordine deve essere controllo ed autocontrollo . Pianifica,se ci riesci , inviti e pasti.


2. Gioca d’anticipo con una dieta preparatoria

Le previsioni sono che mangerai più carboidrati complessi (pane, pasta, panettoni, ecc.). Quindi 2-3 settimane prima di Natale ti puoi preparare con una dieta a basso contenuto di farinacei. A pranzo e a cena mangia un secondo a base di proteine (carne bianca, pesce, uova). Aggiungi contorni di verdure e un po’ di pane integrale e poi frutta nei due spuntini.Oppure mangia solo verdure 


3. Rispetta il ritmo dei pasti

Cerca di mantenere una regolarità nei pasti e non pensare: oggi non mangio perché domani mi faccio l’abbuffata di Natale con il cenone. Quando si digiuna, ci si sente autorizzati poi a mangiare di più perchè viene più fame !


4. Gioca d’astuzia

Usa la furbizia. Cerca di concederti gli sfizi solo nei giorni di festa o a pranzi ed aperitivi importasti . Riprendi la dieta regolare negli altri giorni, con questa strategia, il senso di sazietà arriva molto prima.


5. Spendi consapevolmente

Anche tu devi fare i conti con la crisi. Fai acquisti intelligenti, così curi la linea e il portafogli ed eviti di sprecare cibo Prepara in anticipo una lista delle cose che intendi cucinare o far cucinare se organizzi con il parentame o amici e non comprare se è possibile cibo in eccesso.

  ecco  Un menu tipico da seguire per disintossicarsi dalle abbuffate, ma anche per prepararsi ad esse nei giorni precedenti, prevede cinque pasti giornalieri bilanciati, ricchi di cibi vegetali (infusi, spezie, erbe aromatiche, frutta, verdura) e privi di alcol, bibite zuccherate, zuccheri, dolci, cibi raffinati (pasta, pane e riso bianco). Ecco una proposta    di  https://www.gustissimo.it/
  • Colazione
Un infuso di frutta, un tè o un centrifugato di frutta e verdura fresca (ad esempio mela, carota e zenzero) accompagnati da kamut soffiato, gallette di farro o cereali integrali.
  • Spuntino
Una mela.
  • Pranzo
Ricchi minestroni e passati di verdure di stagione con cereali (miglio, farro, grano saraceno, bulgur, riso integrale, quinoa ).
  • Merenda
Una spremuta di arancia o un frullato di frutta fresca con yogurt.
  • Cena
Potete alternare la carne magra al forno o in padella con limone (pollo o tacchino), il pesce lessato o al forno con aromi. Il tutto accompagnato da un contorno di verdure di stagione miste e cotte al vapore, lessate o grigliate e condite con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e limone oppure aceto di mele.
Un ulteriore consiglio: bevete,  aumentando oltre  il classico  litro , acqua naturale (almeno 1,5 litro al giorno).

Per finire la giornata preparatevi una calda tisana depurativa a base di tarassaco, bardana, carciofo e rabarbaro o simili
In conclusione non amareggiatevi e non vivete questi bei giorni di festa con il terrore di ingrassare: è possibile mangiare con gusto e mantenere la linea senza rinunciare alle meravigliose pietanze tipiche di queste feste, quindi rilassatevi e… Buone feste a tutti!


                                                Durante le festività 




1. Mangia , se  puoi  , sempre qualcosa prima di uscire 

Arrivare ad un al pasto principale specie quelli di fuoco ( dal 23 al 26 , dal 31 al 1 ed il 6 ) , ad un aperitivo , ad un apericene , affamati, significherà probabilmente abbuffarsi di ogni cosa. Se ci troviamo di fronte un buffet o un pasto " self service " in cui vengono serviti stuzzichini, patatine e tartine, apriti cielo ! 
Sceglieremo tutto ciò che è meno salutare, anche se poco distante vi fosse della verdura o della frutta fresca.
Quindi prima di uscire di casa facciamo un piccolo spuntino, un pezzetto di parmigiano o della frutta fresca di stagione con qualche noce e beviamo uno o due bicchieri d'acqua o una bella tazza della nostra tisana preferita. Ci aiuterà ad arrivare meno affamati e saremo meno attirati dai junk food !

2) bere, acqua e poco alcool .
Durante le abbuffate di Natale in famiglia o con amici, a tavola si trova di tutto, da mangiare e bere. 
La cosa più importante però, spesso manca! L’acqua!
Appena arrivi, bevi subito un bicchiere di acqua a temperatura ambiente e ripeti questo gesto ad ogni portata. 
Ti sentirai più sazio e in minor tempo, così diminuirai le calorie in eccesso che avrei introdotto


3. Non ignorare le verdure!


In tavola non dovranno mai mancare i contorni di verdure possibilmente di stagione, in questo caso è ammesso abbondare nelle porzioni!
Quindi, scegli radicchio crudo o cotto, la zucca, i carciofi, le verze e i cavoli e mangia anche quello che gli altri non vogliono 😂 😉Sarai più sazio/a, più leggero e la linea ringrazierà !Per concludere il pasto, se sei stato bravo/a, concediti liberamente una fettina di panettone!





Durante le feste, sii attivo! No alle divanate!


Puoi riposarti per qualche giorno, ma non puoi oziare per settimane sul divano! È davvero semplice vegetare ore e ore guardando film, serie tv durante le feste, ma così facendo metterai su peso molto più facilmente.

Non fare l’errore di non allenarti durante le vacanze natalizie – hai bisogno di raggiungere il pareggio calorico tra dispendio e introito giornaliero!! O almeno avvicinarti.
Mangiare qualche dolcetto è accettabile, soprattutto se a colazione o lontano dai pasti. Se hai esagerato durante il pranzo di Natale invece di poltrire sul divano, esci subito a fare una camminata, una leggera corsetta o un piccolo circuito cardio. Anche se non riuscirai a compensare le calorie assunte con le abbuffate di Natale, almeno avrai consumato un pò di calorie e favorito la digestione.
Il rischio di stare sul divano, è che ti venga voglia di mangiare ancora qualcosa, magari di dolce!
Solo perchè è Natale, non significa si debba abbandonare uno stile di vita sano e attivo!

E se  nel caso fossi  tu  o  la  tua famiglia  a preparlo ? La  risposta   mi  è venuta    da   questo  articolo ( e poi dicono   che le riviste  femminili  non sono utili  o  ti fanno  sembrare strano e poco macho😜🤙😁🤝  )  di  https://www.donnamoderna.com



Preparare un aperitivo o un pranzo natalizio a prova di abbuffata non è una mission impossible: una risposta intelligente all'eterno dilemma fra linea e golosità ci arriva dalle scienze del comportamento, un settore della psicologia che studia proprio il nostro modo di comportarci e che comprende il nudging.
Cos'è il nudging e cosa c'entra con le tavole imbandite? È una teoria scientifica nata negli Stati Uniti solo pochi anni fa - in Italia il termine è stato tradotto con "spinta gentile" - che ci aiuta ad indirizzare le persone verso scelte orientate al benessere individuale e sociale. Ecco perché, grazie al nudging, è possibile anche invogliare i propri ospiti a preferire cibi più leggeri e più salutari.
Insomma, non è necessario costringere gli ospiti a rinunciare al junk food: disponendo astutamente i cibi in tavola è possibile indirizzarli verso piatti meno calorici. Il nudging, infatti, ha una regola fondamentale: nessun obbligo, solo spinte gentili verso comportamenti virtuosi.
Prova subito questi "nudge", una serie di piccoli consigli di benessere alimentare messi a punto dai ricercatori di "Nudge Italia", un team di giovani scienziati del comportamento, che fa parte di IESCUM, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano. Vedrai che il nudging è semplice, proprio come bere un bicchier d'acqua!


Per un buffet

-Riduci la dimensione dei piatti

-Rendi più evidenti le brocche d’acqua, posizionandole in bella vista e metti in secondo piano le bottiglie con bevande zuccherate.

-Affetta il pane di segale. In questo modo verrà consumato di più perché è a portata di mano. Lascia, invece, intere le forme di pane bianco. Per evitare la scomodità di spezzarlo o la fatica di affettarlo, gli ospiti lo consumeranno di meno.

-Affetta e pela la frutta, oppure prepara una macedonia. Se la presenti intera, in pochi si prenderanno la briga di consumarla: verrà considerata una decorazione del tavolo.

-La disposizione del cibo in tavola è stata oggetto di studio. Per esempio, si è notato che disporre cibo poco salutare in due vassoi laterali più piccoli piuttosto che in uno centrale grande riduce in media il consumo di junk food. Un dato da tenere presente quando devi posizionare le tartine più farcite o i pasticcini più elaborati.


Per un pranzo

-Riduci le dimensioni dei piatti di portata

-Prepara un piccolo menu per i tuoi ospiti. E metti all’inizio e alla fine le portate light ed al centro il piatto più “robusto”.

-Utilizza bicchieri stretti e lunghi per versare le bevande alcoliche invece che bicchieri corti e larghi. Nei secondi, di solito, ci sta una maggiore quantità di liquido. Eppure confrontandoli le persone percepiscono il contrario.

Gli stessi accorgimenti   del pranzo per la cena  .

per  il dopo  la  situazione  è più complessa  specie  se non siamo  riusciti  a mettere in atto  o  non completamente      queste  strategie  , perchè  varia  da  carattere  e dalla situazione   delle persone     cioè  varia   persone a persone   posso  solo suggerire   questi  consigli datemi  
 il mio psicologo  ( e confermati da questo articolo a cui rimando   di  https://www.wikihow.it/ sul magiare   perchè soffro ( addirittura mi mangiavo gli avanzi o  a colazione  o  a merenda  o mi alzavo di notte ,  ed  ogni tanto mi ricapita   )  Affamarti per eliminare il senso di colpa non ti aiuta. Potrebbe portarti ad abbuffarti per poi digiunare per poi divorare nuovamente il cibo. Non puoi ottenere nessun progresso se resti intrappolato in un circolo vizioso come questo. Se digiuni e poi mangi troppo, cadi nella mentalità "tutto bianco o tutto nero". Devi assolutamente evitarlo. oltre  a muoverti ed  a regolare  le porzioni  .Ora io  uso  questi  sistemi   che  funzionali  ( infatti avevo perso    dei kg  )  ma  poi non essendo , parlo per me  ,  stato  perseverante   perchè ci vuole  un fisico  bestiale  ( parafrasando una famosa  canzone di Luca carboni )  , sono ricaduto  . ma la  vita  cos'è se non un cadere  e rialzarti  . Accetta la tua giornata di “concessioni a tavola” come una decisione consapevole. Odiarti per avere ecceduto non ti porta da nessuna parte. Lascia il passato alle spalle. Sii felice di avere la possibilità di ricominciare.
L'unico momento in cui hai il controllo delle cose è il presente. Soffermarti sul fatto che ieri hai mangiato un'intera scatola di caramelle ti servirà solo a farti sentire senza speranza. Concentrati su ciò che stai facendo in questo momento per correggere ciò che è accaduto in precedenza.
Lavora per smettere di ragionare in termini di "tutto bianco o tutto nero." Questo ti porterebbe ad abbandonare completamente il tuo programma di mangiare sano a causa dell'abbuffata. Se pensi davvero così, sappi che è un modo del tutto irrazionale di ragionare che molte persone seguono regolarmente. Renditi conto che è controproducente, in ogni situazione.



 Non  so che  altri dire   ed  aggiungere   se  non  questi siti  

anche il lasciare è un arte . il caso di Niccolò Pagani Campione del quiz l'eredità lascia per tornare dai suoi alunni



Niccolò Pagani lascia L’eredità,   con un ottimo discorso      solo di cuore  certo ma   ma   emoziona  la  gente     era  da  tempo che in tv    non si sentivano discorsi che parlassero  al  cuore  della  gente  e non solo alla pancia  . 
Campione “senza portafoglio” del quiz show di Rai1, il professore piemontese ha scelto di lasciare il gioco imbattuto per tornare a insegnare ai suoi ragazzi, Insinna ha condiviso il suo bellissimo discorso di ringraziamento, con un messaggio sull’importanza della scuola e della cultura: “Non impugnate i coltelli, ma i libri”.
  da  https://tv.fanpage.it   del 13 NOVEMBRE 2019  13:20


                       di Valeria Morini

L'Eredità ha dovuto salutare il super campione Niccolò Pagani, che ha deciso di lasciare il gioco imbattuto per tornare a fare il professore dai suoi ragazzi. "La scuola mi chiama", ha dichiarato Niccolò nella puntata in onda l'11 novembre, sorprendendo tutti. Nonostante non sia riuscito a indovinare la parola nel suo ultimo gioco della ghigliottina e non abbia mai vinto il montepremi, si è detto "felicissimo" per l'esperienza fatta nel game show di Rai1, che lo ha visto dominare per diverse puntate. Lo rivedremo comunque senz'altro in futuri speciali del quiz dedicati ai campioni.

Il discorso condiviso da Flavio Insinna



Dopo la messa in onda della puntata, Flavio Insinna ha condiviso sul suo profilo Facebook un video con un bellissimo discorso che Niccolò ha registrato per salutare il pubblico in studio. "Magari sono insulti!" ha scherzato il conduttore, prima di lasciare la parola a Pagani. Il campione ha regalato una bella lezione sull'importanza della cultura e in difesa della scuola, con un ringraziamento a tutta la squadra, ai concorrenti e al pubblico de L'eredità che ha fatto emozionare Insinna.

Sono state giornate magnifiche, abbiamo giocato insieme e insieme abbiamo riso. Abbiamo imparato e scoperto, indovinato e sbagliato. Abbiamo vinto e abbiamo perso, quando lascerò questo studio lo farò da concorrente e soprattutto da uomo felice, consapevole che come professore sto tornando sulla strada maestra, quella prediletta. In fondo il mio posto è là, tra i miei ragazzi: ogni mattina in prima linea nella missione quotidiana dell’educazione e dell’onestà. Dimostrando ai giovani, anche grazie a questo programma, che la gentilezza vince sulla violenza, la cultura vince sull’ignoranza, il sorriso sconfigge la rabbia e l’ironia batte l’odio. Insegnando loro a non impugnare i coltelli, ma i libri, e a sostituire gli spintoni con gli abbracci. Questo è il compito preziosissimo e fragile della scuola. Come ogni creatura fragile anche la scuola va protetta a curata. Per questo starò sempre dalla parte di tutti gli insegnanti preparati che ogni giorno con amore fanno questo mestiere. A cominciare dai miei colleghi di San Benigno Canavese che si sono divisi le tante supplenze e mi hanno permesso di essere qui. Proprio grazie a tutti voi, quando in quella scuola tornerò avrò una storia in più da insegnare ai miei ragazzi, la storia di molti concorrenti simpatici e preparati, la storia di questo pubblico romano vero e genuino, la storia di una squadra di professionisti capaci, accoglienti, sempre disponibili, la storia di un presentatore colto, talentuoso, trascinante, la storia dell'Eredità.

Chi è Niccolò Pagani
Niccolò Pagani è un professore di italiano, storia e geografia della sezione A nella Scuola Media Salesiani Don Bosco di San Benigno Canavese, comune di 6mila abitanti della città metropolitana di Torino. La sua esperienza ha suscitato entusiasmo e un bellissimo esempio per i suoi giovani allievi, da cui ha scelto di tornare rinunciando a una possibile vincita, denotando un grande spirito di sacrificio e un amore infinito per il suo mestiere.

23.11.19

per chi ha perso o antrofizzato oppure non ha spirito natalizio come sopravvivere alle feste V° puntata

Immagine titolata Christmas tree 2004
Natale sta arrivando ma non hai voglia di allestire l'albero o fare presepi , la sua commercializzazione ti nausea e l'attesa dei regali non ti elettrizza più come un tempo . Insomma, il tuo spirito natalizio è in caduta libera. Qualunque sia la ragione, approfitta dei giorni liberi per riscoprire il piacere di stare in casa con la tua famiglia  o  amici   L’atteggiamento nichilista verso le feste natalizie non è più di tendenza da qualche anno. In un clima generale di incertezza, ci si rifugia nella tana degli affetti cercando calore e conforto.






oppure  la  versione  politicamente   scorretta  e  un po  cinico \  humor nero 







e di cogliere nuovamente l'essenza della festività o di celebrarla in maniera alternativa.
E’ difficile soprattutto per gli adulti sentire un profondo spirito natalizio, quindi sotto e nei consueti link finali trovate alcuni consiglisia che per il primo che per il secondo  io provo   , cercando  di non cadere   negli aspetti  troppo  melensi e  sdolcinati   quanto consigliato  da   www.luoghidellinfinito.it/ con questo scritto

Luca Cambiaso, Adorazione dei pastori (1550 circa), olio su tavola. Milano, Pinacoteca di Brera (Scala).

Luca Cambiaso, Adorazione dei pastori (1550 circa), olio su tavola. Milano, Pinacoteca di Brera (Scala).
Se le persone sapessero esattamente cosa significa il Natale, e poi iniziassero a creare nuovi simboli, cerimonie, scherzi, sarebbe una cosa molto bella. Ma ciò non è ancora successo nel mondo dell’uomo moderno. La maggior parte dei cambiamenti proposti al giorno d’oggi vanno esattamente nel senso opposto. Sono modi per mantenere il nome del Natale – e qualche sbiadita figurina natalizia – trasformandolo in qualcosa di completamente differente.Ciò che alcuni vogliono fare è appendere qualche decorazione di agrifoglio e vischio in un immenso, surriscaldato, impersonale hotel americano, dove la gente possa dimenticare ciò che è il Natale, annoiarsi anche solo nel sentirlo nominare, profanare con le proprie raffinatezze, sazietà, disperazioni l’anima sacra e suprema della festività. Sono persone troppo stanche per sentirne lo spirito, per riformularne i simboli o per cambiarne il nome. Non hanno la creatività necessaria per riformarlo e neanche la tenacia per mantenerlo nella tradizione. Lo fanno semplicemente galleggiare, come un iceberg che si scioglie in acque più tiepide, senza sapere perché si staglia rispetto all’ambiente circostante, perché cambia o si conserva intatto. Nessuno di noi vuole vedere il nobile omino di neve del Natale inglese sciogliersi in quell’iceberg di una moda che ha perso ogni significato. Sarebbe meglio che l’omino di neve venisse distrutto da iconoclasti come i Puritani. Sarebbe meglio che coloro che lo amano lo difendano da coloro che non lo amano. E non penso che alla fine questi ultimi saranno la maggioranza. Ma i primi combatterebbero molto meglio se sapessero perché lo amano, anche al costo di recuperare alcune superstizioni dei loro avi. In ogni modo io so perché lo amo; e per quanto riguarda il Natale dei cocktail e del riscaldamento centralizzato so perché non mi piace. So che la realtà non è relatività o progresso o semplice trascorrere delle epoche. Riconosco Babbo Natale quando lo vedo, anche se è in borghese. E non vengo ingannato dal Padrone del Tempo mascherato con agrifoglio e vischio.

22.11.19

invece di pagare lo stato e i suoi burocrati per opere fatto male si fanno pagare i familiari delle vittime. 'alluvione del 2013: beffa per i figli delle vittime e per l'unica sopravvissuta nel crollo della strada dell'alluvione del 13 novembre 2013

Morti di Monte Pino: i parenti dovranno pagare per la rimozione delle auto - La Nuova Sardegna Olbia <!--

Morti di Monte Pino: i parenti dovranno pagare per la rimozione delle auto

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Le auto in fondo alla voragine. Ora sono state issate e depositate in un terreno vicino

L'alluvione del 2013: beffa per i figli delle vittime e per l'unica sopravvissuta nel crollo della strada

21.11.19

anche l'ingenuità in un clima d'odio può essere preziosa ma con cautela

  in sottofondo

Ecco  che  qualche volta ( forse più di qualche 😂😜😥✍ ) ho , ed continuo , peccato d'ingenuità ma sono convinto che senza una buona dose d'ingenuità non si riesca a combinare niente nella vita . Infatti 



tutti\e abbiamo il dovere d'essere ingenui ed generosi . Però abbiamo , ed è questo che manca a molti , il dovere d'essere attenti per essere padroni di noi stessi ed diventare furiosi ( ovviamente facendo attenzione a non abbassarci allo stesso livello e a mancare di rispetto agli altri senza offenderli nell'intimo e nella dignità ) quando la nostra ingenuità viene tradita.

Israele ha distrutto la mia università, ma non il mio desiderio di istruzione

Israele ha distrutto la mia università, ma non il mio desiderio di istruzione Per un anno ho cercato disperatamente di continuare i miei stu...