VE LO RICORDATE IL ROBOT TRANSFORMER ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
3.3.09
io è le donne parte II
Pero poco a poco , come me vai salendo .Non mi chiedere che ti racconti la mia vita fin dal principio e subito , tutta di seguito anno dopo anno Non c'è vita che si ricordi cosi ..... . [.....] >> ( Josefa Rodríguez Álvarez \Josefina Aldecoa in Historia de una maestra (1990) non esiste la traduzione del mromanzo in italiano la traduzione è stata fatta dal sottosceritto per l'esame di spagnolo quindi chiedo venia se la traduzuione non è perfetta ) s'ode nell'aria della stanza Per Elisa (titolo originale tedesco Für Elise) di L.V. Bethoveen ( qui trovate tutto su di Lui )
dopo che è finita Tale canzone è inizia questa
Ecco adesso coi sono riuscito a fare quel processo del romanzo citato , insomma a riordianre di fatti , ormai metabolizzati e che dovrebberro essere destianti all'oblio , ma prima di di dargli addio per sempre voglio arlarne con voi miei cari\e
Esso come da titolo riguarda i miei rapporti con le donne e sono quei fatti di cui vi avrei parlato come accenato nel post io e le donne
Adesso anbdiamo ad incominiciare il tufo nel mio passato
La prima è Sara palermo ( non ricordo se è il suo nik o il suo vero nome ) conosciuta tramite e,mail del cell trovata nelòla posta della ex comunity ( cartacea ora solo online ) di Sbs\ smemoranda .
Parlavamo anzi è più corretto dire sms di tutto specie di sesso .
Dopo circa 3\5 mesi il tutto si rompe si per la mia ( devo imparare a controllare e a distinguere quando e con chi si può ironizzare e quando no , ma ancora non ci riesco bene ) voglia did'ironizzare tuitto e tutti , tecnica che uso come antidoto alle brutture che s'incontrano nella vita .
Il fatto è avvenuto quando lei in un sms mi ha detto : << ieri sera ho .... con il mio lui [ il suo futuro marito ] è stato stupendo , mi sono scaricata iol nervoso di un mese >> , e io per scherzare \ ironizzare : << mi raccomando la prossima volta non limitartimsolo alla posizione del missionario >> . Lei che aveva com carattere libertino ( un po' per modo dire lo capirete meglio leggendo le righe ssuccessive ) mi ha replicato << nel sesso limitarsi è come non farlo . e poi ti npiace se a te ti dicono come mastrubarti :-) ? >>. Poi li chiesi scusa e gli spiegai il io modo d'oironizzare csenza distinzioni per niente e per nessuno , e che non volevo offenderla , e la cosi sembro finire li . ma quiando la chiamai il giorno dopo , mi chiuse il telefono e mi mando un sms dicendomi : << il mio ex non vuole che ci sentiamo , ti faccio uno squillo a vuoto quando possiamo o sms parlarci >> . E io stupido accettai tale cosa perchè da ingenuo tenevo mall'amicizia ( quando poi n con il senno di poi capi che tali persone sono solo succube ed è meglio perdele che trovarle e troncare ogni relazione quando la cosa diventa cosi ) e la nostra " corrispondenza ando avanti per qualche settyimana , poi le mi fece una scenata perchè l'avevo chiamata fuori dagli squilli e io ( sempre più influenzato da Dylan Dofg , dala sophianalisi e dalla filosofia \psicologia , insomma dal riuscire a trovare me stesso e gettare la maaschera che ciascunoi di noi si mette ) li scrissi nun sms : << che era succube dinu nragazzo possessivo e aveva mandatyo il cervello all'ammasso e non ragonava più con la suia testa >> , le mi rispose che non capiva e che scrivevo solo fesserie . Allora io gli scrissi : << il tuo boy ti ha fatto il lavaggio del cervello >> . Allora mi riponde il ragazzo ( futuro marito ) :e dopo muna chiaccherata mi dice di lasciarla perdere anche come amico e che loro si stanno per sposare , tutto questo 6 anni fa
IL secondo
Era una dopo cena di luglio è con la Sg ( ex Ds ) , vi avevo aderito prima di fare il salto apartitico perchè nel mio paese non c'era nessun gruppo di sinistra e l'allora responsabile Nicola comerci aveva aperto mil tesseramento e l'adesione a tutti gli iscritti a gli altri partiti e i simpatizzanti e gli apartitici , e stavamo facendo una giornata di tesseramento fra la gente .
Ad un certo punto ricvevo una telefonata da una rtagazza ( mai visgta e conosciuta ) che mi chiedeva di raggiungerla , ma io gli risposi di venire li e che ero impegnato . Alla fine,dopo vari ri tira e molla , mi convinse ad andare , soltanto che anzi che andare alle altalene , andai dall'alra parte del paese in piazza . E quando capi d'aver sbagliato posto era troppo tardi e le era già andata via .
Ora , qui il ricordo si fà labile e confuso , la chiamai io per per chiederle se potevamno vederci l'indoamni o chiamo lei , dicendomi : << mi spiace hai tradito la mia fiducia , sarò io a decidee se vorrò rivederti >> . Li p'er li mi rammaricai , e mi dissi pazienza chi se ne frega , la prossima volta imparerò a decidermi prima e fare meglipo . Poi la notte mi arrivo questo suo sms .<< ascometto che ti stai .... , io con una mano scrivo e con l'altra ..... >> .
E risposi si mi ..... pensando a te e al nostro mancato incongtro
però visto che era qualche giorno che non mi chiamava o mi chiudeva il cell in faccia , gli amndai un messaggio ( forse osceno è vero , ma quando unjo prende lucciole per lanterne ..... ) : << mi sono stancato di ...... pensando a te . perchè non ...... dimmi quando e dove . >> . le mi disse che ero un caffone e non mi chiamo più . poi qualche giorno dopo scopri , confidandomoi con amici \ che della ex Sg che era tutto uno scherzo fatto da una loro amica , per kmettere ala prova il mio essere provolone . Sono riuscito adesso non ricordo nè come nè il nome a scoprire chi era e gli dedicai ad una radio locale ( ovviamente omettendo il nome , ma dicendo al suo posto la data dekl supo primi sms ) Bella stronza di masini
Ovviamente ci sono anche delle buone storie di rapporti d'amicizia e sentimentali ( falliti ) , ma ho preferito , concentrarmi su quelle cattive 1) per fare autocritica sul mio passato e dimenticare più in fretta .,e mettere a nudo il mio "The Dark Side Of The Moon" ( foto a destra ) per parafrasare il celebre e storico disco dei Pink Floid dekl 1973 2) perchè erano , insieme ad altre storie ormai coperte dalla polvere del tempo , tanto da non ricordare ( o non voler ) come si son0o svolti i fatti , ed altre in particolare quelle di chiara cleopatra e dell'ex utente uvacerb87 ( non ricordo il suo nik su splinder ) di cui parlai qui da qualche parte nel blog e di cui non mi di cercarvi per i motivi etti in precedenza e per non mettere il classico dito nella piaga e non impolverarmi con la polvere del tempo .
Cerco di ricordarne altre , ma guardo l'orologio e m'accorgo che l'ora è volata e devo andare a studiare . Le altre , se la polvere dell'oblio , non le avrà coperte completamente , e se avrò voglia di riaprire vecchie e a volte dolorose ferite ferite ad una prossima volta
Concludo lasciandovi sotto l'elenco delle altre canzoni che hanno accompagnato questo post
- La vie en rouse di edif Piaf qui la sua esecuzione
- anarella degli ex Csi
- amandoti di gianna nannini
- La donna cannone di Francesco de gregori
Passo delle Capannelle 1967
Immagine di franca bassi "Passo delle Capannelle" Gran Sasso autoscatto
I tempi cambiano, ma, non sempre in meglio! Sicuramente a tutti sarà capitato di restare in panne? A me spesso, ma ho sempre risolto con un po' di fantasia. Per esempio: con questa piccola vettura in estate al rientro a Roma, ero partita da Roseto degli Abruzzi, dopo una quarantina di chilomentri un rumore secco al filo dell'accelleratore, si rompe! sistemo la piccola auto con l'acceleratore a mano, mi fermo dove ero visibile, e rifletto sul da farsi; mi preoccupo solo del buio, nessuna luce intorno, solo la mia piccola torcia, alzo gli occhi, il cielo bellissino, un grosso respiro, e per farmi compagnia metto un disco, apro gli sportelli, alzo il volume, la musica echeggia tra le montagne, credetemi è stata una notte stupenda. Dopo che ho concentrato la mia fantasia, comincio a rovistare nel borzone di 'Mary Poppins' trovo una cinta di spugna gialla del mio accappatoio; apro il tetto di tela, della piccola auto, faccio passare la cinta nella fessura del cofano posteriore, aggancio la cinta al filo dell'acceleratore, spengo la pila, metto in moto e via. Avevo appena inventato, "un accelleratore di scorta". Vabbè... direte ma a noi che ci frega? Adesso vi spiego questo episodio è una premessa, di quello che ieri sera ho passato. Con una macchina automatica di buonissima marca a detta di mia figlia, perfetta, che io non desidero fare il nome, altrimenti faccio pubblicità. Dopo aver preso mio nipote a scuola e portato a casa , al rientro, mi trovo un traffico del cavolo sulla tangenziale a tre corsie, dopo un'ora di fila ferma al centro, mi stavo addormentanto dentro l'abitacolo, un colpo secco! si accendono tantissimi triangoli con segnale di pericolo! un sobbalzo e non vi dico gli sguardi delle persone intorno, automobilisti che parlavano da soli, e sicuramente anche molte parolacce. Accendo le luci di emergenza, alzo il cofano, prendo il triangolo e non vi dico la complicazione per aprirlo e tutto questo al centro del traffico. Nessuno si ferma, ebbene si! mi trovavo al centro di Roma, in mezzo a una folla di auto, ma il deserto era più vivo. Ho abbandonato la vettura per il pericolo, senza perdere la mia calma, ho camminato un po' e al distributore hanno chiamato un carroattrezzi; al suo arrivo, ha dovuto faticare moltissimo per girare il volante. Alla mia donanda, di cosa era accaduto, spontaneamente mi risponde: "Eelttronica del cazzo! mi scusi signò, queste so le machine de oggi". Franca Bassi
Senza titolo 1322
Firenze - "Emerging talents" è il titolo della mostra sulla nuova arte italina che ha luogo a Firenze fino al 29 marzo del corrente anno nei locali di Palazzo Strozzi. La mostra costituisce l'esito del premio Emerging Talents, creato dalla Fondazione Palazzo Strozzi. I lavori presenti all'interno della struttura sono stati scelti da un Comitato Scientifico di selezione composto da quattro tra i più affermati curatori di arte italiani indipendenti: Andrea Bellini, Luca Cerizza, Caroline Corbetta, Andrea KLissoni e dall'artista e docente Paolo Parisi. Nel corso della mostra avranno luogo anche due incontri di "Lectures e Focus on Artists": "Le ragioni della nuova architettura in Italia" il 12 marzo, presiede Luca Molinari (architetto e docente presso la Seconda Università degli Studi di Napoli) e "l'opera d'arte all'interno del suo contesto. Oggetto, ambiente e confini a cura del dipartimento di medieazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina.Gli incontri avranno luogo alle ore 18,30. La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 20 solo il giovedì dalle 10 alle 23. Il lunedì è chiusa.
Romilda Marzari
2.3.09
Senza titolo 1320
Guardate il video fino alla fine.
Sono atti giudiziari ufficiali, non chiacchiere.
Senza titolo 1319
Dedico questa poesia a pochi giorni dall’ 8 Marzo a quelle donne che hanno subito una violenza non solo di tipo sessuale. Ricordando che gli abusi fanno parte di quei dolori che difficilmente si cancellano. Possano queste righe essere un monito per tutti coloro che in queste circostanze voltano il viso incuranti di quel che accade sotto i loro occhi volutamente chiusi.
STUPRO
E’ stato sufficiente
il balzo di una belva,
perché l’incontro di due linee
distanti , ma convergenti,
s’incontrassero alla
curvatura cieca del destino.
Il tempo di un attimo
è divenuto all’improvviso odissea.
Un viaggio infinito nel male
per i miei occhi
che avrebbero voluto esser
privi di vista.
Il tutto assomigliò
all’impatto improvviso
di un evento che pensi
non ti possa mai accadere.
Un brusco risveglio
che la vita fa nella realtà,
mentre un fiato sul viso
appannò il primo dolore.
I ricordi nel tempo
son divenuti cartavetra,
note silenziose
di chi ebbe urla in gola,
e le tue mani sul mio collo.
Radici che affondarono
nella terra, nella carne,
di chi si dimenò
graffiando il nulla.
Tu che hai lacerato i vestiti
giungendo sino all’anima,
non sai della mia stupidità
che ancora prego
venga cancellata.
Tu non sai delle colpe
che sento come lividi,
mentre la breccia
di un marciapiede
si conficca nella pelle.
Non sai degli spasmi
che nessun silenzio
riesce a coprire,
e delle ombre che
continuano a inseguirmi
sulle scale.
Il tuo nome idiota
scritto in qualche pagina di giornale
è un tarlo che scalfisce,
e il ventre che toccasti
una pietra che ora inibisce.
Mi sento sporca
sotto la doccia che non lava,
mi sento sola
nella denuncia che non ripaga.
Voltando il viso da un lato
decisi di lasciarti fare
mentre tagliavo il cielo a veli
per bendare il cuore.
Al tuo sussulto
capii che era finita …
Ma quella non era
che la prima volta.
Alle altre tu non c’eri,
ma io, io sono sempre lì,
in ogni notte come questa
dove mi sveglio di soprassalto,
mentre il ticchettio della sveglia
a compiuto un altro giro,
sono qui che mi rialzo…
come quella sera,
nelle luci distratte
di una città
senza occhi.
Quel convertito di Gesù
E' la nostra attuale sensibilità. Per me, non mi sono mai posta il problema. Ho un'idea tutta mia della perfezione, che non faccio mai coincidere con l'infallibilità. Questa è una prerogativa che, del tutto arbitrariamente, si sono attribuiti i Papi. Ma Gesù non si è mai dichiarato né comportato da infallibile, e il suo cammino di perfezione (S. Teresa) è stato dunque graduale, accidentato, innervato d'incertezze e di rimpianti.
A me piace immaginare che all'evoluzione del pensiero di Gesù, all'allargarsi della sua prospettiva inizialmente ristretta in ambito locale (una riprova del profondo ebraismo del Nazareno, checché ne blaterino i lefebvriani), abbia contribuito in modo decisivo l'incontro con quella dimenticata "cagnolina" cananea. Ma non è tutto. Mi conforta il fatto che anche Gesù abbia sofferto, o almeno sia stato lambito, da quella perniciosissima malattia dell'anima che si chiama perbenismo. Il perbenismo è stupidamente malvagio, malvagio perché stupido, venefico perché svuota il cuore, corrodendolo dall'interno. Rinsecchisce l'anima, divide in buoni e cattivi, degrada le persone a categorie, i soggetti ad oggetti. Colpisce anche i più misericordiosi.
Gesù supera i preconcetti non solo verso gli stranieri, ma anche verso i suoi. La maggior parte dei farisei (oggi diremmo: dei preti) gli è ostile, ma il Gesù "rinnovato" (dalla cananea?) non ricambia l'ostilità. Ha saputo convertirsi. E' divenuto circolare. Il fatto che la maggioranza dei "preti" del suo tempo non lo accetti né lo comprenda (e alla fine, in combutta con le autorità politiche, lo sacrifichi in nome del trono-altare), non lo spinge neppure per un attimo a rinnegare la legge. Non ragiona per categorie. Nell'altro vede sempre l'uomo.
1.3.09
Luca aveva 33 anni... ed era gay!
Cara Daniela, Povia afferma che il "suo" Luca ex gay in realtà porta un altro nome, ora ha 58 anni, è sposato, ha una figlia e ha finalmente raggiunto felicità e benessere interiore.
Eraclito
Dipinto di Roberto Gallo "Eraclito"
Quando mi potevo permettere, ho sempre comprato quadri. Le pareti della mia casa e del mio studio sono rivestite di tele più o meno importanti, non m'interessa il valore, ma solo quello che mi trasmettono. Questo grande quadro non so perchè, m' inquieta, lo guardo spesso, ma m'inquieta sempre di più! Ho chiesto all'autore il perchè di questo effetto, non ho avuto risposta, io credo che questo quadro rappresenti il cuore dell'artista...ma in realtà m'inquieta! Ho ospitato per un anno, nel mio casale nell'antica terra dei Sabini, il maestro e l'ho visto dipingere, le sue mani come impazzite lasciavano sulla tela strati di vernice, un'esplosione di colori e schegge dorate restavano come paralizzate, nello spazio infinito dei suoi quadri. Franca Bassi
"Supplemento alla solitudine" Opera del 2005 Roberto Gallo dono per il mio compleanno
La pittura per Roberto Gallo è un evento, e non un concetto, un segno che germoglia di tutti gli arcobaleni possibili di colore, non un progetto mentale. Per questo lo spazio nei suoi quadri è una storia resa dinamica, percorsa e abitata da fremiti pulsioni, curve e soglie di precipizio. Si tratta di un artista rarissimo, così raro da essere l'unico artista che nella nostra stagione abita con furore la passione della pittura, conoscendo l'altro e l'altrove che essa vive, conserva e trasmette.(Carmine Benincasa)
Eraclito
"Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima: così profondo è il suo lògos".(Eraclito,fr.45 Diels-Kranz)
Eraclito di Efeso
Done s-velate
Ma chissà se è proprio così. Ricordo un'intervista con Afef (la ricciolona Tunisina, moglie di Tronchetti Provera), in cui la fascinosa sosteneva che il velo è un'usanza normale del contesto islamico e che le vere vittime sono le donne occidentali, costrette a mostrarsi carine e ben truccate, schiave dei canoni di bellezza imperanti, nulla più che donne-oggetto.
Afef dimostra orgoglio accanito e difesa a oltranza delle proprie radici culturali oppure siamo noi che ricadiamo nel consolidato Eurocentrismo, convinti che la nostra sia la migliore delle civiltà possibili?
(Giusi Vanella)
Berlusconi su Sarkozy è stato frainteso :-)
baccini "giulio andreotti"
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
chi ha mangiato la torta
andreotti
chi ha permesso il calo della borsa
andreotti
ma lasciatelo stare, poverino
questo dargli addosso e'
assurdo e cretino
chi ha sbagliato manovra
andreotti
chi c'e' dietro la piovra
andreotti
siamo tutti pieni di pregiudizi
convinti di pulir l'italia
da tutti i vizi
giulio ti salvero'
saro' il tuo don chisciotte
giulio ti difendero'
sarai la mia mascotte
e come fece balilla
che un giorno perse il controllo
le malelingue io lapidero'
e io ti difendero'...
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
chi ha baciato cicciolina
andreotti
chi no paga mai in tribuna
andreotti
ma lasciatelo stare, poverino
questo dargli addosso e'
tipico italiano
chi incasina il partito
andreotti
ma perche' non ho marito
colpa di andreotti
siamo tutti pieni di pregiudizi
convinti di pulir l'italia
da tutti i vizi
giulio ti salvero'
saro' il tuo don chisciotte
giulio ti difendero'
sarai la mia mascotte
e come fece balilla
che un giorno perse il controllo
le malelingue io lapidero'
e io ti difendero'...
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
giu',giu',giu' giu',giulio
Come al solito al nostro cabarettista che tuttoi i comici c'incvidiano e tutti i teatri ci chiedono ha paura dele sue battute . Infatti
Tutt'altra versione è arrivata da Palazzo Chigi, che in una nota ufficiale rivela: "La frase che il presidente Berlusconi ha detto sottovoce al presidente Sarkozy mentre si stava parlando del riconoscimento in Italia dei baccalaureati, era semplicemente: Tu sais que j'ai étudié à la Sorbonne" (tu sai che ho studiato alla Sorbona). Al Presidente Berlusconi hanno dato l'oscar della volgarità che non meritava. A loro spetta invece l'oscar della denigrazione che si meritano appieno". Il presidente del Consiglio ha seguito un corso estivo presso l'Università di Parigi. >> .
Secondo il suo Il giornale ( l'organo di famiglia ) di famiglia stessa data : << (.... ) omaIl paradosso, va detto, è ben strano. Perché tanta dev’essere l’assuefazione alle battute e allo stile a volte goliardico del Cavaliere che pure quando la gag non c’è si fa di tutto per scovarla. Con tanta pervicacia da arrivare a presentare una denuncia alla Corte europea di Strasburgo in base alla ricostruzione di un labiale su Canal+. Un paradosso che si attorciglia su se stesso quando Palazzo Chigi, vittima degli eventi, pur avendo cose più importanti da fare è costretto a smentire la versione accreditata dall’emittente francese.
Ma andiamo con ordine. Il teatro dello scandalo è la conferenza stampa di Berlusconi e Sarkozy a Villa Madama e quell’attimo in cui il premier si avvicina all’inquilino dell’Eliseo sussurrandogli poche parole. Sarkò ride e chiosa: «Non sono sicuro di dover ripetere... ». Canal+ indaga e dà la sua versione: «Moi je t’ai donné la tua donna», avrebbe detto il Cavaliere con una chiara allusione all’italianità di Carla Bruni. (....)
non è vero che ha detto «moi je t’ai donné la tua donna», si legge a sera in una nota del governo. E allora cosa? «Tu sais que j’ai étudié à la Sorbonne», tu sai che ho studiato alla Sorbona. Davvero un bel rompicapo. Anche se, non vogliatecene, in attesa della sentenza della Corte europea di giustizia dormiremo comunque sonni tranquilli.
Cosa dira per difendersi dava<nti ai giudici ndui Strasburgo dove è stato denunciato da Anna Paola Concia, deputata del Pd, e Donata Gottardi, parlamentare europea del Pd-Pse ? Speriamoi che dicoa qulcosa dci nuovo che le sue solite battute : << i giudici comunisti , non sanno scherzare , sono stasto capito malòe , non hanno capito , non sono scherzare , ecc >>
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