26.3.09

Senza titolo 1408


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CARO UOMO....
        


      ........In questa pagina ci è stato fatto un grande dono, quello di
      poterti scrivere almeno per una volta. Non sarà facile per chi come noi
      parla solo col linguaggio dei sentimenti, ma proveremo a sfruttare questa
      opportunità, cercando di venirti incontro ancora una volta affinchè tu
      possa almeno ascoltarci. 




      Rispetta la nostra vita: noi siamo simili a te, perchè abbiamo uno spirito
      e siamo vivi. Sappiamo soffrire conosciamo la disperazione e
      l'indifferenza.



      Non ti chiediamo di dedicare tutto il tuo tempo a noi, non occorre, il tuo
      sguardo e le tue parole, una carezza ogni tanto e ci farai gli esseri più
      felici del mondo.



      Rispetta il nostro modo d'essere, non maltrattarci, non deriderci, anche
      noi abbiamo sentimenti e la tua crudeltà ci ferisce.



      Non abbandonarci dopo anni di vita insieme, conosciamo lo smarrimento, la
      paura e il dolore.



      Ascoltaci, perchè anche noi sappiamo parlare, ma il nostro è il linguaggio
      del cuore, del sentimento e della sensibilità.



      Per capire i nostri pensieri devi usare l'anima, per risponderci solo il
      tuo amore.



      Non occorre molto per farci felici, in cambio avrai la nostra vita, la
      nostra fedeltà e la nostra amicizia.



      Uomo, noi siamo gli animali, i tuoi fratelli più piccoli: dovresti avere
      cura di noi, proteggerci ed invece la tua mano troppo spesso si alza solo
      per colpirci ed ogni volta la tua crudeltà è sempre più grande.



      Non ucciderci, non usarci come cibo o come vestiario, non speriementare su
      di noi inutili torture, non abbandonarci, non cacciarci, non usarci nelle
      tue feste popolari, non chiuderci in gabbie per il gusto della tua
      curiosità,  non ifliggere inutili sofferenze. Non tramutare la nostra
      esistenza in una tortura continua. Siamo il tuo prossimo come tutto ciò
      che vive  e come te vogliamo solo rispetto e amore.



      Chissà caro Uomo se avrai capito questo messsaggio: fra poco noi torneremo
      nel nostro silenzio fatto di pensieri e sensazioni. Ricorda queste parole   ogni volta che i tuoi occhi si poseranno su uno di noi, non dimenticare
      che la vita è vita in ogni sua forma e come tale va amata.


(testo preso in rete)



Senza titolo 1407

Dimmi, vuoi giocare con me?
Giocare sempre,
andare nel buio insieme,
giocare ad essere grandi,
mettersi seri seri a capo tavola,
versarsi vino e acqua con misura,
giocare con perle, rallegrarsi per un niente,
indossare vecchi panni col sospiro pesante?
Vuoi giocare a tutto, che è vita,
l’inverno con neve e il lungo autunno;
si può bere un tè insieme
di color rubino e di fumo giallo?
Vuoi vivere la vita con il cuore puro,
ascoltare a lungo e temere ogni tanto,
quando sulla strada passa novembre
e lo spazzino, questo povero uomo,
che fischia sotto la nostra finestra?
Vuoi giocare ad essere serpente od uccello,
fare un viaggio lungo con nave o treno,
giocare a Natale, sognando tutte le bontà?
Vuoi giocare all’amante felice,
fingere di piangere, un funerale?
Vuoi vivere, vivere per sempre,
vivere nel gioco, che diventa reale?
Sdraiarsi tra i fiori per terra,
e dimmi, vuoi giocare alla morte?


Kosztolányi Dezső - Vuoi giocare?

Senza titolo 1406

  VE LA RICORDATE LA BMW 2002 CABRIOLET ?  :-)


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una storia d'amore all'hotel erotika puntata 3

 per  chi   avesse  perso    le  prime duie puntate  le  trove  quiqui 

                               SOTTO LA  DITTATURA 

Contemporaneamente nel paese  si   respirava   un aria plumbea  e  triste   dato che alla  guerra  civile  era  subentrato l'ennessimo, nel  giro di  due  anni ,  governo  personale   .
Inizialmentte  , come  d'altronde capita  in tutte le dittature ,  ci  fu pace  e qualche   "contentino " al popolo  . Perchè   tutte  le  dittature  almeno all'inizio hanno bisogno del poolo 
Ma poi la sete di potere   porto ad una durissima  repressione del dissenso ( non   solo  politico , ma  anche   culturale    e linguistico  )  e al  genocidio totale   o quasi del gruppi etnici   avversi  e  delle altre minoranze presenti  nel paese    con tutte   quello che  ne  consegue  , fosse  comuni  , capindi detenzione  , pulizia   etnica  , ecc
Inizialmente  la missione e le  zone  circoscanti  comprespo  l'hotel  erotika  furono immuni  della  violenza  repressiva  e sanguinaria   del  nuovo regime   , forse  per  non inimicarsi troppo la chiesa  locale   . Esse  ospitavano   profughi  e gente     scampati  ai massacri  e   anche   alcuni oppositori internazionali e  nazionali  conosciuti all'estero  . Il regime aveva   reso obbligatorio  per  noi laici  , e poi sucessivamentre  anche per  gli  per   gli esponenti   del clero  cattolico  inizialemnte  eclusi    per  tenersi  buoni    il Pongtefice  e le  gerarchie Vaticane  , la tessera   del regime  e  il giuramento  . Questo influi  anche  sul nostro lavoro   Infatti , oltre  a  dover  curare ,cosa normale  per noi medici  ,  fu poi   obbligatorio   per  legge   dare    precedenza  ai  sgherri e all'entourage del "governo"   e  lasciare   gli altri   e denunciare  in  violazione del giiuramento di  socrate   gli altgli oppositori , pena  la  radiazione  , il carcere    e la ttortura  ,    e nei casi più gravi la  condanna  morte   .  Inoltre  la  situazione  e la nella scarsezza   e rarità  sempre  più frequente  di medicinali e macchinari medici  , dovuta  all'embargo    di alcune  nazioni straniere . Questa  dramnatica situazione   mi costrinse  , per  poter svolgere   sia dal punto di vistra professionale   ed  etico il mio ruolo di medico , a  barcamenarmi   su una sottile linea  di confine  fra legalità ed  illegalità per  rispettare  il   codice    deontologico   di noi medici . In pratica mi sentico ogni volta   come un equilibrista  su  filo  o come quelle  persone  che   , come diceva  una  famosa  scrittrice  di non ricordo se  africa  o di quale  nazione   : <<   se  riesco a camminare  esattamente  lungo questa  fine di mattonelle  ... .>> .  Ora Non so  , forse perchè  troppo attaccato  alla popolazione  e  agli appartenenti della  missione  che  consideravo come la  mia famiglia , e  alla nostalgia  all'hotel erotika  che  le  varie  dittature   non demolirono  perperchè era  un simbolo per  popolazione , ma  lo lasciarono andare in rovina    vietandone  ogni ristrutturazione    e facendo si   che crollasse da  solo   e  cadesse  nell'oblio   dale  menti  degli abitanti del  luogo  .  Non so  coem feci  a reistere  e a rimanere nella missione   nonostante  la  chiesa    si elgasse   sempre  più al regime e  metesse  in  condizioni    , queollo che  in occidente  chiamano  mobboing  ( ma   io preferisco  chiamare  discriminazione     )  i non credenti  o   come  nel mio caso i laici credenti  . Ecco quindi che mi   trovo    in questa  sistuazione  fra  illegalità  e legalità  proprio coem  la  famosa  canzone  " Clandestino "  di Manu Chao che  si sentre  la notte  in una  dele  , ormai sempre  più rade   ,  radio  clandestinen     e libere  , 

Senza titolo 1405

  QUESTO E' UNO SCOOTER PEUGEOT GEO SV 50 CC !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Che scrivere...


Roma13Immagine di franca bassi "Pantheon"


 


« Volli che questo santuario di tutti gli dei rappresentasse il globo terrestre e la sfera celeste, un globo entro il quale sono racchiusi i semi del fuoco eterno, tutti contenuti nella sfera cava »


(Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano)








Che scrivere...quando arriva
la morte a uno di noi?
Conosco molte storie vere
che sono anche  tanto tristi.
Ormai viviamo  sempre più soli
in un mondo sempre  più virtuale.
Anche se incontri  un tuo figlio
persone che conosci da sempre
non  hanno più tempo per un sorriso
hai dimenticato il tono della loro voce
e per fortuna ti resta vicino un amico
e questo spazio  chiamato "virtuale".
In questo spazio ci trovi  il conforto
uno scritto un'immagine colorata
che ti  strappa anche un bel sorriso
Un giorno capiterà anche a noi.
Non ci sono rimpianti
qualcuno che resta parlerà e scriverà  di noi.
Chi farà un post con tanti fiori
chi commenterà con frasi sincere
chi leggerà i  nostri scritti più belli.
Peccato! a qualcuno resterà il rimpianto
e si chiederà il perchè
non  ha trovato un frammento di tempo
per uno sguardo per una carezza!
La colpa  è  solo del tempo  galeotto
non si trova più lo spazio per la tenerezza
non c'è  tempo per scrivere una lettera
neppure per prendere  solo un caffè.
Tutto corre in fretta peccato...peccato!
Un giorno sicuro qualcuno
scriverà e parlerà di noi.


franca bassi


Roma 2


                                                            Immagine di franca bassi


Giovanni Ruccia - Gocce che riflettono

"Imprigionata in una goccia d'ambra, un'ape si nasconde, risplendente, prigioniera nel proprio nettare"

Così scriveva nel 1° secolo D.C il poeta latino Marziale in uno dei suoi più celebri epigrammi, un genere poetico di cui l'ultimo delizioso lavoro di Giovanni Ruccia mutua sapientemente la rarefatta icasticità, fondendola con la levità minimale degli haiku e i suggestivi cromatismi di gocce liriche cangianti, caleidoscopiche, mai identiche a se stesse. Proprio come quelle che sembrano danzare e volteggiare nella copertina della raccolta.


Nel solco di uno stile sempre più consolidato ed originale, ritroviamo, magistralmente incastonato tra micro-componimenti asciutti ed essenziali, un quadro figurativo di avvincente bellezza, scandito da immagini, chiaroscuri, riflessioni, memorie che si affastellano con pudore e quasi mistica sospensione tra le pagine dell'opera.


Una raccolta di aforismi poetici assolutamente convincente, attraversata da una tensione sottile e palpabile, dove le riflessioni sulla dimensione terrena sono dolcemente sublimate dal soffio del soprannaturale: un'opera vibratile, lieve e suadente, capace di cristallizzare gocce di autentica poesia ad ogni verso.


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Giovanni Ruccia ha svolto attività di giudice, fino alle cariche di consigliere di Corte d'Appello e di Presidente di Tribunale e di Presidente di Sezione della Giustizia tributaria regionale. Suoi articoli di carattere giuridico e di vario genere sono pubblicati su riviste specializzate. Ha esordito nel campo della poesia pubblicando nel 2005 la raccolta Sentieri di Poesie. Ha sempre mostrato interesse anche per l'Arte figurativa. Nel 2004 e 2005, insieme ad un artista-pittore, ha organizzato mostre di poesia e pittura. Nel 2007 con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato la raccolta di poesie Anelli e nel 2009 la raccolta di aforismi "Gocce che riflettono".


La lettura dei versi di Giovanni Ruccia aiuta a mettere in luce le potenzialità di un genere poetico, quello dell'aforisma, che, per la sua natura di riflessione concisa e diretta, può contribuire ad aprire spiragli sul mondo, sui più svariati aspetti della nostra sfaccettata realtà contemporanea, compresi quelli che non riguardano direttamente il nostro ego; senza che ci sia impedito di ritirarci poi seraficamente in noi stessi, e spingerci più oltre a meditare.


In apertura della raccolta si intravede il tema dell"alternanza", morfologia degli sdoppiamenti dellio e nellio, che sperimenta il prolungamento-ricongiungimento con se stesso, come lombra che proiettandosi si propaga, e viene poi riassorbita nel corpo.


Grazie a TV Monti: www.montitv.it  

25.3.09

CHE BELLO!!! CHE BELLO!!! CHE BELLO!!!

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Oggi sono contenta............Sì proprio così...........perchè sono riuscita a salvare i due cani "amici di sventura".


Almeno per ora sono ospiti di una Associazione che, pur non avendo posto li hanno ospitati, momentaneamente, presso l'abitazione dei genitori della Presidente.


Lunedì mattina è arrivato il furgone con l'accalappiacani, ha fatto piazza pulita di molti sventurati che non sono riusciti a scappare;


erano alla ricerca accanita di catturare anche i due "amici di sventura" ma grazie a DIO, che ha ascoltato anche le mie preghiere, non li hanno trovati.


Meno male, perchè sarebbero stati portati nel canile laeger di Taurianova (RC).


Che bello, ora la femminuccia sarà sterilizzata così almeno non conoscerà lo strazio di doversi vedere privata degli eventuali cuccioli, in attesa che qualche anima buona li adotti (pregherò ancora DIO per loro).


Intanto non staranno più alloggiati sui marciapiedi schivati e maltrattati dagli "umani" assaliti da mille fobie immaginarie.


Quante belle emozioni mi hanno fatto provare ogni giorno quando, mi attorniavano e con sguardi dolcissimi mi chiedevano un pò di carezze.


Giocavano un pò con il mio cane, ci seguivano per tutto il nostro percorso e poi con molta tristezza ci salutavamo davanti al portone di casa mia.


Ci sono stati un paio di giorni di pioggia intensa ed io li ho trascorsi molto in pena pensando a loro......poverini.......chissà dov'erano rannicchiati sotto la pioggia.


Comunque per ora una soluzione è stata trovata alla faccia di quello STRONZO/A senza cuore e senza anima che crudelmente li ha abbandonati infischiandosene dei pericoli a cui andavano incontro e la grande pena che hanno provato vedendosi tutto ad un tratto lontani da quell'essere che credevano amico e che invece è stato solo un "VIGLIACCO".


SI'!!! non sei degno di essere chiamato diversamente, sei solo un MISERO VIGLIACCO senza coscienza; come fai la sera ad andare a dormire??? MAH......


Ti auguro di non poter più dormire e di dover ricorrere ai tranquillanti ma senza beneficio!!!!!!!


Tanti auguri "amici di sventura" che DIO vi protegga e vi faccia trovare presto un nuovo e vero amico fedele che si prenda cura di voi per SEMPRE.


P.S. la strada adesso è vuota, mi mancate, ma....meglio così....


 


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Senza titolo 1404

  VOTA ANTONIO !  VE LA RICORDATE QUESTA SCENA DEL FILM GLI ONOREVOLI ?  :-)


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modulazione di freguenze ? no Berlusconi

Nel 1999 dopo 15 anni di discussioni e 2 leggi che regolano il settore televisivo si arriva finalmente ad una gara per le concessioni delle frequenze. A vincere sono quasi tutte le emittenti nazionali già operanti, alle quali si aggiunge una rete locale, Europa7.
Ma le frequenze non sono assegnate, così mentre le altre televisioni continuano a trasmettere sulle frequenze occupate o comprate sul mercato, Europa 7 resta fuori.

Comincia una serie di ricorsi al Tar e alla Corte europea che si concludono a dicembre del 2008 con l’assegnazione di un canale analogico.

Per ricostruire la storia bisogna partire dalla prima sentenza della Corte Costituzionale che dichiarò la fine del monopolio televisivo della Rai, e aprì la porta al “far west” dei privati. Decreti e leggi sono stati fatti sempre sulla spinta di sentenze delle Corte Costituzionale, che ha rilevato la mancanza in Italia di pluralismo informativo e di possibilità di accesso uguale per tutti.
A ricomporre le tappe ci sono le interviste ai protagonisti, con particolari inediti: da Giuliano Amato a Oscar Mammì, e poi Antonio Maccanico, Salvatore Cardinale, Fedele Confalonieri, e Paolo Romani.

   trovate  sotto le  due parti di confalinieri    ringrazio la  cdv  http://gisa.splinder.com/  per  averli riportati   sul suo  blog  da  dove  li ho prelevati 











per chi volesse vedersela o rivedersela qui   l'intera  puntata di report di  domenica  23\3\2009

                               per  approffondire 




w  zapatero  di   Sabrina Guzzanti  qui il video (  in spagnolo moa sottotitolato in italiano

Senza titolo 1403

  VE LO RICORDATE IL FILM APPUNTAMENTO A ISCHIA ?  :-)


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Senza titolo 1402

  L'AVETE LETTA LA FIABA MINESTRA PER TUTTI ?  :-)


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Senza titolo 1401





Grazie - 1

Grazie Raffaele 1

  Immagini donate da Raffaele Milite


Grazie


Questa mattina
il mio cielo era senza colore,
cercavo un po' di luce,
cercavo un po' d'amore.
Non riuscivo a guardare avanti
non riuscivo a trovare la mia primavera.
Guardavo fuori
dalla mia finestra solo cemento
e tanta tristezza.
La  malinconia stava seduta vicino a me
cercavo i mie  fiori cercavo i miei colori
mi chiedevo:
"dov'è il profumo della primavera?"
Sono andata nel mio bosco
una Ninfa  ha toccato le mie mani
ha messo sulla fronte gocce di  olio
e bacche profumate
ho chiuso gli occhi
la Ninfa come per magia
ha scacciato lontano la mia malinconia.
Il mio respiro si fa sempre più lento
poi rumore d' acqua corrente
intorno profumo di fiori
nell'aria canto di uccelli
tutto mi lascia senza respiro.
Un folletto amico ha sentito
il mio richiamo
ha sentito il mio dolore
e mi ha donato  petali  profumati.
Adesso dalla mia finestra  vedo
l'immagine della la sua primavera
e i suoi stupendi fiori.


franca bassi


Ogni giorno che passa, mi rendo  conto, che in questo spazio  chiamano "virtuale",  ho trovato tanta comprensione  tanto amore e tanti amici. Grazie a Raffaele Milite che mi ha donato le sue bellissime immagini e  alla ninfa Zeli oggi sono tornata a sorridere.


 Grazie Raffaele 2

24.3.09

una storia d'amore all'hotel erotika puntata 2

Pubblico qui  a puntate la seconda  parte del mio racconto    pubblicato  su  hotelerotika.blogspot.com/    (  Più pecisamente qui ) partecipando  all'l'iniziativa    di  un tracconto a più  mani   di  nostro utente  e compagnodiviaggio   www.splinder.com/profile/poetadelcazzo79.
Se nel primo racconto  la  mia fonte  d'ispirazione  erano i racconti diretti e indiretti   del mozambico  di  una  nipote   di un missionario  e   poi  dello zio stesso tornato dalla misione   ed il film (  ne  trovate  la locandina    a sinistra  )  L'ultimo re  di Scozia eccovi  il triller 
http://www.youtube.com/watch?v=HuGH4QD2X6Y . Adesso l'ispirazione mi  è venuta   dopo aver letto ( era una dele letture iniziate  in ospedale ) la mia africa (titolo originale inglese Out of Africa) è il  celebre romanzo autobiografico di Karen Blixen, pubblicato nel 1937  che  mi ha  portato  indietro  nel tempo  alll'omonimo film  di Sydney Pollack,1985  tratto dal romanzo della Blixen  e  di cui trovate  sotto uno spezzone 







mi sono venute idee nuove per continuare il racconto   che  avevo  già  pubblicato vedere  l'url   sopra   ma  almeno  , per ora   non ho trovato  ancora un titolo     definitvo    da dare  al racconto  che  non sia   qelloindicato sopra    mettero   volta per volta  dei titoli ai varti capitoli  \ puntate che sto scrivendo   .

 
                               °   LA VITA   CONTINUA 

Dopo la morte E che avevo amato come non mai e con cui desideravo viverci ma la guerra civile lo oimpedi , non riuscendo più ad amare altre donne in maniera stabile e duratura le altre donne , m'accontentai di rapporti fugaci e di una vita da singolo \ scapolo . Nei giorni successivi alal sua morte , mettendo ordine continuamente pur di fare qualunque cosa per distrarmi e non pensare continuamente ed ossessivamenre a lei , trovai casualmente la mia lettera di dimissioni da medico dela missione e la richiesta doi medico condotto per andare nel villaggio di E , la strappaoi senza pietà , e decisi di rimane nella missione e il mio compito d'aiutare questa povera gente cyhe non aveva altri aiutu che le missioni , soprattutto ora che kla guerra civile era finita e c'era la terribile dittatura . Infattti rinnovi il contratto con Don M e mi gettai a capofitto nel lavoro per non essere assillato dal ricordo di E, fissandomi solo ed esclusivamente sul suo ricordo e nel ricordo dell'hotel erotika .

Senza titolo 1400

  VI PIACE LA CANTANTE ALANIS MORISSETTE ?  :-)


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Domande piu` frequenti dette anche F.A.Q.

Eccovi le domande più ricorrenti che ultimamente    sono rivolte    non  più  soltanto a me   a  , ma  noi del  blog   e quindi   ci riguardano: “perché  non avete parlato \   commentato   di questo argomento  , come  mai  parlate  sempre tardi  di  certi eventi  ” o  ne parlate  ,  pe ruin po' e poi smettete    , mentre  di naltri  ne  parlate  fino all'svenimenti  ,  credevo che  foste di sinistra  invece  siete  di destra  [ o viceversa  ] ,  " dici  d'essere   contro l'antisemitismo  e  poi   post  commenti   o posti   contro lo stato  d'israele " , dici  d'essere  cattolico   o quanto meno credente   ,  e poi posti o  fai postare  vignette contro il pontefice ,   ecc  ecc  . Oltre  a queste   ci  sono altre  domande    ( le cui email    e i sms   e  ora  a nche i  messaggi in facebook   vengono cestinati senza  pietà o se preferite senza  se  e  senza ma  ( almeno che non siano fonte  d'ispirazione  per  nuovi post  )  perchè     che  sono sempre  le  solite . LEGGETE LE  FAQ   c... ehm   cavolo .  Se non le  capite  , perchè giustamente   sono incomprensibili  ( le  avevo  scritte  , in fretta  e  qquandso non capivo una cippa  di  html e  simili  )   chiedete  pure  , ma  almeno  caspita leggetele prima   .
Rispondo  per  quel che mi riguarda   gli altri se  vorrano risponderanno  anche loro  .
1 perchè magari non avevo niente  d'aggiungere  a  quanto  è stato detto dalla  fonte    che lo  riporta   e  quindi  o è preferibile   (  cosa  che preferisco  )  riportare le  fonti    cosi  sarete voi lettori a decidere  se  accontentasrvoi o  approfondire  , oppure  (  cosa  che  detesto   per  carattere   ) il silenzio   .   E poila  menoria  non   è  una cosa  che  si celebra  solo  ed  esclusivamente in date stabilite  e fisse , come  sic  fanno i media  e la  tv  , ma sempre  e d in qualunque momento    Ma  soprattutto   per  evitare   noi   con la  giustizia  e  per  via   di una becera legge     (  quella  riportata   sulla destra  del blog    n La legge 7 Marzo 2001 n° 62 definisce “le nuove norme sull´editoria e sui prodotti editoriali”  )  fatta  per  paura   che circolasserro news   scomode   al potere  . Otra  direte  che  non ho  palle   e   che sono fifone  ,  invece  è  l'incontrario  o quasi   , ma non scemo da  farmi  chiudere  il blog  e    subire  sanzioni penali come  è successo a  questo  giormnalista  e storico   it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Ruta o  non non ho ne soldi   ne  voglia  ( anche  se  ho amici iscritti all'albo dei pubblicisti  e dei giornalisti   )    di doitarmi  di un direttore responsabile  eed  essere equiparato ad  un giornale  o dover     far mettere il sito all'estero  . Perchè  non sempre  si riesce  a stare dietro a tuitto   e dientro ad un mondo , quello delle  news  che  è sempr  in nn rapida evoluzione   a causa dele nuove tecnologie 
2)  È il solito problema di chi si mantiene politicamente  al  di sora  dei politici \politiki  .  libero... il rovescio della medaglia per chi sceglie l’indipendenza da amici “importanti” e compagni di merende   siano a destra  o siano a  sinistra per  ulteriori  approfondimenti  a   tale  tematica    vi rimando a  questi post  (    che    trovate  nella categoria  faq  ) 1 2
3)   io sono  si  credente  ma   un laico  credente  o  un credente eretico proprio mcome  (  non sono riuscito a  trovare il  filemidi  ,  ma solo  il video )   Laico reggae







 o un non praticante  ( salvo  eventi di festa  o importanti  )   e quindi  di conseguenza  faccio  e la  lascio fare satira  purchè  essa  non   sfoci nella  volgarità e nell'insulto e mancanza  di   rispetto  bverso le  altre religioni  \  culti  .
4)  qui  è  un discorso  un po' più  lungo   che approffonderò prossimanente    in un altro post   . replico con     queste parole     dettemi durantre  una  chiaccherata nelal chat  di fb    con una  amica  ebrea  :

 <<
io
molte persone m'accusano d'essere ( cosa che non sono ) antisemitita perchè ho un po' d'antisionismo, pur riconoscendone l'eistenza dello stato , cioè critico lo stasto d'israele per la sua politica , per le  acquisizioni territoriali fatte dal 1967 e  per  come tratta il popolo palestinese  ) .Ora vorrei chiederti cosa posso replicare a quieste persone che ? cosa mi consigfloi di rispondere ? hai qualche libro \ film mettono fallacemente sullo piano antisemitismo e antisionismo terminbi diversi .

Marina del Monte
certo sono termini diversi, ma la gente generalizza. C'è molta confusione, anche a livello di media, tra lo stato d'Israele e l'ebraismo. Cose diversissime. Secondo i valori dell'ebraismo dovrebbe essere messo al primo posto il dialogo tra i popoli. Ma in Israele c'è un governo di destra, e le ultime elezioni hanno peggiorato la situazione. Certo dire di essere antisionisti in parte equivale ad essere contrari all'esistenza dello stato di Israele. Noi, ebrei pacifisti totalmente atei e di sinistra, preferiamo dire di essere postsionisti. vedo qualche titolo e te lo invio. Ciao, un abbraccio
Marina

>>

Ah  dimenticavo di dirvi   che    ho   fatoi  ( per  chi  nbon lo avesse notato   ) dele agggiunte   al regolamentpo (  vedere il lato destro del blog )    visto le   numnerose lettere     di gente  che   si lamenta ( ma  poi   accosente  )    per  immagini  o    altro preso dal loor  blog   \  sito   o d'alcuni\e  uitenti che chiedono al cancellazione  delel loro opere  perchè qualche cretino  le   ha  copiate   o rieloborate  o senza  citare la fonte o  mettere  deliberatamente tratto da  ....  . A scanso d'equivoci  ripeto  qui    quanto già  scritto ( con  eventuali aggiunte ed integrazioni )   .

A ) Ogni testo  ( poetico e in prosa ) ed dove è dichiarato anche le immagini    (  foto e  video  )  – pubblicato in questo blog è di proprietà esclusiva del suo autore ( sottoscritto compreso ) e protetto da licenza Creative Commons Attribuzione-No commerciale-No opere derivate. Per il loro uso diverso rivolgersi o all'autore o a me B) Alcune immagini ,  sono  state  prese  dalla   ,   dove  non viene specificato  l'autore  \  gli autori o  il  blog  o siti  o portale  o  pagina web o   facebook   dove    è stato preso   , e  qualcuno\a   ne rivedicasse un eventuale diritto comunicatemelo e provvederò a rimuoverla   se messe da me  o  ad  avvisare   gli altri utenti



  Contando    sulla vostra collaborazione  vi  saluto  .

 se  volete  approfondire     coi sono i  commenti  oppure  scrivetemi o sms  e  nel limite del possibile   vi verrà risposto



 

Senza titolo 1399

  VI PIACEVA LA CANZONE TU, CA NUN CHIAGNE !  IL GIARDINO DEI SEMPLICI ?  :-)


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23.3.09

Senza titolo 1398

  QUESTA E' UNA VECCHIA AUTO MERCEDES BENZ 300 SL !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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LA DORSALE FERROVIARIA: UN SISTEMA DI TRASPORTI EFFICIENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DELLA SICILIA




Convegno Fondazione SABIR


       Palermo Palazzo Reale – Sala Gialla – 23 marzo 2009


LA DORSALE FERROVIARIA: UN SISTEMA DI TRASPORTI EFFICIENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DELLA SICILIA


 pala di carretto


Qualche giorno or sono, entrò nella mia stanza, consunta e livida di aborti burocratici, un commesso < architetto mi firmi questo foglio, per favore>. Appongo la mia sigla e la data su quel foglio, lui se ne va soddisfatto e io poso la copia di quella nota, che avevo marcato per ricevuta, sulla catasta della posta in arrivo. Tante cose da leggere, digerire e … sputare. Poi archiviare.  Mentre se ne va si volta e mi dice< architetto, lei ci va al Convegno?> < Quale convegno?> < Legga, legga …> mi apostrofa ed esce dalla stanza a caccia di altri convitati. Automaticamente scrivo sulla faccia della nota “ATTI”, come per dire uno dei tanti convegni di facciata che fanno per sucare soldi. Dimentico e continuo le mie attività. Fine giornata e fine settimana. Saluti e baci si va a casa, ci rivediamo lunedì.


Scendo le scale, saluto un collega e mi avvio alla fermata della corriera, ogni giorno parto da casa mia alle sette del mattino e torno al pomeriggio tardi prendendo una corsa di linea di una “privata” che fa MARSALA-aeroporto di Trapani Birgi-PALERMO (ANDATA) e PALERMO-aeroporto di Trapani Birgi- MARSALA (RITORNO); cioè passo quasi quattro ore della mia giornata in viaggio. Fortuna che non soffro il mal d’auto e posso dedicare quelle quattro ore a leggere. Durante il viaggio, spesso, vedo passare un trenino, all’altezza della base del trentasettesimo stormo dell’aeronautica tra Marausa e Birgi, mi dolgo che non ce ne sia uno che mi possa portare più rapidamente a casa, ma a che serve lamentarsi, non ci sono abituato, io cerco sempre di trovare soluzioni e non mi piace piangermi addosso.


Squilla il telefonino, mentre leggo. Chi sarà a quest’ora? Un collega. Penso che ho dimenticato qualcosa, ma non è così. Mi chiede informazioni sulla dorsale ferroviaria, insomma vuole sapere se si fa la Palermo – Catania (ferrovia).  Imbastisco quattro dati e pochi e concetti ordinatori per chiarire che ancora nell’Accordo di Programma Quadro tra Stato - Regione e Rete Ferroviaria Italiana SpA non è prevista la riesumazione di questa opera, anche se se ne parla sempre con maggior insistenza, soprattutto, da quando il Governo ha deciso che il Ponte sullo stretto di Messina si fa.


Gli do il numero di “cellulare” di chi si occupa dell’attuazione del programma e svicolo verso la mia lettura:  Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, una donna vera che parla da donna e scrive opere di forte impegno etico; racconti che diventano parabole della vita che viviamo, forti come un pugno e reali come l’esistere, in una parola spiazzanti ma belle.


Lunedì, ritorno in ufficio. Solito tran tran. Incontro un amico. < Non vieni al Convegno?> mi chiede a bruciapelo. < No, grazie, e poi devo fare una ….> lui insiste, mi dice che è importante. Il tema è: LA DORSALE FERROVIARIA: UN SISTEMA DI TRASPORTI EFFICIENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DELLA SICILIA.


Ripenso a quella nota, lasciata sul cumulo della posta in entrata col marchio: ATTI. La prendo, leggo e penso a una parata di professori universitari e politici che snoccioleranno le loro relazioni cervellotiche per raccontare a un pubblico più interessato a favori politici o alla minigonna nera con lo spacco sul fianco dell’hostess del convegno, tutto quello che non si farà mai. Il Circo della finta cultura del progetto che andrà a sciorinare parole e numeri. Però!


C’è sempre un però!Numero uno, io mi occupo di monitorare questo delicatissimo settore dei trasporti. C’è che non sono mai stato d’accordo su tutto quello che in questo dipartimento chiamano il Piano dei Trasporti, fatto a tavolino, da gente che non ha mai avuto grandi ambizioni tranne quella di giustificare la sua diaria. Scusate, ma preferisco leggere la Mazzantini, almeno scrive bene ed è un piacere, non vi consiglio, invece questa orribile e inadeguata lettura che non fa capo a niente e a nessuno. Autoreferenziale.  Però, e continuiamo, il titolo è certamente uno di quelli che informano tutto il mio lavoro e allora? Allora andiamo. Puntuali alle dieci in sala gialla al Palazzo reale, uno dei luoghi della politica e dell’amministrazione del territorio più antichi d’Europa. Ricezione, scrivere i nomi prego e l’email. < Scusi, posso prendere una di queste cartelline?> chiedo alla signorina che si occupa degli ospiti del convegno. < Mi scusi.> mi dice educatamente < quelle sono per gli addetti stampa e per chi è giornalista> < Certo, io mi occupo di scrivere articoli per un associazione culturale che si chiama SCUOLA DI ECOLOGIA CULTURALE EURO MEDITERRANEA, sono….> lei gentilissima scrive il mio nominativo e il nome dell’associazione e poi mi concede una cartellina edita a cura della Fondazione SABIR che contiene le copie di alcuni documenti del convegno. La ringrazio e vado a sedermi. Do un occhiata al contenuto e mi accorgo che c’è qualcosa di “strano”. Vado a sedermi. Saluto, conosco alcuni degli attori di questo accordo e poi altri colleghi che si occupano di trasporti ferroviari.


Finalmente il presidente della Fondazione, Carmine Caprì, apre i lavori del convegno e porge i saluti ai convenuti, descrivendo, a grandi linee, lo sviluppo dell’assise.


Il primo intervento fa emergere quella stranezza che avevo sub odorato leggendo il programma e le altre note sistemate nella cartellina. Parla un siciliano che ha fatto fortuna appena fuori dallo stretto di Messina, il professor Francesco Russo dell’Università mediterranea di Reggio Calabria. Ed ecco che sento parlare di IDEA PROGETTUALE E DI VERIFICA DELLE ESIGENZE DI MOBILITA’ prima della obbligatoria necessità dell’infrastruttura a tutti i costi e costi quel che costi. Ma questo è pazzo? Penso tra me e me. Non sa che più di vent’anni fa i “papaveri del potere” avevano deciso di relegare la Sicilia a ruota di scorta del sistema e che gli interventi che si fanno in Sicilia sono sempre interventi che al più possiamo chiamare di manutenzione straordinaria. Mai si è pensato all’uso e alla mobilità che può derivare dal buon uso delle strutture esistenti. E, attenzione, l’Accordo di Programma Quadro del trasporto ferroviario in Sicilia ha un montante di 5500 milioni di Euro e non sono spiccioli. Allora? Allora mai nessuno si era permesso di mettere in discussione un programma fatto per “ GENERAL CONTRACTOR” e per non dare possibilità di sviluppo e di mobilità al territorio siciliano. Una sola grande opera da 140 M€ circa per elettrificare la tratta Palermo – Agrigento. ( data di ultimazione prevedibile il 2011 -12) e per il resto aggiustamenti e opere di mantenimento dell’infrastruttura. Progetti tanti che stanno come il pane appena impastato a lievitare. Reti metropolitane ridicole a Palermo e a Messina con situazioni ante guerra dell’infrastruttura dei nodi delle aree metropolitane. E questo parla di Palermo – Catania e ci racconta che con pochi quattrini possiamo realizzare un servizio efficiente e competitivo in questa tratta. Sarà un visionario? No. Spiega con tutti i necessari riferimenti e, questo non guasta, in maniera chiara e sintetica come tutto questo si possa fare a partire da quello che già esiste.


Enuncia fatti e documenta risultati e ricerche effettuate fino a mettere il dito nella piaga maggiore. Parla di un intervento complessivo che a regime potrebbe costare poco meno di 200 milioni di euro. Devo ridere? No, capisco che è proprio così come dice lui. Ma attenzione professore stai dicendo che questi milioni di euro e questi interventi localizzati in un area così ampia potrebbero essere realizzati da molte medie imprese siciliane. Ahi! E il GC? Io sono in linea, come tutte le persone di buon senso, con questa proposta perché oltretutto mette in moto, veramente l’economia siciliana. Qualcuno, distratto , dice devono stare attenti alla MAFIA! Signori miei ancora  non avete capito che è sempre un problema di controllo. È più facile tenere in pugno e governare un General Contractoro piuttosto che migliaia di imprese che lavorano per microappalti che hanno tempi di realizzazione estremamente ridotti. Cosa dovrebbe mettere in campo la MAFIA per controllare questo movimento? Troppo costoso, anche per la mafia. Mentre un solo General Contractor che fa tutto…..????


Penso “ la Sicilia è sempre la stessa”! Perché ? perché vado col pensiero a quando mi trovavo, come dirigente, a dover organizzare un piano di rientro dei costi di funzionamento degli uffici periferici dell’amministrazione dei Beni Culturali Ambientali della Regione. Troppe spese e pochi denari. La prima cosa che guardo è il costo degli affitti di tutti gli edifici, adeguati a spese di mamma Regione, delle soprintendenze provinciali, dei Musei e delle aree archeologiche. Una enormità. Allora penso che è il caso di fare una circolare per dare un quadro di riferimento a questa materia e spingere più che alla ricerca di locali da affittare, considerata la spesa, verso l’acquisto di edifici storici che restano come patrimonio della regione e possono essere ammortizzati in cinque o dieci anni. Non riuscivo a capire perché mi trovavo sempre di fronte a un muro di gomma, non pensavo di essere pazzo o scellerato e di voler ad ogni costo sperperare denaro pubblico, anzi questa mi sembrava la logica del buon padre di famiglia. Ni, Ni, Ni…..fino alla pubblicazione di una circolare monca dell’abstract che ne rappresentava la “guida”. Poi un giorno qualcuno mi fece capire, senza dirlo apertamente, che con l’acquisto non si muovevano i soldi che invece si muovevano con gli affitti (esosissimi e talvolta anche ingiustificati).


Adesso, questo professore, penso, dice cose giuste che nessuno vuole ascoltare per farle sue e quindi noi ce la cunsiamo e noi ce la mangiamo!


Finito in gloria e applausi, come da regola, l’intervento del professor Russo, sentiamo l’altra campana.


Rete Ferroviaria Italiana esce con Triglia e altri pesci del mare la sua benedetta interpretazione della Regola che Mosè, o qualcuno del suo staff che si occupava di trasporti, aveva stabilito all’inizio del Tempo. Sempre le stesse cose. Ma, attenzione, c’è un coniglio nel cilindro. Hanno un favoloso progetto per la dorsale !!! Palermo –Castelbuono e da li in galleria per quasi 40 chilometri fino a Catenanuova e poi arrivo trionfale con due binari a Catania, il tutto in soli 160 chilometri e 4 miliardi di Euro da spendere come fosse neve a Dicembre sulla cima del Monte Bianco! Ma di che stanno parlando? Chi abita sotto i monti innevati d’inverno delle Madonne? Ah! Sicuro, non ci avevo pensato, i nani! Cioè gli gnomi! Così saltiamo tutto il territorio di Enna, di Caltanissetta e con un buco, che oggi stimano, senza la lievitazione, in 4 miliardi di euro si finisce dritti dritti a Catania in un ora e mezza! Favoloso e i tempi di realizzazione. Nessun problema e tirano fuori dal cilindro un altro General Contractor. Speriamo non sia lo stesso che per fare pochi silometri di galleria la famigerata Variante di Lercara, si è perso strada facendo ed è stato riacciuffato per i capelli.


Occhio di triglia! Ma adesso viene il bello a parlare e portare la voce del Governo il sottosegretario ai Trasporti G.M. Reina, un signore catanese dall’aria distinta e sobria. Penso: “ qua finisce il sogno di una spesa giusta per cose che servono”! Abbiamo scherzato.


Se dovessi esprimere una valutazione a caldo su quello che tutti noi abbiamo appena sentito utilizzerei l’espressione: inquietante!” Esordisce Reina. E non basta, continua:”perché vorrei sapere la ragione per la quale se alcune cose si possono fare subito non sono state fatte.” Il sottosegretario diventa un fiume in piena: “l’approccio culturale che fin qui a governato la questione è profondamente errato…parlo del Contratto di Programma, che a dir poco ci riporta al Medio Evo e non guarda al ruolo baricentrico della  Sicilia nel Mediterraneo…”


Sogno o son desto? L’attacco a una programmazione cieca e assolutamente avulsa dai bisogni del popolo siciliano, della sua economia e del suo sviluppo non si arresta. Il sottosegretario, salvando la professionalità dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, giustamente dico io, attacca senza possibilità di dubbi o incertezze la politica delle grandi inutili spese per cattedrali nel deserto. La Sicilia ne è piena, purtroppo. Dice che bisogna tenere presente le condizioni di sviluppo e non fare solo valutazioni di tipo “aziendale”! Afferma che il PONTE SULLO STRETTO se deve essere, secondo questo approccio culturale del fare le opere e poi si vedrà, un semplice collegamento tra due sponde è già in partenza un fallimento e allora meglio che l’Isola resti isolata, scusate il bisticcio di parole. Il PONTE DEVE DIVENTARE L’OCCASIONE PER UNO SVILUPPO ORGANICO E COMPLESSIVO DELL’ISOLA E DELLA SUA ECONOMIA; deve diventare un elemento di sviluppo!


“ Finchè io sarò in questo posto non c’è spazio per opere come quella proposta da RFI che riportano a soluzioni antiche da evitare assolutamente per la Sicilia.” Conclude il nostro sottosegretario siciliano, da vero siciliano. Al di là delle polemiche e delle tifoserie politiche, di questo purtroppo si nutre oggi questa nostra Democrazia ammalata, quello che contano sono i fatti e la volontà politica. In conclusione, ottimo venire a sentire l’aria che tira e se questa occasione, che la Fondazione SABIR ha organizzato con la Presidenza della Assemblea della Regione Siciliana, la Presidenza e l’Assessorato Turismo, Trasporti e Comunicazioni, porta con se i frutti dei fiori che abbiamo visto sbocciare in questa Primavera del 2009, finalmente si potrebbe vedere una nuova stagione di progetti e di azioni produttive, efficaci, che creano un volano economico ad ampio spettro e risolvono non i problemi dell’”AZIENDA DELLE FERROVIE” , ma della mobilità all’interno e verso l’esterno della Sicilia. Questa è la base per uno sviluppo delle Università, del turismo rurale e agriturismo, delle aziende manifatturiere del dittaino e dell’area compresa tra Gela e Caltanissetta, Enna, Ragusa  e Catania oltre che le aree metropolitane di Palermo, Messina e Catania. Importante quindi la dorsale a basso costo che potrebbe permettere di liberare risorse per l’altra area abbandonata dalle ferrovie: La Sicilia Occidentale (TRAPANI, MARSALA, MAZZARA DEL VALLO, CASTELVETRANO).


Ugo Arioti



Senza titolo 1397

Sogni volano
con ali d'argento
nella notte trasparente
E fragili si innalzano
tra i sospiri degli amanti
prigionieri
delle segrete passioni.
Le loro anime condannate
a rifugiarsi
tra angoli bui e sperduti
nascoste tra le spine
del giudizio.
Lacrime di piombo
scolpiscono quei visi
impauriti e complici.
Sogni volano
con ali d'argento
nella notte limpida.
E fragili si innalzano
tra i sudori
delle anime

Senza titolo 1396

  RICORDATI CHE DEVI MORIRE !  VE LA RICORDATE QUESTA SCENA DEL FILM NON CI RESTA CHE PIANGERE ?  :-)


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