23.2.18

ormnai tutto è spettacolo . Crolla un pannello durante un esame , ma l’esame continua., Lo spot elettorale di CasaPound girato sul Sacrario di Redipuglia

la  prima   notizia   non è proprio  spettacolo  ma  è  collegabile  adesso    dallo   slogan    titolo anche  di  due  famosi album musicali  (  Pink floid  e  Queen  ) The Show Must Go On .
L'unico commento che mi sento di fare è che assistenti, docenti , rettori incoscienti è a dir poco . cosa volevano un morto per sospendere la sessione d'esami ? aspettiamo la reazione ad orologeria della ministra Valeria Fedeli






Crolla un pannello al Bo, ma l’esame continua
Rivestimento si stacca dal muro e piomba vicino agli studenti, che denunciano: «Gestione indecente della sessione»
                 di Enrico Ferro  (  e.ferro@mattinopadova.it  ) 

PADOVA. Quaranta studenti si spremono le meningi sulle ragioni di opportunità del liticonsorzio (istituto del diritto processuale italiano) quando improvvisamente un pannello di metallo di quasi due metri si stacca dal muro e cade a terra con un grande frastuono, schivando uno degli allievi impegnati nella prova scritta di Diritto processuale civile


È successo ieri mattina nell’aula di Giurisprudenza intitolata a Giuseppe Gabbin, eroe militare durante la prima Guerra Mondiale. Erano le 11.45. Il freddo polare filtrava dalla breccia e il pericolo, se non altro da un punto di vista statico, era evidente.
Ma i quaranta studenti sono dovuti rimanere tutti ai loro posti a completare la prova scritta. È chiaro che più di qualcuno s’è indignato. Qualcuno che non esita a parlare di “gestione indecente della sessione d’esame”.
«Con un buco di 2 metri sul muro in aula si gelava. Andirivieni continuo di addetti alla sicurezza, professori e segretari per isolare la zona. Tra l’altro stiamo parlando di un esame di 3 ore, il più impegnativo di tutto il ciclo di studi».
Il professore Marco De Cristoforo non era presente in aula. I suoi assistenti hanno ritenuto di continuare, nonostante gli spifferi, i transennamenti e le misurazioni.
L’aula è stata chiusa solo a prova ultimata e anche questo ha suscitato qualche perplessità. «Il pannello che si è staccato non era l’unico sopra i finestroni. Sarebbe stato logico evacuare l’aula, perché come ha ceduto quello potevano cedere anche gli altri», racconta un altro studente che chiede di rimanere anonimo. «Non capisco come hanno potuto prendersi un rischio del genere».
Il personale in servizio in facoltà, in evidente imbarazzo, ha cercato di minimizzare. «Qualcuno si poteva ferire gravemente se quel rivestimento gli finiva addosso», ragiona ancora lo studente.
Solo nel primo pomeriggio sono stati avviati gli accertamenti tecnici per capire le cause dell’improvviso distacco. Sbalzo termico. O forse semplicemente usura dei materiali.
Due tecnici dell’area edilizia hanno eseguito il sopralluogo e si sono messi al lavoro per riparare il danno. «Avete il pomeriggio, per domani deve essere a posto» esortava ieri pomeriggio una segretaria accompagnando i due nell’aula Gabbin, al piano terra del palazzo del Bo.
Nelle stesse ore, tra i quaranta studenti che hanno sostenuto la prova scritta in condizioni
non proprio favorevoli, si è scatenato un gran chiacchiericcio. E qualcuno si è tolto la voglia di rendere pubblico l’inconveniente (per usare un eufemismo) contattando il mattino. 


la seconda   si tratta  di un uso strumentale ed propagandistico \ ideologico a scopo elettorale della  storia   .  E  spiega bneissimo del  perchè non possa esistere   una  memoria condivisa  . e  di come   si  us per  scopi elettorali un evento   tragigo e drammatico  che   creo  uno scossone   nel XX secolo come  la prima   guerra mondiale   che  ha portato  alla  falciudia   di un intera generazione  

Lo spot elettorale di CasaPound
girato sul Sacrario di Redipuglia



Spot elettorale di CasaPound sul Sacrario di RedipugliaIl video, che mostr




Il video, che mostra il candidato premier Simone Di Stefano camminare dove sono custodite le spoglie dei caduti della Grande Guerra, sta suscitando molte polemiche. Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello: "Il Sacrario di Redipuglia è un luogo sacro e pertanto non si può pensare di utilizzarlo per realizzare uno spot elettorale" (video a cura di Cinzia Lucchelli)

UDINE. 
Il filmato in cui il candidato premier di CasaPound, passeggia per il sacrario dove sono sepolti centomila soldati italiani che hanno combattuto durante la Prima Guerra mondiale, proprio come fece qualche tempo fa il rapper Justin Owusu, scatenando molte polemiche
CasaPound ha scelto un simbolo della Grande Guerra per la propria campagna elettorale: sul profilo Facebook e sul canale Youtube del movimento è stato postato uno spot in cui il candidato premier, Simone Di Stefano, cammina sul Sacrario di Redipuglia, dove sono custodite le spoglie di circa 100 mila soldati caduti nella prima Guerra mondiale.


CasaPound, spot elettorale al Sacrario di Redipuglia (come il rapper Owusu)Ecco il filmato (pubblichiamo solo il girato al sacrario militare, il video completo si trova sul sito del movimento) in cui il candidato premier di CasaPound, Simone Di Stefano, passeggia per il sacrario dove sono sepolti centomila soldati italiani che hanno combattuto durante la Prima Guerra mondiale, proprio come fece qualche tempo fa il rapper Justin Owusu, scatenando molte polemiche. Qui il video del rapper


Mentre Di Stefano sale lungo i gradini e le tombe del Sacrario, una voce racconta che "nei momenti difficili, noi italiani abbiamo saputo unirci e combattere per difendere i nostri confini e quanto fatto dalle generazioni precedenti".
Quando arriva in cima al monumento, la voce conclude: "Oggi l'Italia è in pericolo, tocca a te difenderla".

Redipuglia, la storia del Sacrario dei CentomilaLa storia del mausoleo deidicato ai caduti della Grande Guerra, la tomba della crocerossina, le trincee blindate, il colle Sant'Elia e il cimitero degli austro-ungarici (Video di Nicolò Bortolotti)


"Il sacrario di Redipuglia è un luogo sacro e pertanto non si può pensare di utilizzarlo per realizzare uno spot elettorale".
Così Sergio Bolzonello, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia: "Il sacrario rappresenta un luogo importante di riflessione e memoria, un monumento ai caduti di una guerra terribile e proprio per questo mai mi sarei permesso di utilizzare un cimitero di guerra per la propaganda elettorale".









Spot elettorale di CasaPound sul Sacrario di Redipuglia



bufale e disinformazione elettorale . il caso 35 euro in bolletta della luce per pagare il debito dei morosi

leggi anche  

premetto    che  .......  com'ero   anch'io sono incappato in questa  fake news  o disinformatia   ed  anche    a  causa  di questo    ho litigato con  alcune persone  sui social  . 
Poi una mia  amica su WhatsApp mi  ha  fatto leggere l'ottimo  l'articolo  di https://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/attualita-italiana/2018/02/22/ che  riporto sotto  


35 euro in bolletta della luce per pagare il debito dei morosi: cosa c'è di vero? Vi spieghiamo da dove nasce la bufala delle 35 euro in bolletta 


In questi ultimi giorni, dopo un articolo pubblicato dal Sole24ore molto specifico e quindi di non facile lettura per tutti, circola in rete una strana teoria secondo la quale nelle prossime bollette della luce, per dirlo in termini spiccioli, ci saranno da pagare delle more. Gli italiani che pagano le bollette, secondo questa notizia diventata virale in pochissimo tempo, troveranno un nuovo addebito sulle utenze della luce. Ci sarebbero 35 euro in tutte le bollette degli italiani onesti che servirebbero per pagare le more di chi invece da tempo non paga le bollette dell’energia elettrica. 


In questi ultimi giorni, dopo un articolo pubblicato dal Sole24ore molto specifico e quindi di non facile lettura per tutti, circola in rete una strana teoria secondo la quale nelle prossime bollette della luce, per dirlo in termini spiccioli, ci saranno da pagare delle more. Gli italiani che pagano le bollette, secondo questa notizia diventata virale in pochissimo tempo, troveranno un nuovo addebito sulle utenze della luce. Ci sarebbero 35 euro in tutte le bollette degli italiani onesti che servirebbero per pagare le more di chi invece da tempo non paga le bollette dell’energia elettrica. Come potrete immaginare la notizia data in questi termini è una bufala ma parte da un articolo veritiero, di un giornale serio, che dà una notizia reale. Poi, come sempre più spesso accade, c’è chi cerca di utilizzare l’ignoranza e l’analfabetismo digitale di tanti italiani che si indignano e condividono, senza porsi nessun genere di domanda, immagini provocatorie sui social. Cosa c’è quindi di vero nella storia delle 35 euro in bolletta della luce, la nuova catena che sta girando su Facebook e Whatsapp nelle ultime ore?Iniziamo dall’articoli del Sole 24 ore da cui questa bufala prende il via. L’articolo inizia con una frase che se, semplificata, può generare quello che poi è successo nelle ultime ore: “Si stima attorno al miliardo di euro l’insoluto totale delle bollette elettriche non pagate dai morosi, non i morosi che oggi s’inteneriscono per San Valentino ma quelli di ben altra specie che evadono la fattura della corrente. Al posto loro ne pagheranno una parte tutti gli altri consumatori elettrici, quelli che saldano con regolarità il conto della luce.”

E’ proprio questa ultima frase ad aver scatenato l’indignazione di chi ha poi creato la bufala del 35 euro in bolletta e del conseguente bollettino da andare a pagare con la sola cifra delle utenze ( cosa che ovviamente non si può fare). L’articolo continua:  “sarà distribuita fra tutti i consumatori una prima fetta di “oneri generali” elettrici pari a circa 200 milioni arretrati.

Diverse aziende elettriche erano entrate in crisi, e qualcuna aveva addirittura dovuto chiudere i battenti, quando si è trattato di saldare ai fornitori alcune voci parafiscali della bolletta che erano state fatturate ai consumatori ma non erano state incassate. Altre aziende erano state colpite da politiche commerciali poco indovinate.”E c’è poi una frase che dà modo di pensare alle famose more che tutti i consumatori dovrebbero poi pagare: ” sulle bollette della corrente già cariche di risarcimenti, di oneri, di voci e di incentivi si aggiunge un nuovo capitolo, ovvero saremo noi consumatori a rimborsare alle società elettriche di distribuzione della luce una parte del buco creato negli oneri parafiscali delle aziende in crisi da chi evade la bolletta della corrente.”E ancora: “Quant’è il valore da saldare? Per ora è impossibile dare una cifra esatta: le morosità complessive rivendicate dalle società elettriche ammontano a cifre superiori al miliardo di euro, ma per ora questa delibera sfilerà dalle nostre tasche una prima fetta di circa 200 milioni.Altre delibere ancora allo studio dovrebbero essere messe a punto nei prossimi mesi per completare le procedure con cui noi consumatori rimborseremo ciò che non è stato pagato dai furbetti della bolletta.”Ma quali sono i motivi di questa morosità? In Italia vige la regola del furbetto per cui ci sono molte persone che si allacciano in modo abusivo ai contatori dell’energia elettrica e non sempre poi possono risarcire il danno fatto. Quella che però è stata fatta è solo una stima indicativa, non è detto che si vada avanti e si possa recuperare la cifra per intero. A tal proposito sempre nell’articolo del Sole 24 ore ( qui il link per leggere l’articolo completo) viene spiegato anche quello che è il fenomeno del turismo dell’elettricità. Si legge: “Il fenomeno delle morosità è più ricorrente nel Mezzogiorno ed è più forte sul mercato libero, dove si può cambiare fornitore di corrente con un clic del mouse. Viene chiamato “turismo dell’elettricità”, e si basa sul fatto che prima di poter portare a conclusione la sigillatura del contatore ci vogliono carriolate di bollette non pagate. Il “furbetto della bolletta” straccia un po’ di bollette bimestrali e prima che si attivi la procedura di recupero credito cambia vittima, cioè cambia società di fornitura elettrica, con la quale ricomincia.”Dal Giornale.it: “L’Autorità, dice che la misura serve a bilanciare il sistema e da la colpa alle sentenze del Tar che hanno annullato le regole che imponevano ai gestori di energia elettrica di prestare garanzie finanziarie in favore dei distributori anche a copertura degli oneri generali di sistema. Insomma il Tribunale ha preso una decisione senza però valutarne a fondo, come spesso accade, le spiacevoli conseguenze.”Da chi è partita la notizia dei 35 euro in bolletta? La risposta arriva da AffariItaliani.it: “Fate girare! Nella prossima bolletta luce ci saranno 35 euro in più per i morosiche non pagano. Io non

 li pagherò. Facciamolo tutti!”. Firmato Antonio Santo (nella foto a sinistra). Questa volta la rivolta contro le aziende elettriche capeggiate dall’Enel è guidatata da un famoso oncologo di Verona, noto in passato anche per alcune battaglie alle case farmaceutiche, e non dal singolo consumatore sconosciuto che su Facebook lancia il suo grido di rabbia contro i rincari delle bollette.”Altra precisazione da Repubblica.it: “gli oneri vengono pagati da tutti noi in bolletta ma non finiscono nelle casse del gestore che ci vende l’energia: quest’ultimo è tenuto a versarli alle imprese di distribuzione, che a loro volta li gireranno a Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali) e Gse (Gestore dei servizi energetici). In caso di bollette non pagate, infatti, le società di distribuzione non riescono più a ottenere questi soldi – che nel frattempo hanno anticipato – dai venditori.”E’ chiaro quindi che di fronte a un modo di fare tutto italiano, qualcuno prima o poi debba pagare per gli errori commessi da altri. Un rischio che non ci sarebbe se fossimo tutti onesti. A fronte di una notizia reale, è nata quindi una bufala: nessun italiano dovrà pagare 35 euro in bolletta per le famose more. Probabilmente, se si andrà in fondo a questa storia, ci sarà l’ennesima voce in bolletta ma, come purtroppo succede spesso, sarà qualcosa di impercettibile. La storia dei sacchetti di plastica bio al supermercato vi dice qualcosa? 





Infatti L aumento se ci sarà pare irrisorio secondo alcuni ( comuque ingiusto) e partirà dal prossimo anno. Ma soprattutto è un'accisa. Ma llora su fb ho chiesto chi a colei ha fatto il commento


( IO ) ed un ccisa non è un costo aggiuntivo ?
ecco la sua risposta
( ******** ) Infatti. Così si capisce. Hanno sparato una bufala per nascondere la verità.
Cioè aggiungono una piccola quota costante alle spese fisse


l dibattito s'è aggiunta un altro  contatto


******
Appunto!......leggiamolo tutti fino all'ultima riga (...".se" si andra fino in fondo,sarà qualcosa di impercettibile). smentisce la storia fasulla dei 35 euro, quante accise paghiamo in ogni goccia di benzina e nessuno si lamenta, ci siamo incavolati fino allo sfinimento per i sacchetti bio e nessuno se ne ricorda piu. Lasciamo perdere tutti questi paladini che raccolgono firme per avere visibilità.....in campagna elettorale !
Da 0,18 cents al mese a 35 euro c'è una bella differenza......far pagare a chi ha sempre pagato le morosita dei disonesti è un discorso a parte

quindi  occhio  alle bufale   \  fake news   soprattutto   quelle    elettorali 

22.2.18

servizi estoriti sui cellulari tramite i social come evitarli e come non cascarci esperienza personale

Risultati immagini per abbonamenti non richiesti windInizialmente    avevo scritto   questo sfogo  solo per per facebook . 
basta non invitatemi più a giocare , o a fare test . Soprattutto quest'ultimo sono trappole . Meno male che me ne sono accorto in tempo e mi ha fregato solo 5 € in tre  giorni 
Ma poi per avere un numero maggiore di visualizzazioni coinvolgere più persone ho pensato   lo pubblico anche qui  sul blog .Infatti   qualche  giorno fa  , mi è stato attivato   forse    partecipando su Facebook ad uno di quei test passatempo che tanto ci tengono a farci sapere  << a quale animale potreste assomigliare o di quale attore potreste essere sosia., ecc  >>  Ebbene sì, quando scorrendo sulla home di Fb  devo aver  fatto  un qualche  " giochino  "   test del tipo “A che animale assomigli?” o “ Di quale attore sei top mobilesosia”, perchè    dopo altre fregature  parziali  in quanto contenevano  sms  con il link per  dissattivare l'abbonamento non richiesto   , ma  non per   non prenderti i soldi  , ne ho  preso  una  occulta . . Di solito  ben attento ai banner   pubblicitari di  certe app  \  siti  o  delle peseudo news  che si trovano  in molti siti   e  appvisto  che mote ap   che sono free    contengono spam ( e fin qui  niente di  male   è il fastidio minore   visto che   niente  è gratis   veramente  ) ma  anche il cosidetto clicjacking

Infatti sta vota la fregatura era una di quelle non percetibili come topmobile . Uno tra gli abbonamenti maggiormente riscontrati in fattura, è l’ennesimo prodotto delle pratiche scorrette ingegnate dalle compagnie telefoniche (avvalendosi di fantomatici loro partner di cui nulla si sa), per fare ancora più soldi di quanti già normalmente facciano…se pensate anche solo 1 euro al mese, moltiplicato per le migliaia di italiani titolari di un’utenza telefonica, capite bene che questo giochetto frutti milioni e milioni di euro!!!
IL servizio a cui sono stato involontariamente abbonato , meno male che avendo le app : my wind e veon per controllare il mio credito telefonico avevo scoperto che esso stranamente diminuiva . ho mandato tramite l'appa un messaggio all'assistenza online e mi sono fatto bloccare tutti i servizi a pagamento .
ecco cosa suggerisce   https://disserviziotelefonico.it/top-mobile-abbonamento/


 COME FARE PER DISATTIVARE TOP MOBILE

Non essendo possibile interagire direttamente con il formale titolare di Top Mobile, avrete tutto il diritto di contestare la problematica al vostro gestore telefonico, che sia TIM, WIND, VODAFONE, TRE, o qualsiasi altro, in quanto parte integrante di queste tecniche illegittime. Tecnicamente cosa succede:
• Partecipando al test su Facebook, è come se sottoscriveste un abbonamento con Top Mobile.
• Top mobile, nell’immediatezza, comunica i vostri dati al gestore telefonico;
• il gestore telefonico, il più delle volte H3G, vi addebita in fattura gli addebiti relativi a Top Mobile, come se fosse terzo al contratto di abbonamento.

Non potendo essere un semplice “click” un consenso (per potersi integrare il quale è essenziale la volontà ad obbligarsi, o meglio, la volontà a sottoscrivere un abbonamento), il relativo contratto non può che essere nullo, dandovi diritto a quanto avreste pagato in fattura.
Se è vero che il vostro gestore sia soltanto un terzo all’abbonamento Top Mobile, in quanto mero intermediario a riscuotere il credito, di riflesso quando avete diritto ad un rimborso sarà la compagnia telefonica stessa a dovervi restituire le somme indebite, vedendosi bene poi con chi rivalersi.
Tra l’altro essendo Top Mobile tra i servizi in abbonamento mai richiesti maggiormente contestati, se i gestori telefonici volessero rendersi estranei a queste vere e proprio truffe, la smetterebbero di dare agio a tali eventuali terzi che tanto si prestano a prendersi gioco di voi


I miei   consigli per  disatticvaree  tali servizinon richiesti  
  •  Alcuni  siti   sono  " onesti  " cioè vi avvisan  via  sms  che siete  abbonati e che  potete disdire  cliccando  o sul  un lnk e  seguendo la procedura  o  rispondendo  al sms   con stop .... ( tipo d'abbonamento )
  • contatta   Il tuo operatore telefonico può, infatti, disattivare questi servizi. Attenzione: molti adddetti di call center dei gestori telefonici ti consigliano di inviare un messaggio “STOP” al numero dal quale hai ricevuto il messaggio.Ora, se è vero che questo metodo funziona quasi sempre, il risultato non è sempre certo. La disattivazione di ogni abbonamento prevede un percorso specifico che, se eseguito correttamente, assicura la cancellazione immediata del servizio.Pertanto, chiama il numero del tuo Servizio Clienti o  se  hai  apa  come  my  wind  e simili   chiedilo online la disattivazione immediata del servizio attivato e il blocco  di  tutti i servizi  a sovrapprezzo
  • Collegati   s e conosci il servizio a cui ti hanno abbonato \  iscritto al sito www.disattivati.it da cellulare o da pc. Vedrai una lista di abbonamenti disattivabili. Scorri fino al servizio che ti interessa e clicca su DISATTIVA. A questo punto, inserisci il tuo numero di cellulare e attendi l’SMS gratuito che ti verrà inviato, contenente la password che inserirai per disattivare l’abbonamento. L’SMS di avvenuta disattivazione confermerà la cancellazione dal servizio;
  • Utilizza la piattaforma di MobilePay, recandoti sul sito selfcare.mobilepay.it  ovviamente devi  essere  refistrato con il tuo cellulare  o  essere  stato abbonato involontriamente  o  aver in passato acquistato giornali o riviste  o altro
 come    suggerisce  https://bastabollette.it/abbonamenti-indesiderati/musikdate-disattivare-rimborso/  da  cui  h deliberatamente   tratto informazioni   ecco  come non cascarci o cascarci il meno possibile  stessi consigli valgono  anche  sul pc   \ taqblet  non solo cellulare   

Risultati immagini per abbonamenti non richiesti windPer prevenire eventuali attivazioni future, puoi   come   si  è già detto  nelle  righe  precedenti  richiedere il blocco totale di tutti i servizi a pagamento. Devi sapere però  che con questa operazione, definita barring, impedirai l’attivazione di qualsiasi servizio, compresi quelli eventualmente attivati con la tua banca (ad esempio la notifica dei movimenti del conto).Se intendi davvero prevenire l’attivazione totale di ogni tipo di servizio, devi telefonare al Servizio Assistenza Clienti del tuo operatore e chiedere il “barring” dei servizi a pagamento. E’ possibile anche fare da sè e impostare il blocco dei servizi dall’Area Riservata presente sui siti  dei gestori telefonici.Oltre al barring , ci sono anche altri modi per proteggersi dall’attivazione di servizi a pagamento.
Risultati immagini per abbonamenti non richiesti windNon consentire il trattamento dei dati da parte di terzi. Quando firmi un contratto, leggi con attenzione tutte le clausole presenti;
Non rispondere a sms o altri messaggi (soprattutto quelli ricevuti da numeri della decade 4x) o telefonate provenienti da numeri di dubbia provenienza;quindi usa la lista nera o blocco chiamate , cerca in rete il n distubatore ode evitare di mettere nela lista nera numeri che ti servono per lavoro o d'amici\che
Presta attenzione quando navighi da smartphone sotto copertura 3g (non wi-fi): cerca di non sfiorare i banner o pop-up e controlla sempre i pulsanti presenti sulle inserzioni pubblicitarie. Frequentemente, la X da premere per chiudere l’annuncio nasconde il pericolo di abbonamenti a sovrapprezzo. Controlla sempre che il pulsante con la X sia solo uno e fai attenzione se proprio devi premerlo e non sai se aspettare che lo spot sia finito e quel banner chiuso ( ci sono siti ed app onesti che evitano e hanno bandito ed contrastano si fanno spam ma il gratis \ free ha un prezzo 😄😏 il clicjacking )
cerca con il motore di ricerca siti no script , cosa difficilissima perchè ormai tutti hanno gli script uppure usa dele estensioni che li blocchino , unica rottura è che devi configurarle altrimenti non rieci a vedere nessun portale o hai difficltà a navigare in essi ,
Una volta completato il procedimento di disattivazione, è opportuno chiedere il rimborso delle somme indebitamente sottratte. Per farlo, devi mandare un reclamo scritto al tuo gestore (simile a questo che abbiamo preparato per gli addebiti di PlanetClub di 3, avendo cura di inviarlo al tuo operatore) con cui chiedi la restituzione delle somme sottratte e la disattivazione del servizio.

ci si occupa di fesserie e non di cose gravi . Cagliari, canne al concerto di Caparezza: blitz della Finanza, 27 segnalati

leggendo   la news   che trovate  sotto    mi viene questa  riflessione






A rivoglio i sequestri di persona 😁così la Gdf può tornare a occuparsi di cose serie invece che di stronzate come questa si occupassero di cose più serie e gravi . certo, potrebbero occuparsi dei grandi evasori, ma non conviene inimicarsi la gente "perbene"Infatti
si vedono ancora padroni che non assicurano i propri dipendenti, cantieri fuori legge, buste paga falsate, notai e medici che non fatturano o in parte, prostituzione nelle strade e magnacci a piede libero, tangenti per parcheggiare e non parliamo di appalti.. e concentriamo le nostre forze davanti ai cancelli di un concerto per 3 Spinelli ?





Cagliari, canne al concerto di Caparezza: blitz della Finanza, 27 segnalati




CAGLIARI. Ventisette persone segnalate alla Prefettura, con 35 spinelli già pronti all’uso, più circa 25 grammi di marijuana e altri 13 di hashish, di cui alcuni nascosti tra i cespugli. È quanto sequestrato dai militari ieri sera prima del concerto di Caparezza alla Fiera. Gran parte della droga è stata trovata addosso a ventisette persone, tutte tra i 15 e i 42 anni, mentre una piccola quantità è stata recuperata per terra o tra i cespugli. Con quelle di ieri, salgono a 71 le segnalazioni alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti.

Cittadella, modella nera attacca gli immigrati: «Sono parassiti» La 30enne replica alle critiche su Fb ribadendo le sue idee: «Chi viene in questo Paese lo migliori e rispetti le regole»


Molti  leggendo questo articolo  \  storia  presa tramite  ala pagina fb di geolocal dal  http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2018/02/22/
mi  diranno : <<   come se lo dice  un italiano  li dai del razzista o del malpancista  salvinista   , se  lo dice   uno  immigrato   o figlio\a  d'immigrati     ti va  bene  non pè razzista  ? >>  .    Ora a questi analfabeti funzionali  , mi verebbe la tentazione di mandarli  a .....  insoma dedicargli questa  vecchia canzone 
  . Ma  poi   intenerito   e  compatito   gli rispondo  .  Un conto  è la teoria politicamente  corretta  o  buonista  ( pèer  usare  un termine ala moda  )   e  vedere   in ogni dove  anche quando non c'è  il razzismo    , e  dire queste cose   con   prima  gli italiani  ,  tornate a casa  tua  , ed  altri epiteti , generalizzando     e mettento tutti nello stesso calderone  \   capèo espriatorio .  Un altro e fare la distinzione   e  lasciare da parte  tali  termine  ,  fra chi non lo  è   chi  lo  è . 
  Ora  dopo  questo spiegone    veniao ala notizia  di cui parlavo nel titolo  

 Cittadella, modella nera attacca gli immigrati: «Sono parassiti» La 30enne replica alle critiche su Fb ribadendo le sue idee: «Chi viene in questo Paese lo migliori e rispetti le regole»

 di Silvia Bergamin


     

CITTADELLA. «Dicono a me, nera, che sono razzista».
La cittadellese Giada Sgarbossa è rimasta sorpresa dall'attenzione virale che il suo post ha ricevuto. Oltre mille like in poche ore, centinaia di condivisioni e commenti. Lei ha 30 anni, una bellezza che colpisce. Lavora come modella, da tempo, e da 4 anni ha aperto un’agenzia di eventi e comunicazione. Quel pensiero che ha espresso tutto d'un fiato su Facebook ce l'aveva dentro, lo covava. Ma la molla che l'ha fatta scattare, «perché è giusto dare voce a queste idee», è legata a un dialogo con la sua parrucchiera. Che, guarda caso, è nera, originaria della Costa d'Avorio
Cittadella, modella nera attacca gli immigrati: «Sono parassiti»
La cittadellese Giada Sgarbossa è rimasta sorpresa dall'attenzione virale che il suo post ha ricevuto. Oltre mille like in poche ore, centinaia di condivisioni e commenti. Lei ha 30 anni, una bellezza che colpisce. Lavora come modella, da tempo, e da 4 anni ha aperto un’agenzia di eventi e comunicazione. Quel pensiero che ha espresso tutto d'un fiato su Facebook ce l'aveva dentro, lo covava. Ma la molla che l'ha fatta scattare, «perché è giusto dare voce a queste idee», è legata a un dialogo con la sua parrucchiera. Che, guarda caso, è nera, originaria della Costa d'Avorio



«Ha 42 anni, lavora molto, paga le tasse, come faccio io. Tutto in regola. Si dà da fare. E con lei ho condiviso la sofferenza di venire etichettati per colpa di gente di colore come noi che si comporta male, non lavora, non rispetta le leggi. Gente che mi importuna, per strada. Gente che non fa il bene di questo Paese»      ontro di loro Giada, autofirmatasi "negra italiana", ha usato parole forti. Alla faccia del politically correct.
E qui si sono creati i malintesi: qualcuno è arrivato a definirla razzista. «Razzista io? Non c'è nulla di più lontano da me del razzismo. Ho dato degli scimmiotti e parassiti a chi non fa nulla». E lo «scimmiotto» nulla ha a che fare con il colore della pelle.«Scimmiotto sta per pelandrone», puntualizza. La giovane chiarisce il suo pensiero: «Io, come tante e tanti, sono preoccupata per il futuro delle persone di colore che vivono in questo Paese, la classe politica ha una grande responsabilità nel non affrontare i problemi, gestirli, governarli. Sono d'accordo con chi dice che bisogna creare occasioni di sviluppo nei Paesi d'origine e io, qui in Italia, vorrei creare delle strutture dove si impara la lingua italiana».Per rimuovere una barriera di comunicazione e generare opportunità. «Mi dispiacciono i commenti in cui vengo accusata, ma ho usato parole forti apposta, non ci si può attaccare ad alcune frasi e strumentalizzarle. Ma scusate, se critichi un bianco va bene, se fai la stessa critica a un nero sei razzista? Io voglio solo difendere, con la mia voce, chi ha la pelle del mio colore e si trova penalizzato da quelli che sbagliano e delinquono. Loro devono essere rimandati a casa, fanno del male a tanti come noi che si comportano bene». Il post arriva in piena campana elettorale. Giada andrà a votare il 4 marzo, ma è tra gli indecisi. «Andrò al seggio, certo, non so ancora chi voterò. Ma, anche per rispondere a chi mi accusa, di una cosa sono certa: non sceglierò Salvini e la Lega».

20.2.18

speriamo che sia il primo di una serie .Usa, fanatico delle armi distrugge il suo fucile su Fb: ''La vita di una persona vale di più' ". a quando in italia

meglio tardi cnhe mai

Il suo AR-15 Scott Dani Pappalardo lo aveva comprato 30 anni fa. Appassionato di tiro al bersaglio e da sempre sostenitore del diritto alle armi - con un tatuaggio del secondo emendamento sul braccio - ha distrutto il suo fucile in un video pubblicato su Facebook poi diventato virale. 

La decisione del gesto è scattata all'indomani della strage nel liceo Dougals di Parkland, in Florida, dove il 15 febbraio scorso Nikolas Cruz, ex studente, ha aperto il fuoco uccidendo 17 persone. ''Non vorrei mai che il mio fucile togliesse la vita di qualcuno - spiega Pappalardo nel video - il diritto di possedere un'arma non vale di più della vita di qualcuno''.  E' sui social network sono tantissimi i messaggi per la campagna #One-less gun, 'Un'arma in meno', lanciata dopo la strage in Florida: i sostenitori sono proprio i fanatici delle armi che stanno postando video sui social mentre le distruggono. 

  a  quando un gesto simile  in italia   da part  di  un Salvinista  ?

Mettono annuncio su Facebook per scambiare il cucciolo per un Iphone che gentaglia


Bigodino2018-02-19




Ogni giorno sentiamo storie di animali, abbandonati, senza nessuno che li salvi da queste persone così crudeli. Non riusciamo a crederci che questa cattiveria sia tutta contro questi poveri cani. Loro nella vita non chiedono molto, ma solamente di essere amati, come meritano e come è giusto che sia.




Mettono annuncio su Facebook per scambiare il cucciolo per un Iphone

Questa storia inizia con un annuncio su Facebook [ stavolta vero  (  SIC  )   rispetto a quello   che era  successo  qualche  hanno  fa in campania  ]di un povero amico a quattro zampe, il cui proprietario voleva scambiarlo per comprare un IPhone. Un'amica di Emma Haswell, fondatrice del Brightside Farm Sanctuaryen Australia, ha letto questo post ed è rimasta molto colpita. Non credeva che per un oggetto così futile, potesse rimetterci un povero cane. La cosa ancora più grave, è che il cucciolo aveva solamente quattordici mesi e quindi era stato preso da poco e la sua famiglia già si era stufato di tenerlo. Emma non aveva mai sentito che un cane si potesse scambiare con un telefono. Veramente nessuno aveva mai visto una cosa così crudele. E' davvero impensabile. Voleva assolutamente rovinare il suo business, così non ha sprecato un solo minuto e ha chiamato subito il venditore. Gli ha dovuto dare comunque qualche soldo, ma non troppi come il prezzo di un IPhone. La donna è andata a prendere subito il cucciolo e l'ha portato al rifugio della sua amica. L'hanno chiamato Possum. L'hanno vaccinato e sterilizzato e nel giro di pochissimo tempo il piccolo, ha trovato una famiglia che gli vuole bene, con un altro amico a quattro zampe e un bambino molto dolce, che lo ama tantissimo.




Mettono annuncio su Facebook per scambiare il cucciolo per un Iphone

Tutti i suoi amici umani sono follemente innamorati di lui.




Mettono annuncio su Facebook per scambiare il cucciolo per un Iphone

Finalmente ora Possum, non sarà più scambiato per un oggetto, ma avrà sempre l'amore della sua famiglia.




Mettono annuncio su Facebook per scambiare il cucciolo per un Iphone

Che  gente   folle   che  c'è  ! L'amore di un cagnolino barattato per una cagata Apple .   ma  che  razza di persone     sono queste   ?  mi chiedo ma  si può essere più superficiali e crudeli di così, come si fa a barattare un musetto delizioso come questo con un oggetto, ma veramente!! Più sento di queste assurdità, e più apprezzo il mondo animale❤️🐕.Ora   Non so se questa notizia sia verao  falsa   come quella   diNapoli ( vedere  url   nele righe  precedentu   ] , voglio augurarmi che sia una c.....a. Perché sarebbe da stupidi postare una cosa del genere su Facebook. Ma ormai non mi sorprende più niente. Comunque sono felicissima per te Possum😁🤗 Stronzo ti auguro la solitudine .
 concordo     quanto dice    




Gallo Leo Leon
Feb 19
Gli ALIENI AMERICANI DELLA APPLE hanno fatto colpo ancora sulle menti deboli
nel commento su bigodino .   A  certi   esseri umani dovrebbero trarre insegnamento dagli animali. Buona fortuna Possum!  Infatti siamo proprio arrivati alla frutta... Io scambierei la loro materia grigia con la cacca .Meno male    che  non  tutti i mali vengono per nuocere... In tutta questa (triste) storia di sicuro il cucciolotto ci ha guadagnato!  concludo  facendo mia questa provocazione  lanicata  da  

Riccardo Parisi
Feb 19
Scambiamoglielo per un telefono apple e visto che sta girando un simbolo dell' alfabeto indiano che fa bloccare app e direttamente tutto il telefono gliel'ho spediamo tramite email lo leggera e🙌🙏👏







sempre sui bigodino

19.2.18

La vita non è trovare te stesso. La vita è creare te stesso

musica consigliata  
Il live   :  In Quiete - Consorzio Suonatori Indipendenti (live acustico 1994)




da https://www.facebook.com/Ilgiardinodegliilluminati/


La vita non è trovare te stesso. La vita è creare te stesso. George Bernard Shaw


infatti come  dice https://www.bigodino.it/lifestyle/la-vita-ci-manda-dei-segnali-ecco-come-imparare-a-leggerli.html

Imparare a leggere nel libro della vita, è un mistero per molti mentre, per altri, è così naturale lasciare che le cose fluiscano. Alcune persone cercano di capire di più mentre altre preferiscono semplicemente adattarsi, giorno per giorno e prendere gli eventi della vita con una naturalezza che raramente riesce ad alterare il loro stato di consapevolezza. “Noi non agiamo bene perché abbiamo virtù o eccellenza, ma abbiamo piuttosto queste due perché abbiamo agito correttamente” diceva Aristotele.




Succede che la vita, l’universo, la cosmogonia, ci invia costantemente dei segnali.
Stà noi dcidere se  coglierli  o meno  ( corsivo mio  )  Di fronte ai nostri grandi dubbi, prima delle decisioni più trascendentali, prima delle opzioni e delle opportunità che ci appaiono nella vita, riceviamo sempre dei segnali dalla vita ma, generalmente, non li percepiamo o semplicemente ci rifiutiamo di percepirli, sia perché non sono conformi ai nostri desideri, sia perché siamo molto immersi nei nostri pensieri. Tutto nella vita è causa ed effetto: tutto ciò che generiamo, prima o poi ha le sue conseguenze. Le persone vanno e vengono, le cose materiali a volte mancano e altre ce le lasciamo alle spalle ma, come sempre, l’universo segue sempre il suo corso. Molte volte cose inaspettate ci succedono, la vita ci sorprende, nel bene e nel male. Quando meno ci aspettiamo, riceviamo consigli o una chiamata, un avviso, una nuova alternativa, un viaggio o un cambiamento. I segnali dalla vita possono arrivare in molti modi, prima o dopo un’evento e noi, semplicemente, non ce ne rendiamo conto, perché viviamo immersi nel passato o nel futuro che non è ancora presente… I segnali della vita arrivano, si mostrano, si fanno sentire ed è necessario che tutti siano attenti ad afferrali e capirli. Non dobbiamo vivere in un’angoscia permanente, in ansia o in un’attesa costante ma in pace. Dobbiamo stare attenti a ogni suono e ogni percezione che tocca la nostra anima, a quei pensieri che sentiamo sussurrare nelle nostre orecchie. Bisogna farci caso alle persone che passano come stelle cadenti e molte volte non capiamo il significato del loro passaggio attraverso la nostra vita.
 ora  Sempre  secondo    l'articolo di  Bigodino  Dobbiamo soffermarci a quegli istanti in cui ci sentiamo veramente connessi con quella legge meravigliosa che governa l’universo e che dura così pochi momenti che lo dimentichiamo rapidamente perchè    son attimi     che 


Ecco   che  “C’è una forza trainante più potente del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà” diceva Albert Einstein




Dobbiamo Imparare a leggere e capire i segnali della vita, ci insegnerà che non siamo mai felici o infelici, che tutto dipende dal nostro atteggiamento, dalla nostra capacità di essere compassionevoli, di tollerare  comprendere  e sapere come rinunciare a ciò che non abbiamo più .






Imparare a leggere e capire i segnali della vita, ci insegnerà che non siamo mai felici o infelici, che tutto dipende dal nostro atteggiamento, dalla nostra capacità di essere compassionevoli, di sopportare  e sapere come rinunciare a ciò che non abbiamo più.



Anche se a volte non ci piace ciò che ci viene mostrato, è meglio accertarlo ,  poi   stra  a noi se  in maniera  acritica  o critica  




18.2.18

Palermo, la rinascita di Noemi: "Ho visto papà uccidere mamma, ma ora non lo odio più"



Noemi D’Alba sorride ma gli occhi blu tradiscono un passato di dolore. "Non dimenticherò mai quei rumori e quelle immagini", dice mentre trattiene le lacrime. Il padre, un carabiniere, uccise a colpi di pistola la moglie e poi si suicidò nella loro camera da letto dell’alloggio in caserma. Noemi oggi ha 18 anni. "L’ho odiato per i primi due anni, poi l’ho perdonato", racconta. L’amore? "Un sentimento con molte sfumature. Sono innamorata", dice. Nel portafoglio porta due foto: della mamma e del papà. "Sono sempre con me".


 qui  l'articolo     da  repubblica  d'oggi   rungrazio Gianfranco Vanni per   averla posta  su facebook 


Noemi D’Alba sorride ma gli occhi blu tradiscono un passato di dolore. «Non dimenticherò mai quei rumori e quelle immagini», dice mentre abbassa lo sguardo e trattiene le lacrime.
Dietro a una porta di legno massello che sfondò a calci nel 2012 si ritrovò davanti alla sua nuova vita ad appena 12 anni. Il padre, un carabiniere, uccise a colpi di pistola la moglie e poi si suicidò nella loro camera da letto dell’alloggio in caserma. La coppia era separata da alcuni mesi, lui era molto geloso.
Noemi, oggi lei ha 18 anni.
Quali sono i suoi sogni per il futuro?
«Vorrei partecipare al concorso per carabiniere. Sono un perito chimico ma vorrei studiare biologia per poi entrare nel Ris. Ma il mio più grande sogno, quello che coltivo da bambina, è scoprire la cura per il cancro. Chissà...».
Carabiniere come suo padre?
«Sì anche se i primi due anni l’ho odiato. Poi, col tempo, ho compreso che era un sentimento inutile e l’ho perdonato. È stato comunque l’uomo che mi ha donato la vita. Sono anche andata a trovarlo al cimitero. Gli ho parlato e, per quel che può valere, gli ho raccontato come sta andando la mia vita».
Lei quel giorno fu molto determinata e lucida. Ha avuto un gran coraggio.
«Il coraggio l’ho avuto soprattutto nel vietare alla mia sorellina di 5 anni di entrare in quella stanza e di portare con sé quel ricordo. Ho preservato la sua memoria, lei è la mia sorellina e l’ho protetta.
L’affidai ai vicini e chiamai subito il 118. In un primo momento l’operatore non credette a quello che gli raccontai. Pensò a uno scherzo e mi disse che era impossibile che in una caserma dei carabinieri stesse accadendo una cosa del genere. Gli urlai e si rese conto della mia disperazione e che tutto purtroppo era vero».
Un giudice decise di affidare lei e sua sorella a una zia. Come è andata la sua vita?
«Ho dovuto lasciare Palermo e trasferirmi ad Aragona, un paesino dell’Agrigentino. I primi tre anni ho sofferto moltissimo per questo, poi ho cominciato a farmi alcuni amici. Lo studio mi ha aiutata così come la musica. Ma appena ho compiuto 18 anni ho provato ad andare via. Sono stata sei mesi in Puglia dove ho lavorato come cameriera».
E perché è tornata?
«Mi mancavano gli amici e mia sorella. E soprattutto sono tornata perché mi voglio preparare bene per il concorso nell’Arma. Se dovesse andar male cercherò un altro lavoro magari ad Agrigento».
Cosa le ha permesso di andare avanti?
«La forza di volontà, non mi abbatto davanti a niente. A tutti i figli che come me sono rimasti senza genitori vorrei lanciare un messaggio di speranza. Bisogna non lasciarsi sopraffare dalle emozioni negative, dai sensi di colpa, dalla tristezza. Bisogna gioire nonostante tutto».
Cosa pensa degli uomini?
«Il fatto che abbia odiato un uomo non vuol dire che li odio tutti.
Vorrei dire agli uomini che se una storia finisce per qualsiasi motivo, bisogna accettare con serenità la rottura. E soprattutto a un padre vorrei dire che oltre all’amore per la sua donna c’è anche l’amore, forse più grande, per i suoi figli».
Cos’è l’amore?
«Azzardo una risposta. È un sentimento che ha tante sfumature. L’amore non è soltanto quello verso un uomo, c’è anche l’amore per i familiari e quello per gli amici. Gli amici sono stati determinanti nella mia esistenza, non mi hanno fatto sentire sola. In pochi sanno del mio passato e mi conoscono a fondo. E poi sono stata fortunata perché con mia zia ho instaurato un rapporto molto materno».
E la gelosia?
«Può essere piacevole in un rapporto se dosata bene, ma distruttiva se diventa accecante».
È innamorata?
«Sì».
Che ricordi sono rimasti della
vita prima del 2012 ?
«Ricordi bellissimi e anche alcuni meno belli. Mamma è stata una modella, poi si è dedicata completamente a noi. Era molto presente anche nei momenti di crisi con papà. Percepivo che c’era qualcosa che non andava e ho anche assistito ad alcuni litigi. Ma in quale famiglia non ce ne sono?».
Ha mai temuto che potesse finire in quel modo?
«Assolutamente no. Ero una bambina e speravo che i miei genitori ritornassero insieme».
Il suo cantante preferito è Bon Jovi, c’è una canzone che porta nel cuore?
«È “Always”. Parla di una storia di amore che finisce. L’uomo rimasto senza la sua donna soffre e spera in un’altra possibilità, quella anche oltre la vita».
Nel portafoglio porta due foto.
«Sono quelle di mamma e papà.Sono una accanto all’altra.Mamma e papà per sempre con me».
Dopo aver sparato a mia madre si suicidò Ho capito che odiarlo era inutile. Sono anche andata al cimitero a trovarlo e raccontargli come va la mia vita Mi sono diplomata e adesso vorrei fare il carabiniere come lui Agli uomini voglio dire: imparate ad accettare la fine delle vostre storie



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