9.5.09

A Daniele B.


Caro amico, so che per te oggi non è una data qualunque. Tanto denso questo numero per te, tanto, forse troppo straripante d'emozione, da imporre semmai un rispettoso, partecipe silenzio. Ma ti conosco e comprendo che tu, invece, hai fame di parole, di voci amiche, come flauti affettuosi sulla pelle. Oggi è il tuo compleanno. Ma assieme a te avrebbe compiuto gli anni anche tua madre. Che invece, lo stesso giorno d'un indecifrato arco di tempo, ti ha lasciato. O, forse, si è solo resa invisibile al tuo, ai nostri sguardi. A quella vista per forza angusta, a un occhio che si fa fessura, e non percepisce le azzurre lontananze, perdute come campane nei sopori d'un pomeriggio. Rarefatto, caldo e lucido, svolazzante come l'anima sui fiori.




M. Moretti, I primi passi.



La ricorrenza è per te un segno tangibile e vivo. Un richiamo, una scossa. Ma mai un rimpianto. Tu non ami voltarti indietro. Disperdi i ricordi come foglie al sole. Tua madre non ti cammina accanto. E' in te. Il suo sorriso riaffiora nelle tue scelte sicure, nella tua ingenua disponibilità al dono, nell'immediatezza delle tue parole. Rivedo la tua stanza, una stanza curiosa, fitta di sgangherati colori, incompiuta e poliedrica come una tavolozza. Il pesante comò, il letto ancora infantile, le pareti tappezzate d'un divo dai capelli infiniti, languidi, saponosi, non una rockstar, ma una diva d'altri tempi. Una stanza, la tua, vagamente e polverosamente rétro, come quelle di ogni artista. O di ogni cuore tumultuante e inquieto. D'un'ansietà torbida, sguazzante, ribalda e inerme. La conosceva troppo bene, tua madre, per punirla o reprimerla. Era solo lo specchio della tua autenticità, e lei lo sapeva.

Ti porgo i miei auguri, auguri corali, certa di non procurarti nessuna pena, ma un gioioso, caldo, commosso abbandono. Perché racchiudi in te due vite, e non ti stanchi di profonderle agli altri, in una circolarità d'amore che conforta le nostre menti inaridite.


Daniela Tuscano

Senza titolo 1484

  L'AVETE LETTO IL LIBRO IL SENTIERO DELLA TERRA ?  :-)


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Senza titolo 1483

GLI ALBERI

Parlano poco gli alberi, si sa.
Passano tutta la vita meditando
e muovendo i loro rami.
Basta guardarli in autunno
quando si riuniscono nei parchi:
soltanto i più vecchi conversano,
quelli che donano le nuvole e gli uccelli,
ma la loro voce si perde tra le foglie
e assai poco percepiamo, quasi niente.



È difficile riempire un piccolo libro
coi pensieri degli alberi.
Tutto in essi è vago, frammentario.
Oggi, ad esempio, mentre ascoltavo il grido
di un tordo nero, di ritorno verso casa,
grido ultimo di chi non attende un'altra estate,
ho capito che nella sua voce parlava un albero,
uno dei tanti,
ma non so cosa fare di quel grido,
non so come trascriverlo.



(da Alcune parole, 1976)


Eugenio Montejo  

8.5.09

sono pazzi 'sti leghisti e il governo che cede al loro ricatti




Lo  so  che   dovrei studiare (  in quanto  l'argomento  è  già stato  trattato  da  Daniel Tuscano   vedere post  Aanche  se  solo    alla  proposta  xenofoba   dei leghisti   di fare  un   vagone  per  extracomunitari   ) per  l'ultimo esame    po  cercarmi roba  per la tesi o  come  reprimere le mie  emozioni , ma  non ci riesco  non ce la  faccio a  ri manere  indifferente     e  a stare  zitto  davanti   a simili nefandezze  e  vergogne  .
infatti  provo  vergogna ( oltre  che lacrime  leggendo  o sentendo  cosa  gli  è successo  e   gli risuccedera    una  volta  rientrati  in un paese  da  cui  sono fuggiti , mi riferisco  al rimpatrio  forzato  )  , ma  soprattutto  sono disgustato che  un paese  come il nostro  che  da  dopo l'unità  d'italia  fino a  40 \50  fa   si trovo   nelle  stesse  situazione   in cui si trovano  oggi  loro  .
Ora  alcuni  di voi  o   magari  gente estranee a  che legge  questo blog   dirà  : <<  non  possiamo  accoglierli tutti  >>(   A questi va la mia  risposta  che leggerete  nelle righe  successive  perchè si puo' dsiscutere     o almeno provarci )   con  quelli  che  dicono   se stiano a casa  loro , ecc  ( e   boiate  varie  )  no , perchè  parlare  con  loro   è come dare le perle  ai porci   o  lavare  la  testa  dell'asino con il  sapone   e  loro  va   tutto il mio disprezzo  perchè parlano  senza  sapere     dando retta  acriticamente   a demagoghi  e populisti e   a  chi poarla  solo usando la pancia  .
La  risposta   e  la mia  controposta   per  risolvere trale  problema  è questa  .
E'  vero  che non possiamo accogliere tutti  che  cosi facendo  aumentiamo l'odio interno (   a  gli immigrati  tuitto  e  noi  niente  ,  prima   gli italiani poi  gli immigrati , ci  fregano il  lavoro  ,  ci poertanoi criminalità  ciome se  non ci  bastase  la nostra ecc  )  non giustificabile  ma  comprensibile ma possiamo fare cosi  :


  • fare una legge  sull'immigrazione  e  suil diritto d'asilo degna   e rispettosa   meno farranginosa  tipica  dei peggiori  azzeccagarbugli    che  richieda  tempi rapidi e  rispetto per il  richiedente  del  diritto d'asilo politico

  • insistere  \ fare pressioni   per  quei paesi in cui  i diritti vengono  violati  costringendoli ad emigrare  .

  •  non rimandarli se  proprio non nli  può accogliere    in quei paesi   che  violano tali diritti   , ma in paesi  della  comunità europea  al limite

  •  battersi a strasburgo  per una legge  comune  sul diritto d'asilo  valido  per   tutti i paesidela  Ue 

  •  fare  per  quelli   che non chiedono il diritto d'asilo o  non fuggono  da  tragedie umanitarie   come  ha fatto mzapatero in Spagna   o   vera  cooperazione per  aiutarli  nei loro paesi    e non  coem quella   crimninale  denuinciata     e che  gli  ha  causato la morte ( le  inddagini  insabbiate  )  Doi ilaria  Alpi


ed  infine dell  proposte sarcastiche 


  • augurargli  ( lo so   sonho un po' cinico  , ma davanti a  tale  cose  chi non lo è  )  che  facessero per  un mese  e  più  (  quanto dura  il tragitto,  più battuto , da paesi  dell'Africa  nera   alal libia   e  dala libia  a noi  , e  l'esperienza   nei Cpt  )



  • regalare  a maroni  e company    il libro  L'orda (  a  sinistrra la copertina  e  qui ulteriori dettagli  del libro   e  non solo   )  di Gian Antonio Stella  , sottolineandogli con segnali libri  le  pagine  in cui  si parla dei cittadini " padani "    maltrattati   in zone  dove  emigrarono . 

















  • Oppure  fargli vedere  i  film  di cui trovate  qui  soto i  promo 


  L'america  di gianni amelio soprattutto il secondo tempo 






NUOVOMONDO di Emanuele Crialese





o  di leggersi queste opere 


SULL'OCEANO, di Edmondo De Amicis    qui  il testo 


 e  querste poesie  ( non ho trovato il testo integrale  , ma  chi  è ignorante  perchè  ignora  , parafrasando  un famoso trio  comico  , lo può se  vuole   cercare in rete  )  “Gli emigranti” di EDMONDO DE AMICIS e “Buenos Aires” di DINO CAMPANA., la  profezia di Pier  paolo pasolini     segnalatemi  da  win.agliincrocideiventi.it/  e  in particolare  qui  le  news  e  alcuni versi  su tali poesie  tinyurl.com/o6xmln

I nuovi "ariani metropolitani"!



Matteo Salvini, vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino: Metrò per soli milanesi . E io, col mio cognome calabro, cosa faccio? Sto seduta su una chiappa sola?










Intanto, sempre la Lega intona dei peana per essere riuscita a ricacciare in Libia una barca di disperati che fuggivano da Paesi in guerra. Di governo razzista e violento parla apertamente Giorgio Schultze.





Ma ognuno ha i concittadini che si merita. E Rosa Parks non ha mai abitato qui.



Daniela Tuscano
















Gratitudine:


Gratitudine:

Ringrazia per tutto ciò che hai, per tutto ciò che ricevi e riceverai. In realtà, non smettere mai di ringraziare, poiché si tratta di un atteggiamento positivo nei confronti della vita; l'atto stesso di ringraziare attira verso di te quanto vi è di meglio. Ciò aiuta a mantenere ricettivi il tuo cuore e la tua mente e contribuisce all'incessante espansione della tua coscienza. Ti imbatterai costantemente in qualcosa che richiede un ringraziamento, e mentre ti accingerai a contare queste benedizioni, esse si moltiplicheranno. Ti renderai conto di quanto straordinariamente tu sia benedetto, prenderai coscienza del fatto che tutto ciò che possiedo ti appartiene, che le Mie riserve di abbondanza traboccano e che nulla ti manca. Ciascuno dei tuoi bisogni viene soddisfatto in maniera meravigliosa, e in questo stato di coscienza puoi dare, ancora dare, senza mai badare a quanto ti costa, poiché ricevi in funzione di quanto dai e in tal modo fai posto per ricevere ancora di più.



[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

...ipocrisia.


 

…simulazione di una immagine sbiadita

persa nel vuoto,nascosta da sempre,

e tu attrice di ieri,beffarda  tentatrice  ,affliggi l’eretico senso,

ignori te stessa, di quello che fai, che sei!

e guardi le mani , le mie mani! da tempo piene di fango

mi parli nel vuoto ,ascolti  la mia menzogna,

l’incoerenza di un’incoscienza, causata, da una squallida pretesa….

 

…e guardo …i miei occhi ,in un specchi grigio

pallido è  il viso! esprime pensiero,

e un altro …un altro ancora !…avanti! avanti a mentire,

avanti a mentirsi , a sentirsi deluso, affogo il mio domani,

la sapienza ,l’arte dell’incoerenza ,di chi dice parole vane,

ingannando se stesso…me stesso!

il prossimo futuro…

 

…ipocrisia …vita mia,dispiacere dell’umana virtù

oggi nasci ,domani non ci sei più,vivi nei cuori, impavidi rancori,

 dal desiderio nasci, fiorisci passione ,appassisci,nelle fragole di un bosco,

dopo una tempesta,al primo sole!

a giustificare la  misera vergogna ,

e nel turbinio dei sensi ti aggrappi alla speranza

ai feroci artigli di un predatore infame ,

nascondi la tua faccia ,nella fossa dei leoni…

 

e tu …io ! ipocrita pensatore,sospiro il male

 il lamento di un falso pianto,

similitudini  che tutti abbiamo

nascondiamo in una  maschera di una  vera donna,

nel fondo di un bicchiere, a bere nascosto, dietro  un muro,

a bere fiele,a farmi compatire,per ottenere uno straccio di compassione …

 

…ma tu sei l’amante solitaria che  nel delirio da vita,vive!

 risusciti i morti, con un verso infame,

la dolcezza ,le tenere carezze , le ebbrezze di chi vuole amare,

a chi crede, ancora al vero amore ,a chi dice :

di essere felicemente innamorata

ma poi si scopre, che è solo una semplice difesa…

 

il poeta narratore.

Governo Italiano: razzista, violento e fuorilegge rispetto al “Diritto Internazionale”

No alla deportazione nei lager di chi chiede asilo, no alle nuove leggi razziali, sì all’applicazione delle norme internazionali per i diritti dei rifugiati


Quella operata sui 227 migranti arrivati nel Canale di Sicilia, tra cui molte donne e bambini va chiamata con il suo nome: è una deportazione! Una deportazione verso i veri e propri campi di concentramento messi in opera dalla Libia, con la piena complicità dei governi europei, nei quali secondo molte testimonianze dirette è praticata addirittura la tortura. Altro che rispetto dei diritti umani!


E dobbiamo sopportare l’esultanza dei leghisti che definiscono questo scempio “un risultato storico”, mentre blindano gli aspetti più discriminatori del decreto sicurezza portando perfino il PD, che non brilla certo per la sua opposizione a tutto questo, a parlare di “nuove leggi razziali”.


E dobbiamo sopportare l’arroganza con cui a Milano si propone addirittura di introdurre norme segregazioniste sui mezzi pubblic riservando alcune carrozze ai Milanesi. Una vera pagliacciata, che non sarà applicabile ma che intanto distoglie l’attenzione dalle azioni riprovevoli che il nostro governo, anche con la complicità dell’Europa sta perpetuando non solo sulla dignità, ma sui corpi stessi di uomini, donne e bambini che spesso stanno fuggendo da guerre e da altre persecuzioni.


Non lo dico io: lo dicono le Nazioni Unite.


Preoccupati per la scelta del governo italiano si dicono soprattutto i rappresentanti dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). «Non abbiamo notizie sulla nazionalità dei migranti spiega la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini perchè non c'è stata trasparenza nella gestione della vicenda, ma è possibile che tra loro ci fossero richiedenti asilo e rifugiati». «Questo modo di gestire i flussi migratori nel Mediterraneo ‐ aggiunge Boldrini rischia di entrare in rotta di collisione con il diritto d'asilo». L'Unhcr si dice inoltre preoccupato per la permanenza in Libia «dove non c'è un sistema d'asilo funzionante e non potranno usufruire di alcun tipo di protezione». «Il rischio è che siano rispediti tutti nei paesi d'origine dove potrebbero essere in serio pericolo» (Il Manifesto, Venerdì 8 Maggio. Pag. 5).


Quando si parla di rispetto della legalità e si cerca di spacciare gli immigrati per criminali introducendo il reato di immigraione clandestina, bisognerebbe ricordarsi della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, per non parlare delle convenzioni internazionali sui rifugiati.


Chi è il criminale: chi cerca un rifugio per sfuggire a guerre e persecuzioni o chi mette a repentaglio la vita di bambini, donne e uomini innocenti come se si trattasse di rifiuti che non possono essere smaltiti?


Giorgio Schultze
Portavoce europeo del Movimento Umanista
Candidato indipendente nelle Liste di IDV nella Circoscrizione Nord Occidentale

Senza titolo 1482

Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.


Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.


Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.


Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.


Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.


Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.


Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.


Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo.
(Mahatma Gandhi)

Senza titolo 1481

  QUESTO E' UN VECCHIO RAZZO GIOCATTOLO IN LATTA !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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7.5.09

Senza titolo 1480

Passano i giorni
e pian piano mi dimentico di te
questo è l`amore...
che come una fiamma che si spegne
dopo aver illuminato e scaldato il mio cuore!

Senza titolo 1479

  L'AVETE LETTA LA FIABA IL TAMBURO ?  :-)


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Uccidere i giovani


Ieri, 5 maggio, ricorreva la Giornata mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia. E' indubbiamente vero che, se non seguite da azioni concrete, queste iniziative si riducono a inutili e vuoti proclami. Ma da qui a non accennarvi nemmeno, si converrà, ce ne corre. Eppure è successo. Tra le frasi di circostanza e un assordante silenzio non so quale sia il male peggiore. I motivi? Uno solo: le nostre società (del Nord e del Sud del mondo) odiano i giovani e da tempo ne hanno calcolato scientificamente, razionalmente, freddamente, lo sterminio.







...Sì, ancora lui: ma è stato l'unico artista italiano (e, forse, mondiale) ad affrontare un tema così spinoso coi toni "giusti". Un brano scritto nel '69, inciso nel '74: non occorre aggiungere altro.



Quest'ultimo si attua con mezzi diversi, ma perseguendo un unico scopo. Un mondo di laidi padroni, di mefitici bancarottieri, di mercivendoli d'armi, di vinti e vincitori, un mondo verticale e barbaro è governato, popolato, assediato da vecchi. Il giovane, con la sua forza dirompente e innovativa, con la fresca baldanza della sua irrazionalità, è per loro un pericolo e una minaccia. Il mondo caduco esibisce pettinature posticce, maschera col cerone la carne rotta e cadente: esalta, insomma, il giovanilismo, che è la caricatura della gioventù.


Più perde vigoria, sanità, forza e slancio, più il mondo caduco cerca, si nutre e sugge la carne implume, cedevole, inerme e intatta: la sua è una bramosia vampiresca, decadente e sfibrata. Il sesso come droga, come affermazione d'una malata volontà di potenza.


Il mondo caduco uccide i suoi giovani (a maggior ragione se donne) anche in altro modo: più diretto, più spiccio. Ultimativo. Delara Darabi è stata impiccata in Iran due giorni fa. Oggi si deciderà la sorte di altri due minorenni. Non è la prima, non sarà l'ultima, temiamo. L'Iran è un Paese dove l'età media della popolazione arriva a 25 anni. Troppi, per i barbuti. Due anni fa si consumò la tragedia di Makwan, preceduta da quella di altri due ragazzi: degli omosessuali, figurarsi. Nessuno che si sia commosso per loro, anzi, non dubitiamo che qualche anima pia, dalle nostre parti, abbia pure applaudito (in segreto: per noi "civili" la forma è tutto!). Ora ci domandiamo come si concluderà la vicenda di Roxana Saberi. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.


Il mondo caduco ha pianto lacrime di coccodrillo per l'Abruzzo, dove il terremoto ha sepolto, fra l'altro, la Casa dello Studente con relativi ospiti. Ma adesso, tutto si sta ricomponendo. Nel senso che se ne parla sempre meno. Non dappertutto, sia chiaro: segnalo con piacere l'iniziativa di Re per una notte, che a Roma sta organizzando una serata di beneficenza (stasera, ore 21) con interventi del mondo del cabaret e dello spettacolo (per maggiori informazioni, locale: 06 6550169 - Enzo: 347 5451812). Anche la Chiesa di Milano e quelle bressesi (Comunità San Carlo, piazza De Gasperi 1) proseguono la raccolta a favore dei terremotati. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.


Il mondo caduco ne ha pensata un'altra: i présidi-spia, poi rocambolescamente archiviati dalla stessa maggioranza che li aveva proposti. "Ma che c'entrano questi codardi con noi?" , trasecola Carlo Olivieri. Me lo domanderei io pure, ma il condizionale è d'obbligo. Temo di star decadendo anch'io, se comincio a rassegnarmi passivamente all'omicidio di giovani che si perpetra sistematicamente sotto i miei occhi. Del resto, non pare che alla maggioranza degli italiani simili iniziative procurino chissà quale sussulto d'indignazione, o anche solo di pietà. Bensì di pirandelliana indifferenza, per non parlare di saturo cinismo. Siamo in tutt'altre faccende affaccendati, noi.


Trent'anni fa un altro giovane cadeva stroncato dal caduco e primordiale liquame mafioso: Peppino Impastato. L'associazione Mondo Senza Guerre organizza per l'8 maggio a Milano (ore 19.00, via Mazzali 5, infoline emiliano@pressenza.org) una serata per ricordarne la nobile figura. Pace, Disarmo e Nonviolenza sono anche i tre punti cardine del programma elettorale di Giorgio Schultze, candidato umanista indipendente per l'Italia dei Valori alle europee 2009, che interverrà durante la serata per esporre come intende portare questi principi in tutta Europa. In seguito verrà proiettato il film I cento passi.




...E poi sì, 'azzo, sì, devo occuparmi anche di 'sta roba. Di 'sta robetta. Di 'sta robaccia. Ma noi italiani siamo molto affaccendati in questa faccenda. Mica solo faccenda di corna, veh. A quella crede solo il confessore del Capo, secondo cui, come da allucinante intervista a "Repubblica", tutti i grandi qualche vizietto nascosto ce l'hanno, perché non perdonare proprio quelli dell'Uomo provvidenziale? Solo un po' più di sobrietà, lo ammonisce paternamente il giornale dei vescovi, quegli stessi vescovi che scomunicano dodicenni incinte, rifiutano i funerali religiosi ai poveri cristi come Welby e vietano l'aborto anche in caso di violenza (se la donna non è facoltosa, però: perché, in quei casi, si può sempre troncare, sopire... padre molto reverendo...). I lussuriosi verginoni in gonnella di raso che aborrono l'omosessualità altrui come specchio delle loro intime perversioni, i fustiganti Torquemada inflessibili coi deboli e carezzevoli coi forti hanno consacrato la loro decrepita, sterile vecchiezza sull'altare di lustrini del loro piccolo dio e relative lepidezze da Basso Impero. Con contorno di smutandati fiori in boccio e già recisi. Tanto le donne, specie se giovani, non sono che esuli figlie d'Eva.

Ma i vecchi sono destinati a morire presto. E nessuno li piangerà.


Daniela Tuscano



6.5.09

Senza titolo 1478

I tuoi occhi non ci vedono
ma ci siamo
non puoi conoscerci
il manto oscuro della notte ci protegge

la luna sorride alle sue figlie
irradia di luce argentata le tenebre

il nostro regno ci accoglie
quando il mondo ci respinge

una goccia di sangue bagna le mie labbra
illuminate dal fuoco vivo che arde nel cuore del bosco
come una ferita

canti si levano sino all'alba
grida ed invocazioni ci trascinano in danze sfrenate

la Dea ci è vicina
e noi siamo le sue figlie...
fuggi grida trema al nostro arrivo
perché nulla frenerà il nostro impeto

l’impeto delle streghe.........

Messaggio a Vittorio Agnoletto


In risposta al suo comunicato "Chi è di sinistra NON può votare Antonio Di Pietro"


Caro Vittorio, ci conosciamo da troppo tempo e non vi è alcun bisogno di ricordare le nostre lotte e le nostre azioni per mostrare coerenze, sulla pace, disarmo, la nonviolenza, le energie rinnovabili, la difesa dei diritti degli immigrati ecc. ecc. Parlano le nostre vite per tutto questo.

Sono convinto che il "popolo di sinistra" non è immediatamente associabile alle sigle della sinistra (molte e troppo divise tra loro) che cercano di rappresentarlo.

E meno male! T'immagini se il "popolo di sinistra" che vuole giustizia, lavoro, pace fosse solo quel 3,6% dell'ex Sinistra Arcobaleno? Per fortuna è molto più articolato e forse vota, PD, IdV ed addirittura Lega e Berlusconi.

Come faremo ad intercettare questo "popolo"? Giocando a chi è la Vera Sinistra? Come faremo a diventare maggioranza (non di sigle) ma di persone che si riconoscono in valori per i quali sono disposti a lottare, organizzarsi, cambiare la società e questa storia sbagliata? Caro Vittorio, ci è toccato vivere nella "preistoria umana" e dobbiamo cercare di aprire le porte ad una Storia finalmente umana. Forse più umilmente dovremo (mi includo anch'io anche se dal tuo punto di vista non sono abbastanza di sinistra per poter parlare) riconoscere che i voti li dobbiamo riconquistare tra quel popolo di sinistra che non ne può più delle nostre divisioni, dei nostri litigi. E' da molto tempo che le sigle della sinistra non offrono risposte, non danno direzione ai grandi processi "epocali" ma si dilaniano in un vortice molto sofferente e contraddittorio, tutto "internalista". Guarda solo le differenze tra quando si è all'opposizione e quando si è stati al governo (nemmeno la Legge sul Conflitto d'interesse ha portato in Parlamento!!).

Non voglio più rubarti del tempo. Spero solo di poterti reincontrare al Parlamento Europeo, e non come "visitatore" ma come parlamentare in grado di portare dentro il Palazzo quello che stiamo già facendo in molte nazioni d'Europa e che tu stesso hai sempre appoggiato. E di questo ti ringrazio.

Spero di poter entrare, insieme a te, se lo vorrai, alla testa di quella Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che dopo aver attraversato il mondo intero, potrà spalancare le porte a nuove forme di democrazia e partecipazione. Io credo che molti del popolo di IDV vogliano anche questo, per questo mi candido con IdV e voterò IdV, e scriverò sulla scheda Giorgio Schultze, senza vergognarmene.

Ti mando un forte abbraccio e un arrivederci a Bruxelles,


Giorgio Schultze
Portavoce europeo del Movimento Umanista
Candidato indipendente nelle Liste di IDV nella Circoscrizione Nord Occidentale

L'autostrada per il cielo

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Macerata nuvola strana4


Macerata nuvola strana


Macerata nuvola strana5


Immagini di franca bassi, per chilometri ho inseguito questa strana nuvola nel cielo, non finiva mai tutta unita, sembrava finta era grandissima.Bellissima


Autostrada per il cielo


Ti ho scovato nel cielo di Macerata.
Che nuvola strana!
Per chilometri ti ho inseguito
eri lunghissima  ma strana.
Non avevo mai visto una nuvola
così strana.
Sei spuntata da dietro le case
ti nascondevi dietro i cipressi
eri  bellissima!
Una nuvola di cotone grandissima
ma eri una nuvola tanto...tanto strana.


franca bassi



Riarmo e questione occupazionale

L’Industria bellica, l’unica che non conosce crisi e continua a crescere anche in questo momento di recessione, assorbe una quantità spaventosa di risorse ed investimenti (che devono invece essere destinati a settori produttivi decisamente più virtuosi ed utili!).

La crisi attuale, causata dal dilagare delle forme più oscene di speculazione finanziaria, sta esasperando le condizioni di tutti i lavoratori e in particolare degli immigrati e dei giovani precari, arrivando a produrre vere e proprie condizioni di nuova schiavitù in cui all’instabilità si somma il fatto di dover accettare il ricatto che impone di lavorare in situazioni che spesso mettono a repentaglio la vita stessa.

Dove sono finite le risorse che potrebbero permettere l’uscita da questa situazione? Le risorse più ingenti di capitale, oltre che nella speculazione finanziaria diretta che non produce nulla se non povertà, sono oggi investite nell’Industria Bellica (1.300 miliardi di dollari all’anno a livello globale), che garantisce agli stessi speculatori un’alta redditività attraverso la produzione di strumenti di morte.

L’Italia nel 2007 ha speso 31 miliardi di dollari in armamenti, classificandosi al nono posto a livello mondiale e Il governo Italiano in questo momento di crisi ha deciso di investire 14 miliardi di euro per dotarsi di una flotta di caccia F‐35.

Il vero investimento per la sicurezza deve essere quello della riconversione immediata dell’industria bellica verso attività prduttive che non solo possono generare un numero maggiore posti di lavoro, ma soprattutto che producano un circolo virtuoso di rilancio di tutto il sistema economico.

In questo momento c’è bisogno di investire nelle fonti energetiche rinnovabili, in misure per la sicurezza sul lavoro e in tutti quei settori che possano dare un contributo reale alla qualità della vita e a benessere delle popolazioni.

Giorgio Schultze

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

Prima le ronde, poi i medici-spia, ora i presidi-spia. Ma chi sono questi personaggi che siedono nelle stanze delle istituzioni italiane e cercano a tutti i costi di imporci, con la scusa della sicurezza dei cittadini, norme così degradanti?Al di là di che cosa effettivamente conterrà questo decreto sicurezza, visto che l’ultima trovata dei presidi-spia è stata stralciata, come si fa soltanto a pensare d’introdurre una norma di questo genere?

Mettendo un attimo da parte l’evidente intento discriminatorio che risiede dietro proposte di questo genere, sorge quasi spontanea una domanda: con chi credono di aver a che fare i suddetti personaggi che si aggirano nei palazzi istituzionali del nostro paese?

È molto probabile che un gran numero di italiani stia provando un senso di vergogna nell’essere rappresentato da un governo che sta provando in tutti i modi ad imporre, tramite la manipolazione dell’informazione e la promulgazione di leggi assurde, comportamenti antisociali dettati dall’egoismo e dal risentimento.

Solo l’egoismo e il risentimento possono ridurre, infatti, un essere umano a scagliare la propria aggressività contro i più deboli, contro coloro che non possono difendersi adeguatamente. Persone ammalate che hanno bisogno di cure e bambini che hanno bisogno di andare a scuola: ecco, alla fine, chi sono i primi bersagli prestabiliti da chi ha pensato che i medici e i presidi potrebbero trasformarsi in sonde per facilitare l’individuazione di chi deve essere colpito ed eliminato.

Non è solo una questione di schieramenti politici, perché purtroppo l’egoismo e il risentimento risiedono si a destra che a sinistra. La questione invece è un’altra: qual è la qualità, in quanto esseri umani, di ministri, parlamentari, sindaci e consiglieri che pensano ed agiscono in questo modo? Di che pasta è fatto il loro “paesaggio interno”?

Se è vero che la chiave di ciò che facciamo risiede nel cuore di ciò che crediamo, qui non si tratta soltanto di una lotta tra superficiali opinioni politiche diverse, ma di una lotta tra mondi interni molto diversi tra loro. In altre parole, si tratta di una lotta tra intenzioni umane. E siccome si tratta di intenzioni umane e non di forze meccaniche o naturali, ecco che allora possiamo parlare, non solo di oppressi e oppressori, ma anche di persone coraggiose e persone codarde. Sì, perché anche di questo si tratta, di codardia. Come potrebbe essere definito, se non di un codardo, il comportamento di chi incita alla denuncia di bambini e di ammalati senza permesso di soggiorno?

Qualcuno potrebbe dire: ma tutto questo non c’entra nulla con la politica. Davvero? E perché?Che cosa c’entrano, allora, il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale che spesso e volentieri vengono a galla quando si parla di politica? Perché più di una volta, quando si parla di politica, viene a galla la questione morale?

Non è forse l’ostinazione ad escludere dalla politica temi come l’intenzionalità umana che ha ridotto la stessa politica a quel ciarpame a cui siamo costretti ad assistere?

E se fosse, invece, proprio il mettere al centro l’essere umano e la sua intenzionalità il primo vero obiettivo di una nuova politica? Sarebbe troppo scomodo per i codardi del momento. Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale non più come ingredienti “naturali” della politica, ma come il frutto di intenzioni egoistiche che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi violente.

Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il trattare come criminali i cosiddetti “immigrati clandestini” non più come la “naturale” reazione di un popolo che vorrebbe sentirsi più sicuro, ma come il frutto di intenzioni discriminatorie che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi, ancora una volta, violente. Rendiamo scomoda la vita a questi codardi! Riempiamo la politica della nostra comune umanità!

Ecco perché non è di libertà che bisogna parlare, ma di liberazione. Ora e sempre, liberazione!


Roma, 5 maggio 2009
Carlo Olivieri
umanista

Senza titolo 1477

  QUESTO E' UN VECCHIO CAVATAPPI !  VE LO RICORDATE ?  :-)


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5.5.09

il mio moby dick [ pace dei sensi ? ]


Led Zeppelin- Moby Dick




Finalmente sto bene con me stesso . Sono riuscito  a mettere in pratica   quantto avevo  scritto  tempo fa   nella mia  smemoranda   2009  : <<  per  affrontare il futuro bisogna  nfare i conti con ilo passato  . Soprattutto quando è doloroso  . Senz a  ovviamente  essere  masochisti   e sadici   verso se  stessi  ovvero non piangersi troppo addoisso e  non piangere il morto che  non c'è  >>  .
Infatti ho eliminato ed è già il primo passo i sensi di colpa ( nel significato negativo \ distruttivo ) per il male inutile e a volte gratuito a detterminate persone . Di alcuni casi ne ho parlato nei primi post sul blog . Nonb chiedetemi l'url , chi vuole leggerseli vada in archivio , non ho voglia di cadere nel fondo buio e nero come dante Alighieri nella  divina  Commedia  << Nel mezzo del cammin di nostr
a vita\mi ritrovai per una selva oscura\ché la diritta via era smarrita. >> ( inferno canto versi 3 ) e rincominciare la scalata verso la luce cioè : << (...) salimmo sù, el primo e io secondo,\tanto ch'i' vidi de le cose belle \ che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. ( inferno canto XXXIV versi 136-139 ) >>.                         Ora il mio silenzio interiore ( nel significato positivo ) ed il mio animo \ coscienza è libero da zavorra è pieno di pace interiore . Anche se, ma devo decidere se lavorarci o meno ( cioè svuotarmi completamente ) oppure convivere il ricordo perchè : << Certi ricordi sono come ferite dell'aniam , non si rimarginano mai ... e ogno tanto tornano a farti male e tormentarti >> ( dylan dog in Sulla rotta di Moby dick  copertina   a destra   ) qui  news  sulla  storia  in questione  .Ma  soprattutto perchè certe cose   ti rimangono dentrpo per    sempre   e   non  (  o lo fanno  dolorosamente  e  difficilmente     , ed  io ancora non mi sento  coompletamente  prointo per  cacciarle  via  perchè le  vedo    come una parte  brutta  della mia opera  d'arte  )  se  ne  vogliono  andare ed essere  stirpate  .
 concludo  con la  citazione  di Moby  dick  di  Herman Melville ( New York, 1º agosto 1819 – New York, 28 settembre 1891)  :


“Chiamatemi Ismaele.
Qualche anno fa -non importa quando esattamente- avendo poco o nulla in tasca, e niente in particolare che riuscisse a interessarmi a terra pensai di andarmene un po’ per mare, e vedere la parte equatoriale del mondo”.

alla prossima   sempre  vostro  cdv

Senza titolo 1476

  L'AVETE VISTO IL FILM SI PUO' FARE ?  :-)


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Senza titolo 1475


cercando una poesia


 


quando il mio vuoto


resta senza parole


ma si gonfia


come la gola di un rospo


in uno stagno senz’acqua


spingo le dita sugli occhi


fino a vedere il nero


per  cercare nel mio dentro


il tutto


il troppo


 il nulla


che mi sfugge


e spingo  spingo


sempre più in fondo


fino a veder le stelle


piccole luci


dolorose che illuminano


un foglio in attesa di parole


usciranno le lacrime


a riempire lo stagno


scoppierà la gola del rospo


e il mio vuoto si riempirà


con una poesia.


Le ferite della mia Tana

Assergi3                                                               La mia piccola tana di Assergi


Assergi terremoto4


 


Assergi terremoto7


Cari amici oggi sono andata a visionare la mia tana di Assergi. Ho provato dolore, non credo che rivedrò la mia piccola tana funzionante, Per adesso ho portato con me un cesto di ricordi.Franca Bassi


 La mia piccola tana


Una manciata di pietre antiche!
Il soffitto a volta pieno di stelle fluorescenti
la piccola radio che suonava
il fresco che arrivava dal Piccolo Tibet
i fiori sul piccolo balcone...
cosi ti voglio ricordare.
Oggi ho provato dolore!
Ti ho visto diversa... sofferente...stanca
le tue rughe sono  profonde!
Ti hanno segnato.
Cara piccola tana mi manchi!
come mi manca il profumo dei tuoi vicoli
e i giorni felici che ho passato tra le tue mura.
Ricordo il piccolo presepio
fatto sui gradini e la sera imbiancato
da soffici fiocchi di neve
-Ti ricordi quando la grande luna  filtrava
il suo chiarore  t'illuminava
e la  voce degli anziani nei vicoli?
Sai passano gli anni... anch' io sono stanca!
le rughe stanno a solcare il mio viso
non credo che riuscirò a darti una nuova vita
ce ne andremo insieme
ci consumeremo lentamente
nell'oblio dei nostri ricordi.
Oggi ho preso il  grande cesto l'ho portato con me
ti ricordi quando lo riempivo di pigne  secche erbusti
e ci scaldavamo insieme intorno al piccolo camino?
sai  ci ho  riposto i nostri ricordi.
Addio! piccola tana resterai sempre dentro di me.


Franca Bassi

Brillerà il sole?



        
sole            Immagine tratta dal Web.


            Abbandono il capo sul cuscino
            unica compagnia il silenzio
            nessuna voce arriva dalla strada
            solo il ticchettìo della pioggia.

            Fa da cornice ai pensieri tristi
            alla nostalgia ed ai ricordi frusti
            vaga la mente, si costruisce sogni
            che nessuno potrà mai realizzare .

            Piano piano si ovattano i pensieri
            una nebbia scende nella mente
            cerchi di pensare a cose liete
            a cose che da nessuno mai avrai.

            Poi arriva il sonno ma non te n'accorgi
            si rilassano le membra tace il cuore
            ti abbandoni a quel dolce torpore
            con la speranza che domani brilli il sole.


           
            Scritto da Marilicia il 22/02/2005         

si puo fare




anche la pazzia e la follia più essere creativa . Oltre che preziosa in un mondo fatto di bimbiminkia e acritici oltre che di sostantizzati e defilipilizzati ( che vedono i programmi dela defilippi e di maurizio costanzo )  o fratelizzati ( grande fratello )

CUI PRODEST?

IL FASCISMO CHE I PARTIGIANI HANNO COMBATTUTO E SCONFITTO OGGI RIENTRA IN GIOCO ATTRAVERSO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA CHE TOGLIE CONTENUTI E TRASFORMA TUTTO IN UNA GRANDE GIOSTRA LUDICO- MEDIATICA .


CUI PRODEST?


Amanda as Andy Warhols Marilin_2002


I valori sono falsati dal cortile mediatico di tronisti e troniste ... giovani donne  messe alla gogna da vecchie megere e da rapaci pupazzi da teleromanzo, sotto gli occhi del "PROFITTO". Si vuole fare apparire giusto quello che è semplicemente irreale e banale e si spettacolarizzano le peggiori doti dell'animo umano, facendo in modo che la DONNA diventi un oggetto da copertina, da salotto, o se vuole lei stessa può trasformarsi in uomo e dirigere con ferocia la giostra, da uomo.


Poi qualcuno si chiede perchè i giovani sono così violenti e maleducati? Alla Famiglia e alla scuola si è sostituita la TELEVISIONE. Chi detiene la RETE TELEVISIVA è il capomafia che detta le regole a chi ci vuole stare, se no sei fuori. Questa si chiama MAFIA? NO. E' ancora più pericolosa della MAFIA, perchè non ci sono POTERI DI SALVAGUARDIA. Questo è il ritorno del FASCISMO in forma di spettacolo e di circensem! Toglie pure il panem!


UGO ARIOTI   ....

Senza titolo 1474

  QUESTA E' UNA VECCHIA LANCIA HF COUPE' PININFARINA 2000 !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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L'indispensabile.

Talvolta,
il poter ottenere meno di quel che vorresti,
ti permette di scoprire una nuova dimensione di te e della tua vita.


.
Ti chiedi se quel che avevi desiderato fino a quel momento
era poi per te davvero indispensabile,
se era la tua massima aspirazione..
e capisci, poi, che quel che conta davvero è altro..


Ora non ti resta che seguirlo e farne tesoro.

4.5.09

RES NULLIUS di Luca "Ruphus" Valerio

                                                                              RES NULLIUS



sbaragliandomi nel caffè
nel bar di una mattina normale
telvisionandomi in uomini-down
col cielo troppo in su per catturarlo...

ma
queste parole di travestito affetto
non bastano ci stringono in panico
gente anestetica, it's one night affair,
naufragio catartico frettoloso

dove vai, dove vai,
lo sai ch'hai l'aria troppo strabica
cosa fai, nei tuoi nei,
la schiena controluce è un classico

viole in pick-up,
storcinandomi newagàndomi
nelle tue anche smilze:
mi servono per non pensare
per non pesare sulla mia coscienza:

è un gorgo?
No, è un diesel,
l'Italia risucchiata

in gocce di lisergico. Occasionale.



Nb: non so se è sdegno o malinconia, qella che mi spinge a ri-pubblicare questa poesia, del 1995, riletta e riscritta in alcuni punti...

varie dalla mia moleskina e dal mio archivio cartaceo

Chi assaggia il potere sotto  qualunque  aspetto ( politico  , culturale  , psicologico  )   non nne puo più fare  a meno  . Non esistono poteri buoni come  diceva  ilo poeta  cantane  De Andrè

come  da  diamanti non nasce   dal letame nascono i firi  , dale figure  di merda  posso nascere  cose  belle  e profonde  come amicizie  e collaborazioni   e  l'amore 

ai falsi valori  megklio le  allucinazioni   , ovviamene   quelle  fantastiche   e  non quelle indotte   da  droghe  ( legali o meno  )  e o dal sistema politico  culturale   cioè dalla casta 

 a  volte la  fretta   ti fò vedere lontano  e in anticipo  le cose  che verranno  prossimamente 

 la  carità  deve incontrare la carità

 non si può sempre  filosofare o caszzeggiare    puurtroppo  . ci sono anche    cose  serie 

 non siamo noi che cambiamo ilmondo ma il mondo che cambia  noi 



siamo ridotti male come dice  questa vignetta

O CAPITANO! MIO CAPITANO!

O CAPITANO! MIO CAPITANO!



O CAPITANO! MIO CAPITANO!

Di WALT WHITMAN (1865)

 lutto

O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati,
Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
Qua Capitano! padre amato!
Questo braccio sotto il tuo capo!
É un puro sogno che sul ponte
Cadesti morto, freddato.

Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,
Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
Rive esultate, e voi squillate, campane!
Io con passo angosciato cammino sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.





Il popolo esulta e prepara feste a chi ha dato la vita per la sua Gloria e per la sua Vittoria, ma il figlio ora capisce che il prezzo di questa inutile vittoria che altri cingeranno di rose e trasformeranno in tornaconto è la vita di suo padre, che ora giace sul ponte e non potrà più rispondere all'affetto di un figlio prima troppo preso dalla battaglia e dal senso degli altri...............tristemente cerca di rialzare il suo corpo, ma ormai è troppo tardi.

E' una triste metafora del rapporto tra le generazioni e una acuta visione del mondo, così come è. Quando finisce il dialogo e la furia delle battaglie il figlio cerca la mano amica del padre ma trova il silenzio, mentre chi uccide i sogni lavora accuratamente coperto dalla baraonda della festa e sfruttando ogni cosa per far trionfare un idea astratta di vita.

Penso a una frase di Martin Luter King:" Non ho paura degli urli dei violenti, ma del silenzio degli onesti "


Ugo Arioti

The Oldest Tattooing Family in the World \ 5 g L'antica tradizione di tatuaggio della famiglia Razzouk

Wasim Razzouk is a tattoo artist in Jerusalem’s Old City. Ink runs deep in his family. The Razzouks have been tattooing visitors to the Hol...