18.7.09

luna distratta o tentativo di occultare un falso

da il  konte rosso (  it-it.facebook.com/people/Konte-Rosso/1073701157 ) mio amico di facebook

Washington, 16 lug. (Adnkronos/Dpa)
Sono andate perdute le copie originali delle immagini dello sbarco sulla Luna contenute in 45 nastri di proprieta' dell'Agenzia spaziale americana. Inutili i tentativi di ritrovarle, tentativi avviati tre anni fa quando alcuni storici chiesero alla Nasa di poterle vedere. Ad ammetterlo e' stato Richard Nafzger, da quarant'anni esperto di comunicazioni al Goddard Space Flight Center dell'agenzia americana, il coordinatore della trasmissione televisiva delle immagini delle missioni Apollo, lo specialista che aveva convertito in tempo reale le immagini in formato 'slow-scan' della camminata sulla Luna di Neil Amstrong e Buzz Aldrin nel formato standard necessario per la trasmissione sui teleschermi delle case di mezzo mondo.

E’ da notare che la NASA ha scoperto e dichiarato di aver perduto i nastri solo nel momento in cui “alcuni storici le hanno chiesto di poterli vedere”. In 40 anni non si erano mai accorti di non avere più i nastri originali del loro più celebre blockbuster televisivo e hanno iniziato a strapparsi i capelli solo quando si sono trovati alla porta un paio di persone serie che volevano esaminarli. Le persone serie fanno sempre quest’effetto: ogni volta che compaiono, i truffatori se la danno a gambe o iniziano a balbettare parole senza senso.
Perché la NASA è stata costretta a “perdere” i nastri? Qui occorre fare, per coloro che non avessero seguito le puntate precedenti, un breve riassunto. La storia che la NASA ha raccontato per anni ai telepecori è la seguente: le immagini originali dello sbarco sulla Luna sarebbero state riprese da una speciale telecamera lunare e trasmesse al Parkes Observatory australiano, il quale avrebbe provveduto a registrarle su nastri magnetici di alta qualità. Sono proprio i nastri del Parkes Observatory che sarebbero andati perduti, secondo la NASA. Dal Parkes le immagini sarebbero state ricodificate, con uno scanner speciale, in una risoluzione adatta alla televisione americana e inviate in (quasi) diretta negli Stati Uniti attraverso il satellite Intelsat III. La NASA, non sapendo come registrare quelle immagini storiche (i suoi potenti mezzi le consentivano di mandare uomini a giocare a golf sulla Luna, ma non di salvare una trasmissione su un comune nastro magnetico), ci avrebbe messo una pezza prendendo una normale camera da 16 mm. e piazzandola davanti allo schermo televisivo su cui passavano le immagini. Ecco perché le immagini dello sbarco, che ancora oggi potete vedere su Youtube, farebbero così schifo: sarebbero il risultato di una serie di processi di ripresa successivi ognuno dei quali ha finito per abbassare la qualità video dell’evento.
La verità è che il rozzo metodo di riprendere le immagini dallo schermo TV, anziché registrarle direttamente, non è stato dovuto all’imperizia e alla totale idiozia degli uomini dell’ente spaziale: anche l’idiozia ha un limite e quando questo limite viene superato è legittimo sospettare che essa non sia spontanea, ma dolosa. Registrare le immagini dalla TV con una telecamera serve a ottenere quell’effetto di “rallentamento” che fa apparire gli astronauti leggeri leggeri mentre si muovono in un improbabile ambiente a gravità ridotta. Se qualcuno visionasse i nastri originali, vedrebbe persone che si muovono goffamente e a velocità normale in uno studio televisivo allestito all’uopo. Ecco perché i nastri originali dovevano andare “perduti”. Anzi, già che c’era, la NASA ha deciso di non “perdere” soltanto i nastri originali dell’Apollo 11, ma tutte e 700 le scatole di bobine relative alle varie missioni lunari. Anche le immagini delle missioni successive all’Apollo 11, infatti, erano state “riprese” dallo schermo TV col solito metodo (qui l’idiozia diverrebbe eccessiva anche per un ente spaziale gestito da cercopitechi) e si è evidentemente ritenuto opportuno continuare a mostrare ai telepecori solo ed esclusivamente quelle.





Paolo Attivissimo, nel tentativo di giustificare l’incredibile (ma in realtà credibilissima, se se ne intende il motivo) perdita dei nastri originali delle missioni, ha veramente superato se stesso. In questo articolo scriveva: “i nastri non sono stati buttati via: sono in archivio, ma non si sa dove di preciso”. E certo, 700 scatole di bobine con i nastri dell’evento più importante degli ultimi 50 anni, sono praticamente una pagliuzza. Ti distrai un attimo e non sai più dove li hai appoggiati. Uno dei suoi geniali lettori, rispondendo a chi faceva razionalmente notare l’inverosimiglianza della scusa, scriveva: “Hai idea degli archivi che deve avere la NASA? Una svista è comprensibile”. Ebeh, sì, succede nei migliori enti del mondo di perdere 700 scatoloni contenenti le registrazioni dell’evento più significativo della storia dell’organizzazione, nonché dell’umanità. Meno male che hanno salvato le cassette di Moana Pozzi, se no c’era davvero da spararsi. Poi però la NASA si è incaricata di togliere ogni speranza ad Attivissimo e ai suoi creduli seguaci: i nastri originali sono stati proprio perduti, cancellati, azzerati, finiti, kaputt. Non sia mai che qualche altro storico dovesse farsi venire la strana idea di rivolgersi a chi dovrebbe conservare i documenti storici per poterli consultare. La NASA ha messo le mani avanti e spiegato, una volta per tutte, che dello sbarco sulla Luna può fornire solo riprese amatoriali eseguite nel proprio tinello. Sfocate, indistinguibili e sufficientemente refrattarie ad un’analisi accurata da perpetuare almeno il dubbio che le missioni Apollo possano non essere la fregnaccia che sono. Se i video originali venissero analizzati, ogni dubbio crollerebbe. Ciò ha suscitato tuttavia un’ondata di incredulità nei destinatari della triste novella. Attivissimo si è dato allora da fare per inventare una spiegazione plausibile a questa furibonda iconoclastia dell’ente spaziale americano. Non trovandone una migliore, si è inventato che i nastri magnetici costavano tantissimo e quindi la NASA, che come è noto vive di espedienti e di cene alla mensa dei poveri, li avrebbe cancellati per riutilizzarli e così risparmiare. Come una parsimoniosa massaia, la NASA ha riutilizzato i nastri magnetici dell’allunaggio per farci il polpettone il giorno dopo. Un nobile esempio di morigeratezza e di riciclaggio dei materiali. Non come quegli spendaccioni della RAI, che essendo molto più ricchi della NASA conservano ancora i nastri di Tognazzi e Vianello di 50 anni fa e ci li propinano tutte le sere.
Tuttavia alla NASA adesso si sentono il fuoco al culo. Dopo questa ineguagliabile figura di merda di fronte alla comunità scientifica devono trovare al più presto il sistema per riguadagnare credibilità. Così hanno rilasciato una mezza dichiarazione in cui fanno intendere di aver trovato nuovo materiale filmato del primo allunaggio, mai visto prima. Traduzione: stanno accarezzando l’idea, dopo 40 anni di immagini nebulose e contraddittorie, di presentarci un bel filmato prodotto con le moderne tecniche digitali per togliere ai telepecori ogni dubbio sulla concreta realtà dei picnic seleniti. Non sono certi di volerlo fare, però: il rischio è quello di essere ulteriormente sbeffeggiati se il loro “nuovo video” dovesse essere denunciato come un altro falso. Perciò, nell’intento di tastare il terreno, hanno rilasciato una dichiarazione incomprensibile, che dice e non dice, suggerisce che sì, forse è stato trovato un altro nastro dell’Apollo 11, ma forse si tratta invece dello stesso nastro, chissà. Nel frattempo – apprendo sempre dall’impareggiabile Attivissimo – la NASA ha iniziato a “restaurare” i filmati sopravvissuti, cioè quelli fetenti ripresi con la cinepresa Mupi dallo schermo della TV. Stanno forse meditando di mettere una pezza digitale anche a quelli? Chissà. Finora non ho notato alterazioni di sorta nelle immagini “restaurate” dei filmati, ma tengo gli occhi aperti e gli archivi in ordine. Quando si ha a che fare con il Ministero della Verità è meglio conservare i documenti storici originali in un posto sicuro. Winston Smith e il suo Photoshop sono sempre in agguato.

Conca dei Marini


 






Spiaggia Marina di Conca nel comune di Conca dei Marini               Immagine tratta dal Web.

Ecco Conca dei Marini, sulla   Costiera  Amalfitana.   Un angolo di
paradiso dove sono custoditi  tanti miei ricordi.
In questo mare, su questa spiaggetta, ho trascorso delle ore felici.





17.7.09

Senza titolo 1567

  L'AVETE LETTO IL LIBRO TI VENGO A CERCARE ?  :-)


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Odio & Amore!



 Quando sei arrabbiato con qualcuno,


guardalo negli occhi,fissare negli occhima fallo senza pregiudizio.


Prendigli le mani,


come fossero le mani di un bambino.mano di un bambinoAbbraccialo,abbracciocome fosse tuo figlio


e digli Ti Amo,ti amo in blucome fosse il tuo compagno/a.


Fagli un sorriso smaile ringrazialo ...


perché ti ha insegnato l'AMORE!!!amore bello


by forzaragazzi

Sussurrato da: FORZARAGAZZI

alle ore 15:02

categoria:amore, speranza,

anche in facebook si nasconde un opera d'arte "viaggiatori "di Tiziana Aliffi





VIAGGIATORI 

Un
viaggio
tra gli specchi
per trovare
sconosciuto il tuo volto
sono una canna al vento
senza te
occhi impigliati d’altri sguardi
irraggiungibile
eri omb
ra di desiderato giungere
miraggio
tra silenzi d’inverno
ho trovato il giardino dei sogni
smilzo il mio verde
perduto
nel mercato della vita
ho sollevato pietre
acceso lanterne di lacrime
rincorso tenebre
strappato cuori di cartone
ora canto
nuova vita
dolce sentire
mentre m’accoccolo tra i tuoi pensieri
di questo andar di onde
mano nella mano
nel parco delle carezze
insieme
viaggiatori.


Copyright©2009TAEC-inedita



TUTTI I DIRITTI RISERVATI
ALL RIGHTS RESERVED
TOUS LES DROITS RESERVES

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.


" Il viaggio "
Da Giochi d'Acqua - raccolta di immagini di TAliffi

16.7.09

tremonti vergognati e chiedi scusa della tua volgarità







da ascoltare nella parte finale con audio a manetta

Spett Tremoti Capèisco che coem tutti i politicanti membri dellla casta non sia abituato a domande scomode e risponde in maniera evasiva ,ma certe volgarità se le può risparmiare specie aimgiornalisti stranieri . La prossiam volta faccia un corso di buona educazione e di colegamento cervello \ bocca e s'accerti che il microfono sia spento o lo chiuda che è meglio cade l'aplomb ( ? se mai è esistito ) del ministro tremonti. il distruttore delle finanze italiane non si accorge del microfono aperto e rifila un'insulto volgare ad un giornalista americano, reo di aver fatto una domanda scomoda...non preparata da pennivendoli servi

Senza titolo 1566

 

TI GUARDAVO


 


Ti guardavo. Mi piace guardarti e sentire di nascosto il tuo profumo, ma questo già lo sai. Ti ho guardato molto anche la sera che ti ho conosciuto, che ricordo ancora, che non scorderò mai. Era una sera stanca, non avevo neppure voglia di bere quella birra doppio malto che mi fa impazzire. Parlavo distrattamente con i miei amici delle solite cose. Tutto quello che desideravo era stare in casa a leggere un libro, ma poi, la necessità di provare a sorridere, anche in una sera malinconica come quella, mi ha fatto convincere ad uscire dal mio letargo dell’anima. Nel locale in cui eravamo andati c’era molta gente che conoscevo ma che non avevo voglia di salutare ne tanto meno fermarmi a parlare. Qualche parola, qualche sorriso, qualche battuta e niente più. Già sognavo il mio letto, dove mi aspettavano i mille pensieri che si assiepavano nella testa come tarli divoratori di vita. Mi convinsi. Volevo andare via e lasciare ai miei amici il resto della serata, forse loro ne avrebbero fatto un uso migliore del mio o, forse, avrebbero semplicemente perso più tempo di me, ma non mi importava. Presi le sigarette ed uscì dal locale. Accesi una camel light e cominciai a guardare e studiare il fumo che mi usciva dalla bocca. Tutto come sempre. La porta del locale si aprì e venne fuori una amica che conoscevo bene e dietro di lei c’eri tu. Ti guardavo. Mi piace guardarti e sentire di nascosto il tuo profumo, ma questo già lo sai. Qualcosa dentro me si mosse. Ero attratto dalla tua figura e non riuscivo a capacitarmene. I tuoi occhi. Si, sono stati i tuoi occhi a violentare il mio stato d’animo nero e rischiararlo di luce propria in una serata che non doveva proprio esserci ma che ringrazio il destino che ci sia stata. Sembrava che il cielo in quel momento stesse organizzando il tutto alla perfezione per far incrociare due cammini diversi e divertirsi a farli camminare insieme. Il tuo profumo è rimasto intatto da quella sera e le tue mani sono ancora ancorate alle mie. A volte uno sguardo è solo un istante. Quella volta il tua sguardo divenne una vita intera in una frazione di secondo. Sentivo che dovevo baciarti. Dal bacio si capiscono molte cose sai. Si capisce ad esempio se la persona che hai di fronte è lo stampo perfetto che si adagia a te in tutte le sue parti; si capisce se quella persona potrai amarla; si capisce se quella persona non la rivedrai mai più. Su quella macchina che ci stava riportando a casa, quella notte folle, io, avevo paura di baciarti. Avevo paura che baciandoti potessi scoprire che era stato solo un sogno l’averti incontrato; tutto organizzato da una notte che non voleva mandarmi a dormire. Avevo paura che l’indomani sarebbe rimasto solo un bacio e niente più: un filo sottile nei reticoli di un cielo senza stelle. Non ebbi più dubbi quando ti presi tra le braccia e sfiorai le tue labbra con le mie. Fu un incontro perfetto di due anime che giocano tra loro. Subito dopo presi a guardarti. Ti guardavo. Mi piace guardarti e sentire di nascosto il tuo profumo, ma questo già lo sai. Poi la notte arrivo e capì subito che quello, era un sogno dal quale non ci saremo svegliati più…..


 


Luja


lezione 21 di Baricco







un film  non eccelso  \ bellissimo  come  il precedente  la leggenda del pianista sull'oceano  ma  bello e  a tratti  toccante  sopratutto il finale  delle  due  storie   che corrono parallere 

la  prima  

la seconda 


 le  foto  sono frutto   delle   schermate   salvate  dal  dvdvx  el film  mediante  iil programma  totem  un   programma   open source  per  linux  /( Ubuntu  nel mio  caso  )  altro che  windos  ed  explorer


Non mi  è dispiaciuto    perchè  anche  se  in alcuni punti  visto  il carattere   elucubratorio e  cervellotico  di  Baricco   specialmente   alla  1  visione    ci  siano delle scene      che diano  (  e in alcuni punti  è cosi  )  l'impressione  di  trama campata in aria e conclusioni troppo opinabili per essere vagamente prese sul serio     smonta le versioni e le critiche  ufficiali (  e  applica  un processo di demitizzazione    come   afferma  il 
http://www.comingsoon.it/video.asp?key=1652|1548&ply=1    ancora  oggi seguite   che leggono  specialmente nela parte  dell'inno solo ed   esclusicamente in chiave  religiosa  ne dà una  versione    spirtitruale  \ laica secondo altri  ( tesi da me  sostenuta  )   e applica il  vecchio moto   di  Arbore  (  http://www.youtube.com/watch?v=sFfWGqcvM30  )  dubitate dubitate  gente .
C'è  nelll'interpretazione   della nona sinfonia    da parte  di  Baricco  un significato    : <<  è sempre il vuoto a generare i passi impossibili di cui non saremo mai capaci >>. Infatti   anche nelle parole   dei  suoi detrattori la coppia maschile  d'attori  imparruccaati    si nasconde  un elogio  dissacratorio  : <<  quando iniziano a dare il tuo nome a il tuo modo di cagare vuol dire che ha sfondato >>.
Con questo film  io  ho ottenuto  l'effetto opposto  (  forse perchè ci sono cresciuto con tale soinfonia  , ricordo ancora  , non  sò se  è finito nel ciarpa,me  dela soffitta  opo nela  spazzatura     che  avevo da  bambino un  mini  salvadaio  a forma  di cane    che appena  mettevi un soldo suonava  un pezzo dell'inno alla  gioia  )  cioè quiello  di amarla   ancora  di  più  conoscendo  grazie  al regista  il periodo buio e pessimista  ( ne  so qualcosa   ,  in quanto mio nonno patterno  è stato  50  ani sordo  assoluto  , e io   fino all'intervento  di ricostruzione degli ossicini e del timpano  e   dell'intervento    di ricostruzione del canale  uditivo  sono stato per  quasi  30  anni  sordo al  90 %  )  come  definiscono tutte  definisco   tutte le  biografie : << « Voglio dunque abbandonarmi con pazienza a tutte le vicissitudini e rimettere la mia fiducia unicamente nella tua immutabile bontà, o Dio! [...] Sei la mia roccia, o Dio, sei la mia luce, sei la mia assicurazione eterna! »(Citazione religiosa di Christian Sturm copiata da Beethoven nei Quaderni di conversazione, 1818)  tratta  dlla  voce  bethoveen di wikipedia  . Mi piace  il 2  movimento   e  il  4     specialmente  usati  per  darmi  forza  ,in  momenti di  crisi e  paura   d'eventi importanti   come   la  vicinanza  dell'esame ( l'ultimo esame  prima dela tesi ) ., ma  mi piace e  mi ffascina  come  da  un  semplice  inizio   atto   primo  vada in crescendo   fino  all'atto  4 .
Quindi  nel  complesso  guardabile  (  per  non  abituati ed allenati  ad un  raffinato humor e articolate\  eluicubratorie  fiabe intellettuali ma  soprattutto   ad interpretare l'assurdo e il  nonsense  consiglio di vederlo più di una volta  e  di  non partire prevenuti   visto che  nel  film    come  nei  suoi romanzi  salvo novecento  e  seta    c'è  , a mio visto , un esagerato autocompiacimento,  regfenzioale  e  accademismo   troppi toni di autoreferenzialità. Sicuramente l'umiltà non è la miglior dote di Baricco >>




Senza titolo 1565


Nel giorno in La V di volontari, è il corpo di un uccello stilizzato in volo, simbolo della libertà.
La penna simbolicamente rappresenta la vicinanza agli indiani d'america, con cui l'ex capitano continua a mantenere rapporti di stima, decisamente in simbiosi con uno stile di vita vicino alla natura, ripulito dai sistemi ora vigenti.
Il tricolore rappresenta la nostra voglia di sentirci orgogliosi di essere italiani. Se le cose non ci piacciono... faremo in modo che migliorino, non parleremo mai male del nostro Paese, per troppo tempo bistrattato, il cui nome cercheremo di tenere alto, sempre. C'è un popolo silenzioso di persone oneste che non merita trattamenti scandalistici a cui purtroppo ci si sta abituando. E' ora di scoprire il bello che abbiamo. Le cose che non vanno non le nasconderemo, ma tenteremo per quanto possibile di cambiare, con piccoli gesti quotidiani.

Comunicazione di servizio: c'è un account "Volontari Capitano Ultimo", gestito da più persone dell'associazione, e rappresenta in maniera informale le idee di questo gruppo anche dal punto di visto più interattivo con voi. Il gruppo "volontari capitano ultimo" e l'account "volontari capitano ultimo" sono collegati tra di loro.

comunicazione di servizio n.2
Prossimamente prenderemo parte all'inaugurazione della targa in memoria di Rita Atria, che si terrà alle ore 18 viale amelia a Roma. Organizzato dall'associazione Rita Atria (www.ritaatria.it), che sosteniamo e a cui siamo vicini con il cuore e con i fatti. Speriamo di incontrare molti di voi. C'è bisogno di unione tra persone e associazioni che portano avanti gli stessi ideali. Il popolo dei "senza voce" non lo lasceremo solo.

un abbraccio virtuale a tutti

cui i sicari di Riina hanno cercato di mettere fine alla lotta contro la mafia uccidendo chi la combatteva ....noi nasciamo, costituendoci in un'associazione che avrà come ragione di vita la difesa dei più deboli lottando giorno dopo giorno, con le piccole cose, per diffondere tra i nostri giovani ideali di legalità e solidarietà.

Il 23 maggio 2009, nel giorno della ricorrenza della strage di Capaci, su iniziativa del capitano ultimo e dei suoi amici si costituisce formalmente l'associazione di volontariato onlus "volontari capitano ultimo".
Rispondiamo con gioia all'appello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa "affinchè la nostra semplicità, i nostri sogni, siano un nuovo Piave contro la mafia e l'ingiustizia che l'assolve".
NON LI AVETE UCCISI, LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE !!!


L'accostarsi a questa associazione, come a questo gruppo, vuol dire avere la voglia ed il coraggio di aiutare i gli ultimi senza nulla chiedere per se ... e null'altro.

....
" Art. 2 - CARATTERE DELL'ASSOCIAZIONE:
L'associazione è apartitica e apolitica; i contenuti sono ispirati a principi di solidarismo, trasparenza e democrazia....
Art. 4 - SCOPI E FINALITA':
L'associazione opera nei seguenti settori:
assistenza sociale e socia sanitaria; beneficienza; istruzione e formazione; attività sportive di tipo dilettantistico; protezione e valorizzazione dell'ambiente, del paesaggio e della natura; promozione della cultura e dell'arte; tutela dei diritti civili.
L'associazione intende perseguire le seguenti finalità:
promozione della cultura della legalità, attraverso eventi culturali e azioni di sostegno sociale e di solidarietà; realizzazione, gestione e supporto di Case famiglia e di centri di Educazione ambientale e di cura, tutela e ripopolamento della fauna; realizzazione e gestione di laboratori artigianali formativi a favore di soggetti deboli; organizzazione e gestione di eventi di ricerca fondi a favore di soggetti deboli e più in generale di beneficienza; interventi in aree problematiche per esigenze di protezione civile (terremoti, alluvioni, disastri ambientali, ecc.).
L'associazione non può svolgere attività diverse da quelle indicate, ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse o di quelle accessorie a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse, e di ogni altra attività strumentale idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità istituzionali."
....

Senza titolo 1564

  L'AVETE VISTO IL FILM TOTO',PEPPINO E LA DOLCE VITA ?  :-)


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15.7.09

un uso erotico eccessivo delle pubblicità e non solo distrugge l'erotismo e crea altri problemi




                                                              tratta dalll'articolo in questione





per cercare d'argiinare l'uso abberrante vergognoso ( parla uno che sta lottando contro la dipendenza da pornografia , e ci sta riuscendo grazi e al doicumentario e gli articoli , lo trovate anche su facebook del sito http://ilcorpodelledonne.blogspot.com/ ) del corpo che si fa in tv e non solo del mercificazione del corpo femminile pensa che bisogna correggere l' atteggiamento delle ragazzine ( e lo posso testimoniare da foto di profili di ragazzine che mi hanno richiesto l'amicizia perchè amica di mia cugina che ha 17 anni o a cui io ho dato l'amicizia scambiandola dala foto per una 25 nel loro vestire sexy e provocanti ) . Infatti concordo ( ne trovate sotto gli url ) con questa inchiesta fatta dals ettimanale d di repubblica la settimana scorsa in cui denuncia come Media, pubblicità e tv forzano sempre più il limite per spingere al consumo utenti sempre più giovani.
 Ma l’ipersessualizzazione precoce ora mostra i suoi effetti allarmanti. Infatti  : << (...)  Magazine come Cioè o Ragazza moderna, destinati alle teenagers, entrano anche nelle case di bambine di nove anni. E con essi entrano le immagini di uomini muscolosi, rigorosamente a petto nudo, con l’invito: «Ritaglia, stacca e incolla i sexy boys che preferisci». Entrano i consigli per abbigliarsi da perfetta gothic Lolita o allungare le ciglia; i test per scoprire se sei una fashion girl o quanto il tuo lui è micio o macho. Conferma la psicologa dell’età evolutiva Anna Oliverio Ferraris, autrice di La sindrome Lolita (Rizzoli): «Le riviste sono ricche di messaggi che sottolineano l’importanza di presentarsi sessualmente attraenti per stuzzicare l’interesse dei maschi». Persino il magazine High School Musical, dell’insospettabile Disney, invita a scoprire i segreti del look della protagonista dell’omonimo film. Mentre la dolce Miley Cyrus, star acqua e sapone della fortunata serie Hannah Montana, appare seminuda su Vanity Fair.
Il sesso è ovunque: nello spettacolo di fine anno di bambine delle elementari che ancheggiano sulla musica di cantanti supersexy, e sulle t-shirt della Next con scritto: “So many boys, so little time”, così tanti ragazzi e così poco tempo. La moda degli slogan provocanti sui capi d’abbigliamento ha indotto alcune scuole americane a correre ai ripari, proibendole. Ma il marketing non demorde: ne sono la prova il reggiseno imbottito taglia sette anni o gli slip a perizoma, sempre sette anni, della Abercrombie & Fitch, ritirati dai grandi magazzini londinesi. Stessa sorte per un set gioco da lap dancer con tanto di palo da assemblare, giarrettiere, soldi finti e un dvd con i passi del ballo. Quali sono gli effetti di questo bombardamento di immagini ipersessuate? Allarmanti, secondo un documento dell’American Psychological Association dal titolo Task force on the sexualization of the girls (www.apa.org/pi/wpo/sexualization. html) . Riferisce Eileen Zurbriggen, già presidente dell’Apa: «La sessualizzazione precoce ha effetti in campo cognitivo, fisico e psichico, e sullo sviluppo sessuale. Più si è concentrati sul corpo e sul look più si trascurano ragionamento, attività espressive e calcolo matematico. Esiste poi una correlazione tra erotizzazione precoce e disordini del comportamento alimentare, bassa autostima e depressione».(...)    da ll'articolo di D    trovate  sotto  gli  url  .  Partire  non solo dall'educazione  mediatica  come  fanno i curatori   del  sito ilcorpodeledonne  , ma  anche dal boicotaggio   di  trasmissioni  e  pubblicità  come  queste  , dovve  adirittura  per pubblicizare  un  tonno in scatola   s'arriva    a tale  mezzo





Infatti concordo con gli autori del documentario sopra citato quando affermano : << C'è stato un momento nella nostra storia recente in cui le donne hanno coraggiosamente preso possesso del loro corpo a lungo occultato dalla società. Alla fine degli Anni '60 al motto di "il corpo è mio e lo gestisco io", i corpi nudi femminili invadevano Woodstock e tutti i festival di musica, con una vera azione rivoluzionaria di liberazione da secoli di corsetti imprigionanti, reali e metaforici. Per chi c'era, e per chi non c'era, ci sono migliaia di foto a documentare, resta vivo il ricordo della verità di quei corpi esposti: non traspariva intenzione seduttiva dalla nudità; la seduzione e l'erotismo che si respirava sprigionavano naturalmente dai corpi liberati. Le donne erano soggetti attivi nell'esposizione del loro corpo denudato, decidevano di liberarlo ed esporlo. Il corpo nudo televisivo diventa immagine pornografica perchè violato dalla telecamera che decide cosa inquadrare e dove indugiare, riducendo la donna a soggetto passivo e umiliandone il corpo così privato di volontà propria. Quella artificiosità data dalla nudità esposta davanti alla telecamera, viene poi tragicamente copiata dalla realtà anzichè essere viceversa. Che male c'è in un bel sedere nudo, mi chiede una lettrice nei commenti al post precedente? Non c'è alcun male a mio avviso. Ma nella telecamera che vìola l'intimità femminile, riducendo la donna a oggetto privato di volontà, è contenuto un messaggio molto negativo e lesivo della nostra dignità.(...) Un ultimo appunto, che mi sta particolarmente a cuore: lo stacchetto musicale che accompagna Belen che sale le scale per eccitare uomini dall'erotismo "mordi e fuggi", è nientemeno che "I'm simply the best" cantata da Tina Turner che della seduzione che può provocare un corpo ha molto da insegnare a tutta la troupe di Sarabanda.... (dura 5 mn ma già pochi secondi sono sufficienti).

>> da http://ilcorpodelledonne.blogspot.com/2009/07/il-corpo-nudo-puo-suscitare-emozioni.html con questo è tutto alla prossima

 approfondimenti 


http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873?page=2
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873?page=3
 e  tuttim i miei post  sulla  mia lotta   contro la pornodipendenza 

ECCO LA STORIA DI ETNOMONDI IN 3 PARTI (VIDEO!)








Carissimi amici, dopo “Etnomondi video” ecco “La Storia di Etnomondi” in tre parti, imperdibile, vi porterà indietro nel 1997 sino ad arrivare ad oggi, con avvenimenti, canzoni, ecc. Aspettiamo un vostro parere, fra l’altro siete i  primi a vederli, prima ancora di inserirli nel sito di “Etnomondi”.


 


Prima parte:


http://www.youtube.com/watch?v=KgfD8X9-ibI


 


seconda parte:


http://www.youtube.com/watch?v=pzkduRWvYkA


 


terza ed ultima parte:


http://www.youtube.com/watch?v=HKVfQMu23n4

La corsa infinita della maratoneta senza memoria di Diane Van Deren e l'ultima lezione di Randolph Frederick Pausch

Dopo lo sciopero del  14  luglio  (   almeno per  quanto riguarda la mia persona   visto  che  non tutti\e  gli iscritti\e  vi hanno aderito   )   del  bloggers    qui e nel commento annesso    troverete maggiori dettagli  sono rientrato  fra  voi    e lo faccio con questa  triste  storia  a cui avevo  già  accenato e promesso qui   su  queste pagine  la  storia  di Diane Van Deren  (  foto a  sinistra   )  e  di   Randolph Frederick Pausch, che pone     dei quesiti  , etico  morali ,   molto importanti   tipo  , meglio morire  o vivvere in tale  situazioni , si  poteva trovare un'altra  cura  ?  ,ecc   a mio avviso  ma  che  per il momento  non ho voglia     di rispondere  e li considero elucubrazioni   in quanto   non mi trovo nella sua situazione  ,  ma  di cui   ho  già parlato  con argomenti  collegati  più   volte  (    libertà  di cura  e  di morte  , SI al  referendum   sulla  procreazione assista    \  staminali  ,  testamento  biologico  , caso  Englaro   e  simili  ,ecc )    in questi    5  anni di blog     e il diffondewr e fra  i mie contatti e     la mie  bacheche    dei miie  account  facebook  questo gruppo    di facebook  (  di   cui trovate  a destra il logo  )   : << Mio testamento biologico: se sono in coma irreversibile lasciatemi morire >>



Dopo  questo prembaolo  veniamo alla storia in questione






 e qui la  seconda  parte http://www.youtube.com/watch?v=6An-6_T574E
 ecco per  chi non avesse voglia  o poca dimestichezza con l'inglese o con l'anglo  americano  la sua  storia  .   fonte Repubblica — 13 luglio 2009   pagina 34   sezione: CRONACA

<<  

ALESSANDRA RETICO

La corsa infinita della maratoneta senza memoria

LA MARATONETA corre, ma non chiedetele dove. Diane Van Deren non lo sa. La geografia e il tempo non se li ricorda più. Ha 49 anni, un marito, tre figli, e un pezzo di cervello in meno. Glielo hanno
tolto nel 1997 perché soffriva di epilessia, diagnosticata mentre aspettava l' ultimo bimbo. Dai tre ai cinque attacchi a settimana, una vista sfasciata. Fino a quando si fa recidere parte del lobo temporale destro, lì si annidava il male. Adesso è una campionessa di gare estreme, ma non ricorda e non riconosce quasi nessuno: per tenerla a sé, il marito le fa vedere le foto del college, i figli la abbracciano. Lei per un po' rimane, poi escee corre. Ma prima tornava da sola, adesso se non rincasa a un' ora ragionevole vanno a riprendersela. La donna che corre ha 16 mesi quando una macchia le annerisce il cervello. Non si accorge di niente per molto tempo, se non di un' aura che viene e allora si allaccia le scarpe e va. È una sportiva, tennista professionista, si sposa, diventa madre, si ammala. Decide: «Bucate». Continua a correre. A quaranta gradi sotto zero, di notte, trai boschi, per ore, per sempre. Corre per stare viva, fino allo stremo, i limiti non sa dove stanno. L' anno scorso ha vinto una maratona straziante, la Yukon Arctic Ultra, 480 chilometri a -44 gradi nello Yukon Territory, Canada nord occidentale. Un posto per orsi, gelo, solitudine. E Diane. Il 9 febbraio, giorno della partenza, le motoslitte si congelano. 24 dei 31 partecipanti si ritirano presto, alcuni perdono dita di piedi e mani per ipotermia. Quello è un freddo che taglia la carne. Dopo otto giorni di violenza polare, lei invece arriva al traguardo bevendo acqua bollente e spingendo il corpo nella neve e nel vento ghiacciato, fa tutto il percorso, la prima donna al mondo a riuscirci e a sopportare tanto. Alla fine dice: «La considero senza ombra di dubbio la gara più dura del mondo, in realtà non mi rendo ancora ben conto di quello che ho fatto. È un' esperienza che va oltre quello che la natura umana è in grado di tollerare». Diane è invece ultra, con un pezzo in meno. Abita a Sedalia, Colorado, attorno le Montagne Rocciose. Corre per i canyon, pure di notte con una lampada sulla fronte, del tempo e delle distanze non sa. Quando parte dice: «Se non mi vedete entro cinque ore, chiedete aiuto». Si allena trascinando slitte cariche di sabbia. Il problema per lei non è la preparazione dei muscoli, ma quella dello zaino. Tutto va scritto sopra: cibo, acqua, vestiti. E quando usarli, perché lei si confonde. A destra, sinistra, avanti e indietro sono algoritmi complicati, le gambe invece sanno cosa fare. Segue solo la traccia del suono del passo sul sentiero. Se i piedi fanno musica, allora sta andando tutto bene. «Quando corre, si aiuta» ha detto al New York Times Don Gerber, il neuropsicologo che la segue. «Invece per il resto della vita, no». Bisogna segnarle con le pietre le strade e mettere le chiavi di casa sempre nello stesso posto. Dimentica dove parcheggia e perde gli aerei perché chiacchiera. I figli le hanno insegnato a usare un cellulare, lei manda sms così: «!!!!!!!!!!!!!!!!!!!». Alla maratoneta hanno tolto un po' di testa, ma il cuore c' è. -

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  Proprio come un famoso film  ( uno dei miei preferiti
la cui musica di sottofondo e la colonna sonora del post d'oggi )






 

ed ecco al storia   dell'altro protagonista   e della  sua  ultima  lezione  universitatria  in cui annuncia l'addio 






 tenuta da Randolph Frederick Pausch, professore di informatica all'Università di Pittsburgh (Pennsylvania) consapevole di stare morendo a causa di cancro al pancreas. Bellissima e commovente conferenza che non parla della morte ma del senso della vita, di come viverla e realizzare i proprio sogni... - "L’esperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi". - "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri". - "Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore". - "Mi lamentavo con mia madre di quanto fosse difficile quell'esame all'università, e di quanto fosse spaventoso. Lei si inclinò verso di me, mi diede un buffetto sulle spalle e mi disse: «Sappiamo bene come ti senti, tesoro, ma ricorda, tuo padre alla tua età combatteva contro i tedeschi»". - "Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non c’è un altro modo per farlo". - "Non perdete mai la capacità di stupirsi tipica dei bambini. È troppo importante. È quella a spingerci ad andare avanti, ad aiutare gli altri". - "Ho una mia teoria sulle persone che provengono dalle famiglie numerose: sono persone migliori degli altri, perché hanno dovuto imparare come andare d’accordo con gli altri". - "Non si può arrivare in cima da soli. Qualcuno deve aiutarti. Io credo nel karma. Credo che si riceve ciò che si è dato". - "Non lamentatevi. Lavorate più duramente. Non cedete. L’oro migliore è quello che giace in fondo ai barili di merda". - "Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di sé. I sogni verranno da voi". -"La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra l’opportunità" [Nota: questa frase è un noto modo di dire, l'ha citata ma non è sua] -"La fortuna ce la creiamo da soli, chi più sa più vale." Randolph Frederick Pausch (Baltimore, 23 ottobre 1960 – Chesapeake, 25 luglio 2008)


Senza titolo 1563

Ho letto qualche commento sotto le foto. Ringrazio chi mi hadato 12 anni anche e ne ho 32. Vuol dire che le crem antirughe funzionano, come l'andare a letto presto e lo confesso...................non è essere mai stata in una discoteca in vita mia ed il non drogarsi ed il non bere. Comunque uso antirughe economici della Venus, ma credo che per matenrsi giovani aiuta molto uno stile di vita sano. Quando ero adolescente mi arrabbiavo quano i miei amici si congedavano presto da me per andare in dicoteca e a fumare qualche spinello, poichè avevano paura che io spifferassi tutto per stare al centro dell'attenzione. Mi sentivo male quando loro inizivano a divertirsi alle 23 ed io , invece, secchiona arrivista e spiona , mi ritiravo a casa.


Romilda


14.7.09

Problema Grillo

Ieri campeggiava sui maggiori quotidiani italiani una notizia apparentemente incredibile: Beppe Grillo, il castigapolitici dell'ultim'ora, si candida per le Primarie del Partito Democratico. Alle sue burla difficilmente ci si abitua. L'effetto della notizia rimbomba su tutti i quotidiani. Il Pd reagisce stizzito. Non è iscritto al PD, ergo non può candidarsi. il Beppe nazionale risponde immediatamente. Niente. Non si può. E perché mai? Eppure, quelli del PD hanno fatto coordinatore cittadino un tizio che, molto probabilmente, si è reso colpevole di un  reato odioso come lo stupro. Quella è una faccenda a parte si dirà, ma  è complicato parlarne e ammettere il torto. Marino sostiene che la questione morale non può più  aspettare. Nel Pd si è aperta una voragine. Bisogna aprire gli occhi. Non è possibile che cose del genere accadano ancora. A Grillo ci pensa lo smilzo, Pietro Fassino:  Il PD non può accogliere a braccia aperte chi lo ha criticato duramente. Certo, Grillo è stato duro col PD ma anche col PDL. Grillo è l'antipolitica, si risponde. Grillo è un qualunquista: dicono altri. Ergo non può guidare un partito, tantomeno il PD. Già, ma in questa tacita ammissione si rinviene anche un'altra oscura risposta: il PD ha paura di Grillo. Un po' come accadeva a Pinocchio quando diceva le bugie e  gli cresceva il naso a dismisura. Con una differenza: Pinocchio non esitò ad usare il martello contro il Grillo impiccione. Il PD dovrebbe fare altrettanto. Magari usando il vecchio simbolo del PCI, lì un martello c'era... eccome! Insieme alla falce, pero! Oppure bisognerebbe  tirar fuori le vecchie armi democristiane come lo scudo crociato e, magari, lasciar fare alla Provvidenza. Oggi il PD può disporre d'un vecchio sistema di apparato indistruttibile, consolidato attraverso le esperienze di due partiti "indistruttibili" ( o quasi). Potrebbe osteggiarlo, fare in modo che non riceva nemmeno un voto. Il guaio è però che alle primarie possono partecipare tutti. Anche quelli del PDL... Mannaggia la democrazia!


Matassa

Supplemento alla solitudine Immagine di franca bassi dono del  maestro Roberto Gallo "La vita"


Matassa...


La vita s'è fatta  matassa!
piano piano dipano i fili:
d'argento come la luna
d'oro color del sole d'agosto
rossi come il papaveri
in un campo di grano
l'azzurro dei tuoi occhi
il bianco come la neve dei monti
il nero come le bacche d' alloro maturo.
Piano piano dipano i fili
ricamo su una tela di lino
ricamo la tua  vita.
franca bassi


Blog in sciopero: "rumoroso silenzio" contro il decreto Alfano

LASCIATEMI SOLA

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Conoscerlo? Non credo proprio.
Ho comperato il suo libro.
La rigida e fredda copertina
abbraccia il mio seno.
Inghiotto golosa
lo scritto suo così vemente!
Non debbo e
non voglio
conoscere l'autore!
Spezzerei
l'incantesimo.
Lasciatemi sola
perchè io sola non sono.

Solo macchie di colore


Eraclito di Roberto Gallo Immagine di Franca Bassi dipinto: olio su tela di lino "Eraclito"  del maestro Roberto Gallo


Macchie di colore


Il mio occhio s'è fatto
pittore ed ha tracciato....
sulla tela di lino solo semplici
macchie di colore.
Solo la mia  anima  il mio cuore
riescono a dipingere il tuo amore.
Ma sulla tela restano
solo semplici macchie di colore.


franca bassi


13.7.09

elucubrazione evitate

  dopo  la lettura  di questa intervista  (  xl.repubblica.it/dettaglio/76812  ) a   Lindo Ferretti  e la  "conversione  "  ( ne  avevo  già parlato    in questo blog   commentando l'intervista   alla trasmissione  otto  e mezzo sull'uscita  del l suo libro reduce   )  e la  storia  di  diane van deren  ---- ne  parlerò prossimamente   non ricordo dove  ho annotanto gli appunti    della storia  in questione  ( ne trovate  comunque   sotto  a  sinistra  una foto  )  ---  di  mi chiedo abbiamo noi il diritto di giudicare \ processare il percorso  il  cambiamento interiore  e non  giusto o sbagliato che sia di un' anima .     Ma poi   chiudo gli occhi inspiro  profondamente  e  poi espiro  e  l'elucubrazione   come un soffio   di vento  (  vedere  questo  video  che trovate  sotto dell'utente di libero  http://spazio.libero.it/fabioquatela   )  è 


come  una  delle mie canzoni preferite blowin'in the  in wind 
e  il sorriso mi è tornato  , perchè  per uan volta  non mi sono fatto   la classica sega  mentale  .  Infatti    ci sono momenti   , è questo  è uno  , in cui le  elucubrazioni \  seghe mentali  anzichè aiutare  a creare   confondono  e basta  e  rallettano la tua opera  d'arte  quotidiana  perchè





con questo è tutto

12.7.09

Foto di gruppo

Chi cerca trova: e noi, la natura, la sappiamo trovare, anche ai bordi di Milano. Si tratti della vezzosa villetta di Marie Teresa, in quel di Redecesio, o del Bosco in Città dove abbiamo presentato la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e organizzato una sontuosa grigliata (complimenti ai nostri chef Alberto e Silvia), riusciamo ovunque a ritagliare spicchi di colore. Il merito? Dell'amicizia e dell'entusiasmo che ci unisce. Ricette utili in ogni stagione.

Da sinistra: Marie Teresa, io, Roberto, Alberto, Michele, Silvia ed Elena a Redecesio.







A fianco: sempre noi, in ordine sparso.












Da notare la mia capigliatura alla Michael Jackson quando si esibiva coi Jackson 5...
















Bosco in Città: un insolito (e alquanto insicuro) mezzo di locomozione per Silvia...














Roberto si protegge dal fumo della carbonella con improbabili occhiali da sole stile-Patty Pravo.














Non è la fucina di Vulcano, ma Alberto... alle prese con lo spiedo.













Il frutto della sua fatica...















...è ampiamente ripagato dall'apprezzamento degli ospiti!
















Cristina: urp!...



















Clelio in una moderna versione del Déjeuner sur l'herbe, ribattezzato per l'occasione.





Chiudiamo in bellezza...












Grazie ragazzi! Après le repas



Daniela Tuscano

A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare un bellissimo film in sitile grafich novel

appena lo finisco ne postero una recensione per il momento accontentatevi di questa  foto


ottenuta grazie ad un programma open source altro che windos ed explorer ho poturo tramite l'ozione opposita catturare questa schermata ed usarla come foto . trovate qui maggiori news e  critiche   sul film in questione  http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=35926

Mutui prima casa - 1

Bando e contributi per l'acquisto della prima casa pubblicato dalla Regione Liguria per approfondimenti vai su www.contributicasa.it


 

BUONA DOMENICA - 1



IN ALTERNATIVA AL MARE




foto_fiori_302Foto tratta dal Web.

Decostruire la mascolinità non significa demolire l’uomo. È reinventarlo, liberarlo dalle catene degli stereotipi affinché possa essere se stesso,

Ultimo  post  per  questa  settimana   sulla violenza  di genere o  femminicido    La nostra  mascolinità, spesso definita da stereotipi cul...