Resto sconcertata nel leggere, con quanta ipocrisia alcuni giornalisti oltre ai soliti psicologi, psicoteraupeti, tuttologi, psichiatri e presenzialisti del circo mediatico, si affannano a trovare un colpevole sul vuoto o meglio buco nero che sta dilaniando gli adolescenti. In realtà da una parte si cerca solo di vendere più copie "Gridando dall'alto dei titoli" e dall'altra di alzare l'ascolto, oltre a tutti i libri che a breve sicuramente ci spalmeranno in ogni dove sull'argomento.
Gli adolescenti sotto mira, dopo l'orrendo stupro (ennesimo) ai danni di una quattordicenne, la vittima, e i suoi tre aguzzini, di poco più grandi.
Mi stupisce la meraviglia di tutto ciò, perchè era prevedibile. Basterebbe guardare indietro di venti o forse trent'anni per capire quanti "orrori" certi psicologi hanno creato nelle famiglie. E risalire la china fino ad oggi, è facile dare sempre la colpa ad internet, ai film violenti, o alle famiglie assenti, dopo aver fatto il danno.
Trent'anni fa appunto, l'imperativo era questo: "Mai dire la parola no ai bambini, lasciarli liberi di fare tutto, non mettere limiti, niente puntelli, niente freni che possono inibirli, mai sgridarli altrimenti gli vengono i traumi" (in sintesi per motivi di lunghezza) era la fine degli anni 70, esattamente il 79-80.
In tutta l'europa impazzava questa follia. Ora noi sappiamo quanto i bambini abbiano bisogno del contrario, conoscere le regole e rispettarle per poter formare una personalità sana. Sapere fin dove possono andare e dove devono fermarsi, conoscendone i motivi. Le punizioni e i castighi, non corporali certo, ma quando si sbaglia devono esserci, per capire come e in che modo si sta sbagliando. E non premiarli ogni volta che perendono un buon voto con un regalone, ma con tanto affetto.
I bambini vogliono autorità dai genitori, la cercano per crescere e capire. Quando questa viene a mancare è il caos, perdono i riferimenti e la crescita come in una pianta, va storta. Adesso non sto a farvi una lezione di pedagogia dell'età evolutiva, però quello era solo l'inizio della catastrofe di oggi. Gli adolescenti attuali sono figli di quei bambini, ai quali non è stato insegnato a metabolizzare l'emotività, controllare e percepire l'emozioni vivendole . Totalmente incapaci di fare i genitori, totalmente incapaci di trasmettere affettività e autorità. Fallimento massimo dell'educatore principe, la mamma e il papà.
Gli adolescenti pagano amaramente questa grave mancanza sulla propria pelle, andandosi a cercare affettività surrogate, trovandole nel sesso, senza sapere cosia sia veramente il sesso, come non sanno cosa siano i sentimenti.
Chi non prova sentimenti come fa a capire quanto dolore quanto male può provocare ad un altro? .. Tutto diventa un gioco per "crescere" ed essere uguali agli altri, ma agli altri chi? I modelli di mamma tv... Ecco i riferimenti di questi ragazzi. I tronisti per i maschietti e le veline o finte fidanzate per le femminucce. Tutto flette sull'estetica, devono essere belli e sexi, mostrare per richiamare l'attenzione, il corpo percepito come un prodotto da vendere. La tv è un canale che fagogita tutto e il moige invece di condannare questi deprecabili programmi per ragazzi, censura i film violenti è tutto ridicolo ....
Ecco un'altra cosa che mi ha fatto veramente incazzare, i giovani definiti come adoranti dell'odio, unica parola conosciuta e spesso riportata per sensazionalismo. Concludendo (cito dall'articolo) gli adolescenti attuali vivono nel sensazionalismo di se stessi.
E cosa c'è da meravigliarsi? .. Sono figli della nostra tv, dove tutto viene enfatizzato e gridato. Anche le previsioni del tempo devono terrorizzare lo spettatore, ogni notizia viene esaltata ed accentata dallo speaker. Se piove in inverno è una tragedia, se fa caldo d'estate anche. Ma se poi i morti di una delle tante disgrazie in giro per il mondo, sono un numero eclatante,allora la voce dello speaker quasi si eccita e la grida contento, consapevole che farà notizia...
E' vero che i ragazzi sono spugne che assorbono tutto ed è anche vero che non sono in grado di decodificare i messaggi che ricevono. Ma non vanno demonizzati, come non vanno demonizzati i genitori incapaci di educare, sono loro che devono essere aiutati per primi, che si tolgano di mezzo tutti gli psicologi, psicoteraupeti mediatici d'accatto, (quelli seri non li vedrete mai in tv) perchè fanno solo danni a chi li vede e ascolta.
I ragazzi sono pieni di rabbia perchè soli e abbandonati a se stessi, e non vedono un futuro, anzi, non credono più in un futuro, esiste solo l'oggi. Questo anche grazie alla società in cui viviamo che macina tutto e tutti come merce da sfruttare nel consumo. Non c'è più l'essere umano, ma solo il consumatore.
Una ragazzina che pensa di essere vecchia a 18 anni e che quindi vende foto del suo corpo nudo a 15 sul cellulare, per 10 euro, dicendo che può farlo adesso, perchè poi sarà vecchia, fa riflettere. Il pudore non esiste non è conosciuto, esiste solo il vendersi per denaro. "E' normale lo fanno tutte le mie amiche". Non conoscono il rispetto e il valore della propria persona perchè nessuno gli ha insegnato ad amarsi.
I ragazzi chiedono di essere ascoltati, capiti, voluti, protetti,rassicurati e principalmente ... amati! Ma non in un programma televisivo porca miseria! Facendo mercimonio dei sentimenti.
Educare è un mestiere difficilissimo, forse il più difficile di tutti. Nessuno c'insegna ad essere dei bravi genitori. Mio nonno diceva :"Mazze e panelle fanno i figli belle" Saper dire no, è un atto d'amore non lo è mai il contrario.
A questo proposito ricordo una storia edificante dei tempi dell'università. Una signora della roma bene, va a trovare il figlio in carcere a regina coeli, gli si avvicina chiedendogli come stava. Il ragazzo le da un morso sul naso così forte che quasi glielo stacca. La riteneva responsabile della sua disgrazia perchè lei non l'aveva fenato dandogli sempre tutto, non gli aveva mai detto NO!
E' un paradosso che fa riflettere. Prima di demonizzare la rete che forse a oggi è l'unico mezzo che riempie le solitudini interiori dei giovani, facciamoci tutti un bell' esame di coscienza.
Buon fine settimana,baci Rossella.
3 commenti:
ciao, sul mio blog c'è un meme per te! IL PREMIO [R]EVOLUTION!
www.gianlucapistore.com
Eblematico è il film tratto dal romanzo "Il signore delle mosche" che vidi tanti anni fa (quello del 1963). E' stato fatto anche un rifacimento del film nel 1990.
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Il signore delle mosche nace come romanzo(titolo originale Lord of the Flies) è il più celebre di William Golding, scritto nel 1952 e pubblicato nel 1954. ... L'ho letto quand'ero adolescente ed anni dopo vidi il film, belissimo. aveva previsto il futuro con 30- 40 anni d'anticipo.
Ciao
Rossella
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