Filomena Campus
22 maggio alle ore 8:48Un uomo uccide compagna e figlia e i giornali parlano di 'tragedia', cercano spiegazioni e giustificazioni per il pover uomo forse depresso per la perdita della mamma o impazzito per qualche motivo. Nessun interesse verso le vite spezzate della donna e della bambina, semplici comparse di un copione di violenza domestica, sessismo e morte. La violenza continua anche nel linguaggio patriarcale che uccide di nuovo le vittime e che mortifica la dignità delle donne. È ora di finirla.Barbara Tiddia E non solo filo leggi certe cose, ma devi pure stare attenta a come esprimi il tuo dissenso, perché ormai c'è una sorta di "guerra aperta" contro coloro che vengono definite femministe, a torto o a ragione, perché ormai sembra che noi donne ne critichiamo troppe 😱😱 e nell'intento di difendere i diritti delle donne o denunciare le differenze di genere, stiamo in realtà tacendo e non prendendo in considerazione i diritti calpestati dell,altro sesso... sono molto avvilita 😥
ma la sostanza non cambia ed si può applicare anche a caso sotto citato preso da repubblica d'oggi 24 maggio 2018
Un anno fa il delitto a Tenno, una giovane donna uccisa a colpi di pistola dal fidanzato. Ma il piccolo centro si è diviso sull'inaugurazione di una lapide e il primo cittadino si è fatto da parte
di VALENTINA AVON
TRENTO - Voleva onorare degnamente la vittima di un femminicidio avvenuto nel paese di cui è sindaco, ma dopo averne verificato l'impossibilità, Gianluca Frizzi, primo cittadino di Tenno, in Trentino, si è dimesso ieri sera. Lei si chiamava Alba Chiara, aveva 22 anni e il 31 luglio dell'anno scorso è stata uccisa a colpi di pistola dal fidanzato Matteo, che poi si è sparato, lui di anni ne aveva 24.
Alba Chiara Baroni e Mattia Stanga
Il delitto ha traumatizzato il paese, che sta in cima al Lago di Garda, perché i ragazzi erano noti e le loro famiglie unite, Alba Chiara e Mattia erano fidanzati da sei anni e si conoscevano fin da bambini. Lui, con licenza di sparo sportivo, poche ora prima del delitto era andato in armeria a comprare la pistola, l'ha uccisa in bagno. Le due famiglie dopo il delitto si sono incontrate, e hanno pianto insieme i loro figli. Ma il paese si è anche diviso, faticando a riconoscere come omicida colui che in fondo continuano a pensare anche come vittima. Come se quello che si è consumato non fosse un delitto, ma una comune tragedia che ha colpito due persone insieme.
Per Alba Chiara, la famiglia ha chiesto di poter avere un ricordo permanente, una lapide, che la ricordasse come vittima di femminicidio, e ha da subito avuto il sostegno del sindaco. Che per mesi ha tentato di promuovere l'iniziativa come amministrazione, senza riuscirci. Nel suo discorso d'addio nell'aula del consiglio ha chiesto a ogni consigliere di dire sì o no al progetto dell'iniziativa per la solidarietà e il ricordo di una giovane donna uccisa dal compagno. Dopo aver per primo firmato col proprio sì il progetto, ha firmato le proprie dimissioni.
Un assessore di Tenno è lo zio del ragazzo autore dell'omicidio suicidio, al momento delle dimissioni del sindaco non era in aula. Gianluca Frizzi ha dichiarato di non volersi schierare dalla parte di una famiglia o dell'altra, ma di voler essere comunque dalla parte di Alba Chiara.
TRENTO - Voleva onorare degnamente la vittima di un femminicidio avvenuto nel paese di cui è sindaco, ma dopo averne verificato l'impossibilità, Gianluca Frizzi, primo cittadino di Tenno, in Trentino, si è dimesso ieri sera. Lei si chiamava Alba Chiara, aveva 22 anni e il 31 luglio dell'anno scorso è stata uccisa a colpi di pistola dal fidanzato Matteo, che poi si è sparato, lui di anni ne aveva 24.
Per Alba Chiara, la famiglia ha chiesto di poter avere un ricordo permanente, una lapide, che la ricordasse come vittima di femminicidio, e ha da subito avuto il sostegno del sindaco. Che per mesi ha tentato di promuovere l'iniziativa come amministrazione, senza riuscirci. Nel suo discorso d'addio nell'aula del consiglio ha chiesto a ogni consigliere di dire sì o no al progetto dell'iniziativa per la solidarietà e il ricordo di una giovane donna uccisa dal compagno. Dopo aver per primo firmato col proprio sì il progetto, ha firmato le proprie dimissioni.
Un assessore di Tenno è lo zio del ragazzo autore dell'omicidio suicidio, al momento delle dimissioni del sindaco non era in aula. Gianluca Frizzi ha dichiarato di non volersi schierare dalla parte di una famiglia o dell'altra, ma di voler essere comunque dalla parte di Alba Chiara.