1.7.19

come rispondere agfli haters sessisti [ donne comprese SIC ] la risposta di emma marrone

premetto che il suo genere  non mi fa  impazzire  e  non sia  un suo  fans  .  però mi sembra  sincera le sue prese di posizione  e non recitate . 

  "Stupidella", "povera stronza", "cogliona": sono solo alcuni degli insulti a Emma Marrone solo perché ha alzato la voce sui suoi profili social esprimendo solidarietà alla capitana della Sea Watch, Carola Rackete, accolta da offese e ingiurie al suo arrivo a Lampedusa. E come era già successo qualche mese fa (quando ha reagito rispondendo dal palco agli insulti sessisti perché aveva difeso la Sea Watch), la cantante non ha abbassato lo sguardo ma ha risposto alle offese, a una in particolare, ravvivando la polemica con una lunghissima scia di commenti in cui spiccano anche i messaggi di sostegno delle colleghe Paola Turci, Fiorella Mannoia, ma anche di Tommaso Paradiso, attaccati a loro volta dalle risposte rabbiose degli utenti che si erano già scagliati contro Emma.


"Solo una parola: vergogna" ha scritto Emma accompagnando il video dell'arresto della capitana, portata via dai finanzieri tra i fischi e le urla offensive dei contestatori. "Il fallimento totale dell’umanità. L’ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano.
Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza". Questo post ha dato il via a migliaia di reazioni: "
Ma pensa a cantare che a governare ci pensano gli altri", "Fossi in te mi preoccuperei a cantare e a girare filmetti che di falso buonismo ne abbiamo abbastanza, anche senza il tuo intervento", e ancora "Povera stronza. Rispetta la tua nazione e la tua terra prima di aprire la bocca", "Una stupidella che canticchia canzoncine si permette di fare la morale a chi tutti i giorni cerca di salvare la propria Patria dal 'buco nero' creato dai clandestini", "Chi ha la fortuna di essere una discreta cantante non è automaticamente una filosofa di vita. Resta nel tuo mondo".


"È più triste che siano molte donne a scrivere queste cose" commenta qualcuno, ed è una donna che scrive: "Cogliona, canta che ti passa". È questo l'unico post che Emma riprende su Twitter e risponde: "Ciao Monica. Che bella cosa non essere come te. Che bella cosa non essere te. Eh sì, meglio cogliona, fidati". Un tweet che riceve moltissimi messaggi di sostegno: "Resistenza. Resisti a questi insulti. Emma, fallo per noi. È per gente come te che abbiamo ancora speranza che il mondo non sia così disumano come appare", "Quando la gente è nulla l'offesa è zero. Ricordati sempre questa cosa. Perché tu splendi, sempre, a differenza loro". Anche la solidarietà delle colleghe Paola Turci e Fiorella Mannoia: "Avanti, scatenatevi pure. I vostri insulti sono come medaglie".





 

30.6.19

in un paese con una maggioranza sessista e misogino ed con molta indifferenzale nostre ragazze del calcio pur sconfitte sono una speranza e simbolo di resistenza culturale a sifatto clima

Immagine
  ho  ricevuto questo messaggio  con a foto   che  trovate  a sinistra  su whatsapp    da  parte di    una mia amica   che  si lamentava    del perchè   sulla  sconfitta   dinamo  nella  finale  del play off     non ho detto  niente   della sconfitta    e  dell'eliminazione  delle  azzurre  dai mondiali  ,  arrivando a  scrivermi 😄🤔😢😎 : <<  tu  che stai quasi  h24  sul web e sui social non dici niente   di  quella  della nazionale  di calcio femminile  battuta nell'accesso  alle  semifinali . Non è che sei il  solito maschilista ?   >>
Ecco  più o meno   cosa le   ho risposto  .

A  volte   piuttosto che scadere  nella  melensa retorica   o nel  dover  dire qualcosa  a tutti  costi    è meglio il silenzio . E  poi  tu  che leggi i mie social   e  il mio blog.   e  oltre  a conoscere a mia prevedibilità    dovresti    sapere  cosa ne penso  . E  poi  ma  forse  ti sarà  sfuggito    che   ho   già espresso   il mio  pensiero  su  post  di fb  e  che sotto riporto



cammino delle nostre azzurre ai Mondiali finisce qui! 💔
Nel secondo tempo dominio dell'Olanda che vince 2-0 e passa in semifinale. Un applauso enorme a queste ragazze che ci hanno regalato un sogno in questa avventura incredibile! 🇮🇹💙👏 #ITANED🇮🇹🇳🇱 | #FIFAWWC

ed quindo lo stesso discorso  che feci  per  il secondo posto  , e  quindi  la  sconfitta  della dinamo  ,   vale  anche  per  le nostre ragazze  del calcio . E' vero non sono stato prolisso  e  logorroico  come   quando  ho parlato  della   finalissima  tra  Dinamo e  Venezia , ma   fra una  cosa  e l'altra  non ho visto   la partita  in questione e quindi esprimere   in maniera  globale    e totale le mie emozioni e le mie   sensazioni  .






non è più tempo dei moderati ma d'agire e di schierarsi , viva la vida muerte alla muerte

Avevo appena finito di leggere il ( nel tempo di un informazione veloce cannibale) prolisso e logorroico ma per questo incisivo meno  incisivo   proclama  che trovate qui di risposta  all'appello di Cacciari    ( uno di quei pochi      se  non l'unico con un po'  di senno   del centro sinistra  )  che   trovate  qui    quando    non  riesco a spiegarmi il perchè (  a volte capita 🤔😂🤣😄 )  mi è venuta  in mente  questa  canzone  ed  in particolare   questa strofa





Non è più tempo di lamentarsi 

E di chiamare pubblici gli affari privati 

Non è più tempo dei moderati 

Sempre fermi al centro senza voglia di cambiare 
Politicanti, gente che tace 
Tempi di guerra, ma in un tempo di pace 
Sogni precari da consumare 





Sea-Watch, lettera al cattivista di LUCA BOTTURA

 che  lo so è prolissa  e logorroica   ma  vale  in quanto  nuda  e cruda  , diretta  , non  utopistica   vale la pena di  pubblicarla  interamente   in quanto    è ua  estensione di quella  canzone

(reuters)



Dai, che adesso sei contento.
La figlia di papà, la zecca rossa, la rasta… hai visto come stava bene sulla macchina della Gdf?
Ti è piaciuto vedere l’agente che le spingeva la testa verso il basso, come si fa coi criminali veri?
Tu, bandierino social, fenomeno da tastiera, concentrato di livore, quello che “aiutiamoli a casa loro” e poi se li aiutano “ma perché non si fanno i cazzi loro?”.
E anche tu, giornalista più o meno celebre, che la sera in tv metti la giacca e la cravatta, partecipi al grande talk unico in cui tutto formalmente sembra normale, e invece inocula paura solo per trarne un misero tornaconto personale.
E tu, pompiere intellettuale, diportista a morale alterna, che – per carità – mica è sessismo, se le augurano di finire impalata per una parte precisa del corpo. Sono i social cattivi. Ma poi sui social sgangheri, vilipendi, ti accanisci sui deboli.
E pure tu, carne da cannone della propaganda, del gioco al ribasso sempre e comunque, del buono trasformato in buonista per potergli dare del coglione.
Tu che “ordine e disciplina”, ma per gli altri.
Tu che quando c’era l’Apartheid… beh, lo diceva la legge. Che quando l’amico del duce gasava le sue vittime… beh, c’era una legge. Che quando un partito truffa lo Stato… eh, aspetta un attimo… “la legge è uguale per gli altri”.
Sei contento, dai. Tanto contento.
Ora che una ragazza che per 1500 euro al mese ha rischiato la galera, l’ha trovata, mentre le davi della figlia di papà…

Siamo un Paese più equo, meritocratico, moderno.
Ricco. Soprattutto onesto.
Non abbiamo più quattro Regioni – a crescere – in mano alla ‘ndrangheta, alla camorra, a Cosa Nostra.
Tuo figlio non dovrà emigrare perché lo sorpassa qualche raccomandato, e ti dà fastidio solo perché non sei tu.
I tuoi concittadini non ti metteranno più le mani in tasca tenendosi nella medesima 180 miliardi l’anno, quelli con cui tuo figlio lavorerebbe al Mit di Roma. Che sarebbe più ricco e famoso di quello di Boston.
Nessuno ti ruberà più il lavoro.
Nessuno insidierà le tue donne. Potrai insidiartele da solo, come sempre. Appunto perché pensi siano tue.
Nessuno commetterà reati. Anche se… lo sai che gli immigrati regolari in carcere, percentualmente, sono MENO degli italiani ?
E quando ti accorgerai come sempre che ti hanno preso per i fondelli, che il tuo Capitano poteva ridistribuire i migranti in Europa ma non si è mai presentato per chiederlo, perché gli servono così, gli servi così, impaurito e ubbidiente… sarai ancora una volta quello che non sapeva, che se c’era dormiva, come in quel vecchio film di Toto e Fabrizi: “Sempre stato anti, io”.

Quel giorno forse un po’ ti vergognerai.
O forse no.
Perché questo è forse l’unico caso nella storia in cui il problema potrebbe davvero essere ben altro.
Ma la verità è che il problema sei tu

Ecco quindo che  non è più tempo dell'attendismo e della rassegnazione ma è ora di schierarsi .Basta con la logica ne con loro ne contro d contro i loro o ne con lo stato ne con le br come si diceva una volta . E ora di scegliersi la parte siamo ormai alla linea gotica usciamo d'essa . se mi hanno reso un tipo poco simpatico 



perchè mi sembra un predicatore un motivo ci sarà
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29.6.19

da porno dipendente lotto continuamente contro gli hater sessisti e misogini e non mi piacciono gli insulti sessisti

Risultati immagini per pornodipendenteriprendo lì'argomento tratto dal mio  precedente  articolo <<cosa  serve  per  rimanere  umani  davanti a questo clima d'odio ?  >>    e  di cosa   c'è  dietro   agli insulti sessisti     e misogini     verso le  donne  che  esprimono  una  loro   politico\  culturale   da liberi cittadini    o  sono  in schieramenti politici   , o  agiscono  per  un ideale   condivisibile  o meno    come il caso  di




Do ragione  a

Nessuna descrizione della foto disponibile.

perchè è vero che  l'uomo  non è un pezzo di legno  e   sfoga  le  sue  fantasie   spesso depravate  : andando  a ..... , con  film  erotici  \ pornografici  , andando  ( ma  questo non è  non sarà mai il mio caso  meglio me  lo taglio )  con  i bambini  , o lanciando tali insulti .
Ci sono passato anch'io  poi ho capito  che  scadevo  sempre  di più  nell'onanismo selvaggio  e nell'incapacità  di sfogare in maniera  sana   e non depravata (   che  sfocia   se    non   repressa   e nei  soggetti più  gravi   ,  fortunatamente    non ci sono arrivato  e  sono   riuscito    con un lavoro psicologico  a staccarmene     in tempo    nel  femminicidio e  nella pedofilia  ) . E sono arrivato alla conclusione    che   tali persone  sono feccia  e  vanno curate usando il Tso o  corsi di rieducazione civica

non si è mai vecchi per fare del bene . un donatore di sangue di 91 anni

L'immagine può contenere: 1 persona, testo

cosa serve per rimanere umani davanti a questo clima d'odio ?

per sentirci umani è necessario che ogni giorno s'abbatta su di noi una ( o più ) storia di disumana che rende tutti colpevoli o presenti ovvero il famoso  verso poetico  : 𝓟𝓮𝓻 𝓺𝓾𝓪𝓷𝓽𝓸 𝓿𝓸𝓲 𝓿𝓲 𝓬𝓻𝓮𝓭𝓲𝓪𝓽𝓮 𝓪𝓼𝓼𝓸𝓵𝓽𝓲 \𝓢𝓲𝓮𝓽𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓼𝓮𝓶𝓹𝓻𝓮 𝓬𝓸𝓲𝓷𝓿𝓸𝓵𝓽𝓲 .
Infatti    


IL post   sembra  chiuso qui  , poi come  per  magia    una delle  cose  imprevedibili   e curiose  della  vita   un mio amico di fb   è  arrivato  anche se per  un altra strada  alle  stesse  conclusioni  . Infatti  ha  postato questa  foto   di un murales  di Orgosolo


Infatti 

Cogito ergo non credo al populismo
7 h
Le avete augurato lo stupro.
Avete messo in giro bufale su suo padre trafficante d'armi.
Avete esultato all'arresto.
Le avete gridato di farsi scopare dai cazzi negri perché tanto le piace, come se fosse un problema che ad una donna possa piacere il sesso con uno o più individui di pelle diversa.
Avete minacciato di farci scappare il morto se qualche immigrato fosse sceso da quella nave.
Volevate affondare una nave in pieno Mediterraneo.
Esultate perché una volontaria umanitaria è stata arrestata, mentre l'Italia cade ecomicamente a picco e il sistema si sta avviando verso un collasso socio-culturale.
Esultate perché il vostro capitano si è fatto valere, quando nel frattempo altre carrette del mare sbarcano indisturbate a Lampedusa, ma non sono ONG da attaccare per qualche voto e un pizzico di distrazione in più.
Per voi chi salva vite umane è diventato il capro espiatorio, il delinquente da perseguitare, il nemico dello stato, mentre chi spara alle spalle ad un ladro per difendere un incasso diventa un eroe: chi uccide è un martire, chi si fa arrestare per salvare vite in nome della legge del mare è un criminale.
La situazione della Sea Watch e la mossa forte di Carola hanno diviso molto a livello politico e giuridico.
Ma la certezza è che abbiano contribuito a stanare ulteriormente i mostri che vivono intorno a noi.
Quelli senza un vero pensiero, i più pericolosi.
Quelli che vivono di puro istinto animale.
Quelli che in gruppo si sentono più forti.
Quelli che una volta si vergognavano.
Quelli che degli altri non gliene frega un cazzo, basta che non disturbi me.
Quelli che adesso si sentono legittimati a fare sentire la propria voce, perché la politica parla e vomita come loro.
Quelli che continueranno a dimostrare senza ombra di dubbio quanto facciano schifo.
                                  Andrea Bertuccelli

27.6.19

vita reale e vita virtuale si posso distinguere ? mio dubbio dopo il fatto di gravina in cui Gravina un 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare ma salvato dai vigili del fuoco



Nessuna descrizione della foto disponibile. dopo   il caso    di  Wilma  e stefano   riportato nel post  : << la vita  reale   e  i reality   sempre  più difficile  distinguere  la realtà dalla  finzione  >>  i cui racconto  \ riporto  la storia  la loro storia  e confrontando le storie  di : Zahraa iraniana ,  ragazza ventenne   Fuggita dall'Iraq, in Europa che ha perso tutto anche i materiali per dipingere ma che ora dipinge il dolore delle donne e un adolescente di Gravina, 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare mi pongo la domanda   :    vita   reale  e vita  virtuale  si  posso distinguere in tempi  in   chi   ormai avere  ,  oltre un cellulare , un  sito   ma  soprattutto    un account o una pagina  sui social    è diventato indispensabile   altrimenti    sei 




 ?

Infatti ricordo un brevissimo scambio d'opinioni tra me è una mia amica

Lei     se  Gesu   fosse  vissuto oggi starebbe alla larga  dai social e   dalla rete ormai   fatta per  il 90  %  di  ....
Io    vero  . Ma l'avrebbe usato ed  avrebbe usato i sociale  diffondre il suo messaggio  e    e non rimanere isolato  dalla gente  
 Ma ora bado alle ciance    e  proviamo  a  rispondere  a questa  domanda   analizzando  le due  storie  prese dal  web  qualche  giorno fa    .

La prima


Iraq, Yemen, ancora Iraq, poi la Turchia, da lì in Grecia e infine la Spagna, a Palma di Maiorca. Zahraa Kareem, nata a Bagdad neanche 20 anni fa, nella sua vita ha già dovuto affrontare prove che per moltissime ragazze della sua età rappresentano solo un brutto incubo o, al più, un racconto lontano. Ma lungo il tragitto, ha raccolto le storie drammatiche narrate da tante donne e ha deciso di trasformarle in arte. Zahraa, nonostante le difficoltà, infatti, è riuscita a diventare una pittrice. Ospite del 'Crack! Festival' di Roma, kermesse dedicata a fumetti e disegnatori indipendenti, la giovane irachena non ha paura di raccontare la sua personale odissea: "Abbiamo tentato la traversata a bordo di un gommone dalla Turchia alla Grecia tre volte prima di riuscire a entrare in Europa - spiega -. Mentre viaggiavo sentivo racconti di stupri e violenze e mi domandavo come mai nessuno sentisse il bisogno di difendere queste persone. È per questo che ho iniziato a fare arte, per dare una voce al dolore delle donne". .  .Video di Francesco Giovannetti

una  storia   reale    che  usa  si  internet  ed  i social in modo critico  per  evitare  d'essere   fuori  dal mondo    e  diffondere  la sua arte

la  seconda   

Gravina, 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare: salvato dai vigili del fuoco




Il ragazzo era in compagnia di amici quando sarebbe caduto nella cavità carsica (gravina): a salvarlo sarebbe stata la fitta vegetazione che hanno attutito la caduta evitandogli gravi conseguenze
Un ragazzo di 15 anni è stato salvato a Gravina in Puglia, in provincia di Bari, dopo essere precipitato nella gravina dopo un volo di una ventina di metri. La caduta è stata frenata dalla fitta vegetazione e da un albero, evitando gravi conseguenze. Il giovane, infatti, sta bene.
E' stato recuperato dai Vigili del fuoco e riportato in sicurezza. Il ragazzo era insieme agli amici nella zona di San Michele delle Grotte quando all'improvviso c'è stata la caduta, probabilmente avvenuta mentre si sporgeva da un muretto per recuperare un telefono cellulare.
Gli stessi coetanei hanno dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che si sono calati per recuperare il ragazzo ed hanno sorvolato la zona con un elicottero per le ricerche, e a supporto la Polizia locale e il 118


Da  quel poco che  ne so   sembra  solo virtuale  e  dimostra  come i  giovani  pur  di non perdere la "vita  " virtuale  (  selfie , post  , file  audio  , ecc  )   fanno delle  ......  mettendo fine ala vita   vera  .
Ecco quindi  che la risposta  che mi doi ed  il modello da seguire   è quello del primo caso  ovvero   una via  di  mezzo  o   da mediano  per  parafrasare questa  famosa canzone







perchè gli antichi dicevano : In medio stat virtus (La virtù sta nel mezzo)
è una massima latina della filosofia medievale scolastica che si rifà ad Aristotele il quale nell’Etica Nicomachea affermava il mezzo è la cosa migliore. Concetti similari sono stati espressi anche da Orazio nelle Satire (Est modus in rebus, C’è una misura nelle cose) e da Ovidio nelle Metamorfosi(Medio tutissimus ibis, Nel mezzo camminerai sicurissimo).
La massima invita sostanzialmente alla ricerca dell’equilibrio, che si pone sempre tra due estremi; in altri termini è un’esortazione all'opportunità di essere moderati nell'operare e nel giudicare evitando quindi gli eccessi . In quanto L’Equilibrio è un incontro sinergico.

Orrore a Reggio Emilia, bambini sottoposti a scosse elettriche e lavaggi del cervello per allontanarli dalle famiglie e darli in affido \ adozione agli amici degli assistenti sociali

 molti mi diranno  :  <<  ma  come    non sai come difendere i tuoi amichetti del PD  >>, ecc  . IO    E'   VERO SONO  DI SINISTRA QUESTO  NON LI PUÒ'  NEGARE  MA  SONO DA  UNA DECINA D'ANNI   CHE   NON HO  NESSUNA  TESSERA .
 E poi   tali crimini   cosi vili ed  infami , NON HANNO COLORE POLITICO \  IDEOLOGICO infatti  quel che è successo ai bambini di #Reggioemilia,  ovvero  bambini venivano sottratti a famiglie in difficoltà per essere poi affidati a nuove famiglie sotto compenso .I ricordi dei minori falsati attraverso scosse elettriche, lavaggi del cervello, falsificazione di documenti e disegni Diciotto le persone raggiunte da misure cautelari  fra  cui esponenti  politici  del Pd
Orrore a Reggio Emilia, bambini sottoposti a scosse elettriche e lavaggi del cervello per allontanarli dalle famiglie

 va oltre l'immaginabile sull'orrore umano. Distruggere bambini e famiglie per 2 soldi. S̶e̶ ̶D̶i̶o̶ ̶e̶s̶i̶s̶t̶e̶ ̶h̶a̶ ̶r̶i̶e̶m̶p̶i̶t̶o̶ ̶i̶l̶ ̶m̶o̶n̶d̶o̶ ̶ ̶d̶i̶ ̶m̶e̶r̶d̶e̶ ̶ ̶u̶m̶a̶n̶e̶ oltre ogni limite disumano dello schifo. Ovviamente il #Pd ci sta dentro fino al collo. Vediamo se anche stavolta #Zingaretti starà in silenzio o qualche collega avrà il coraggio di fargli qualche domandina su certi suoi sindaci . Mi sa che i fatti di mirandola denunciati dall'inchiesta di repubblica #veleno condotta da Pablo Trincia non sono serviti a niente .
 N'è la riprova   quanto dice  l'autore dell'inchiesta  veleno  



Pablo Trincia
8 h
Diffondete!!! La Procura di Reggio Emilia avrebbe appena sventato un secondo “caso Veleno”. Leggete nel dettaglio.
Hanno arrestato Claudio Foti, responsabile del Centro Hansel e Gretel di Torino, lo stesso da cui provenivano le psicologhe che avete visto interrogare i bambini di Veleno.
Foti aveva da tempo scritto contro di noi, facendo addirittura una petizione contro il podcast.
“ANGELI E DEMONI”: UNA VENTINA DI MISURE CAUTELARI ESEGUITE DAI CARABINIERI
Agli arresti un sindaco e assistenti sociali nonché psicoterapeuti di una nota Onlus di Torino. Tra i destinatari di altri provvedimenti cautelari anche psicologi dell’ASL reggiana. Decine di indagati tra sindaci, amministratori comunali, un avvocato, dirigenti e operatori socio sanitari.
False relazioni e disegni artefatti per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito anche ad amici e conoscenti, per poi sottoporli ad un programma psicoterapeutico per un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro.
Metodi altamente suggestivi utilizzati sui minori durante le sedute di psicoterapia, anche attraverso impulsi elettrici, strumento spacciato ai bambini come “macchinetta dei ricordi, per alterare lo stato dei relativi ricordi in prossimità dei colloqui giudiziari
Tra gli affidatari anche titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche e con figli suicidi.
Due casi accertati di stupro presso le famiglie affidatarie ed in comunità, dopo l’illegittimo allontanamento.
Reggio Emilia. I Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, sotto il costante coordinamento della Procura Reggiana – Pubblico Ministero Dott.ssa Valentina Salvi – in queste ore stanno dando corso all’operazione “Angeli e Demoni”, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti che, da diversi anni, avevano messo in piedi un illecito e redditizio sistema di “gestione minori”, il cui radicamento sull’intero territorio nazionale è tuttora in fase di sviluppo investigativo. Quello che insomma veniva spacciato per un modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati altro non era che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie. I destinatari della misura cautelare sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso. Ore e ore di intensi lavaggi del cervello intercettati dai carabinieri reggiani durante le sedute di psicoterapia effettuate sui minori, anche di tenera età, dopo che gli stessi erano stati allontanati dalle rispettive famiglie attraverso le più ingannevoli e disparate attività, tra le quali: relazioni mendaci, disegni dei bambini artefatti attraverso la mirata “aggiunta” di connotazioni sessuali, terapeuti travestiti da personaggi “cattivi” delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi di quella che veniva spacciata ai bambini come “macchinetta dei ricordi”. Il tutto durante i lunghi anni nei quali i Servizi Sociali omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali che i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano accatastati.
I dettagli della complessa indagine, senza precedenti nell’intero territorio nazionale, verranno resi noti nella conferenza stampa che i vertici del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia terranno il 28.6.2019 presso il Comando Carabinieri di Corso Cairoli a Reggio Emilia.

Lia Pipitone figlia ribelle di un boss uccisa da Cosa nostra non è per lo stato italiano vittima della mafia.

La storia di Lia Pipitone è davvero tragica e complessa. Lia Pipitone fu uccisa nel 1983, e nonostante le circostanze del suo omicidio, lo S...