28.11.16

come superare le festività natalizie . I °: i bambini e le feste di natale , le regole dei pediatri e del buon senso

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L'atmosfera  natalizia     comincia  a farsi sentire . Ecco  quindi   che  iniziamola  consueta  guida  di sopravvivenza     al natale e alle  sue  festività
Iniziamo , chi crede che quest'anno inizi dall'alimentazione o  dalle  diete  , si sbaglia e rimarrà sorpreso , infatti inizio dai bambini


ecco alcuni link  delle mie guide  precedenti   fare  con i bambini



Spero   vada  bene   perchè come dicevo in una precedente  guida   : <<  Io non ho  bambini  nè fratelli  o nipoti diretti ( solo una nipotina da parte di mio cugino in primo ) >>  e quindi  dico  pero  solo questo  :  che la televisione ed  internet    specie durante le feste  non devono essere   usate  come riempitivo \ tappabuchi. 
Ecco come distrarre  anche a natale i bambini  dalla tv  ecco alcu suggerimenti  da  questi  speciali   del portale  dedicato a tutte le mamme  www.pianetamamma.it
  


Oppure inventatevi voi  delle storie  a tema  in modo da distrarli dalla   tv   in maniera  che non  si riducano cosi  come  questa  vignetta di Silvia Zanche   su un topolino di qualche anno fa  



 ecco  cosa suggeriscono  i pediatri  da  repubblica  di qualche tempo fa

 

1. Feste a misura di bambino


“Le feste di Natale e Capodanno” dichiara Giuseppe Di Mauro, Presidente della Sipps “sono un’occasione di vacanza, ritrovo e divertimento ma possono e devono essere anche spunto di buoni propositi». Ecco perchè il Gruppo di lavoro sulla genitorialità della Sipps ha trasformato dieci regole in un vero e proprio poster attualmente in distribuzione presso numerose scuole e negli ambulatori dei pediatri. “Le festività” aggiunge Piercarlo Salari, pediatra e membro della Sipps “devono essere a misura di bambino. È giusto che ci siano i momenti esuberanti, di gioco e distrazione, ma nel rispetto delle esigenze dei piccoli, che, per esempio, hanno il proprio bisogno fisiologico di sonno e non devono essere esposti a stimoli sonori dannosi”.

2. L’importanza della regolarità

Qualche trasgressione dopo i 15-18 mesi può essere concessa, ma non dimentichiamo che l’organismo del bambino ha bisogno di regolarità. Al bando, quindi, la monotonia e i sovraccarichi di ogni genere: cerchiamo di trovare e mantenere sempre una giusta mediazione

3. I nutrienti che non devono mancare

Sulle tavole imbandite diamo un giusto risalto alla frutta, che apporta sempre un tocco di colore e allegria, e, pur nel rispetto delle tradizioni regionali, cerchiamo di non far mancare ai bambini un giusto apporto di fibre, vitamine e sali minerali

4. Evitare gli eccessi

Molti bambini, ogni anno, giungono in pronto soccorso per pasticci e abbuffate o, se si preferisce, per la classica “indigestione”. Gli eccessi, inoltre, riguardano tutti gli aspetti dell’alimentazione (sale, grassi, calorie) e della quotidianità.








5 Come organizzare il tempo

Per i bambini è fondamentale diversificare le attività. Per quelli che vanno a scuola, poi, incombe sempre l’onere dei compiti: un giusto assetto delle giornate consente di sbrigare con gradualità anche gli impegni meno piacevoli, apprezzando così tutti i momenti ed evitando l’acquisizione di abitudini difficili e non meno faticose da correggere.


6 I giocattoli o  attività fisica   sicuri

Scegliere giocattoli a norma e dunque certificati dal marchio CE e prestare attenzione al loro corretto utilizzo. La sicurezza riguarda poi anche la pratica di sport, che impone il rispetto di norme basilari (comportamentali, gradualità, eventuale appoggio a un istruttore) e l’utilizzo di opportune dotazioni protettive, e alcune abitudini purtroppo ogni anno funestate da incidenti, come quella dei fuochi di fine anno.




7. “Razionare” l’accesso a Tv e videogiochi

I bambini si incantano davanti a cartoni animati, computer e videogiochi, senza poi contare quelli che ormai hanno sempre lo smartphone sotto le dita. Un paio d’ore trascorse ogni giorno all’aria aperta e il ritrovo con i coetanei possono essere una semplice strategia perché non diventino schiavi del divano e del mondo virtuale



8. Etichette alimentari

Leggere sempre con attenzione le etichette degli alimenti anche per trasferire questa buona abitudine ai bambini, rendendoli consapevoli di ciò che mangiano, a partire per esempio dalle calorie. Da non trascurare, ovviamente, le etichette e il foglietto illustrativo dei farmaci, al fine di promuoverne l’utilizzo corretto e di invogliare a chiedere sempre consiglio al pediatra in caso di dubbio.





9. L’umore dei genitori

Lo stato d’animo dei genitori influenza quello dell’intero nucleo familiare. Purtroppo le cronache dei giornali evidenziano come le vacanze diventino un pretesto di sfogo di conflitti e tensioni. È invece fondamentale che i genitori evitino di discutere di fronte ai propri bambini e colgano le vacanze come un momento di convivialità e di unione rispettosa di tutti i componenti della famiglia.

10. Trasmettere il valore della solidarietà


Il Natale dovrebbe essere la festa della fratellanza e della condivisione. Insegnare ai bambini il rispetto degli altri e dare loro esempio attraverso un gesto di solidarietà può essere un modo semplice ed efficace per trasmettere loro il significato più profondo di questi giorni di vacanza

I consigli dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici

11. Attenzione ai virus

“In questo periodo in cui le scuole sono chiuse e gli orari diventano più flessibili” spiega Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici “raccomandiamo ai genitori di prestare molta attenzione all’alimentazione dei propri figli, rispettando sempre i loro orari e abitudini e di prevenire eventuali raffreddori o episodi febbrili, avendo cura del loro abbigliamento soprattutto durante le passeggiate all’aria aperta o in montagna. In questo periodo, per esempio, è molto diffuso il virus respiratorio sinciziale, causa principale della bronchiolite, infezione virale acuta che colpisce in particolare le basse vie aeree dei bambini di età inferiore ai due anni, con maggior prevalenza nei primi 6 mesi di vita. Subito dopo Natale, poi, assisteremo al massimo picco dell’epidemia influenzale”.



12. Menù buono ma anche sano

Evitare cibi troppo elaborati e limitare il consumo di salame e insaccati vari che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo.



13. Igiene e sicurezza

Nel preparare il cenone di Natale, adottate una serie di comportamenti corretti e prudenti: lavate bene le mani prima di manipolare qualsiasi alimento; cuocete bene i cibi in modo che anche le parti interne raggiungano una temperatura di 70 gradi e consumateli subito dopo la cottura, senza farli freddare per poi riscaldarli; evitate ogni contatto fra cibi crudi e cotti.




14. Attenzione a uova crude e verdure non lavate

Fate attenzione alle uova crude e alle verdure non lavate: con questi alimenti uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito e dolori addominali. I derivati di uova crude, poi, come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.







15. Attenzione a pesce e molluschi crudi

Pericolo allergie e manifestazioni gastrointestinali con pesce e molluschi crudi che possono essere portatori di un parassita, l’Anisakis, nocivo per l’essere umano.


16. Non esagerate con panettoni e cioccolata

È importante scegliere prodotti di buona qualità e tenere presente che in alcuni soggetti, soprattutto se atopici, il cioccolato, consumato in quantità eccessive, può dare reazioni allergiche.


A fine cenone ricordate la regola delle 2 ore: non consumate cibi avanzati (precedentemente riscaldati o raffreddati) se rimasti a temperatura ambiente per più di 2 ore, in caso di ambienti surriscaldati il tempo si riduce ad 1 ora; se invece volete conservarli per i giorni successivi è raccomandabile congelarli sempre entro 2 ore.


18. Muoversi

Mantenete uno stile di vita sano e fate sport: l’attività fisica è fondamentale per prevenire il sovrappeso, l’obesità e le malattie cardiocircolatorie. Non esagerate, però, con lo sport se normalmente conducete una vita sedentaria: strappi muscolari e fratture sono i principali rischi di chi non è abbastanza allenato.



19. Abbigliamento “intelligente”

Riguardo l’abbigliamento dei vostri bambini adottate regole di buon senso: non copriteli troppo ma non abbiate neanche fretta di scoprirli velocemente quando c’è il sole, meglio vestirli a strati e se piove e sono bagnati, cambiateli e asciugateli il prima possibile.20. Vacanze esotiche: protezione solare e kit primo soccorso


20. Vacanze esotiche: protezione solare e kit primo soccorso

Se pianificate un viaggio al mare in paesi caldi portate con voi creme solari specifiche ad altissima protezione ed emollienti per le labbra; cappelli per proteggere i bambini dal sole e dal vento e occhiali da sole di buona qualità ed adeguati alla loro età. Non dimenticate, poi, di mettere sempre in valigia un kit di primo soccorso.

21. Recuperare la stanchezza del viaggio

Se dovete affrontare viaggi lunghi o itineranti ricordate che l’eccessiva stanchezza e l’accumulo di sonno facilitano l’ipertensione negli adulti e sono nocivi anche per i bambini per i quali sono necessarie ripetute fasi di riposo, soprattutto dopo 3 mesi impegnativi di scuola

22. Un cucciolo sotto l’Albero


Se Babbo Natale gli porta un cucciolo di cane o gatto, rispettate scrupolosamente il calendario vaccinale e le norme di igiene; raccomandiamo di non farlo dormire nel letto con voi per evitare soprattutto lo sviluppo di allergie.


23. Malattie da raffreddamento

Le basse temperature tipiche di questa stagione e una termoregolazione meno efficiente nel bambino comportano maggiori rischi di malattie da raffreddamento. In caso di primi sintomi di infezioni respiratorie raccomandiamo di evitare il contatto con altre persone, soprattutto se malati cronici, bambini al di sotto dei due anni di età o anziani.





24. Attenzione agli antibiotici

L’uso degli antibiotici nei casi di infezioni virali è inutile e dannoso per la propria salute e per quella della comunità, contribuendo all’aumento del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Gli antibiotici vanno sempre prescritti dai medici dopo un’accurata visita.


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