lettera a salvini

Caro signor Salvini,
Voglio congratularmi con Lei per i suoi successi, per la Sua influenza e per le Sue politiche.
Complimenti perché ha capito perfettamente come cavalcare l'onda del malcontento ottenendo consensi e per come è riuscito ad impersonificare e manipolare le opinioni di tanti italiani.
Complimenti a chi le cura l'aspetto social: Le hanno creato un algoritmo che, da anni, analizza quali sono i post e i tweet più popolari e che fa un analisi statistica del target di persone che hanno interagito. In questo modo Lei può modificare la propaganda e l'uso del linguaggio in base alle Sue necessità. Cosi Lei è riuscito ad ottenere consensi impersonificando ora la famiglia, ora i cattolici, i lavoratori, persone con bassi e alti livelli di istruzione, insomma quasi tutti. E ogni volta, Lei ha presentato un nemico ad ognuno: l'omosessuale, il musulmano, lo straniero, l'intellettuale di sinistra con le sue lobby, l'Europa, I Piddini.
Complimenti per come è riuscito ad incanalare la rabbia delle persone verso un nemico comune, il migrante. La inviterei a conoscerne qualcuno, ad ascoltare le loro storie. Ma se continua così Lei può mettere in risalto solo uno dei tanti problemi italiani, convincendo tutti che si tratta di una questione di primaria importanza e oscurando gli altri problemi senza intaccare o calpestare gli interessi di nessuno. Lei ha creato casi mediatici in modo che il suo governo possa, ad esempio, proporre di eliminare le imposte progressive senza troppo rumore, perché siamo tutti troppo impegnati a discutere del caso #Diciotti.
Complimenti perché è riuscito a creare un Italia dove la violenza verbale e fisica, l'omofobia e l'odio razziale sono legittimati o comunque tollerati. Un paese dove i valori (cattolici) di umanità e fratellanza restano validi solo all'interno dei nostri confini, mentre chi si indigna viene subito additato come buonista o piddino intellettuale.
Complimenti perché dopo anni di duro lavoro le basta un tweet per convincere le persone che Lei ha ragione, o che quello che fa non è poi così sbagliato. Mi duole aggiungere che codeste persone sono ovunque e le può perfino trovare fra le mie conoscenze, amicizie e parentame.
Complimenti per come, di conseguenza, ha fatto emergere profonde distanze tra le persone, e a dividerle anche. Divide et impera.
Ed infine complimenti perché è riuscito a farmi passare un'ora intera a scrivere questo post (io che mai esprimo le mie opinioni sui social, perché il web è già saturo di opinioni e perché chi mi conosce sa come la penso) solo perché forse oggi, come lei che lo usa per dare direttive ministeriali, è un mezzo parecchio efficace, anche se il mio algoritmo lo è per 20 persone.
Un infermiera, omosessuale, che ha lavorato in centri di accoglienza migranti.
In pratica, il nemico

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