no facciamo cadaveri facciamo arte . il n337 di dylan dog numero spartiacque o inizio del nuovo corso ? occhio Spoiler


Se  ancora   avete dubbi  sulla  rivoluzione che avverrà  dal  338  di Dylan dog   e su  Cosa ci aspetterà e il perché di questi mutamenti, almeno a livello concettuale e di ambientazione, ci è stato già ampiamente svelato in tante interviste e speciali on line e il tutto è riassunto con completezza sul sito della stessa casa editrice. Consigliamo la lettura dei seguenti articoli suggeriti  da questo articolo , che sconsiglio  doi leggere    solo dopo aver  letto il numero in questione ( salvo  che  non siate masochisti ) , per  evitarvi  di rovinarvi l'ultimo numero  con anticipazioni  troppo  dettagliate , di tg3 comics     :

1) Tutto sul nuovo Dylan Dog! non delude le premesse del titolo e introduce in maniera generale i cambiamenti nei personaggi storici, presenta quelli nuovi, l'ambientazione, la struttura narrativa, il modello di pubblicazione suddiviso per testate dedicate.
2) Il primo giorno del resto della tua vita. punta l'occhio di bue sul numero in uscita, il 337 appunto, con una chiacchierata col nuovo curatore, Roberto Recchioni, che svela alcuni restroscena sulle scelte grafiche e narrative di questo episodio.

 3) E la mia intervista  ad  una degli esordienti su Dylan Dog  Gigi Simeoni 



 Ora   Un lettore (mr. Glass) della  pagina  facebook  di



 centra il pieno la metafora meta-testuale di Dylan Dog 337, Spazio Profondo.

Visto che la fatica l'ha fatta lui, come  lo spazio fb ,  anch'io  ve la riporto  , ed  a fine post  aggiungerò anche le mie  considerazioni   . 
"Fuori dal tempo e dagli schemi, è un albo (quasi celebrativo) che può essere collocato in qualsiasi punto della cronologia dylandoghiana ma, al tempo stesso, è fortissimamente rappresentativo del cambiamento in atto.
Forse sono io che vado troppo oltre con le interpretazioni, ma a me è sembrato un vero e proprio manifesto metafumettistico.
C'è una nave alla deriva (la testata di Dylan Dog), troppo preziosa per essere abbandonata e ancora "in grado di prestare servizio per altri cinquantanni".


                                          SPOILER

La nave è piena di prigionieri (i lettori) tormentati da spettri allontanatisi dall'inferno, così come i i fan sono tormentati dagli echi di personaggi (non a caso, Bree e Bloch) e paure ormai lontani dalla loro fonte di origine.
Periodicamente (mensilmente?), una replica di Dylan Dog viene inviata sulla nave nel tentativo di metterla in salvo, ma fallisce ogni volta.
La replica viene affiancata da creature artefatte (quasi parodie dell'originale), nelle quali vengono accentuati solo alcuni aspetti del personaggio, finendo ogni volta per tradirlo (il Dylan Dog ipersensibile e moralista, il Dylan Dog saputello e spettatore).
Queste creature sono però fini a loro stesse: agiscono (sono scritte?) col pilota automatico e non sono in grado di aiutare Dylan a completare la sua missione di salvataggio ("la mia programmazione mi impedisce di andare oltre questo punto").




L'unico modo per salvare la nave è distruggerla e ribaltare la dinamica che l'ha portata a perdersi nello spazio in balia degli spettri: anziché portare avanti lo stallo limitandosi a subire i tormenti dei fantasmi usciti dall'inferno, bisogna spalancare le porte di questo inferno e tuffarcisi dentro, risalendo all'origine di tutto e accogliendo le sfide che seguiranno.
Il finale, aperto e spiazzante come nella miglior tradizione della serie, sembra volere ammettere che che, nonostante la riapertura dell'inferno e la rivoluzione alle porte, anche questo Dylan sarà, necessariamente, una replica dell'originale.
Questa volta, però, si tratta di una replica consapevole, che è stata in grado di andare oltre i limiti della sua programmazione e ha deciso di distruggere per ricostruire, finendo (ricominciando) significativamente non dallo spazio ma dal classicissimo letto e dalla classicissima fidanzata del mese.

                                            FINE  SPOILER


Ad una prima lettura   , infatti l'ho dovuto rileggere  più volte  , sembra che apartiene più al genere  di Orfani \ Nathan Never ed  una storia  senza  infamia e  senza  lode  . Insomma  una   di quelle  a  cui  dylan   ci aveva , salvo alcuni numeri   di Recchioni , Barbato  , e qualche altro che ora  non rammento  , per  poi iniziare  da quanto  è partito  l'annuncio  che  Sclavi  lo affidava  a  Recchioni  .

Gli  uniic  cruccio \ delusione  è che  in un numero cosi importante   che  dovrebbe   essere  di spartiacque insomma  un passaggio di consegne : 1)  Sclavi si  sia  limitato , sic , solo  ad  un breve  messaggio e  non aver  scritto la stroria  .,  2)  i disegni potevano essere  affidati agli autori  del primo  numero  ., 3)  ma  soprattutto      non vengano  neppure   in una  tavola  citati   quelli  che hanno costituito l'ossatura  di Dylan cioè Morgana  e  Xbras   o l'abbozzamento \ presentazione    del

nuovo    rivale  . 
Tutto  sommato  un numero da conservare  anche  ai  non collezionisti o  collezionisti tiepidi  specialmente  per i  stupendi disegni  di Nicola ne trovate  alcuni esempi qui  al lato e   qui nel sito  citato  precedentemente   Mari  . voto  7.
 Concludo  chiedendomi  come da  titolo , non ho capito  se  inizio  del nuovo  corso  è  ora    ora  dal prossimo numero  ?   In attesa  di  questa  risposta  alla mia  sega   .... ehm .. elucubrazione mentale    che credo    sara anche vostra     voi saluto  ,  ci  rivedremo al prossimo numero  copertina  al  lato  

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