28.12.13

Rifiutò il cognome del padre uxoricida Mamoiada, a Vanessa Mele il premio S'Istima

ne  ho già parlato tempo fa   su queste pagine  , ma    con piacere ne  riparlo  , perchè  è un piacere raccontare  storie  , anche  se  tristi e  dolorose  , si  gente   che  è riuscita   a lasciarsi alle spalle  il suo passato   e  le ferite   provocate   , senza  ricorrere  all'odio e  alla vendetta

 Vanessa Mele (foto Massimo Locci)


Quando era solo una bambina, suo padre uccise sua madre nella cucina di casa. Oggi la giovane porta il cognome materno.

Oggi Vanessa Mele, ha 21 anni, sono passati 15 anni da quel giorno in cui suo padre, Pierpaolo Cardia, uccise sua madre Annamaria Mele nel soggiorno della loro casa di Nuoro.
Da allora per Vanessa non fu più lo stesso: rifiutò il cognome paterno ed ingaggiò una battaglia legale per impedire che l'uomo che si era macchiato di quel delitto usufruisse della pensione materna.
Oggi Vanessa vive in Galles dove studia Criminologia. Stasera, a Mamoiada, riceverà il premio S'Istima, pensato dal pastore Mario Dessolis e dedicato alle donne che si sono particolarmente distinte.

N.b  mi scuso se  l'articolo dell'unione sarda del 28\12\2013   fosse  cosi piccolo , ma  la versione free  dell'edizione  giornaliera presentava un errore   e non  faceva visualizzare l'articolo visualizzato  . Ed  ho dovuto prenderlo   tramite  (  di più  non si poteva ingrandire  in quanto    lo zoom  è destinato agli abbonati )  il png \ il classico cattura immagine   da sfoglia  gratis  , il tempo  di alcuni secondi  prima del  blocco , del quotidiano  .







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