Hostess "natalizie" in Comune Bufera sul sindaco di Taranto

se i movimenti femministi  s'occupassero  di cose  più  serie   anzi  che  di un semplice  fiocco   che porta  una donna   farebbero meglio




Hostess "natalizie" in Comune bufera sul sindaco di Taranto

Le due hostess



se i movimenti femministi  s'occupassero  di cose  più  serie   anzi  che  di un semplice  fiocco   che porta  una donna  


Le loro foto ormai spopolano sui social network: da Facebook a twitter, passando per Instagram. Miriam e Francesca sono le più cliccate sui siti web, non solo di Taranto.
La loro presenza, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative natalizie del Comune di Taranto, non è rimasta certo inosservata. Le due ventenni, studentesse universitarie, indossavano un mini tubino nero con una generosa scollatura e un grande fiocco rosso legato in vita, cucito sui vestiti dalle loro mamme. E' bastata questa immagine della donna oggetto, agghindata come un pacco pubblicitario, per scatenare la polemica che via internet ha presto superato i confini della città. Le foto delle due testimonial della manifestazione denominata 'A Natale regalati Taranto' hanno suscitato soprattutto reazioni di sdegno.
CRITICHE AL SINDACO - E non sono mancate aspre critiche rivolte al sindaco Ippazio Stefàno, che guida una coalizione di centrosinistra, e agli assessori presenti. Da Palazzo di città sostengono di essere stati all'oscuro di tutto e che gli attacchi sono strumentali. Anche Giuseppe Fornaro, titolare dell'agenzia a cui è stata affidata l'organizzazione dell'evento, assolve il primo cittadino. "Il Comune - spiega - non era al corrente di tale iniziativa da noi programmata all'ultimo minuto. Detto ciò, teniamo a sottolineare che le graziose hostess, cui va il nostro massimo rispetto e riconoscimento dell'opera professionale manifestata nell'occasione, non vanno paragonate a 'veline' o altro genere di lettura 'scollacciata' che provoca danno all'universo femminile". Ma sono state proprio le donne, per prime, ad adirarsi: dall'assessore comunale ai Servizi Sociali Lucia Viafora (che si è detta "rattristata per aver visto due ragazze, vestite in maniera così succinta a pochi passi dal sindaco e da altri due assessori") alla consigliera di parità Barbara Gambillara ("l'idea che la donna possa essere infiocchettata come un pacchetto non va bene: è uno stereotipo che stiamo cercando di scardinare"). Ci sono poi anche le organizzatrici del convegno sul Femminicidio, Mary Luppino e Marianeve Santoiemma, che hanno scritto una lettera aperta al sindaco ("Da padre non ritiene almeno inopportuno quell'abbigliamento e quei fiocchi soprattutto in sede di conferenza stampa?"). Una querelle che non accenna a placarsi.
LE HOSTESS - Ma le due hostess (una studia biologia, l'altra giurisprudenza e sogna di fare il magistrato) non ci stanno. "E' stato creato - dicono all'unisono - un polverone inutile. Dovremmo sentirci noi indignate per gli insulti ricevuti. Abbiamo indossato un tubino nero, con la scollatura, che avevamo negli armadi e ci è stato suggerito di utilizzare un fiocco rosso. Cosa c'è di male?"

Infatti  dove  sarebbe   lo stereotipo  o un uso ,malsano del corpo femminile ? nel  fiocco rosso ?  ma fatemi ridere  . C'è  di peggio  

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