12.3.17

“Così ammazzo le bufale del web” di © faccedivita.it

facce-di-vita2 su     gentile   concessione      del proprietario   http://www.faccedivita.it   riporto la storia  d'ohggi .Per   chi fosse interessato le   storie delle persone    citate  nel sito     sono raccontate anche in un libro. Esso   puo' essere  acquistato   sul sito YouCanPrint o Amazon, lo si può ordinare e ricevere allo stesso prezzo in qualsiasi libreria Mondadori o compresa nella mappa di Youcanprint. Vi arriverà in pochi giorni.Lo si può acquistare   anche   con bonifico di 10 euro al codice iban IT65Q0760105138282904282908 (beneficiario Ermanno Amedei), inviando dati per la spedizione all’indirizzo di posta elettronica faccedivita@libero.it.A Cassino lo si trova all’edicola di Vittorio, sotto ai portici in corso della Repubblica.A Velletri lo trovi all’edicola Marzorelli in Viale Oberdan
la storia tratta dal sito più precisamente qui riguarda la  vicenda  di Angelo Ruggieri, 42 anni di Lanciano (Ch) – Metereologo di professione, ammazza bufale per passione
 Angelo Ruggieri, 42 anni di Lanciano, paga con insulti, minacce, graffi alla macchina e denunce, la sua voglia di sconfessare chi sostiene teorie da lui stesso definite strampalate al solo scopo di ricavarne benefici economici. Sono i “bufalari”, coloro che inventano o abbracciano teorie che non si basano su alcun supporto scientifico e che servono solo ad ingenerare timori ed attenzioni nella gente creandosi così veri e propri supporter anche economici.Vuoi per la sua professione, vuoi perché è quella più in voga, l’attenzione di Angelo Ruggieri 
Risultati immagini per angelo ruggierisi 
è concentrata da qualche anno sulla teoria delle scie chimiche. “Si sostiene – dichiara – che con aerei di linea e militari, in tutta segretezza, vengono rilasciati nell’atmosfera composti chimici, in larga parte metalli pesanti nocivi alla salute,  per controllare il clima. Secondo loro i metereologi che si occupano di clima e previsione del tempo, a seconda di come si svegliano la mattina decidono di far piovere o provocare cicloni, tornado o periodi siccitosi come e quando se ne ha voglia. I ‘guru’ di questa teoria citano persone o scienziati radiati dagli albi e allontanati dalle comunità scientifiche, che si inventano altre professioni per campare e incoraggiano bufale come questa. Ma sono pochissimi, alcuni anche fuori di testa ai quali il mondo scientifico neanche da più retta perché basano le loro dicerie solamente su filmati di YouTube o fotografie di dubbia fattura”. Scie che procurerebbero una malattia, la Morgellons, secondo alcuni. “Ma non secondo la comunità scientifica- precisa Ruggieri – che sostiene invece  che la Morgellons è malattia psicosomatica e che non ha nulla a vedere con i presunti veleni che presumibilmente vengono rilasciati nell’atmosfera”. Tentativi per controllare il clima esistono, è una scienza precisa e tutt’altro che nascosta. “Si chiama geoingegneria ambientale, ma non è al servizio della Nato come sostengono i bufalari. Ci sono posti in cui manca acqua ed è lì che viene applicata la cosiddetta inseminazione igroscopica delle nuvole; è chimica e si interviene in questi casi facendo precipitare al suolo l’umidità dell’aria sottoforma di pioggia”. La sua passione, è quella di contrastare queste teorie che non hanno fondamento concreto. “Lo faccio nel mio piccolo dimostrando la verità e portandola all’attenzione della gente con articoli giornalistici che scrivo e pubblico sui vari siti nazionali sempre in risposta a qualcosa che hanno scritto i “bufalari”. Porto nella discussione pareri di personaggi importanti. Da quattro anni sono ammazza bufale principalmente contro le scie chimiche ma anche le guarigioni miracolosi di alcuni farmaci per il cancro ad esempio la cura dell’aloe che secondo alcuni curerebbe il tumore in maniere definitiva”.Perche inventare una bufala o sostenerla?“Se si fa un giro sui siti internet dei soliti signori – spiega il metereologo ammazza bufale – ci si accorge che dietro c’è guadagno e lo si capisce dal fatto che sugli stessi siti, compaiono in bella evidenza i codici iban o i numeri di carte prepagate per fare donazioni. Quando devono monetizzare chiedono soldi con ogni mezzo dai social network sostenendo di affrontare spese legali dovute alla loro battaglia per fronteggiare gli attacchi della magistratura o di chi vuole impedire che certe teorie vengano rese pubbliche. Incassano così le donazioni fatte dalla gente che arriva a considerarli dei martiri perché loro si ergono a tali. A volte pubblicano anche libri che contengono ovviamente le loro frottole, facendo copia e incolla delle tante cretinate scritta su internet; altro che opere letterarie, e i polli li acquistano. Una sorta di autofinanziamento delle loro attività che non viene rendicontata”. Chi cerca di guastare il mercato diventa nemico. “Se contrasti le loro tesi cominciano le minacce e gli insulti. Io sono aperto al confronto, ma non tollero l’insulto specialmente quando non si hanno altre argomentazioni per difendere la propria tesi”. Con alcuni, Ruggieri è arrivato anche alle carte bollate con denunce e rinvii a giudizio per diffamazione e calunnie. Ma non solo; quelle comparse sulla carrozzeria della sua macchina non sono certamente scie chimiche, ma assolutamente fisiche che lui attribuisce però al dibattito in corso. Così come gli attacchi sui social network. “Su facebook ho ricevuto auguri di lunghe e dolorose malattie. Qualche tempo fa, invece, come messaggio privato mi è arrivato un manifesto funebre”. In altri casi è addirittura considerato o tacciato per agente segreto del ministero degli interni. “Farei parte di una stretta cerchia di persone che lavorano per disinformare sotto il controllo del Ministero degli Interni e con il coordinamento delle procure. Questo pensiero è stato riassunto in un post pubblicato su facebook con il quale si disegna il legame del Ministero ‘noi disinformatori’ e alcune procure che fanno da tramite. Divertente”. Eppure una soluzione potrebbe non esserci. “Nessuno mai riuscirà a far cessare queste teorie stupide perché ci sono interessi ma anche perché purtroppo alla gente piace credere ed è affascinata dalle ipotesi di complotto o semplicemente perché teme malattie e morte. Facendo leva su queste paure è facile ottenere click e soldi”.

Er. Amedei © faccedivita.it 







Nessun commento: