i miei dubbi etici e morali sulla vita e sull'accanimento terapeutico

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canzone suggerita Qualche Splendido Giorno - Modena City Ramblers

Mentre si continua a parlare della scelta di Dj Fabo e di una legge su eutanasia e fine vita, arriva la testimonianza-appello di Marisol Calligaro. 47enne di Buja affetta da tetraparesi spastica perinatale, Marisol è disabile dalla nascita




. «Sono orgogliosa della mia voglia di vivere. Il rischio di una norma è che le persone siano incentivate a lasciarsi andare».   il resto della  sua  storia la   trovate in questo  articolo  de il messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/ del 1-3-2017

L'unica  cosa   che mi sento  di  dire   su   questi argomenti    sono  due  o tre   cose  :
  • Impariamo a rispettarci profondamente. È meglio per tutti. Più rispetto c'è più libertà ci sarà e meno le nostre sofferenze saranno usate contro noi e contro gli altri. Ho nel cuore Marisol e Fabo e tutti quelli amano la libertà.
  • la  condivisione  
  • Commenti
    Debora Bobo Demontis Il rischio di un vuoto normativo è che le persone decidano di farla finita a costo di atroci sofferenze. Nell'ultimo anno, in Italia, ci sono stati 800 suicidi di malati (dati istat), chi ha preso questa decisione se ne frega delle norme, agisce. Nessuno vuole incentivare il suicidio, si chiede solo una legge di civiltà, che permetta di terminare la propria vita con dignità.

    Elisa Ranedda Ma lei ci è nata cosi, e lo ha accettato. Ma una persona che nasce sana ed è abituata a poter fare qualsiasi cosa, ritrovarsi immobile e cieco è come essere già morto.
    Mi piaceRispondi14 h
    Daniele Jommi Il mio parere è che in Italia c'è paura ingiustificata dei farmaci antidolorifici oppiacei. Nessuno deve sentire talmente tanto dolore fisico da voler morire: si deve medicare PRIMA di arrivare a tanta sofferenza. Non sono solo questi i problemi, ma in Italia potremmo iniziare a migliorare con le cure palliative. Dovremmo iniziare da qui.
    Debora Bobo Demontis Mio personale parere, in Italia risentiamo dell'assioma cattolico sofferenza uguale espiazione. C'è il culto del dolore che avvicina a Dio e non viene tollerato che si chieda sollievo.
    Mi piaceRispondi115 min
  • io che sono contrario all'eutanasia   fatta tanto per  fare   come  questo caso  :  <<  Laura, 24 anni, depressa: "Lasciatemi morire, la vita non fa per me". >> ogni volta che sento storie a favore (https://goo.gl/PwabCu ) o contro il fine vita mi chiedo : ma perchè , e soprattutto chi sono IO per imporre i miei principi ed il miei valori etico \ morali a chi sceglie tale soluzione per porre fine alle loro sofferenze , debbo proibire \ vietarlo a chi vuole farlo o vuole farsi assistere in quest'ultimo  istante di vita ?

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