22.8.23

diario della settimana n°4 anno I \ diario di bordo n°0 anno I .IL caso del generale vannacci spacca il governo e trova fans trai leghisti ., Roma Hai freddo? Ti scaldo io” e d altre violenze . Vigile urbano a processo per stalking e violenza sessuale.

   Poiche    non si riesce  ad  essere    sempre  sul pezzo    la  rubrica   diario della settimana  ,   dopo 4  mueri   cambierà nome . Non si chiamerà più  diario  della  e settimana      ma   diario  di bordo     ed  uscirà senza  una data  fissa   il più  possibile vicino agli avvenimenti in questione  

----vannaci spacca il  governo  .

Non  sto     riportare la vicenda che già conoscete , ne ho parlato anch'io qui    se  parlo ancora   è perchè ha  dei fans :  <<  Essere gay è contro natura e le razze esistono”. Bufera sul segretario della Lega a Modena. Il Pd: “Parole agghiaccianti” da Repubblica   del  21  agosto  >>. Aggiungo  solo che va detto che il contenuto del libro di Vannacci e   dei suoi  fans  a grandi linee combacia perfettamente con la retorica e la propaganda sovranista degli ultimi anni incarnata proprio da Salvini e da Giorgia Meloni, quindi lo stupore dovrebbe essere poco. Il problema è che così adesso viene ulteriormente sconfessato il lavoro di Crosetto e così anche la presa di posizione pubblica dell’Esercito stesso che aveva preso le distanze dal proprio generale, poi rimosso dalla guida dell’Istituto geografico militare.
Infatti     la #destraitaliana  è  spaccata   ,  fa  paragoni (  come  il   bambino     che  fa  qualche  marachella    o  i nostri politicanti capricciosi  ,     che  dicono  a  me   si ed  a lui no  )  che  non reggono  completamente   confondendo   la #discriminazione (  innaccettabile  ed  esecrabile   )   vedere   articolo  sotto  )  con  l'#insulto ,    sulla  rimozione  di #vannacci   generale  anti #gay  ed  #migranti  difeso   da ... #Sgarbi #Bignami #dozelli #salvini  . Mai   avrei  , sic  , pensato  di  dover  difendere  #Crosetto .  

  da    << Anche questo Generale contrario ai gay nell’esercito, ma nessuno gli ha mai detto nulla: fu eletto senatore tra le fila del PD >> 
DC NEWS

«I gay nell’esercito sono inadatti. È opportuno non dichiarare ed evidenziare la propria omosessualità. Anche nella mia carriera mi sono imbattuto in episodi di omosessualità e ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree».A pronunciare queste parole non è stato il «pericoloso», «omofobo» e «fascista» generale Roberto Vannacci, che la sinistra vuole cacciare dalle forze armate dopo le frasi provocatorie contenute nel suo libro. Ma a pensare che i «gay fossero inadatti per l’Esercito», al punto da destinarli ad altri incarichi, è stato un altro generale, Mauro Del Vecchio, che il Pd non solo non ha crocifisso in piazza ma ha addirittura promosso in Parlamento. A consegnare quei concetti a Klaus Davi è stato il generale Del Vecchio, un pezzo da novanta delle forze armate che Walter Veltroni nel 2008 volle prima capolista al Senato nella lista Pd e poi in commissione Difesa. Eppure la sinistra non si scandalizzò, non chiese la destituzione dell’ufficiale. Addirittura lo premiò con un seggio in Parlamento. Cambiano i tempi Cambia anche la sinistra dalla «memoria corta». Oggi il fuoco contro il generale Vannacci non si ferma nemmeno dopo la decisione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano di rimuoverlo dalla guida dell’Istituto geografico militare di Firenze. Da oggi gli subentra un altro generale, Massimo Panizzi, che in passato è stato portavoce dell’ammiraglio Giampaolo Di Paola quando quest’ultimo era ministro della Difesa del governo Monti. É poco. La sinistra vuole la gogna. Riccardo Magi di Più Europa è senza freni: «É un soggetto pericoloso, va congedato».Sergio Costa, vicepresidente della Camera del M5s, con un passato da ufficiale dei Carabinieri, parla di «violazione della Costituzione». Intanto però la rete si schiera con il generale Vannacci. Il caso crea tensioni anche nello schieramento di centrodestra. Fdi e Lega mettono nel mirino il ministro della Difesa Guido Crosetto per la linea dura. Se il leghista Matteo Montevecchi paragona Crosetto al deputato dem Zan, più morbido è il meloniano Giovanni Donzelli: «In una democrazia liberale non è compito della politica vagliare la correttezza morale dei contenuti degli scritti». Tensioni che spingono Crosetto a intervenire: «Nessuna limitazione della libertà e nessuna punizione. Ho chiesto l’avvio, come da prassi, della verifica dei fatti. Il generale Vannacci potrà, nelle sedi opportune, esprimere le sue ragioni».Poi il ministro rifila una stoccata agli alleati: «Trovo davvero drammatico che, soprattutto chi si definisce ‘di destra’ e si riempie la bocca dei concetti di patria, onore, tradizione e orgoglio nazionale, dimostri di non conoscere, o conoscere davvero poco, cosa vuol dire avere senso dello Stato, delle istituzioni, rispetto delle leggi italiane e della Costituzione repubblicana. L’essere o non essere ‘politicamente scorretti’ nulla c’entra. Per me, lo Stato e le Istituzioni vengono prima di ogni cosa» [...] 

visto che  :


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Con tutto il rispetto, credo che sia stato frainteso se non addirittura manipolato ad arte quanto scritto dal generale. Non condivido tutto ciò che dice ma non c'è a mio avviso alcun intento discriminatorio nel libro.
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    Giuseppe Scano
    +++++++ mah non credo che crosetto intervenga a casaccio .
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      Giuseppe Scano sono andato a leggere i capitoli interessati e sono convinto che dietro ci sia una grossa manipolazione mediatica per colpire anche altri. Sono state estrapolate frasi dal loro contesto generale al fine di sovvertire l'intero significato.
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      Giuseppe Scano
      ++++++++ non so cosa dirti . proverò a comprarmi il libro se poi non va bene ne faccio un altro uso 🙂
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      Giuseppe Scano
      Eugenio Bisbabbo Crispo però se l'interessato (o i suoi fans ) non ha paura perchè non nom mette integralmente in rete i capitoli contestati ?  evidentemente   un fondo    di verità ale  accuse  che gli  vengono  rivolte  ci dev'essere 


---“Hai freddo? Ti scaldo io”. Vigile urbano a processo per stalking e violenza sessuale.  repubblica   21\7\2023
Non sono non sono contro le divise a prescindere ma contro gli abusi che con essa si fanno.  Infatti    no  limitandomi  alla sìlettura  del titolo  , mi  sembra  assurdo che  una  persona  ia  denunciata per     stalking  ed  violenza  per  una  becera  frase  sessista   . infatti    dal    titolo    sembra      che  tale   viglile  urbano  sia   a processo  ed  accusato di   tal reati    solo   per  la  battuta   volgarmente  sessista    ed  idiota  .  Invece   come  riporta l'articolo   

Roma “Il funzionario…iniziava a tirarle i gancetti del reggiseno attraverso la maglietta, quindi le accarezzava la schiena per poi ordinarle di recarsi insieme a lui sull'auto di servizio dove allungava la mano fino all'interno coscia”. È solo una delle molestie a cui C.L., agente della polizia locale, ha sottoposto almeno 4 colleghe. Sono gli stessi atteggiamenti che adesso lo hanno portato a processo per stalking e violenza sessuale.Perché dopo gli iniziali e inopportuni comportamenti ci sarebbe stata un’escalation di violenza che avrebbe portato l’imputato a gettarsi su una collega con cui si trovava chiuso in ascensore.La donna si è difesa assestando uno schiaffo. Ma le accuse nei confronti del vigile sarebbero anche altre.Baci rubati e pizzicotti sulle cosce, avances: “Senti freddo? Ti scaldo un po’”, avrebbe detto a una collega durante un turno di servizio notturno in macchina.Baci rubati e pizzicotti sulle cosce, avances: “Senti freddo? Ti scaldo un po’”, avrebbe detto a una collega durante un turno di servizio notturno in macchina.Tra il 2011 e il 2016 sono diversi i fatti contestati dal pm Stefano Pizza.Il pizzardone infatti avrebbe mal digerito i rifiuti delle colleghe. E approfittando del suo ruolo C.L. avrebbe screditato il lavoro di una delle vittime.Come quando una donna ha respinto il tentativo dell’imputato di baciarla e ha evitato di rispondere ai suoi sms piccanti, per poi subire la vendetta dell’uomo

----   gli  islamici   cche  fanno  il bagno vestiti      ed il mondo alla  rovescia  


 da  I diritti difesi alla rovescia - ilGiornale.it

I diritti difesi alla rovescia

Il mondo è alla rovescia, non al contrario, altrimenti mi sbattono davanti al plotone di esecuzione del politicamente corretto assieme al generale Vannacci

 

  Qui  Non c’entrano niente i diritti, ma solo il fatto che questa destra ha perso tutta la sua componente) minoritaria certo , ma sempre presente nella stroria politica italiana pre Berlusconi ed in parte sotto il Berlusconismo ) liberale, se sta a discutere anche di come ci si deve vestire per farsi un bagno. Ma fatevi una vita vostra frustrati . Mica Ve lo stanno imponendo . E poi studiate meglio islam che non sono solo fondamentalismo e talebani . Infatti Dall'articolo  citato    è  evidente  un Ignoranza supina

 Come crassa ignoranza è chiamato il tipo di ignoranza sulle questioni fondamentali della vita. In questo senso, si dice che l'ignoranza supina derivi dalla negligenza di una persona nell'apprendimento o nell'acquisizione della conoscenza essenziale di ciò che dovrebbe o potrebbe sapere. [..]   Da https://it.ninanelsonbooks.com/significado-de-ignorancia

Infatti  Platone scrive anche, e mette nella bocca di Socrate, che "esiste un solo bene, chiamato conoscenza, e un solo male, chiamato ignoranza", in riferimento a coloro che insistono nel rimanere in un atteggiamento di ignoranza riguardo alla conoscenza delle cose del mondo. Aristotele, da parte sua, ha sottolineato che "gli ignoranti affermano, mentre i saggi dubitano e riflettono".Questa   destra  ed i  suoi  accoliti  non sanno o forse ignorano  che  l'islam  no  ha   un unico  capo \  autorità   come i cattolici  o protestanti  ma  più  espnenti religiosi  .  Infatti nella     religione islamica  ognuno è sacerdote di se stesso e responsabile dei suoi errori, il discrimine fra quanto è considerato consono all'islam e quanto gli è contrario potrà scaturire solo dall'approfondito dibattito fra esperti "dottori" (ʿulamāʾ) che abbiano compiuto i necessari studi all'interno di strutture d'insegnamento religioso, la cui affidabilità sia riconosciuta senza riserve.Esiste in materia un pluralismo di scuole giuridiche (madhhab) e teologiche, con numerose diverse interpretazioni di una stessa fattispecie giuridica (salvo, ovviamente, l'impossibilità di discutere gli assetti dogmatici dell'islam, che non sono contestabili, per non incorrere automaticamente nell’essere considerati kāfir, pl. kāfirūn - non musulmani. Tutte le cosiddette "scienze religiose" (ʿulūm dīniyya) tendono alla formazione di un consenso maggioritario (ijmāʿ) circa il modo d'interpretare il disposto coranico e sciaraitico. Tale consenso potrà comunque mutare nel tempo, in caso si esprima in tal senso una nuova maggioranza. Si tratta di una vero e proprio spettro dei modi di giudicare della umma, divisa in numerose scuole teologiche e giuridiche. (  per  ulteriori  approfondimenti  https://it.wikipedia.org/wiki/Islam  )  .  Inoltre  ignorano  o  che   l'islam    a  differenza  dei cattolicesimo   ha ancora  unite  a se   , l'islam politico  ,   il potee   temporale  e  quello spirituale   .



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