diario della settimana n 3 anno I : - Strage Tyssen dopo 3 anni dalla sentenza definitiva Arrestato in Germania Harald Espenhahn, il manager della ThyssenKrupp ., passarelle ipocrite e pulisci coscienza di Ministri a 5 anni dal crollo del ponte morandi ., Caffè scontato «se porti tazza, cucchiaino e zucchero». La risposta di un bar ai costi dei servizi aggiuntivi ., ed altre notizie

----- Strage Tyssen dopo 3 anni dalla sentenza definitiva Arrestato in Germania Harald Espenhahn, il manager della ThyssenKrupp




condannato per il rogo che nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 nell'impianto di Torino costò la vita a 7 operai. L'arresto è di qualche giorno fa ma la notizia è stata diffusa questa mattina. La condanna è di 5 anni, massimo della pena in Germania per omicidio colposo. Espenhahn non ha ancora scontato un solo giorno di carcere, nonostante il tribunale di Hamm avesse confermato la sentenza italiana nel febbraio 2020. Inoltre la sentenza italiana è stata quasi dimezzata dalla giustizia tedesca. Nel luglio 2020 la Corte Costituzionale tedesca aveva inizialmente accolto il ricorso di Espenhahn, per poi respingerlo perché non sarebbe stato giustificato perché “mancavano i presupposti”. fa nel rogo della Thyssenkrupp sono morti 7 operai italiani. Sono passati quasi 3 anni dalla sentenza definitiva che condanna quattro dirigenti italiani e due manager tedeschi per omicidio colposo
  





--- passarelle  ipocrite  e  pulisci  coscienza  di Ministri a  5  anni    dal  crollo del ponte  morandi 



IL   pm  del processo  avvverte   da  ottobre  si prescrivono  i primi    reati   . E  il governo  con la 
spalla  di renzi    e  il sonno    dell'opposizione  ( scendere  in piazza    o  disertare le  camere  no  ? ) . 
  vuole  la prescrizione  per  tutti.  Quindi    finirà   a  taralucci   e  vino   per  gli imputati e   cicuta   per    coloro  che  chiedono giustizia ?  vignetta  e  foto    da il  FQ   del  14   e del  15  agosto    2023





------ Caffè scontato «se porti tazza, cucchiaino e zucchero». La risposta di un bar ai costi dei servizi aggiuntivi 
IL  caffè   costa 70 centesimi ma se il cliente porta la tazzina, lo zucchero e il cucchiaino. È l'idea dei titolaridella Bottega del caffè, bar di Millesimo, nell'entroterra di Savona.
L'idea è di una coppia di padre e figlio che hanno un bar a Millesimo, in Liguria . Prezzi alti e talvolta ingiustificati ( vedere post nel numero scorso )da parte dei ristoratori ? Arriva la risposta alle polemiche di questi giorni per i servizi aggiuntivi che hanno scatenato l'ira degli utenti sul web. Pronta la trovata: il
Dopo i supplementi per servizi aggiuntivi a Lecco (due euro per un toast tagliato a metà) e a Finale Ligure (due euro per un piattino di condivisione), arriva lo sconto di 50 centesimi per tagliare il prezzo dell'espresso e incentivare i consumi.
L'idea  è nata da una battuta di mio papà in merito alla guerra che si sta scatenando nel mondo dei bar e della ristorazione - spiega al Secolo XIX on line Valentina Venturino, che insieme ai genitori Elio e Marina gestisce il locale di piazza Italia - Da una chiacchierata in casa è venuto fuori qualcosa di più, un progetto per favorire il risparmio economico e il rispetto ambientale. Così abbiamo deciso di lanciare seriamente una nuova iniziativa per calmierare il costo del caffè. Ci è sembrata una buona idea per ammortizzare i rincari legati all'aumento delle materie prime, ma senza rinunciare al piacere di un buon caffè di qualità o alla colazione al bar».
«Portando la tazzina da casa - continuano su   ilmessaggero.it i titolari - andiamo a ridurre il consumo dell'energia elettrica e il consumo dell'acqua della lavastoviglie».



 ----polemiche   sul concerto   del  rapper   travis  scott  al  circo massimo a   roma  
quando un articolo dice meglio quello che avrei voluto dire tu  da  il   fq  el  14  agosto  2023  





-- Alba, entra nel bar con l'auto e travolge i tavolini ed il barista: «Sei vaccinato». Indagato per tentato omicidio da il www.ilgazzettino.it tramite https://www.msn.com/it-it/notizie/ del 13\8\20323










Il covid genera ancora polemiche, o almeno per i no-vax, come dimostra la storia accaduta in Piemonte. Una discussione si è trasformata in un tentato omicidio. Dove? Ad Alba, in Piemonte. Non si tratta di un singolo episodio ma di una serie di eventi che hanno fatto quasi perdere la vita al barista protagonista della vicenda. [...] il proprietario di un bar di Rodello, il comune di mille abitanti a 10 chilometri da Alba e 50 da Cuneo, poi tenta di investirlo con la macchina e travolge i tavolini del dehor. Adesso l’automobilista, un 45enne di Montelupo Albese, è stato denunciato per tentato omicidio ed è indagato dalla procura di Asti. Tutto si consuma in pochi minuti alle 19 del 29 giugno scorso.l compagno della titolare del bar «La Taranta», in piazza Vittorio Emanuele II, Roberto Barbetta stava rinforzando la copertura del dehor con delle fascette quando l’indagato si avvicina al bar al volante della sua utilitaria e innesca la discussione. L’epilogo, ripreso dalle telecamere di videosorveglienza del locale, è una scena da film d’azione. Che non è sfociata in tragedia solo per puro caso. Le immagini sono finite sulla pagina Instagram Welcome to favelas e sono diventate virali. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alba: hanno denunciato l’uomo per tentato omicidio. Non era la prima volta che il 45enne minacciava senza motivo i gestori del locale, racconta Barbetta, che rimasto miracolosamente illeso.«Non avevo mai incontrato questa persona – premette Barbetta al sito Cuneodice – Una sera, alla fine marzo, l’ho visto bere al bancone. Mentre uscivo dal locale mi ha fermato e ha minacciato: "So che ti sei vaccinato, sei un figlio di ….”. Barbetta gli chiede di andare via: “Lui – riprende l’esercente – mi ha risposto: ‘Quello che se ne deve andare sei tu, io sono a casa mia’. Quindi ha cercato di mettermi le mani addosso».Una seconda volta, qualche settimana più tardi, stando al racconto di Barbetta, il 45enne sarebbe tornato al locale armato di un fucile. Due settimane fa il tentato omicidio. L’uomo è passato in auto “e mi ha mandato un bacio – continua il barista – io l’ho ignorato. . Poi ha cercato di investirmi una prima volta, allora ho preso il posacenere e ho colpito la macchina per difendermi”. Quando Barbetta fa per rientrare nel locale l’automobilista pigia sull’acceleratore e tanta di investirlo, sfiorandolo. Travolge i tavolini, il muso dell’auto li scaraventa in aria come birilli. Ma Barbetta è salvo. E i carabinieri hanno rintracciato l’uomo, che adesso rischia di dover rispondere in tribunale di tentato omicidio



--- 84 anni di matrimonio e non sentirli

Lei ha 102 anni e lui 103. Festeggiano 84 anni di matrimonio    che  altro   aggiungere  Auguri !! 



Gruppo di donne musulmane in spiaggia a Trieste: "No al bagno vestite". È polemica

È polemica a Trieste dove a un gruppo di donne musulmane è stato vietato di fare il bagno a mare vestite col burqini. È successo nel famoso lido Pedocin, l’unico in Europa che dal 1903 vede un muro dividere gli uomini dalle donne con bambini, domenica 13 agosto 2023. Ora mi chiedo che .....   ve ne frega come una persona fa bagno vestiuta  o menno   mica sta   facendo i suoi bisogni in acqua  ovvero 
dove lo devi fare anche tu . In realtà   secondo  alcuni  stavano   facendo il  bagno  con   con  i burqini o burkini ( vedere foto a  destra  ) un tipo di costume da bagno femminile che copre interamente il corpo, esclusi la faccia, le mani e i piedi.
Generalmente, si compone di due pezzi: una tunica di media lunghezza con una cuffia-hijab integrata e i pantaloni da indossare sotto alla tunica. 
Insomma  Una  specie  di  tuta  \  muta che  si usa per  fare  suf    e  windsurf  , pesca subacquea  ed  immersioni  .  Ora   anche    se    vuole   continuare   a consifderarlo come    un  vestito normale 




   e  quindi  poco   igenico   . mi     chiedo  ,
 ma saranno .. suoi non tuoi . se uno fa stranezze e vuole rendorsi ridicolo peggio per lui , basta che non mi obblighi a farle io . questa presa    di posizione   si chiama #discriminazione , #islamfobia gratuita. Infatti  Le minacce subite dalle donne musulmane al mare a Trieste sono perseguibili penalmente, e in mancanza di pericoli, seguendo la convenzione europea non si possono imporre limitazioni all'abbigliamento per motivi religiosi, ha sottolineato Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di solidarietà (Ics), che ha quindi invitato le donne oggetto delle minacce a rivolgersi agli uffici della Onlus, impegnata nell'accoglienza dei richiedenti asilo, per un confronto finalizzato alla loro tutela.
"I fatti accaduti al bagno 'Il Pedocin' di Trieste, dove si sono verificate esplicite minacce verso un gruppo di donne mussulmane che facevano il bagno in mare coprendo il proprio corpo, sono di eccezionale gravità e le condotte illecite messe in atto, sanzionabili sul piano penale, andrebbero perseguite senza indugio", ha sottolineato Schiavone, che ha invitato anche le "cittadine coraggiose che sono state testimoni delle minacce di rendersi disponibili come testimoni".Il presidente di Ics ha anche voluto ricordare dal punto di vista legale che "non è possibile imporre alcuna limitazione all'abbigliamento per motivi religiosi in base all'articolo 9 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo. L'utilizzo di abiti durante il bagno in mare non comporta infatti alcun pericolo né per la sicurezza, né per la salute pubblica e costituisce dunque espressione di una libertà inviolabile tutelata dall'ordinamento giuridico".

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