Va bene che il decreto Zan , è importante dipende da punti di vista , ma non capisco perchè i media e i vari movimenti ( salvo rari casi ) che di solito aderiscono alle giornate del 8 marzo e del 25 novembre, ignorino che Il problema reale, l'emergenza prioritaria è questa roba qua : Donne mezze morte ( quando non vengono uccise fisicamente ) e uomini che dicono che sono cadute dalle scale
Non è che potete sfrangiare le gonadi con il bacio di Biancaneve ,Zan, Fedez e tutto il corredo medio di notizie, fingendo indignazione ad intermittenza, ignorando completamente e volutamente che questo è il problema reale. Donne che non vanno protette in quanto "minoranza", (siamo maggioranza), ma in quanto nascere femmine in un sistema patriarcale è una penalità. Va smantellato il sistema di dominio patriarcale, lo stesso che odia le minoranze o quanto non sia convenzionale e funzionale al sistema. Poi sia chiaro evviva Biancaneve, evviva Zan e Fedez e qualsiasi altra cosa serva a confrontarsi e andare avanti. Ma quando in questo paese si parlerà realmente di violenza, e se ne parlerà come priorità, pretendendo rivoluzioni culturali, legislazione adeguate e la piena attuazione della convenzione di Istanbul ?
Ma è soprattutto figli\e "sequestrati " dal padre e dalle Istituzioni che avallano la tutela ad oltranza della patria potestà. Un concetto normato da una legge, quella della bigenitorialità, che nelle mani di un violento diventa diritto di vita o di morte, e esercizio di potere e controllo.
Ragazzi che non possono avere il suo documento d'identità. Quindi non può andare nemmeno alla gita della Parrocchia o scolastica . Ora, se non fossimo in Pandemia, se fossimo in tempi normali a tali ragazzi sarebbero preclusi i concorsi musicali nelle più importanti città italiane, le gite con la scuola, i viaggi nella penisola e all'estero, i normali movimenti di un adolescente, insomma. E quindi << [...] nemmeno io potrei muovermi, perché dove andiamo io e mia figlia, senza mio figlio? Perché così vuole il padre. [...] continua qui in questo suo post >> ( testimonianza di Patrizia Cadau , vedere gli estr di cui ho già raccontato la sua vicenda qui sul blog .Vicenda, per la 💩 che riceve e che gli viene continuamente gettata addosso solo per aver avuto il coraggio di dire basta ed ribellarsi alle violenze in continua evoluzione come dimostrano gli estratti di due recenti post , sopra riportati e come dimostra il suo account facebook https://www.facebook.com/patrizia.cadau in continua evoluzione ed aggiornamento ) .
Un orco è orco sempre. Misero, banale, stupidissimo e miserabile ma in questo protetto dalle istituzioni, senza tutela alcuna delle vittime.
La tutela della responsabilità genitoriale del padre violento, vale quando c'è da fare un dispetto al figlio\a . I figli hanno bisogno di un intervento medico Serve il consenso del violento. Devono andare dallo psicologo per elaborare le ferite della violenza esercitata su di loro oltre che sula madre dal violento? Serve il consenso del violento. << Che poi, guardate la gravità: una bambina o un bambino hanno necessità dello psicologo per parlare della violenza subita, ma serve l'autorizzazione del mostro, a cui magari non si vuole fare sapere nulla per evitare ulteriori ritorsioni >> ( sempre dalla testimonianza di Patrizia cadau ) La madre deve prendere gli assegni familiari che servono al figlio ? Serve il consenso del violento. Ecco quindi che in questo la legge è precisa: serve il consenso del violento, punto, che è presunto tale fino a quando non ci scappa il morto o s e tutto va bene quindici anni di processo. La responsabilità genitoriale a senso unico nei casi di violenze in famiglia e femminicidio però, dice che il padre debba contestualmente preoccuparsi della cura della prole. Invece, e qui la legge fa spallucce, il violento non paga un centesimo. Essendo un abusante , quando va bene , ovviamente, poco gli importa di sapere come vivono i suoi figli o peggio di dover contribuire per nutrirli e farli crescere.I soldi, letteralmente rubati alla prole, vengono usati per altri scopi tranne che per i figli.Il cui carico grava esclusivamente sulla madre.Insomma, non solo questi violenti sono legittimati ad essere tali come violenti nella loro indole più evidente. Ma la giurisdizione si è organizzata per permettere a queste bestie di continuare ad esercitare abusi che apparentemente sono meno gravi.Come se limitare la libertà di movimento dei suoi figli e della moglie possa sembrare meno grave. << La libertà, capito? Voi che vi lamentate per il covid e chissà quando torneremo a viaggiare liberamente. Sappiate che io e i miei figli dobbiamo comunque aspettare il compimento del diciottesimo anno di uno dei due. Ce ne mancano 5. E non sapremo >> sempre dalla testimonianza di Patrizia << mai cosa vuole dire fare una gita noi tre insieme. Sono felicissima che si parli di diritti civili, tanto. Però a noi vittime di violenza, a noi madri e figli imprigionati, quando ce li riconoscete ? Quando ci liberate dalla violenza ? >>
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