HANNO DISTRUTTO PIAZZA NAVONA! ... RIDATECI IL MERCATINO ARTIGIANALE!!!! - 1

martedì, 29 dicembre 2009

dal blog di rossella drudi



http://www.diteloame.splinder.com

 

HANNO DISTRUTTO PIAZZA NAVONA! ... RIDATECI IL MERCATINO ARTIGIANALE!!!!


Image Hosted by ImageShack.us










Miei cari amati amici blogger, il giorno di Santo Stefano sono andata a fare la classica passeggiata serale a Piazza Navona, come ogni anno ,se resto a roma per le feste. La tristezza, desolazione, angoscia, rabbia e rimpianti impazzano nella mente, nel cuore e nell'anima ... Ma chi l'ha ridotta così?! ... A chi dobbiamo questo squallore che nemmeno nel paesino più abbandonato è paragonabile, chi ha permesso tutto ciò?! ... Mi spiego. La nostra bellissima piazza era famosa per il suo mercatino. Popolato esclusivamente da veri artigiani che arrivavano ogni anno da ogni regione d'italia. Artigiani del pane, con dolciumi e antiche tradizioni, artigiani della pelle, del legno, del vetro, ceramica, stoffa, monili, bigiotteria finissima, intagliatori, tutto rigorosamente fatto a mano e mille altre cose.  Tante idee regalo davvero piacevoli, per non parlare dei dolciumi, dal classico castagnaccio al croccante, torrone e zucchero filato, lacci di liquerizia, lupini, olive, bruscolini, giuggiole e more. Le caldarroste con la vecchietta o vecchietto tipo befana. Caldarroste nostrane, cotte a carbonella. E ancora, dove sono finiti gli artisti di strada? .. Dai burattinai, marionette, mangiatori di fuoco, acrobati, danzatori e suonatori che arrivavano da ogni parte del mondo con i loro spettacoli???? .. E i famosi pittori, paesagisti, ritrattisti e caricaturisti????? ... Tutto sparito ed io vorrei sapere perchè! ... Sapete cosa c'è oggi al loro posto? ... tanti mini bar ambulanti che vendono panini in plastica, ciambelle giganti  fritte con un olio che olio non è, fatte da indiani del  bangladesh  al servizio dei cinesi che gestiscono gli affari e forniscono gli ingredienti, altri indiani che vendono giocattoli cinesi luminosi e tossici, bancarelle tutte uguali con dolciumi di dubbia provenienza e fabbricazione. Souvenir scadenti, orribili riproduzioni del colosseo made in cina. Insomma di tradizionale non c'è più nulla, il made in cina impazza con mille schifezze, poveri bambini odierni che non vedranno mai i vero natale di Piazza Navona, una volta famoso nel mondo. Le signore vestite da befana, vere artiste di strada che improvvisavano spettacoli insieme ai babbi natali, oggi uno fisso e fintissimo solo per la foto di rito con tanto di slitta, credo cinese anche quello e nulla più, tutto sparito in una bolla di sapone da anni. Mi chiedo perchè  e a chi dobbiamo questo scempio. Il mercatino con relative bancarelle ha un senso solo se vengono proposti prodotti artiginali rigorosamente genuini e regionali. Trasformare una tradizione in una delle piazze più belle di roma per vendere ciarpame cinese o similari è delittuoso. Fuori i nomi dei responsabili che l'hanno permesso, le mafie sono annidate ovunque e in ogni luogo. Di antico è rimasta solo la giostrina con i cavalli, sembra presa in ostaggio da una finitissima modernità nonchè nociva e orribile, spariti anche le tradizionali cartomanti e i maghi, divertente modo per farsi predire ll futuro nell'anno che verrà. Dimenticavo i prestigiatori e la cosa più belle di tutte, la poesia e il romanticismo che sono andati a farsi benedire, i giochi di luce proiettati sulle facciate dei palazzi e i concerti, tutto cancellato, perchè?!!






Ne approfitto per farvi i migliori auguri per uno strepitoso 2010, con un grido che viene dal cuore, ARIDATECE GLI ARTIGIANI DI CASA NOSTRA, GLI ARTISTI DI STRADA, I PITTORI, CARICATURISTI E MUSICISTI VERI DA SEMPRE PADRONI DI PIAZZA NAVONA .... CIAO



TANTI BACI ROSSELLA.







Questo è quello che si vede oggi.










Image Hosted by ImageShack.us

Commenti

Post popolari in questo blog

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise