13.12.09

Empatia















 





Verde Freschezza te la


te la dedico:


Brescia Antonio.-




empatia




La nostra voce è un’unghia sul vetro


ed innalza lapidi d’affetto


lungo il sentiero della vita,


la lingua è una frusta che schiocca


con arte “consumata”


e le parole puzzano d’insultisordidi


di collera impotente


Uscimmo dalla (presunta) pattumiera familiare


con la poesia mescolata al vomito


per avventurarci nei bagordi


dei melodrammi notturni


e le spalle palestrate


si sono afflosciate nella sconfitta


Frusciamo di vita furtiva


con gli occhi caccolati


dal travaglio di un’insonnia


nel turbolentOceano


che abbiamo dragato così tristemente!


… il giorno ha inizio, con le sue calamità


che discendono saettando dal cielo


e dilaniano come spade;


ma io corro verso di loro


con la DolceMelodia che crea le sfumature


alle macchiepermanenti sul tessuto emotivo


Uno schizzo esce da un tubetto di luce


per illuminare una tela di sangue


come una sillaba dispersa

che entra nella pelle


dall’ultrasuono delle generazioni?!

Abbiamo centrifugato la morte



nell’esteticaOssessionechirurgica



per stare al sicuro sulle sponde della bugia



_ intervallo tra la culla e la bara _



abbiamo ingessato il PensieroSpezzato



nell’illusione di intonacare



i cieli prossimi al crollo…

Stiamo perdendo la connessioneCosmica



obnubilati dal nistagmo pornomediale



nella finta democrazia dello sparlantismo:


ma la coscienza è nel cambiamentoReale



e il cambiamento è nel “movimento-sintonizzato”

 Non porrai mai nulla nel cuore del prossimo



se nulla è nel tuo ».




 

Poesia scritta




da AntonioBrescia il Dom, 13/12/2009 e dedicata a smeraldoeneve



 













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