Verde Freschezza te la
te la dedico:
empatia
La nostra voce è un’unghia sul vetro
ed innalza lapidi d’affetto
lungo il sentiero della vita,
la lingua è una frusta che schiocca
con arte “consumata”
e le parole puzzano d’insultisordidi
di collera impotente
Uscimmo dalla (presunta) pattumiera familiare
con la poesia mescolata al vomito
per avventurarci nei bagordi
dei melodrammi notturni
e le spalle palestrate
si sono afflosciate nella sconfitta
Frusciamo di vita furtiva
con gli occhi caccolati
dal travaglio di un’insonnia
nel turbolentOceano
che abbiamo dragato così tristemente!
… il giorno ha inizio, con le sue calamità
che discendono saettando dal cielo
e dilaniano come spade;
ma io corro verso di loro
con la DolceMelodia che crea le sfumature
alle macchiepermanenti sul tessuto emotivo
Uno schizzo esce da un tubetto di luce
per illuminare una tela di sangue
come una sillaba dispersa
dall’ultrasuono delle generazioni?!
Abbiamo centrifugato la morte
Stiamo perdendo la connessioneCosmica
ma la coscienza è nel cambiamentoReale
Non porrai mai nulla nel cuore del prossimo
Poesia scritta
da AntonioBrescia il Dom, 13/12/2009 e dedicata a smeraldoeneve
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