N.B adesso dopo i post di prova ho imparato l'uso del codice da mettere per fare spoiler Lo so che potrei anche non farlo in quanto il film che vado a commentare è del 2018 , ma qualcuno\a potrebbe non averlo visto ieri sulla Rrai . Ed ecco che per educazione ed rispetto , lo faccio .
Per chi volesse leggere la parte spoilerata dove cliccare spoiler per chi volesse saperne di più sotto trova alcuni url per approfondire le tematiche e la storia reale da cui il film è tratto
Capri-Revolution è un film del 2018 diretto e co-sceneggiato da Mario Martone. Una trama particolare
Nel 1914, alla vigilia della Prima guerra mondiale, un gruppo di giovani artisti nordeuropei si stabilisce sull'isola di Capri fondandovi una comune. I giovani, nel tentativo di recuperare una primitiva semplicità praticano il nudismo, assumono un'alimentazione vegetariana e ricercano nuove forme espressive basate sul rapporto con la natura selvaggia. Lucia, una giovane guardiana di capre analfabeta viene attratta da questo singolare gruppo e inizia a spiarli, arrivando a uscire nottetempo di nascosto da sua madre, i suoi due fratelli e il padre seriamente ammalato ai polmoni. Proprio per curare il padre di Lucia interviene il giovane medico Carlo, convinto socialista che, attratto dalla ribelle indole di Lucia, cerca di convincerla a studiare da infermiera, ma invano: la ragazza continua a osservare di nascosto la comune e stabilisce un contatto col pittore Seybu, leader carismatico del gruppo.
Alla morte del padre, Vincenzo e Antonio, i due fratelli di Lucia ne assumono l'autorità: consapevoli delle frequentazioni della sorella, i due tentano di sopprimerne gli istinti ribelli e a indirizzarla verso un buon matrimonio di convenienza con un ricco e anziano borghese del posto. La ragazza tuttavia continua a sfuggire ai loro comandi e si lega sempre più a Seybu, che la inizia alle pratiche del suo gruppo. Nel corso di un pranzo organizzato per far conoscere Lucia al suo possibile futuro marito, la ragazza rifiuta di mangiare un capretto arrosto e insulta sdegnosamente l'uomo, attirandosi le ire dei fratelli. In seguito a questo episodio, la ragazza si unirà alla comune: andrà a vivere presso il loro campo, parteciperà ai loro riti e imparerà non solo a leggere, ma anche a parlare l'inglese.
Carlo, interessatosi alla sorte di Lucia, si reca a parlare con Seybu. I due hanno uno scontro ideologico in cui nessuno dei due prevale davvero sull'altro. Intanto Hermann, uno psicoterapeuta unitosi alla comune, contravviene alle regole plagiando la fragile Lillian e inducendola a uccidere un cervo nel corso di un rituale di iniziazione pagano. Seybu lo caccia, ma questo crea una spaccatura nel gruppo. Successivamente Lucia rimane vittima di una colite ulcerosa: nonostante voglia soltanto le cure naturali di Seybu, questo si rende conto della gravità della malattia e la porta da Carlo, che la cura con dei farmaci e le prescrive riposo e proteine. Poco dopo, però, Lucia scappa dall'ambulatorio di Carlo e torna da Seybu perché la curi con le sue pratiche. La ragazza, effettivamente, si ristabilisce.
Tempo dopo tutti gli uomini di Capri vengono chiamati alle armi a causa dello scoppio della Guerra. Vincenzo e Antonio, i fratelli di Lucia, sono costretti ad arruolarsi: la giovane tenta di convincerli a non partire e a imbarcarsi clandestinamente per l'America. I due giovani, però, l'hanno ripudiata in seguito al suo abbandono, e rifiutano con acredine la sua offerta. Lucia corre
allora da Carlo e, furiosa, gli rinfaccia di essere favorevole alla guerra senza però essersi arruolato: il giovane le rivela che in effetti partirà la settimana successiva come soldato volontario. Comprendendo il suo errore, Lucia lo bacia appassionatamente prima di dirgli addio. La ragazza torna poi alla comune, rendendosi tuttavia conto che i loro ideali sono mutati a causa della guerra: gli artisti hanno abbandonato la vita selvaggia e ora cercano modi per far arrivare il loro messaggio pacifista a quante più persone possibile. Delusa e disperata, Lucia scopre di non appartenere più a nessun gruppo.
Lucia si reca a trovare sua madre, ormai rimasta sola e abbandonata, e le chiede perdono per non essere stata una buona figlia, puntualizzando tuttavia di sentire il bisogno di essere totalmente libera e indipendente. La madre le rivela di averlo sempre saputo e di aver in realtà segretamente approvato le sue fughe, poiché tramite esse si sentiva a sua volta libera. Lucia si allontana da Capri su una nave, mentre Seybu, rendendosi conto che gli equilibri si sono ormai infranti, urla contro il mare che circonda Capri.
Il regista ha preso l'ispirazione per il film dalla vicenda storica della comune realizzata a Capri del pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, dopo averne casualmente scoperto le opere esposte alla Certosa di San Giacomo. Il titolo originario del film era Capri-Batterie, ispirato all'omonima opera d'arte concettuale di Joseph Beuys, che è stata anche una delle fonti di ispirazione della pellicola, per via della sua "idea dell'arte non come ricerca estetica ma come il tentativo di trovare un diverso modo di creare una relazione tra le persone". Così come nel precedente Il giovane favoloso, Martone si è occupato della sceneggiatura assieme alla moglie Ippolita Di Majo.
Un bravissimo Mautone che ha sapito mettere su pellicola questo capolavoro de andreiano
Peccato per la .... di programmazione Rai che mette fil belli tardi immaginando che tutti siano in vacanza perenne e per giunta gli interromope con la pubblicità come se fosse una rete commerciale che non ha canone con cui finanziarsi . Belle le musiche , anche se a tratti angoscianti a tratti . Un grido di libertà contro i fondamentalismi e le chiusure e le catene familiari ( non tutta la famiglia vedere spoiler ) sopratutto in un periodo in cui erano ancora forti : la cultura cattolica pre conciliare e la paura \ diffidenza del diverso ed s'era ancora più chiusi , vedere il dialogo fra il dotttore e il pittore . Un esempio in cui la cultura può essere appres a anche attraverso vie che non siano quelle canoniche "istituzionali " o familiari come appunti è avvenuto vedere sempre lo spolier con la protagonista . U film lento ed a tratti pesante \ noioso ma allo stesso affascinante specialmente per chi : 1) è a dentro \ appassionato di materie umanistiche letterarie ., 2) ha una visione aperta del mondo . voto 7
1)https://movieplayer.it/news/capri-revolution-cosa-vero-nella-comune-proto-hippie-del-fi_86029/ la vera storia della comunità di capri
2 )https://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Wilhelm_Diefenbach i pittoere capo comunity del film
3)https://www.spettacolo.eu/venezia-75-capri-revolution-conferenza-stampa/ il
regista patrla del film presentandolo a venezia nel 2018
dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. Così l’altra sera ha preferito farsi arrestare dando vita a una sorta di sceneggiata: ha rubato un furgone nel cuore della città di Eleonora, poi ha raggiunto la questura e si è autodenunciato. In verità ci aveva provato anche poco prima, confessando un furto (900 euro) messo a segno nel Lazio. Ma non è stato creduto. Così ha optato per il furgone. Il motivo del suo singolare gesto? Eccolo: finire in carcere, piuttosto che varcare da solo i cancelli del palazzo di giustizia di Cagliari. Dove dovrà presentarsi la mattina di mercoledì 22 in veste di testimone in un processo già fissato. Processo al quale voleva andare solo se scortato dalla polizia penitenziaria. Con buona ragione, tenuto conto che il protagonista di questo episodio un po’ kafkiano è Carlo Dessì, 54 anni, cagliaritano doc, malavitoso di lungo corso e forse uno dei pentiti della prima
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memoria una storia d'altri tempi, di prima del motore quando si correva per rabbia o per amore ma fra rabbia ed amore il distacco già cresce ( da il bandito e il campione qui il resto del testo ) da http://blog.leiweb.it/novella2000/2012/07/09/ di Daniela Groppuso , 9 luglio 2012 - 18:24 in Vip Tv , Visti in tv Luce Caponegro ( Selen ) e Sara Tommasi Percorsi invertiti, destini che si incrociano. Luce Caponegro, in arte Selen, ex pornostar in auge negli anni ’90, si è sposata ieri. Lo ha fatto in chiesa con un vaporoso abito bianco, come tradizione impone. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, indignati perché fa strano, perché “oddio, una pornostar in chiesa”, perché l’abito bianco è simbolo di purezza e illibatezza, che non sono proprio una peculiarità dell’hard core. In realtà tut
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una storia come dicono , molti , molto commovente. Un amore simile in questi nuovi tempi non si trova più. <iframe width="982" height="721" src="https://www.youtube.com/embed/Q5GbSD_twBc" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe> nuova sardegna 18 AGOSTO 2020 Era il 17 agosto 1975, il Corriere della Sera due giorni dopo dedicò una pagina alla tristissima storia, il cantante Ivano Michetti dei Cugini di campagna scrisse "Preghiera" LUIGI SORIGA SASSARI. Lui si chiamava Ettore Angioy, aveva 18 anni, era un ragazzone atletico e innamorato, con le gambe da terzino e la testa di un fantasista d’altri tempi. Lei si chiamava Jole Ruzzini, era sportiva, di una spensieratezza contagiosa, b
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