rimuovere l'opera di un femminicida o no . il caso «Don’t Let the Darkness Eat You up» di Saul Fletcher eliminata dalla mostra «Untitled 2020»

 quando riportai   sulla  pagina fb Il Tulipano - Il Web Magazine Indipendente scritto dal Popolo  una  costola  della mia  pagina  fb compagnidistrada     e    di questo  blog  

togliere del tutto , un opera di un femminicida , da una mostra o toglierla ma e lasciarla solo nel catalogo ? io essendo per la libertà artistica e contro le censure preferisco la seconda . e voi ?

 mi  è  stato risposto  

Bravo, allora tu esporresti i quadri di Hitler? No, naturalmente. Ma quelli di un femminicida, che vuoi che sia? Erano solo donne... Commento di

Ecco  dunque  la mia risposta  

veramente se si legge bene io sono per la 2 opzione cioè quello di toglierla dall'esposizione ma lasciarlo nel catalogo per i motivi espressi da roberto pappalardo . se sono opere che descrivono la sua ideologia malata no . se sono opere precedenti si ma con apparato critico . Non ho mai detto  , ed   non lo  penso minimamente , detto : << Erano solo donne. >>. erano persone . Faccio un discorso generico ma applicabile  a  questo caso   . Un conto è se qiuellì'opera d'arte esalta e mitizza un crimine ( in questo caso  un femminicidio ) sia che lo abbia commesso come in questo caso o pensera di farlo in futuro allora è merda ed come tale non dev'essere messa in mostra un altro è descrivere \ rappresentare la parte buia
l'opera  rimossa    foto  presa  da
https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca


la parte depravata , il suo disagio insomma le nostre passioni più oscure e lo sforzo per superarle ed sopprimerle allora le si può rappresentare \ mettere in mostra o in qualunque  altra  forma  artistica  . Passioni  che  fanno parte  ,   del nostro the dark side of the moon per parafrasare  un  classico della storia del rock ed  negarle   \  censurarle   significherebbe   il richiamo delle tenebre del politicamente corretto, l’orrore di questa civiltà che nega la pulsione e l’errore.    E poi  se  cosi  fosse  dovremo  eliminare   molte  opere  artistiche \ letterarie     degli ultimi   3 \  4 secoli perchè  gli autori  non erano   delle  persone  a modo   §
Ora  L’assassinio di Fletcher è fresco, è un femminicidio in piena regola, crimine che brucia nella carne viva della consapevolezza sociale  ed  etica  . E quindi «Il mondo dell’arte può scegliere se mostrare o censurare fatti di cronaca - argomenta Chiara Casarin, direttore artistico del Museo Canova di Possagno  al corriere  del  veneto edizione   venezia  del  3\9\2020   – Sono contraria alla censura di ogni tipo. Ma a volte togliere significa far vedere di più, a patto che sia una scelta pro attiva: rimuovo l’opera se voglio schierarmi fortemente contro il femminicidio e il suicidio». Ma allo stesso tempo considero giusto , in  nome  del principio della  libertà  d'espressione  e  di lotta    contro la  censura   vedere il secondo articolo citato   nelle righe  precedenti  ,  lasciarla in catalogo in nome della libertà perchè tale questione non sia un atto di cancellazione, ma di un segno di cordoglio e di rispetto verso le vittime di femminicidi e di brutalità. 

Per  approfondire potete leggere 






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