17.4.04

Orgo...









Orgoglio e pregiudizio









IL tema d'oggi prende spunto dall'omonimo romanzo di Jane Austen ( ecco un link per chi vuole saperne di più sull'autrice,sulla trama del romanzo,sul suo contesto storico culturale,biografia e sulle opere dell’autrice ed altre curiosità ed analisi su questo romanzo http://www.skuola.net/libri/orgoglio_e_pregiudizio.asp ; dal libro la quattrordicesima commensale di Gianni marilotti ( trovate qui la recensione ) ; e per finire dalle delle stucchevoli anticipazioni dell’ultimo libro ( è solo un giudizio sommario,dovrei leggerne il libro intero per dare un giudizio sommario e globale ),almeno da quel poco che è stato anticipato dal corriere di sabato 3\4\2004, di Oriana Fallaci “la Forza della Ragione“ e dal settimanale panorama del di questa settimana ( 18\4\2004 ) di Oriana Fallaci ; e dall’editoriale di Vasco rossi lo trovate su www.vascorossi.net sezione editoriali l’editoriale in questione è quello del 25\3\2004 .La distinzione fra l'orgoglio e il pregiudizio non è cosi semplice,infatti un altro romanzo ," Cecilia" , della scrittrice contemporanea di J.A che nel finale ripete in tre righe la coppia di sostantivi , e dice :<< se dovete le vostre disgrazie a Orgoglio e Pregiudizio,il bene e il male sono cosi meravigliosamente equilibrati che a Orgoglio e Pregiudizio dovrete la vostra conclusione >> .Tali categorie sono collegate , ma allo stesso differenti , ad un'altra categoria che è quella che si chiama prima impressione esse sono un fatto personale ( i cosiddetti precordi) che noi abbiamo di un evento , di una situazione , di una persona ,ecc. infatti essa è un fatto personale e hanno un qualcosa di ingenuo e di spontaneo , di fresco che manca al pregiudizio,possono ( e lo fanno, a volte più di quanto crediamo o immaginiamo ) ma allo stesso tempo possono indurre \ portare essere cambiate da un'altra impressione successiva. IL pregiudizio invece è una tara che affonda le sue radici nel passato e nel convento e non si lascia impressionare ( anzi meglio modificare ) da una nuova impressione . IL pregiudizio sotto tutte le sue forme ( culturali , antropologici , politici ) dev'essere sradicato , tale processo psico- antropologico è un operazione durissima ,penosa e faticosa , e umiliante perché significa mettere in discussione quello in cui credevi , e ammettere di aver sbagliato e tutto quello in cui si aveva creduto si rileva privo di fondamento inutile e frivolo , insomma ad "uccidere \ far morire “ una parte di te " , però alla fine ne vale la pena . Infatti Quando i tuoi occhi saranno liberi si potrà riconoscere che la differenza non passa solo attraverso la fortuna o la ricchezza ( magari entrambe , perché no ) , ma attraverso la famiglia sia quella naturale sia quella “ collettiva “ ( ascoltate la canzone “grande famiglia” dei Modena City Ramblers ) o gli amici . E’ una differenza prima di tutto etica e poi estetica , un comportamento e non una condizione . Per quanto riguarda invece l’orgoglio riporto qui due delle risposte più significative che ho avuto sul newsgroups it.cultura.filosofia.moderato o it.cultura.filosofia ( non ricordo più quale fosse dei due , se uno o l’altro oppure entrambi ) alla mia domanda : << cosa sono la dignità e l'orgoglio ? e quando essi sono Inutili o Utili per costruire l'opera d'arte che la vita ? . Ecco la prima : Dignità e' rispetto per cio' che sei. Orgoglio e' rispetto per cio' che credi di essere. Sono essenzialmente qualita' riconoscibili dall'uomo razionale ed entrambe sono utili all'opera (altrimenti non esisterebbero). Delle due la piu' "pericolosa" e' l'orgoglio, da non intendersi sempre come "negativo", e' la consapevolezza del proprio valore, non in relazione all'esterno ma da attenta maturazione interna. In una visione duale i due vanno a braccetto, ovvero si tende a *dare* dignita' a chi esterna orgoglio, ma in realta' se non si ha dignita' non si ha vero orgoglio, chi sviluppa solo "orgoglio" costruisce una vuota facciata, niente di piu'. La dignita' e' essenza, l'orgoglio e' forma. Se in te realizzi la dignita', l'orgoglio traspare naturalmente,altrimenti l'orgoglio e' artificioso e "puzza" e la seconda : sono solo strumenti che Non dimentichiamo che il potere spesso non crea ma capovolge.Dove non puo' oscurare gli aspetti della vera vita li confonde. Nel caso di dignita' e orgoglio fa' esattamente cosi' ,da "dignità" solo a chi mostra i muscoli (orgoglio dopato).La grande invenzione del "potere", sia in ambito "sociale" che egoico (dal quale si proietta il sociale), e' il senso di colpa, li' si annida la leva . il potere per spingere le masse contro gli errori di cui il potere stesso(di nascosto) si macchia . >> Spesso per poter andare d’accordo occorre rinunciare o meglio smussare i confini ed abbattere le pareti che impediscono di riconoscere nella somiglianza culturale ( cioè cercare uguaglianza nella diversità ) una parità sociale . Niente più del pregiudizio e dell’orgoglio eleva muri barriere e frontiere che impediscono a coloro che si trovano ai due lati di esse di vedersi e di parlarsi , e di scoprire alla fine che parlano la stessa lingua , es. dei palestinesi e degli israeliani . L’orgoglio e pregiudizio li s’incontrano , più di quanto lo pensiamo , nella vita quotidiana .Infatti << I cambiamenti del nostro caro vecchio mondo non si registrano solo con gli indici statistici o con l'aumento delle bollette del gas . Ci sono delle mutazioni apparentemente insignificanti e sfuggevoli che rappresentano, ad un orecchio attento, una nota nuova - più o meno intonata - nei soliti spartiti. Sono i neologismi: quelle parole nuove inventate per significare un evento, un fatto, un prodotto prima inesistenti >> http://www.h81.org/Orgoglio.htm per chi volesse leggersi il testo integrale. Ecco quindi che dobbiamo per sradicarlo in quanto Denis Diderot,in "Lettera sui sordomuti" :<< L'ignoranza è meno lontana dalla verità del pregiudizio >> ci si rende disponibili e solleciti ( e parlo per esperienze personali , tutte le volte che lotto , anche se non sempre ci riesco , contro il pregiudizio mi sento meglio ) verso tutte quelle persone che guardavamo dall’alto verso il basso o consideriamo solo perché vestono o si pettinano i capelli diversamente da noi , a volte in maniera strampalata , o che giudichiamo : << tale padre tale figlio >> perché magari qualcuno della sua famiglia è “ disgraziato o un pezzo di galera “ lo sia anche lui , ecc . IL pregiudizio finisce per assumere nei fatti una forma di discriminazione , in alcuni casi personale come quella che c’è in rete nei miei confronti che si basa su una mia “ pseudo scheda “ sul portale di bynoi ( www.bynoi.com/ulisse.html ) dove la gente prende per verità assoluta e inconfutabile ne sono un esempio lampante http://mentelucente.splinder.it oppure http://tangoi.splinder.it il mio sito clone(che scherzava pesantemente ) quando invece il 90% delle cose che ci sono riportate\scritte sono false o vengono ingigantite , e rifiuta anche davanti all’evidenza dei fatti ( leggendo questo blog esempio ) che esiste anche unn’altro aspetto di me e non solo quello descritto da quella mia scheda . Se con l’orgoglio si può “ convivere “ cioè trovare un equilibrio fra l’aspetto positivo e quello negativo ( da cui se “ estremizzato” si arriva al pregiudizio ) , in quanto è necessario , soprattutto il primo . Mentre per il pregiudizio invece ---- come dicevo prima --- và estirpato combattuto, perché dannoso alla costruzione dell’opera d’arte ( la nostra vita ) e ai rapporti fra le culture . Infatti è da esso deriva la tendenza all’ identificazione come causa dei nostri problemi ovvero la tendenza a farne un "capro espiatorio di quelli che noi chiamiamo, a volte ipocritamente diversi il passo è breve.


Ecco quindi che di volta in volta la vittima sacrificale cambia, ma raramente esce dalla ristretta cerchia che comprende : zingari, barboni, tossicodipendenti,malati di AIDS, extracomunitari\immigrati,gay-lesbiche,ecc.


Agli occhi dell'intollerante essi rappresentano gli agenti patogeni che, col loro modo di essere, potrebbero contagiare la società. E siccome la loro stessa presenza fisica è vissuta come una provocazione, diventano periodicamente il facile bersaglio di bande organizzate, che contro di loro sfogano le frustrazioni represse . Le trasformazioni in atto nella società italiana hanno portato a casi di intolleranza e di razzismo prima sconosciuti. In questa sezione vengono raccolti alcuni testi che analizzano il razzismo, l’antirazzismo e i conflitti etnici da diversi punti di vista, dall’antropologia all’indagine sociologica. Alcuni studi ( vedere le note finali ) hanno accompagnato e documentato le trasformazioni nell’atteggiamento degli italiani verso altri gruppi etnici. A partire dal 1987, i due autori hanno indagato su come la comunità reagiva all’impatto con i nuovi arrivati. Hanno seguito i primi casi di intolleranza e le prime reazioni di solidarietà, la crescita della Lega Nord e dei gruppi come Fronte veneto Skinead o Forza Nuova solo per citare i più noti e il suo ruolo di mobilitazione contro gli immigrati l’attività degli skinhead ( suddivisi secondo alcuni in red Skin e nazi Skin ) e lo sviluppo di nuove forme di antisemitismo e xenofobia ,vedere nei dossier di quello sulla destra romana ( quella fascista e neo fascista che non hanno niente a che vedere con quella liberale . Per chi volesse avere un ulteriore approfondimento potete andare a questo sito qua da cui ho tratto alcune frasi http://www.manitese.it/cres/stru1196/pregiud.html . Tale “ Lotta “ va condotta non solo come hanno fatto i “ Grandi della storia ( Gandhi , Martin Luter King ) ma anche nel nostro piccolo,sia da soli che collettivamente ,attraverso le associazioni non governative o di semplici cittadini ( che io chiamo , in tempi come questi , spiriti liberi o pensanti ) come esempio www.testedatagliare.it fans della trasmissione Jack(diego cuggia ) oppure la sezione italiana del sito internazionale di www.indymedia.org o www.ecn.org anche se con dei limiti ; oppure dal punto di vista spirituale e religioso ( aperto al dialogo delle diverse confessioni religiose ) come www.confronti.net ( solo per citare la più nota fra quelle religiose , ne trovate altre nei link del blog ) associazione che organizza incontri (come quello che è avvenuto il 4-5 marzo 2004 nel mio paese ) fra israeliani e palestinesi e fa conoscere l’attività delle organizzazioni come Windos che educano i bambini \ ragazzi di entrambe le popolazioni , alla convivenza e al dialogo che curano il progetto Sharing History Booklet" ( per una storiacomune)per chi volesse saperne di più o avere maggiori informazioni http://unimondo.oneworld.net/article/view/79434/1/ oppure quello dell’associazione Israeliana-Palestinese open house (in inglese http://www.openhouse.org.il Email: contacts@openhouse.org.il ) progetto nato nel 1988 da una lettera di una Israeliana ( Dalia Landau ) a un palestinese ( Bashir Khayri ) di cui trovate il testo in inglese cercando con un po' di pazienza per la versione italiana , dui cui non ho trovato il testo su internet , e che mi hanno procurato alcuni amici dela bottega del commercio equo dela mia città --- non posto perché troppo lunga e non so se con splinder si posso usare dei collegamenti ai propri documenti ---- mi scriva in privato e gli la mando ---- , se invece si accontenta di una parte la può trovare qui ( anche se io consiglio , di leggervi , sempre che non siate troppo sensibili , a me sono venute le lacrime a gli occhi ) per citare le più note . Mi scuso se mi sono soffermato , quando esempi se potrebbero fare a centinaia su tutte le guerre che ancora si combattono e si stanno combattendo nel mondo , solo sul conflitto arabo-israeliano , ma è quello più attuale , insieme a quello in Iraq , e a cui è legata direttamente o indirettamente tutta la situazione del medioriente ed il terrorismo fondamentalista ( vedere madrid ) come dimostra la vile uccisione ( perché quando si combatte il nemico , alla sua stessa maniera , si passa da vittima a carnefice ) del leader fondamentalista di hamas Yassin per informazioni e aggiornamenti potete visualizzatela prima pagina dela categoria guerre globali di indymedia italia eccovi l'url per chio volesse arrivarci direttamente http://italy.indymedia.org/features/guerreglobali/-1404 , per chi è pigro o ha poco tempo per cercare all’interno del sito .Per concludere L’orgoglio e il pregiudizio sono elementi e quindi vanno usati con cautela in quanto essi si scambiano spesso le parti rilevando una certa parentela . infatti hanno in comune la capacità di offuscare lo sguardo sulla realtà che ci circonda , l’orgoglio vela se stesso diventando invisibile , mentre il pregiudizio getta un velo sul proprio oggetto e ci rende incapaci di vederlo obbiettivamente . Viene spontanea una domanda Come fare ? la risposta è semplice in teoria , ma difficile metterla in pratica , ma l’uso del buon senso , che ci permette di volare liberi dalle armature \prigioni che ci costruiamo ( e che derivano tutte dal pregiudizio o orgoglio negativo ) come : il giudizio aprioristico , l’abitudine pensare continuamente e fissarsi sulle piccole cose ( le cosiddette seghe mentali ) ed ad avventurarsi da soli ( vedere la bellissima poesia “ Limite “ postata dal Viviana postata su questo blog il 17 marzo 2004 ), a difendere strenuamente le proprie convinzioni quando vengono smentite inequivocabilmente dagli eventi . ecc .Inoltre il troppo orgoglio ( il prevalere di quello negativo su quello buono od usare solo esso ) ci fa chiudere in noi stessi e ci fa respingere , molto spesso , gli altri ( vedere per capire il film “ Genio ribelle[will huting]trasmesso di recente sui rai3 qui http://www.cinefile.biz/wilhunt.htm ne trovate una recensione in merito ) e quindi ci causa una estrema insicurezza non facendoci andare avanti e facendoci accettare che siano gli altri a decidere per noi .Infatti è solo dopo che ci siamo spogliati delle nostre armature sociali e dei nostri tabù ( dovuti generalmente a preconcetti e a pregiudizi ) scopriremo cosa siamo realmente .Ed è su questa base più sicura ed incerta che io vedo il mondo e mi confronto con gli altri \ e , voi compresi .




P.s



alcuni dei Punti di riferimento sono incompleti ( ho avuto poco tempo per cercare ) in particolare i film e le le opere di letteratura se qualcuno\a di voi ne dovesse conoscere qualcuno può aggiungerne nei commenti . Inoltre vista l’impossibilità dio trovare fonti che trattino contemporaneamente ( come il romanzo ) ho separato le due tematiche separatamente .





  • Film , documentari , cartoni, video , dvd per chi vuole sapere i dettagli per quelli di cui non ricordavo altro e le trame può cercatrle su http://www.filmup.com/


STAND BY ME" (1986) di R. Reiner


(*) stessa fonte sezione libri


La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek


le fate ignoranti "


il bagno turco “


Fragola & ciocolato


di Tomas Gutierrez Alea, con Vladimir Cruz, Jorge Perugorria (Cuba - Messico, 1993)



il video "Streghe", di Razo Gamentoré, Burkina Faso, e Alessandro Soetje (1998)per trovarlo Il video è disponibile presso il COE (Centro Orientamento Educativo) Via Lazzaroni, 8 – 20124 Milano – tel 02/66712077 fax 66714338 coe@iol.it ; www.peacelink.it/users/coe


LO SCHERMO VELATO
(The Celluloid Closet)
USA 1995
REGIA: Robert Epstein; Jeffrey Friedman
GENERE: Documentario DURATA: 102'


UNA GIORNATA PARTICOLARE
(Una giornata particolare)
Italia – Canada . 1977
REGIA: Ettore Scola
GENERE: Dramm. DURATA: 105'

SPLENDORI E MISERIE DI MADAME ROYALE
(Splendori e miserie di Madame Royale)
Italia - Francia. 1970
REGIA: Vittorio Caprioli
GENERE: Comm.
DURATA: 103'


BEAUTIFUL THING
(Beautiful Thing)
GB 1996
REGIA: Hettie McDonald
GENERE: Comm. DURATA: 89'



FIRE India - Canada. 1997
REGIA: Deepa Mehta
GENERE: Dramm. DURATA: 94'



AMICI, COMPLICI, AMANTI
(torch song trilogy)
USA 1988
REGIA: Paul Bogart
GENERE: commedia, DURATA: 115'






  • Libri ( storia giornalismo , letteratura , fumetti antropologia , psicologia , ecc )


la rabbia e l’orgoglio Loriana Fallaci ( anche se secondo me si tratta più di un caso clinico )


Laura Balbo, Luigi Manconi, I razzismi possibili, Feltrinelli 1990


Laura Balbo, Luigi Manconi, I razzismi reali, Feltrinelli 1992


Laura Balbo, Luigi Manconi, Razzismi. Un vocabolario Feltrinelli 1993 .


e l’Elenco della sezione PAURA E RIFIUTO DELL’ALTRO. RAZZISMO E XENOFOBI e quello della sezione diversità eccovi gli url


http://www.comune.modena.it/biblioteche.cosivicini/paura.htm http://comune.modena/biblioteche.cosivicini/diversita.htm



Sulla discriminazione \ pregiudizio verso i gay e le lesbiche




Fiore finto Vita di un transessuale borghese


di Katia Valli Bentivoglio


collana Eretica Speciale


pp. 224, euro 14



Donne col pisello Racconti


di Katia Valli Bentivoglio


collana Eretica


pp. 160, euro 8,26



MACHI DI CARTA Confessioni di un omosessuale cubano


di Alejandro T. Ruiz


collana Eretica


pp.128, euro 8,00



OMOFOBIA Il pregiudizio anti-omosessuale dalla Bibbia


ai giorni nostri


di Paolo Pedote


e Giuseppe Lo Presti


collana Eretica Speciale


pp. 232, euro 12,00



OMOCIDI Gli omosessuali uccisi in Italia


di Andrea Pini


collana Eretica


pp. 246, euro 9,50



Uomini su uomini Nuova letteratura


gay americana


a cura di Matteo B. Bianchi


collana Eretica


pp. 192, euro 7,75



Non provate a definirci


Nuove voci gay( non ricordo i dettagli )





2 commenti:

Menelao ha detto...

ti perdono... :)

compagnidiviaggio ha detto...

di niente figurati . a proposito come mi hai trovato ?

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...