15.4.04

Lunedì ho postato qu...

Lunedì ho postato questo pensiero di OSHO a cui nessuno ha lasciato un commento! Solo Beppe ha lasciato un commento che purtroppo non ho capito: anzi se mi vuoi spiegare cosa significano i tre puntini che hai lasciato come commento mi fai felice! La riscrivo perchè forse vi è sfuggita e spero che mi lasciate non 5 commenti ma 222! Anche per dirmi che sono uno stronzo perchè come sono incazzato ora non lo sono mai stato!
Forse è più attraente scendere in piazza con la bandiera della pace a fare casino che guardare il lerciume dentro se stessi?! Perchè la guerra, come ho già scritto nel precedente post, è dentro noi stessi! E' solo paura e ipocrisia continuare a lottare contro una guerra esterna che non esiste! Non c'è nessuna guerra! Non si sta combattendo nessuna cazzo di guerra esterna? Lo vogliamo capire?
Non risciamo nemmeno a dire ti amo ad un nostro fratello o a nostra madre e pretendiamo di cambiare il mondo con una merda di bandiera colorata?


L'uomo di pace di cui parla OSHO è quello che veramente, secondo me, è l'unico che potrà mettere fine a questa guerra televisiva che non è altro che lo specchio della guerra del nostro cuore!
VI PREGO DI RISPONDERMI E ALMENO MANDARMI A FARE IN CULO!
CAZZO FATEMI SENTIRE CHE ESISTETE E CHE AVETE ANCHE VOI QUELLA RABBIA CHE ORA MI STA DISTRUGGENDO!


"Un uomo di pace non e' un pacifista.
Un uomo di pace e' semplicemente un lago di silenzio.
Egli pulsa e irradia un nuovo tipo di energia nel mondo, canta una canzone nuova.
Egli vive in un modo completamente nuovo.
Il suo stesso modo di vivere e' quello della grazia, quello della preghiera,
quello della compassione.
In chiunque tocchi, egli crea piu' energia d'amore. L'uomo di pace e' creativo.
Egli non e' contro la guerra perche' essere contro qualsiasi cosa e' essere in guerra.
Egli non e' contro la guerra: semplicemente comprende perche' la guerra esiste,
ed e' proprio sulla base di questa comprensione che diventa pieno di pace.
Solo quando ci saranno piu' persone che sono laghi di pace, silenzio, comprensione,
la guerra scomparira'."


OSHO

5 commenti:

compagnidiviaggio ha detto...

i tre puntini erano , senza parole ,nel senso che condividevo quello che volevi dire . è vero qui non è stato commentato , am se vai su bloggersperlapace.splinder , dove ho riportao questo tuo post , ci sono dei commenti

verlassen ha detto...

questa citazione è bella. ma mendace. l'uomo di pace non è un uomo vivo. o, al limite, non è un essere umano. persino cristo, se vogliamo mettere dentro uno ovvio in questi casi, parlava di spada, di violenza. naturale che poi bisogna considerare in che senso queste cose. ma la pace "a oltranza", buttata là come un concetto solo perchè è bello fare così, non significa nulla.

Vijnana ha detto...

Scusa non capisco di cosa parli... A parte che proprio l'ultimo insegnamento di Cristo (se è quel Cristo che conosco anche io) è "chi di spada ferisce di spada perisce" (rivolto ad un suo discepolo che aveva appena staccato l'orecchio ad un soldato) ma anche "perdona loro perchè non sanno quello che fanno" o, citando il discorso della montagna, "ama il tuo nemico poichè che merito ne avresti ad amare chi ti ama?". Ma poi non mi sembra che abbia buttato un concetto vuoto!
Ti sembra un concetto vuoto capire che il male è in se stessi e che bisogna capire se stessi?

Vijnana ha detto...

Ma poi ti sembra che si parli di pace "a oltranza" buttata là in questo passo di Osho??? Nel concetto di questa pace c'è l'uomo che deve scoprire se stesso! E ti sembra poco? Questo passo parla di un uomo che per giungere ad un certo livello di evoluzione ha stravolto le tenebre che erano in lui. E là è andato a cercare. Là ha tentato di capire!
Ed è per questo che è diventato lago di silenzio! Perchè nel silenzio e non nella vana parola di accusa si trova la spiegazione ad ogni tipo di conflitto. Ed ogni conflitto è quello del cuore!
E' facile dire quello o quell'altro: difficile è guardare in sè e là trovarci il tuo nemico peggiore!

Elora ha detto...

Chiedi esplicitamente un commento e cerco di accontentarti. Ma più che commentare la frase di Osho posso permettermi di commentare la tua incazzatura? Sì, perché in fondo non sono molto d'accordo con te quando dici che non stiamo combattendo nessuna guerra esterna, ne stiamo combattendo eccome, ma non solo in Iraq, le combattiamo ovunque, in qualsiasi parte del mondo. Alcune sono esplicite, come l'Iraq, o l'Afghanistan, o centomila altri paesi; altre lo sono molto meno, come avviene in Italia, o negli USA, o dove vuoi. Sono guerre piccole e subdole, che secondo me si chiamano mancanza di rispetto, prevaricazione, mancato riconoscimento dei diritti sindacali, sociali, di libertà di parola o di pensiero. Le combattiamo tutti, ogni giorno, più o meno consapevolmente. E non si fermeranno con una o 10 o 100 bandiere colorate, ma solo cambiando modo di pensare e di vivere. Solo imparando a dire ti rispetto, ti voglio bene, ti amo. Io sono una che in fondo crede che sia possibile vivere in un modo migliore di questo, che ha una bandiera della pace attaccata al balcone di casa, che non va alle manifestazioni in piazza xché ci crede poco, ma che tenta ogni santo giorno di sbattersi xché questo nuovo modo di vivere si realizzi. Vorrei dirti che ci riesco, che sono una "santa", che amo tutto e tutti incondizionatamente, che chi mi circonda se ne accorge e cambia modo ci essere x il solo fatto di avermi incontrato. Purtroppo non è così. Però continuo a provarci.

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