cambia le tue parole cambia il tuo mondo


ieri  sera   attraversando  il soggiorno   per  andare in camera mia  ,  a rivedere  nel mio pc   il dvd  lezione 21  di baricco  , mi è  capitato  di sentire  in tv ( mi  pare  fosse  in un dibattito   politico  de la7)  queste parole o, o qualcosa di simile  :  quando sento le seguenti espressioni: "ma anche no", "quant'altro", "piuttosto che" (usato come disgiuntiva).  Ho letto  nello  squardo  di mia madre  un a  ex insegnate  di lettere  alla  scuola media  ormai in pensione  da un ventennio  la stessa sensazione di fastidio che prova Moretti nel film  Palombella  rossa   da me  citato più volte     sul  vecchio e  nuovo  blog  ( vedere  archivio)  e  di cui potete  vedere  qui la  scena  clou  qui  alcune  citazioni dal film . Inizialmente   provavo  ( a  volte  la  riprovo  nel settore  da  10  anni le  stesse  espressioni prima repubblica  , scendere in campo  , ecc  )   ma  poi mi sono assuefatto   considerando ciò una battaglia persa . Ma  una recente  discussione ( vedere  qui  ) con il  mio amico    autore teatrale  e  cinematografico  Massimiliano Leveque  ,  e vedendo questo video





da   cui ho  preso il titolo  , ho deciso  di  rimettere  in discussione  questa mia  passività     provo anch'io, la  stessa  sensazione   di mia madre  .  Perchè le   parole sono importanti, perché è vero che chi parla male pensa male oppure non pensa affatto. Però  , è inutile   combattere  o  lamentarsi   solo protestando . Ma  dobbiamo   come dice  questo video  e   questa   canzone  dei Mcr ( Modena  city Ramblers  ) 
 


in particolare  :<<<  (...)  che servono nuove parole, che ora servono nuove parole!  qui  il testo completo (...) >>  solo cosi  la  guerra  all'omologazione linguistica  culturale  ormai sempre  più imperversante  in tutti gli  strati  sociali  dal basso  all'alto  può essere   sconfitta  o isolata 

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