il solito disco rotto dell'estrema destra.infatti come dice un comento a questo articolo : << tutte stupidaggini già sentite migliaia di volte. consiglio cambiare nome in Forza Obsoleta >>
dall'unione sarda ( eccetto la 2 foto che è presa dalla mia bacheca di facebook ) del 9\5\2013
"Kyenge
torna in Congo". Questo lo striscione affisso da militanti di Forza
Nuova davanti alla sede del Pd in via Spalato a Macerata.
Ne
dà notizia una nota del movimento di ultradestra, contrario alla
proposta del sen. Mario Morgoni di concedere la cittadinanza onoraria al
ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge. "Proporrò ai sindaci della
provincia di Macerata di invitare il ministro Cecile Kyenge alla prima
cerimonia utile per il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli
di immigrati nati qui. La battaglia per la legge sullo ius soli deve
diventare una battaglia di tutta la politica italiana". E' la risposta
del senatore del Pd Mario Morgoni, renziano, al blitz di Forza Nuova che
ieri notte ha affisso uno striscione fuori dalla sede del Pd con la
scritta 'Kyenge torna in Congo', in segno di protesta contro la proposta
avanzata da Morgoni di concedere la cittadinanza di Macerata al neo
ministro per l'integrazione. "I forzanovisti maceratesi? molti di loro -
osserva - sono nipoti di 'clandestinì. I loro nonni emigrarono in
Argentina, negli Stati Uniti, o in Australia. A Potenza Picena c'è una
copia esatta della piramide di Plaza de Majo che ricorda il grande
flusso di migranti maceratesi nelle Americhe". Oggi, dice Morgoni, "il
10% della popolazione della provincia, 30 mila cittadini, è straniera.
Possiamo considerarla una comunità separata? sì se pensiamo ad un futuro
di regressione. Ma se guardiamo a un futuro di civiltà dobbiamo cercare
un profilo comune, un'integrazione reciproca, nel rispetto delle regole
e della nostra Costituzione, che parla di dignità e diritti. Come
diceva Giuseppe Dossetti, la Costituzione non cala dall'alto ma dal
ribollire della storia, dal basso". La globalizzazione, continua
Morgoni, è un dato di fatto, "a noi tocca costruire le premesse per la
convivenza del futuro. Non decidere 'se', ma solo 'come'; perché il se è
già stato risolto dalle dinamiche della storia". Quanto all'iniziativa
di Forza Nuova, che a Macerata è piuttosto agguerrita, il Pd valuterà se
fare denuncia. "Ma è avvilente l'esercizio di cercare nell'altro, nel
diverso, il colpevole della crisi, delle difficoltà del Paese". "Spero
che Macerata sia all'altezza della grande tradizione di civiltà che l'ha
sempre caratterizzata". Personalmente, il senatore vorrebbe coinvolgere
gli immigrati non solo al momento del voto per le amministrative, "ma
in tutte le decisioni importanti che riguardano la comunità. Ad esempio
qui da noi il tema di nuovi impianti per le energie alternative, biogas
ecc., che è oggi il tema più sensibile".
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