N.B
A chi mi dice che sono un copia e incolla rispondo che Non intendo parlare del fatto in se ma del rapporto che le persone hanno con la fotografia. Infatti Oggi viviamo in un mondo saturo di immagini e colmo di apparecchi in grado di scattare foto. Dai cellulari capaci a fotografare sott'acqua alle foto fatte utilizzando i droni. Ma di tutte queste immagini che ne resta ? Può essere una questione di cultura ma non credo sia tutta la verità. Credo c'entri anche la sensibilità e il rapporto col prossimo e con le cose altrui . O forse è il fatto che con così tanta facilità nel "fare uno scatto" una foto viene vista come un qualcosa di effimero e di scarsissimo valore a prescindere da ciò che rappresenta...
Ieri ho visto questo articolo su La nuova. La storia parla di una foto e dell'uso irrispettoso e becero che ne è stato fatto. A parte la vicenda in se mi viene in menrte , una dele mie solite elucubrazioni del tipo cosa è la l'arte in questo caso la fotografia per "la gente comune "? Non dico che tutti debbano essere critici d'arte ed appassionati d'arte ma che cosa rappresenta una fotografia per le persone mediocri ed acculturate o peggio analfabeti di ritorno ?
Da la nuova del 6\8\2014
Angrelo Mavuli
TEMPIO PAUSANIA .
Una foto artistica, proveniente da una mostra sul Mare del fotografo Maurizio Mandarino, esposta nell’Ufficio Turistico di Piazza Mercato, patrimonio artistico del Comune, cui tre anni fa era stata donata, è stata irrimediabilmente
sfregiata( A SINISTRA LO SFREGIO ) qualche settima fa, durante una mostra di pezzi di ricambio di automobili.A rendere noto l’incredibile episodio di noncuranza da una parte e di maleducazione dall’altra è stato Patrizio Saba, presidente dall'Assemblea dei Giovani Imprenditori Confcommercio della Gallura.«Nell'anno 2011 il Centro commerciale naturale “Commercio Duemila”, di cui ero presidente - spiega Saba - gestì l'Ufficio turistico comunale di Piazza Mercato. Nel prendere possesso dei locali effettuammo con un funzionario del Comune l’inventario di legge per verificare lo stato dei luoghi, gli arredi e i corredi di cui i locali dell’Ufficio turistico erano dotati. Operazione, peraltro, ripetuta quando la nostra gestione giunse al termine. In quell’occasione tra le attività proposte per rendere piacevole la permanenza dei turisti all’interno dei locali, decidemmo come Commercio 2000 di adornare i locali con opere fotografiche ritraenti panorami del territorio gallurese di diversi artisti. Uno di questi, Maurizio Mandarino, al termine della nostra gestione, lasciò in omaggio a Commercio 2000 alcune sue opere che a nostra volta decidemmo di regalare all'assessorato al Turismo con lo scopo di continuare ad arredare gli stessi locali».«A distanza di tre anni da quella donazione, la struttura, alcune settimane fa, è stata messa a disposizione per una mostra di pezzi di ricambio di automobili - continua Saba -. Una di queste opere ritraenti un bellissimo paesaggio marino, di 80 centimetri per un metro e mezzo, è stata incredibilmente utilizzata per forgiarci all'interno la sagoma di una Fiat 500 nella quale farsi fotografare. Ritengo che il gesto sia un atto di grave maleducazione di totale mancanza di buon senso. Quella foto infatti era un bene pubblico di cui l’autore del gesto non poteva appropriarsi. Credo che chi si è reso protagonista di questa bassezza debba chiedere scusa alla città e al fotografo. Credo anche che l'amministrazione comunale dovrebbe però avere ed imporre regole rigide per chi richiede l'utilizzo degli spazi pubblici. Questo per evitare che possa disperdersi un patrimonio pubblico o che dei locali se ne possa fare un uso assolutamente privato ed egoistico».Sconcertato anche l’autore della foto che, informato dell’accaduto nella città dove adesso abita ed esercita la sua arte di fotografo, non riesce a darsi una spiegazione. «Mi lascia perplesso - dice Maurizio Mandarino - oltre che lo sfregio di un’opera irripetibile, l’incuria di chi doveva custodirla e proteggerla. Oltre l’opera, è stato sfregiato il mio impegno artistico e il mio atto di donazione. Peccato».
è l'ennesima dimostrazione che le cose di "tutti" sono di "nessuno". Vorrei vedereall'artista imbelle ritagliatore cosa ne penserebbe di un'irruzione a casa sua e conseguente ritaglio dei quadri e foto appese nel suo salotto.
è l'ennesima dimostrazione che le cose di "tutti" sono di "nessuno". Vorrei vedere
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