musica consigliata
questo pezzo della colonna sonora di Lady Oscar di Koji Magahino
Molti mi chiedono ma perchè non ci parli di te ? In questo periodo non ho niente d'interessante da raccontare nè voglia di condividere almeno direttamente qualcosa di mio , a volte capita . Quindi lo faccio indirettamente attraverso queste due storie , diverse certo , ma con un filo conduttore , la vita nella morte , il ricordo .
Iniziamo da quella allegra Una bella storia che arriva da San Gavino, dove in tanti si sono impegnati per onorare il ricordo di Simone Farci, un ragazzo scomparso lo scorso anno, dedicandogli un murales affidato a un artista apprezzato come Giorgio Casu. Le interviste sono di Gianluigi Deidda.
ora quella triste. In cui si denota una mancanza di rispetto nella scelta altrui , un imposizione . Ora capisco che i genitori non abbiano mai accettato la sua scelta di vita dolorosa e magari tormentata almeno da quel che ho avuto modo di conoscere da uno di loro che ha studiato nella mia stessa facoltà . Trovate maggiori dettagli nel mio precedente post : la storia d'iside il lungo volo di una farfalla che non vuole diventare crisalide .
Ora posso capire per i genitori che non è semplice accettare il fatto d'avere un figlio\a con tale situazione o che non è bello giudicare le scelte altrui ( in questo caso quella dei genitori ) ma decidere per lui anzi lei per il suo funerale l'hanno vestita da uomo, mi sembra molto irrispettoso e insensibile .
Trans per una vita, ma nella bara è stata vestita in giacca e cravatta E' morta a 36 anni dopo una lunga malattia ma i genitori, che non avevano mai accettato le sue scelte, per il suo funerale l'hanno vestita da uomo.
È accaduto ad Avenza, nei pressi di Massa Carrara e la storia di una vita tutta al femminile e di una morte da uomo ha fatto il giro del web. Nicole era transessuale da 20 anni ma i suoi genitori, che non avevano mai accettato le scelte di quel ragazzo che si vedeva donna, per l'ultimo saluto hanno deciso di vestirla in pantaloni, giacca e cravatta. Il suo vecchio nome maschile era scritto sulla bara, al posto di quello che si era consapevolmente scelta, Nicole. Gli amici che la frequentavano da quasi vent’anni hanno appreso così, per la prima volta, il suo nome passato.
E così, dopo i funerali, scoppia la polemica delle associazioni transgender contro la famiglia di Nicole. In una nota congiunta l'associazione Lgbt accusa: "La famiglia non l'ha rispettata neanche nel momento del trapasso". Su Facebook il sostegno di decine di amici della 37enne di Carrara.
Sabato 23 agosto 2014 10:23
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