storie di ordinaria discriminazione e di razzismo le dichiarazioni imbelli ( metaforicamente parlando ) di Silvia Sardone a piazza pulita del 15.2.2019

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Abolizione del suffragio universale15 febbraio alle ore 17:52
Ieri sera è andata in onda una scena deprimente come poche a Piazza Pulita. La consigliera regionale Silvia Sardone, ex Forza Italia non amata perfino dalla Lega, una inseguita dalla Corte dei conti da anni per un danno erariale di 244 000 euro per una brutta storia legata alla sua presidenza in Afol, si è scagliata contro un’egiziana che vive in una stanzetta di pochi metri quadrati senza riscaldamento e piena di scarafaggi con i suoi figli di cui uno talassemico, piccolissimo, che dovrà subire un trapianto di midollo.

La stanza con pareti di legno è in un’ex fabbrica occupata, che a marzo Rania dovrà lasciare. E non può ottenere una casa popolare perché a Sesto San Giovanni, dove il sindaco è il marito della Sardone, le vengono richiesti documenti di complessa reperibilità in Egitto, che attestino che non ha ville o lingotti nascosti nel suo paese.
Vi prego di guardare come la tizia si scaglia contro questa donna piena di dignità.
E la tizia è stata la seconda più votata alle regionali in Lombardia eh.
Che brutta deriva.
Ma brutta davvero.

scusate  se   non commento   ma  due  parole  sono troppe  ed  una  è  poco

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