credevo di essere io l'unico anomalo invece c'è a Napoli, il fioraio che regala libri ai passanti

Leggo su repubblica  del  17\2\2019   questa  storia  


Napoli, il fioraio che regala libri ai passanti: "Leggere ci rende migliori"
La generosa iniziativa di Luigi Esposito: ha messo cestini di libri accanto a piante e vasi di fiori per incentivare le persone a leggere


                                    di ANNA LAURA DE ROSA





Un fiore e un libro. Perché, entrambi, nutrono la cultura della vita. E' la generosa iniziativa di un fioraio nel cuore antico di Napoli, Luigi Esposito, che regala romanzi ai passanti. Così nel gazebo di Chiaia si possono trovare "Siddharta" e "Il profeta" di Gibran accanto ai vasi di gerani e ciclamini. I gialli di Camilleri tra i profumi di narciso e lavanda.
"Regalo libri a chiunque - spiega il 53enne - non si devono necessariamente acquistare fiori. Le persone possono anche portare via romanzi e saggi, come è accaduto l'altro giorno con due signore dei Quartieri spagnoli. Perché lo faccio? Amo leggere, mi entusiasma. Voglio essere ancora capace di immaginare, in un'era in cui conoscenza e fantasia spesso si riducono a uno smartphone, e le persone camminano con la testa bassa sui cellulari. Un libro allarga gli orizzonti, ci aiuta a conoscere gli altri. Ci rende migliori. E regalare libri può essere un modo per convincere la gente a leggere. Ma non sa che fatica immane sia convincerli ad accettare - sorride - alcuni non hanno tempo per la lettura, dicono, altri si mettono persino a ridere".





L'idea di sistemare cestini colmi di libri accanto ai fiori gli è venuta un mese fa: "Un passante mi chiese di prestargli un giallo di Maurizio De Giovanni che avevo sul banco. Così pensai al book crossing e i miei clienti cominciarono a regalarmi i libri di cui dovevano disfarsi. Sono giudici, medici, notai, avvocati. Gente che ha studiato davvero"
Ormai tutti conoscono il fioraio che divora le pagine, Luigi lavora all'angolo di largo Ferrandina da quando aveva 13 anni. "Sono venuto ad aiutare mio padre da ragazzino - spiega - non ho studiato molto, ho la licenza media. Ma mi sono appassionato alla lettura grazie ai fumetti: Topolino, Diabolik, Intrepido. Poi interagire in negozio con persone colte ha fatto crescere la mia curiosità. Ormai siamo un club letterario: qui è uno spettacolo quando passano le signore più erudite, parliamo di tutto". Tra febbraio e marzo la vendita di fiori è più intensa, per San Valentino e la festa delle donne, "e quest'anno i clienti più attenti, oltre a rose e mimose, qui troveranno anche una poesia di Baudelaire".

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